Namibia, un’esplosione di colori

Due settimane per innamorarsi del continente nero
Scritto da: morfeo81
namibia, un'esplosione di colori
Partenza il: 07/07/2012
Ritorno il: 22/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Cari amici di turistipercaso.it, nonostante sia un appassionato lettore dei vostri resoconti fin dagli albori di questo sito, mi cimento per la prima volta nella stesura di un diario di viaggio. Per farlo approfitto del lungo volo notturno di rientro dalla Namibia. L’emozione, infatti, è ancora forte e sento di appartenere alla tribù dei coloro che tornano con il Mal d’Africa!

Innanzitutto ci presento: siamo una “giovane” coppia di sposi a cavallo dei trent’anni, chi sopra (io, sigh) e chi sotto (lei) che dopo alcuni tentennamenti si è decisa ad affrontare il suo primo viaggio in Africa. Abbiamo scelto la Namibia perché ci hanno colpito la bellezza e la varietà di questo paese, oltre ai resoconti entusiasti di alcuni amici che erano venuti qualche anno fa. Inoltre ci piaceva che, come prima esperienza africana, non è richiesta la profilassi per la malaria e che il paese è fondamentalmente sicuro.

Dopo aver letto i vostri diari di viaggio e vari forum abbiamo contattato l’agenzia Granelli di Sabbia (www.namibia-travel.it) e abbiamo iniziato a programmare con loro il nostro tour. Parentesi fondamentale: con loro ci siamo trovati estremamente bene, la loro precisa organizzazione, la puntualità e la cordialità nel rispondere ai nostri dubbi ci ha permesso di vivere il viaggio alla grande.

A noi piace viaggiare da soli, pertanto la formula è stata: self-drive + alloggi alberghieri. La tenda la consiglio a chi è appassionato (i camping sono ok) o vuole risparmiare un po’, ma noi siamo veri amanti del letto!

7 Luglio. Partenza

8 Luglio. Arrivo a Windhoek. Dopo due ore di utilissimo “catechismo” da parte di Alessandro della Granelli di Sabbia ci rechiamo al nostro alloggio, Casablanca Guesthouse: bellissimo. La sera si va a mangiare da Joe’s: consigliato!

9 Luglio. Windhoek-Kahalari: il deserto dei boshimani. Trasferimento veloce al mattino e pomeriggio dedicato al game drive organizzato dall’albergo. Aperitivo su una duna rossa al tramonto, peccato il freddo! Comunque un bellissimo approccio a quello che ci sarebbe aspettato in maniera esponenziale nei giorni successivi. Hotel: Anib Lodge.

10 Luglio. Kahalari-Soussvlei: giornata di trasferimento, anche se i trasferimenti con i loro paesaggi sono parte integrante del viaggio! Consiglio pratico: quando arrivate fate il biglietto al parco, così il giorno dopo si evita la fila. – Hotel Namib Desert Lodge.

11 Luglio. Soussvlei: non ci sono parole. Guardatevi le foto su internet del deserto rosso del Namib, riempitevi di entusiasmo e poi andateci. E’ un luogo magico. Dovete essere al cancello 15 min prima dell’alba con il biglietto fatto il giorno prima per evitare code. PS: Non dimenticatevi di scalare le dune. Noi abbiamo scalato sia quella sopra deadvlei (per me la migliore), che la famosa duna 45. Hotel: Namib Desert Lodge.

12 Luglio. Soussvlei – Swakopmund: la strada peggiore del viaggio. In compenso il paesaggio che si ammira fuori dal finestrino è incantevole, compreso un più classico deserto “giallo”, dove chi vuole può surfare! Abbiamo visitato il paesaggio lunare, che ci è piaciuto tantissimo e lungo la strada abbiamo visto la welwitschia mirabilis, che è una pianta dall’alto valore biologico per la sua capacità di resistere a questo clima secco. Non ci ha entusiasmato. Forse siamo noi che non l’abbiamo capita!

13 Luglio. Swakopmund – Twyfwlfontein: mattinata a Swakopmund. E’ molto strano stare in una città costruita in pieno stile tedesco in mezzo all’Africa Nera. Comunque ci sono dei bei negozi, per chi vuole fare shopping! Noi l’abbiamo fatto, ma soprattutto abbiamo preso un vero caffè espresso! Per chi vuole da qui si organizzano escursioni marittime per vedere otarie, pellicani, balene, ecc. abbinate ad un giro in 4X4 sulle dune desertiche. Nel pomeriggio trasferimento a Twyfelfontein e visita ai dipinti di arte rupestre al tramonto. Bello! – Hotel: Twyfelfontein Country Lodge.

14 Luglio. Twyfwlfontein – Opuwo: Giornata di trasferimento particolarmente bella. Si attraversano lande desolate punteggiate da villaggi di allevatori. Abbiamo avuto la fortuna di incrociare sul nostro cammino gli Elefanti del deserto. E come dimenticare sua maestà il baobab… Bello, bello, bello! Hotel: Opuwo Country Lodge.

15 Luglio. Opuwo: Visita al villaggio Himba! Per noi un viaggio nel tempo all’indietro nella storia dell’uomo. Per loro (gli Himba) probabilmente era lo sbarco degli alieni! Emozionante! Pomeriggio di relax in piscina… in fondo siamo in vacanza, non si può sempre correre! Hotel: Opuwo Country Lodge.

16 Luglio. Opuwo-Etosha Park: Partenza da Opuwo, una colorata cittadina africana di quindicimila persone, dove la vita ruota intorno alla via principale. Qui girano tutti a piedi (per mancanza di macchine) e si possono incrociare tutte le etnie di questa zona: le donne himba con i bambini legati in spalla, le donne herero con i vestiti vittoriani imposti dal colonialismo e infine i ragazzi con le magliette da calcio europee. Facciamo benzina e prendiamo delle provviste nello sfornitissimo market, cambiamo i soldi in banca e facciamo qualche foto ai bimbi che si allenano sul sabbioso campo da calcio, poi partiamo. Arriviamo nel pomeriggio ad Etosha: questo è un ottimo periodo per visitare il parco, perché siamo nella stagione secca e gli animali si concentrano nelle pozze, dove ci si può fermare con la macchina e ammirare gli animali. Considerate comunque che il parco è grande come metà dell’Emilia-Romagna, all’interno ci sono strade non asfaltate da percorrere al max a 60 km/h. Comunque andare piano è molto utile per avvistare gli animali. Si entra come in tutti i parchi della Namibia all’alba e si esce al tramonto. Si può girare in assoluta libertà, l’importante è rispettare le regole: es. si scende dalla macchina SOLO nel zone autorizzate! Qui gli animali sono i padroni! Abbiamo visto leoni, elefanti, rinoceronti, iene, zebre, giraffe, sciacalli, gnu, orici, kudu, springbok, squirrel, aquile e molto molto altro. Per chi come noi ama la natura è il massimo! Hotel Toshari Inn.

17 Luglio. Etosha Park: I Giornata completamente dedicata alla visita del parco. Hotel Toshari Inn.

18 Luglio. Etosha Park: II Giornata completamente dedicata alla visita del parco. La sera, però, abbiamo dormito dentro il parco. Ve lo consigliamo caldamente. Al tramonto la pozza che costeggia il resort viene illuminata. Sembra di stare a teatro, nel silenzio più completo della notte gli animali (rinoceronti, elefanti, leoni, iene…) compaiono dal buio, recitano la loro parte, si abbeverano e se ne vanno. Indimenticabile! Hotel Okakuejo Resort.

19 Luglio. Etosha-Waterberg Plateau Park: Trasferimento veloce. Visita guidata al plateau. La vegetazione è molto più florida rispetto ad Etosha per la maggiore presenza d’acqua. Abbiamo avvistato babbuini, yellow banana, bufali, rinoceronti bianchi, antilopi roane….

20 Luglio. Waterberg Plateau-Windhoek: Camminata tra i dik-dik (l’antilope più piccola al mondo, circa 5 Kg) per arrivare in cima al plateau e godersi il panorama. Un piacevolisssimo risveglio! Trasferimento con tappa intermedia al mercato artigianale e molto verace di Okahandja. Ricordatevi di trattare sul prezzo, anche se tenteranno di impietosirvi in ogni maniera. Rientro in capitale. Hotel: Casablanca Guesthouse.

21 Luglio. Partenza nel pomeriggio, prima giretto nel centro di Windhoek, per gli ultimi maledetti pensierini/cartoline. La città è carina e pulita, ma non particolarmente affascinante.

Notizie tecniche:

Costo: > 3000 Euro a persona volo incluso. Non banale, noi ci abbiamo pensato molto, ma possiamo dire che sono stati spesi bene, almeno per noi!

Volo: Bologna-Monaco/Monaco-Johannesburg/Johannesburg-Windhoek con Lufthansa e Sudafrica Airlines, prenotato con lastminute.com. Ci siamo trovati bene. Purtroppo volando di Sabato (esigenze lavorative) e avendo aspettato un pizzico troppo tempo, non siamo riusciti a prenotare il volo Francoforte-Windhoek dell’Air-Namibia che ci avrebbe permesso di eliminare lo scalo a Johannesburg, con lieve guadagno economico e di tempo.

Macchina: a noi hanno dato una 4X4, grazie all’upgrade dovuto alla assenza della Kia Sportage che ci sarebbe toccata. In ogni caso sarebbe stata sufficiente. Il navigatore: a noi l’ha dato in dotazione il tour operator, forse non è fondamentale, ma a noi è piaciuto averlo! Comunque non è infallibile, sempre buttare un occhio alla cartina!

Strade: guida all’inglese su strade non asfaltate, la maggior parte ben tenute. In alcuni tratti si va ai 60 Km/h, altrimenti si buca! Traffico inesistente.

Clima: mai vista una nuvola. Umidità 0% o giù di lì. Di giorno stavamo in calzoncini e maglietta, ma al calar del sole pile e giacchetto. Se li avessimo portati in qualche circostanza non avremmo disdegnato neanche guanti e calzetti di lana!!! Unica eccezione Swakopmund dove a causa della corrente antartica del benguela cielo grigio, quasi nebbioso.

Alberghi: tutti ok, ma stupendi Toshari Lodge, Opuwo Country Lodge, Namib Desert Lodge e Twyfelfontein Country Lodge. Se volete godere andate a vederli!

Cibo: ottimo, io ho mangiato carne rossa per due settimane (kudu, orice, springbok i più gettonati), chissà il colesterolo! Monica molto pesce dell’Atlantico.

Ultimo Consiglio: in Luglio il sole tramonta presto, per chi vuole godersi la giornata meglio svegliarsi presto! E poi volete mettere il fascino dell’alba in Africa…

Ci sarebbero state mille altre cose da raccontare. Abbiamo cercato di trasmettervi in poche parole le emozioni di questo viaggio e darvi tante notizie tecniche per chi volesse cimentarsi nell’organizzazione!

Speriamo di non avervi annoiato, sicuramente se vi abbiamo convinto ad andare in Namibia, siamo certi che non ve ne pentirete!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche