In Sardegna c’è un borgo perfetto per i nomadi digitali dove basta 1 euro per comprare casa

Stefano Maria Meconi, 20 Ott 2023
in sardegna c'è un borgo perfetto per i nomadi digitali dove basta 1 euro per comprare casa
Ascolta i podcast
 

Nomadi digitali, unitevi! Dopo una lunga e affannosa ricerca dei luoghi perfetti dove trascorrere un’esistenza lontana dal fardello esistenziale degli uffici, del traffico quotidiano, del continuo spostarsi in autobus e metropolitana, è finalmente giunto il momento di abbracciare uno stile di vita rilassato ma senza rinunciare a tutte le comodità del mondo digitale e interconnesso nel quale ormai siamo calati. Infatti c’è un borgo in Italia che si propone di accogliere i nuovi professionisti attraverso una formula di vendita o affitto di immobili a prezzi simbolici. Pensate: potrete cambiare la vostra vita a partire da 1 euro. Sembra un’offerta da televendita, ma è realtà!

Ecco dove ricominciare a vivere con 1 euro

Ci troviamo in Sardegna, una delle più belle isole del Mediterraneo nonché la seconda più grande dopo la Sicilia. Una terra di spiagge mozzafiato, di storia millenaria e di luoghi dalla sorprendente bellezza che cela anche un entroterra montuoso dove il tempo sembra essersi fermato. È proprio qui, a oltre 900 metri di altitudine, che possiamo raggiungere abbastanza facilmente il borgo di Ollolai. Situato a 122 km da Sassari, 126 da Olbia e 173 da Cagliari (dove si trova il principale aeroporto dell’isola), questo piccolo comune di circa 1300 abitanti ha deciso di combattere lo spopolamento progressivo con una iniziativa che è stata replicata da tanti altri comuni in Italia e non solo: vendere le case non più abitate a 1 euro.

Sì, ma come funziona? Dopo un’iniziale boom di richieste arrivate sia dall’Italia che da molti paesi europei e non, l’amministrazione comunale ha deciso di estendere il progetto attraverso importanti interventi di edilizia pubblica che hanno arricchito il centro storico di locali multifunzionali, ristorazione e persino un’area coworking dove poter accogliere i nomadi digitali che vogliono sfruttare uno spazio comune.

Dopo aver messo in vendita case a 1 euro, il nuovo format prevede un affitto calmierato a 1 euro al mese per 5 anni, con l’obiettivo di far rimanere le persone che arrivano a Ollolai il più a lungo possibile. Chi decide, dopo il primo quinquennio, di rimanere in Sardegna vedrà aumentare l’affitto a 250 euro al mese, una cifra comunque enormemente più bassa di quella che propongono pressoché tutte le grandi città italiane.

Perché trasferirsi a Ollolai?

Ollolai è un affascinante borgo situato nel cuore della Sardegna, nella regione montuosa della Barbagia. Con una popolazione di circa 1.300 abitanti, il villaggio è un esempio autentico della cultura e delle tradizioni sarde. Ollolai ha attirato l’attenzione internazionale grazie al suo programma di vendita di case a 1 euro, un’iniziativa per rivitalizzare la comunità e preservare il patrimonio culturale del borgo, ma sono davvero tanti i motivi per cui vale la pena trascorrerci del tempo, breve o lungo che esso sia.

Tra i luoghi di interesse, la Chiesa di San Michele Arcangelo è una delle principali attrazioni. Questa chiesa del XVII secolo è un esempio di architettura religiosa sarda e conserva al suo interno opere d’arte e affreschi di valore. Ollolai è anche famoso per la sua tradizione artigianale, in particolare per la produzione del formaggio “casu marzu“, noto per la sua lavorazione particolare che include l’uso di larve di mosca del formaggio.

Il borgo è circondato da una natura incontaminata che offre numerose opportunità per attività all’aperto come escursioni a piedi e in mountain bike. Eventi e festival locali, come la festa di San Michele Arcangelo e il Carnevale Barbaricino, offrono un assaggio delle tradizioni e dei costumi locali. In sintesi, Ollolai è un tesoro nascosto della Sardegna, un luogo dove la cultura e le tradizioni sono ben conservate e continuano a prosperare.

Copyright foto apertura: Pro Loco Ollolai. Tutti i diritti riservati



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche