Sosta in Qatar, Corea del Sud in pullman di linea e Giappone con il Japan Rail Pass

l’uno e l’altro e ritorno stanco ma pieno di immagini ad Osaka.
28-29-30-31.05.2017
Alla stazione Shin-Osaka per arrivare in 14’ (sono 39km) finalmente a Kyoto… già l’avveniristica stazione è uno spettacolo da visitare! Mi dirigo al mio alloggio e posso subito iniziare la lunga sequenza di belle visite tra castello, tanti templi, passeggiate nei boschi, giardini zen che occuperanno tutta la mia permanenza in questa città (biglietti dai 100 ai 500y). In realtà è impossibile visitare tutto, occorrerebbero settimane, occorre una scelta. È importante mescolare le cose e passare da un tempio nella natura ad un castello, da un giardino zen a uno stagno, da un tempio antico a una via caratteristica con le maiko. Naturalmente non manco la visita alla foresta di bambù ad Arashiyama, facilmente raggiungibile da Kyoto. Insomma, sono state 4 giornate piene di visite, poche pause, la città è davvero affascinante e imperdibile. Qui ho preso l’abitudine di andare la sera in supermarket vicino l’ostello. Verso le 21:00 alcuni prodotti freschi deperibili, tra cui i bento e altri piatti confezionati, vengono messi in offerta dal 30 al 50% di ribasso e con il microonde nella sala relax dell’ostello posso mangiare benissimo con grande comodità. Importante vista la stanchezza a fine giornata.
01.06.2017
L’1 mattina presto torno alla stazione per uno shinkansen (la frequenza tra le 2 città è impressionante, ho visto treni anche ogni 7 minuti nelle ore di punta) per raggiungere Tokyo (514km in 158’). Dalla stazione di Tokyo prendo un treno locale della Yamonote Line, inclusa nel Pass, per raggiungere quella di Shinjuku, la stazione più trafficata del mondo, nelle cui vicinanze c’è il mio hotel capsulare, oltre a miriadi di ristorantini, localini e negozi, anche qualche cambiavalute dove ricambierò gli yen avanzati a fine viaggio.
DAL 02 AL 6 GIUGNO 2017
Il 2, 5 e 6 giugno li dedico alle classiche visite della capitale, anche se è una città dove c’è più da fare che da visitare: mercato ittico di Tsukiji (mattina presto), esterni del palazzo imperiale, Shibuya con il famoso incrocio ed il monumento al cane Hachiko, quartieri di tendenza e centri commerciali.
Il 3 mattina con un paio di treni locali in circa un’ora raggiungo Kamakura, località famosa per una colossale statua di Buddha ed il tempio che la circonda, uno dei più celebri del Giappone, e per un bel sentiero di trek nei dintorni che collega alcuni templi e torii passando per foreste. Tanti percorrono questi sentieri nel verde attorno alle città, sia per relax che per una visita ai siti storici della loro tradizione culturale. Utilizzando un treno locale privato da Hase a Kamakura (230y) e poi di nuovo JR locali faccio ritorno a Tokyo.
Il 4, con uno shinkansen dalla stazione di Ueno fino alla città di Utsonomiya e da lì con il trenino locale della JR Nikko Line, in meno di 2 ore eccomi a Nikko, sito stupendo, assolutamente imperdibile e ottima gita giornaliera dalla capitale sempre grazie ai treni giapponesi. Nikko è un sito grande pieno di templi bellissimi ed interessantissimi, vale certamente la visita. Si tratta di templi antichi pieni di decorazioni straordinarie come anche di oggetti all’interno che meritano molta attenzione. Un sito meraviglioso. Seguo il percorso a ritroso per tornare a Tokyo, prendendo il primo shinkansen che passa ad Utsonomiya, viva il Pass.
07.06.2017
Ieri ho prenotato il posto (è obbligatorio) sul Narita Express per raggiungere l’aeroporto. Sempre tutto preciso ed efficiente. Volo ancora con la Qatar Airways via Doha anche se, nel frattempo, Arabia Saudita ed altri paesi hanno bandito la compagnia aerea ed isolato i cieli del paese ma, fortunatamente, c’è l’obbligo IATA di lasciare un corridoio aereo. A presto, Giappone.