Corea del Sud, l’essenziale in 10 giorni

Seul, Pusan, Gyeongju, Jeonju e Suwon: viaggio in un Paese tutto da scoprire
Scritto da: albertogozzini
corea del sud, l'essenziale in 10 giorni
Partenza il: 21/08/2014
Ritorno il: 01/09/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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La Corea del Sud non è sicuramente tra le prime mete turistiche del mondo, ma non per questo non vale la pena visitarla. Infatti non ci sono molti turisti (pochissimi dei quali sono occidentali) e se vi spostate da Seoul in altre città, soprattutto Jeonju e Gyongju, probabilmente durante la vostra visita non incontrerete altro che coreani. Nonostante questa poca popolarità turistica, il Paese è molto bello ed ha una propria identità culturale.

L’inglese è generalmente parlato negli alberghi e nelle stazione, ma fra la gente nelle città è quasi sconosciuto. Questo vi porterà ad ingegnarvi in diversi modi per ordinare da mangiare, se non avrete a disposizione un menù in inglese o delle foto. La parte più difficile per noi è stata farsi capire dai taxisti, un’impresa se non avete la vostra destinazione scritta in coreano.

Nel nostro viaggio abbiamo toccato diverse mete: Seoul, Busan, Gyeongju, Jeonju, Suwon. All’interno del paese ci siamo spostati con i treni, usando sia i velocissimi KTX sia, qualche volta, i normali treni. Il servizio è, come in tutto l’Estremo Oriente, veloce, puntuale e preciso. Nelle città invece abbiamo principalmente usato la metro a Seoul e Busan, mentre nelle altre ci siamo spostati con i taxi, molto convenienti.

Noi siamo andati ad agosto, ma credo che il periodo migliore sia la primavera durante la fioritura dei ciliegi: anche qui, in misura minore del Giappone, si trovano infatti numerosi ciliegi nei vari giardini delle città e delle attrazioni turistiche, che creano quindi una cornice che dev’essere molto suggestiva. Nel nostro periodo abbiamo trovato un clima caldo, con cielo coperto per gran parte del tempo e un solo giorno di pioggia.

Il consiglio, prima di partire, è cercare di informarsi su dove andare, cosa vedere, dove alloggiare ecc… consultando altri diari di viaggio, Tripadvisor e il sito vistikorea.or.kr. Infatti noi non avevamo la minima idea di cosa si potesse visitare al momento della prenotazione e cercando abbiamo scelto le nostre tappe in questo modo.

Costi: La Corea del Sud è davvero molto economica. Le uniche cose costose sono la pizza e il caffè, per il resto si spende davvero poco. Ad esempio si può pranzare con 5-10€ e per una cena è difficile superare i 20€ a testa. La moneta è il won sudcorean (1€=1340 won circa)

Cucina: A noi è piaciuta molto, non fatevi troppe domande e assaggiate un po’ di tutto. Una cosa da provare se non siete troppo schizzinosi è il polipo vivo (ve lo portano tagliato a pezzetti che ancora si muovono). I principali piatti sono i vari tipi di noodle, il bibimbap e il barbecue.

Trasporti: All’interno del paese muovetevi in treno, sul sito della Korail (http://www.letskorail.com/ebizbf/EbizBfIndex_eng.do)potete avere le informazione sul Korail Pass, che vi dà accesso ai treni per un certo periodo di tempo (noi lo abbiamo comprato per 5 giorni). Potete anche controllare nella sezione Booking Online (http://www.letskorail.com/ebizbf/EbizBfTicketSearch.do) gli orari dei treni, facendo attenzione a inserire con esattezza le stazioni partenza e di arrivo (es: Seoul e Yongsan, entrambe stazioni di Seoul, ma su linee diverse).

SEOUL

Come muoversi: Per la città sono disponibili 2 soluzioni: il Seoul City Pass e la T-Money. La prima è una tessera che vi consente accesso ai mezzi della città fino a 20 volte al giorno e per tre giorni ci è costata 25’000 won; la seconda è una carta prepagata che potete usare per pagare i mezzi, i taxi e anche dei negozi in città con degli sconti, si può ricaricare in ogni stazione della metro e anche in alcuni negozi. Il consiglio è di utilizzare la T-Money, dal momento che le 20 corse del Seoul City Pass sono difficili da utilizzare, mentre con la T-Money ogni corsa vi costerà 1050 won (più eventuale adeguamento tariffa per lunghe tratte) e alla fine potrete avere indietro i soldi restanti. Per arrivare in città il consiglio è di utilizzare l’Arex (Airport Express), un treno che vi porterà fino in centro. C’è l’All-Stop-Train (incluso nel Seoul City Pass e circa 4000 won con la T-Money) che ci mette circa 50 minuti e fa diverse fermate oppure il diretto (8000 won se non sbaglio, biglietto da acquistare), più veloce, che arriva a Seoul Station.

Dove alloggiare: Ostelli e guesthouse sono buoni posti per dormire per diversi aspetti. In primo luogo il costo contenuto, con 20-30€ a testa a notte riuscite ad avere una stanza con bagno privato e colazione. Inoltre in ostello siete sicuri di trovare personale che parla inglese e soprattutto disposto ad aiutarvi. Noi abbiamo sempre chiesto informazioni e consigli ai ragazzi delle reception e ci hanno risposto con molta gentilezza. L’unico problema sono i letti, inspiegabilmente duri in tutte le strutture in cui siamo stati. Riguardo la posizione cercate di stare il più possibile vicino alla metro, possibilmente una di quelle centrali, meglio ancora se siete vicini anche alle fermate dell’Arex (Seoul station e Hongik University in centro). Come quartieri il consiglio è Jongno, Myeong-dong, Hongik, Seoul Station. Evitate Gangnam, siete lontani dalle zone da vedere e anche per la sera sono meglio altri quartieri.

Cosa vedere: A Seoul ci sono i 5 palazzi reali antichi (Changdeokgung, Changgyeonggung, Deoksugung, Gyeongbokgung, Gyeonghuigung), le 4 antiche porte di accesso, il tempio Bongeunsa, il memoriale della guerra di Corea, il mercato di Namdaemun, il mercato del pesce di Noryangjin, il parco sul fiume Han, il quartiere tradizionale di Bukchon, la N Seoul Tower e diversi musei se siete interessati.

Il nostro percorso: A Seoul siamo stati 3 notti all’arrivo, più altre 2 giornate prima di tornare in Italia. In totale abbiamo avuto poco più di 4 giorni di tempo per girare la città, che sono il minimo indispensabile. Il consiglio nel vostro conteggio dei giorni è di non contare il giorno d’arrivo se atterrate la mattina, perché tra dogana, arrivo in città e stanchezza potreste perdere del tempo a vere bisogno di un po’ di riposo; se poi riuscite a fare comunque un giro tanto meglio. Un buon punto per iniziare è la fermata di City Hall: da qui potete arrivare facilmente al palazzo Deoksugung e poi dirigervi verso nord attraversando la piazza Gwanghwamun e arrivando infine al palazzo Gyeongbokgung. Nella pizza ci sono le statue dell’ammiraglio Yi Sun-sin e del re Sejong. Ai piedi di quest’utlima statua potete scendere ed entrare in un museo molto bello riguardante questi due personaggi e gli altre re della Corea. Poco prima della piazzaa, sulla destra, vedrete il Chonggyecheon, un ruscello artificiale lungo il quale potete godervi una tranquilla passeggiata fra i palazzi. Al palazzo Gyeongbokgung, il più grande e importante, potete assistere al cambio della guardia.

Poco ad est di questo palazzo si trova anche il Changdeokgung, altro palazzo molto bello. Oltre il palazzo, cercate di entrare nei giardini segreti: si entra con tour guidati che durano un’ora e mezza. Se siete in primavera sono da vedere. Poco prima di questo palazzo, appena prima della stazione della metro di Anguk, sulla destra inizia la via di Insa-dong, famosa per le bancarelle che cucinano alcune pietanze tipiche e ricca di negozi di souvenir, non facilissimi da trovare a Seoul.

Delle 4 porte noi abbiamo visto solo il Namdaemun Gate: vedendo questa, non ci sono sembrate imperdibili. Abbiamo visto proprio questa perché è vicino al Namdaemun market, un mercato piuttosto grande che occupa diverse vie dovete potete trovare di tutto. Fermatevi a mangiare in una delle bancarelle che trovate nella via principale. Un altro mercato da vedere è quello del pesce (Noryangjin): se ci andate, deve essere mattina, il più presto possibile. Noi ci siamo stati alle 7, approfittando del fatto che il fuso orario ci ha fatto svegliare molto presto per qualche giorno.

Una visita la meritano anche il memoriale della guerra di Corea, dove oltre al monumento potrete vedere il museo e il parco con veicoli e velivoli originali risalenti alla guerra (il tutto è molto bello e interessante e richiede 2-3 ore) e il tempio Bongeunsa, il più bello di Seoul, nel cuore di Gangnam (lontano dalle altre attrazioni, ma davvero bello).

Per la sera ci sono diversi quartieri, fra cui Hongdae (Scendete a Hongik University), Myeong-dong (ricco soprattutto di negozi e ristoranti) e Itaewon (affollato da stranieri). Quelli che ho preferito sono i primi due. Un consiglio per Myeong-dong è andare prima del tramonto, salire in cima al Namsan Park ai piedi della N Seoul Tower, godersi il tramonto e salire sulla torre per vedere la città col buio. Scesi da lì, tornate a Myeong-dong e godetevi la serata.

Questo è quanto abbiamo fatto noi in circa 4 giorni. Se vi piacciono i musei ce ne sono diversi.

BUSAN

Busan è una città che personalmente mi è piaciuta molto, per la varietà di attrazioni e cose da fare che offre. Infatti potete rilassarvi in spiaggia o dedicarvi al trekking nei boschi, visitare la città e i suoi templi o darvi allo shopping. A questo proposito, a Busan si trovano molti centri commerciali, tra cui il Centum City, il più grande al mondo. Noi siamo andati ad uno dei Lotte Mall, che aveva una terrazza panoramica al 12esimo piano da cui si gode una bellissima vista sul porto.

Come arrivare: treno diretto da Seoul, il KTX ci impiega 2:30 ore

Cosa vedere: Assolutamente i due maggiori templi, Il Beomeosa e il Haedong Yonggung. Inoltre è molto bello il Gamcheon Cultural Village. Il tempio Beomeosa si raggiunge in metro (linea rossa fermata Beomeosa) dopodichè prendete o un bus o un taxi, mentre l’altro dovete andare al capolinea est della linea verde e da lì consiglio un taxi. Il Gamcheon Cultural Village è un quartiere povero di Busan ma molto bello da vedere. Camminate nelle stradine e nei vicoletti tra le case e ammirate la zona, arroccata su una collina, dall’alto. Non temete di perdervi, ci sono numerosi frecce e indicazioni disegnate sui muri. Vicino al tempio Beomeosa si trova la fortezza Geumjung, un sito costituito dalle mura e dalle porte di accesso sui monti. Andateci solo se avete voglia di fare trekking nei boschi. Questo è ciò che abbiamo visto noi, purtroppo non avevamo altro tempo a disposizione, avendo anche perso un giorno con la pioggia. Altri siti interessanti da vedere possono essere Taejongdae e l’APEC Naru Park.

Spiagge: La più famosa è Haeundae, molto lunga e larga, affollata. Se volete stare in spiaggia è un buon posto. Inoltre è circondata da numerosi locali e ristoranti. Gwangalli beach è simile a Haeundae, ma più piccola. Tuttavia andateci di notte, infatti da qui potete ammirare il Diamond Bridge che attraversa il mare illuminato, una vista molto bella.

Dove dormire: Noi un ostello (che più un ostello era un vero e proprio hotel) stupendo vicino alla stazione di Seomyeon. Questa zona è ottima se siete Busan per visitare la città. Il quartiere è ricco di negozi e ristoranti per la sera, mentre di giorno è un ottimo punto di partenza per muoversi, dal momento che questa stazione della metro è un nodo tra le due principali linee. Se invece siete a Busan per il mare state nei pressi di Haeundae beach, senza dubbio.

Quanto stare: 2 giorni per la visita della città, aggiungetene altri se volete stare al mare.

GYEONGJU

Gyeongju è una piccola cittadina tra le colline con un’area storica davvero molto bella, antica capitale del regno Silla, durato fino al X secolo.

Come arrivare: Gyeongju ha una stazione a soli 25 minuti di KTX da Busan chiamata Sin-Gyeongju, dedicata ai soli treni veloci, che dista 12km dal centro della cittadina. Da qui vi conviene un taxi se siete in almeno 3 persone, che in 20 minuti vi porta in centro con soli 15’000 won.

Dove dormire: nei pressi dell’area storica, in modo che avete tutto a distanza di camminata, oppure potete noleggiare una bicicletta per pochi € al giorno, scelta consigliata.

Cosa vedere: Fate un giro nel parco, a piedi o in bici, nel quale si trova Cheomseongdae, il più antico osservatorio d’Asia. All’esterno visitate lo stagno Anapji, di notte l’atmosfera è magica. Visto il ridotto costo del biglietto siamo entrati sia di giorno che di notte. Molto bello è anche il tempio Bulguksa, a 12 km dal centro, raggiungibile con i bus o con taxi, circa 15-18’000 won. Questo tempio risale all’VIII secolo: al momento una parte è in ristrutturazione, ma ne vale comunque la pena. All’ingresso c’è un giardino con uno stagno meraviglioso, coperto interamente da piante acquatiche.

Nota: a Gyeongju troverete dappertutto bancarelli e locali che vendono un dolce tipico, chiamato pane di Gyeongju. Noi lo abbiamo assaggiato e non ci è piaciuto per niente. Inoltre è venduto in scatole da minimo 12 pezzi.

Quanto stare: una giornata piena è sufficiente, facendo il tempio la mattina e l’area storica il pomeriggio. Meglio fermarsi una notte.

JEONJU

Jeonju è una città famosa per il suo villaggio Hanok, che consiste in un quartiere costruito secondo lo stile tipico tradizionale coreano, con una via piena di negozi e ristoranti e tutta intorno una bella area residenziale.

Come arrivare: treno diretto dalla stazione Yongsan di Seoul. Il KTX c’è ma è spesso pieno, quindi prenotatelo con anticipo o dovrete prendere un treno normale che impiega un’ora o un’ora e mezza in più.

Cosa vedere: Praticamente c’è solo il villaggio Hanok, più la porta Pungnammun (che non abbiamo visto). All’interno del villaggio c’è un palazzo con all’interno il museo del ritratto reale, che si può tranquillamente visitare in un’ora. L’area è molto bella, si visita tranquillamente a piedi e si raggiunge con diversi bus dalla stazione, oppure in taxi per circa 6-7000 won. Dirigetevi verso il fiume, dove si trova un ponte sul quale è stato costruito un edificio simile a un tempio. Se siete in primavera una passeggiata lungo il fiume può essere carina.

Note: il bibimbap è un piatto tipico coreano, ma quello di Jeonju è il più famoso. Noi lo abbiamo mangiato in un ristorante gestito da due signore vicino al ponte ed era squisito.

SUWON

Suwon si trova vicino a Seoul, raggiungibile in circa un’ora di metro, oppure con i bus o con i treni dalla stazione di Yongsan. In città si può visitare il sito della fortezza Hwaseong e il palazzo. Davanti al palazzo hanno luogo frequenti dimostrazioni di arti marziali e danze, cercate di vederne una. Il sito della fortezza parte dalla porta Paldalmun, enorme e alla sua sinistra troverete le scale dalle quali potrete accedere alle mura (in questa zona trovate anche diversi ristoranti). Da qui comincia il percorso sulle mura attorno ad una parte della città. La visita richiede una mezza giornata.

Questo è stato il nostro viaggio, nell’ordine in cui le tappe sono state descritte. Abbiamo avuto 10 giorni stupendi, perdendone uno per la pioggia. Se avete la fortuna di avere qualche giorno in più potete muovervi con più calma e visitare altri luoghi, come il tempio Hein-Sa vicino Daegu o andare sull’isola di Jeju, che offre un mare stupendo ed è una delle 7 meraviglie del mondo naturali.

Godetevi la Corea e la sua gente, buon viaggio!



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