Messico natura e cultura maya

Viaggio tra natura incontaminata Biosfera di Sian Ka'an e riviera Maya e cultura Maya
Scritto da: sperodattilo
messico natura e cultura maya
Partenza il: 20/01/2011
Ritorno il: 28/01/2011
Viaggiatori: 03
Spesa: 1000 €

RIVIERA MAYA PUERTO AVENTURAS BIOSFERA DI SIAN KA’AN 

Finalmente partiamo! Dstinazione Messico precisamente Riviera Maya Puerto aventuras (il nome un programma). Non avevamo deciso di tornare in Messico perche’ avevamo a disposizione solamente una settimana,ma sicuramente e’ stata una buona scelta.L’ultima volta che siamo venuti in Riviera Maya eravamo in due ed era il 1999 questa volta faremo conoscere questo luogo bellissimo ache a Mattia nostro figlio di 10 anni. Dopo un volo abbastanza lungo ,poiche’ abbiamo fatto scalo nella Repubblica Dominicana’ , siamo finalmente giunti a Cancun l’aereoporto di destinazione e dopo aver sbrigato le pratiche per lo sbarco e il controllo bagagli (qui’ e’ abbastanza meticoloso ) dopo un’ora circa di pullman siamo arrivati a destinazione Puerto Aventuras . La stanchezza si fa’ sentire meno male che con il fuso orario +7 ore e’ notte fonda e quindi ci “ fiondiamo” in camera del nostro bellissimo Resort Barcelo Maya Caribe La mattina dopo ci accorgiamo della bellezza del luogo il resort e’ inserito in un parco tropicale di 5000 m quadri ed e’ stato creato rispettando i i criteri di ecosostenibilita’ in modo da creare un’impatto ambientale sostenibile . Infatti all’interno vivono alcune specie animali autoctone come l’iguana l’airone il pellicano il coati piccolo marsupiale simile al procione l’Aguti un roditore onnivoro la cui tipicita’e’ la quasi totale assenza di coda, ma ancor piu’ particolare il loro gran “sederone “ e ognuno con la propria tana con targa che spiega le abitudini alimentari le dimensioni etc.. Ogni tanto li vediamo gironzolare per il viale del resort tranquilli nel loro habitat naturale una specie di parco insomma dove anche tu sei “ospite”nel tuo ambiente con ogni tipo di comfort possibile campi da golf tennis centro sub etc.. Un villaggio multifunzionale che non siamo riusciti a conoscere tutto data l’ampiezza . Il clima in questo periodo alterna nubi a sole pieno che quando esce regala colori splendidi al mare e al paesaggio con palme e spiaggia caraibica!!!! (non ci dobbiamo dimenticare infatti che questa parte del messico e’ affacciata sul mar dei caraibi) Vicino a noi c’e’ l’isola di Cozumel molto apprezzata da sub per i fondali e una barriera corallina che in questo tratto di mare e’ seconda solo a quella Australiana e che si estente fino al vicino Belize infatti anche nella spiaggia del resort ci sono trigoni e pesci volanti (Fly fish) che ti nuotano intorno tranquilli un esperienza bellissima anche per Mattia nostro figlio che e’ al settimo cielo.Ma non e’ tutto davanti al resort abbiamo visto che c’e’ un fenomeno particolare che ci avevano fatto ’ conoscere nel precedente viaggio in Messico, anche se quella volta era in mezzo al mare , l’Ochio De Agua una polla di acqua dolce,in questo caso calda che proviene in genere da un cenote nell’interno della foresta che sfocia in mare da un fiume sotterraneo che mischiandosi all’acqua salata forma un cerchio in acqua riconoscibilissimo .Gia’ queste esperienze ripagherebbero la fatca del viaggio ma noi certo non ci accontentiamo .Insieme ad una coppia di amici Lorenza e Roberto decidiamo di andare a vedere la Biosfera di Sian Ka’nn la nostra guida l’indomani e’ Claudio un ragazzo Romano che e’ qui gia’ da 5 anni e che ci illustrerà nel viaggio i vari aspetti della biosfera e anche il modo di vita dei messicani abitanti della riviera maya e dei discendenti degli antichi Maya che attualmente hanno conservato tradizioni e anche lingua Maya che io credevo estinta!! Infatti esiste sempre come etnia una popolazione Maya che sia per la conformazione fisica che per tradizioni vive in modo diverso piu’ a contatto con la natura che la circonda. La Biosfera e’ relativamente vicina li’ speriamo di vedere le tartarughe e i delfini!! Nel viaggio che ci conduce all’interno della biosfera ci accorgiamo di come e’ cambiata in questi anni Tulum questa zona l’avevamo visitata nel 1999 e non c’erano tutti i resort e villaggi che ci sono adesso allora c’erano solo qualche palapa ( capanna) messicana sulla spiaggia molto coreografica ma con poche comodita’ occidentali!! Adesso invece ci accorgiamo che le stesse cabanas sono rimaste ed aumentate ma hanno aria condizionata portoncini e pannelli solari per l’energia elettrica!! Perche’ adesso sono diventati eco-resort e quindi hanno anche un prezzo diverso!!confort utili a noi occidentali e soprattutto americani che qui sono ovunque visto anche le poche ore di volo che li separano da questo paradiso !!!   La natura e’ sempre bellissima per fortuna e la zona deimitata dalla biosfera e’ tutelata e si puo’ visitare a numero chiuso ,alcune zone poi sono off-limits e riservate giustamente a biologi che ne studiano gli habitat e la fauna con molteplici varieta’ di ecosistemi presenti . Finalmente arriviamo alla Biosfera di Sian ka’an e dopo aver pagato 20 pesos (che serviranno per progetti inerenti alla biosfera stessa) oltrepassiamo l’arco che ci inoltra nella foresta di palme e vegetazione molto fitta dove la nostra giuda ci ragguaglia sulla presenza di innumerevoli animali tra cui anche il famoso giaguaro nero il Balan che sembra lui abbia incontrato una volta mentre accompagnava dei turisti piu’ aventi vediamo un’airone che cosembra contemplare l’orizzonte guardando verso il mare mentre noi ci troviamo in una striscia di terra con il mar dei caraibe su un lato e dall’altro insenature di mangrovie e lagune dove abitano varie specie ornitologiche e ittiche E’ uno spettacoo bellissimo per chi ama la natura che qui’ e’ veramente la padrona!! Sian ka’an in lingua maya vuol dire dove nasce il cielo o regalo del cielo…Visitando la biosfera si capisce presto il perche’….. Patrimonio mondiale dell’unesco dal 20 gennaio 1987, la biosfera si estende per 650.000 ettari circa, divisi tra zone costiere, selva tropicale bassa e media, dune di sabbia, laguna, pantani, isole di mangrovie e mare…. Piu’ di 300 specie differenti di uccelli trovano un luogo ideale dove passare e nidificare nel corso dell’anno, sopra tutto tra le splendide mangrovie, habitat perfetto e fonte inesauribile di cibo… Tra le specie piu’ particolari troviamo senza dubbio la fregata magnifica, l’aquila pescatrice, il pellicano pardo, vari tipi di garza, tra cui spicca il tigrisoma mexicanum (garza tigre), la cicogna americana, tucano, anhinga, ibis, spatole rosa e aironi. Nella parte di terra ferma (anche se non accessibile per completo) si possono trovare giaguari, puma, tigrillo(leopardustigrino), ocelote, tapiri, volpi, pecari, varie specie di serpenti tra cui risalta il bellissimo ma mortale corallo,tarantole,vari tipi di formiche, termiti (delle quali si possono apprezzare i complessi termitari), coati, cerbiatti, scimmie ragno, scimmie urlatrici e tante altre speci tutte nel loro habitat naturale. Arrivati a Punta Allen ci imbarchiamo su delle barche per cercare l’incontro da noi sognato con alcuni abitanti del mare che oggi speriamo di incontrare e inizia la ricerca. Claudio la nostra giuda ci ha assicurato che oggi sembra la giornata giusta ed infatti e’ cosi’ dopo poco vediamo una bellissima tartaruga che sta risalendo e dopo poco emerge nell’euforia generale e’ proprio intorno a noi vicinissima dopo pochi attimi ecco anche un delfino che si diverte a seguirci !!I delfini che si vedono piu’ frequentemente nel mar dei caraibi messicani, sono i delfini mular, o tursiope naso di bottiglia, (tursiops truncatus) le loro dimensioni possono variare, mediamente dai 2 ai 3,5 metri e dai 110 ai 350 kg. Il mular e’ anche definito costiero, infatti dei delfini, e’ quello che si vede piu’ frequentemente vicino la costa; e’ il piu’ “solitario” dei delfini, si puo’ spesso vedere nuotare da solo,(90% dei casi sono maschi) o a volte in coppia, (80% dei casi mamma e figlio) i gruppi non superano mai i 20 /25 esemplari. Siamo stati fortunati ma mentre ci dirigiamo verso un’isola di mangrovie dove nidificano delle fregate con i maschi dall’inconfondibile gozzo rosso “molto coreografico”, vediamo ancora una volta un’altra tartaruga questa volta pero’ molto piu’ grande ci avviciniamo per fare delle foto e ci sentiamo molto soddisfatti per questi incontri soprattutto nostro figlio Mattia avra’ molte cose da raccontare ai suoi compagni di classe!!! Finiamo il nostro giro in barca con un po’ di snorkelling dove riusciamo a vedere anche un pesce leone e infine un bagno nelle piscine naturali una zona dove l’acqua piu’ bassa regala colri bellissimi (oggi pero’ non e’ cosi’ perche’ e’ andato via il sole non si puo’ certo avere tutto!!!). Facciamo un giro nel paesino di Punta Allen dove gli abitanti di origine Maya sono quasi tutti pescatori di aragoste e qui certamente ce ne sono tantissime !!Nel bellissimo mare caraibico che fa da sfondo, basta mettersi una maschera per apprezzare la barriera corallina (seconda per grandezza al mondo dopo il big reef australiano) che con i suoi almeno 120 tipi di coralli differenti (tra duri e morbidi) offre habitat perfetto e cibo a una varieta’ infinita di pesci, come il pappagallo, angelo, angelo parigino, chirurgo, damigella spagnola, farfalla, trombetta, serg.maggiore, tre occhi, porco, pietra, pargo, mero, barracuda,murena, lise, mojarra, scorpione, razze, trigoni, rubia, cubera, palometa, jurel, vecchia spagnola, boquinete, mante, squaletti gatto e una varieta’ di invertebrati tra cui spicca l’aragosta caraibica. Nelle tranquille e sicure acque della bahia de ascension e de espiritu santo (le due baie principali di sian Ka’an) trovano anche spazio per vivere in totale liberta’ una grande comunita’ di delfini naso di bottiglia o mular (tursiops troncatus) e manati (vacche di mare) in fortissimo rischio estinzione. La biosfera ospita anche le quattro specie differenti di tartarughe possibili da vedere in messico 2 delle quali in forte rischio di estinzione…. Chelonia midas, caretta caretta, termochelis imbricada, (becco di falco) e laud (la unica esclusivamente erbivora) che a parte cibo, trovano sulle spiagge incontaminate luogo perfetto per la deposizione delle uova. Dal momento che e’ stata riconosciuta biosfera, Sian Ka’an e’ entrata a far parte di un progetto della unesco,” l’uomo nella biosfera” per il quale e’ previsto l’integro di attivita’ umane all’interno di un’area cosi naturale’ e incontaminata. La zona e’ dichiarata di basso impatto ecologico, di fatto, il villaggio di pescatori di Punta Allen nella costa della biosfera, dispone solamente di 10 ore al giorno di energia elettrica 5h la mattina e 5h la sera…. Questo contorno e questa varieta’, fa sicuramente della biosfera di sian ka’an il posto piu’ interessante e bello da visitare a livello naturale della riviera maya. La tranquillita’ di questo luogo e la bellezza della natura ci rimarranno certamente impresse nella memoria. La sera torniamo al resort ma ci prepariamo gia’ per domani . Ci aspetta Tulum e Coba sito scoperto recentemente e non ancora molto conosciuto La mattina partiamo per Tulum dopo avere fatto sosta ad un bar Italiano ci dirigiamo verso l’entrata di Tulum anche qui’ l’impatto e’ molto diverso dal 1999 quando eravamo venuti a visitarlo l’altra volta era libero adesso invece c’e’ un entrato con relativo biglietto e i siti archeologici sono delimitati da corde .Certo l’idea dell’esploratore ne perde un po’ ma in compenso cosi’ si riesce a limitare i danni che alcuni turisti incauti potrebbero causare a questo bellissimo sito archeologico uno dei pochi molto coreografic.

TULUM La joya del caribe mexicano….

In effetti tranquilla e sonnecchiona ,Tulum e’ veramente un gioiello.. E’ il Municipio piu’ giovane e meno popolato dello stato, solamente dal 13 marzo 2008, con 20.000 abitanti circa, Tulum e’ il nono municipio (provincia) dello stato. Il down town e’ diviso dal mare ben 6 km., ma cio’ non toglie l’incanto che il cento diTulum offre al turista, con i suoi negozietti, localini, alberghi bar e ristoranti caraibici. La costa, a parte un sito archeologico unico per la sua posizione sul mare, offre sistemazioni in “cabañas” ( bungalow caraibici ),che negli ultimi anni sono diventate una vera e propia attrazione per i turisti… Immerse nel verde in riva al mare, ormai con tutti i comfort, questi complessi di bungalow sono la scelta perfetta per chi cerca relax comodita’ ma senza lusso esagerato, e a contatto con la natura. Purtroppo i prezzi sono un po’ altini, considerando il fatto che questo tipo di sistemazioni, in tutta la riviera, praticamente si trovano solo qui. Dopo la visita al coregrafico sito di Tulum andiamo a farci un bagno nel mar arabico che abbiamo ammirato dall’alto del sito e ci dirigiamo verso playa paraiso poco distante …un nome un programma!!!infatti la spiaggia e il mare non smentiscono il nome. E’ ora di ripartire per Coba Per arrivare Da Tulum seguiamo le inserzioni per Coba al semaforo al bivio con la strada 307, e arriviamo in circa 30 minuti alle rovine (seguire le indicazioni). E’ incredibile ma Coba non e’ ancora molto conosciuta e in genere molti turisti non visitano questo sito che invece per la vastita’ eil numero di reperti e’ uno dei piu’ grandi nella Riviera Maya. Coba si trova attorno a due lagune. Vi sono alcuni sacbe che vanno verso est sulla costa caraibica, e il più lungo copre oltre 100 km di distanza andando verso ovest a al sito di Yaxuna’ Il sito possiede diverse grandi piramidi, la più grande delle quali è nel gruppo di piramidi Nohoch Mul, alta 42 metri.Sacbé – la strada bianca O era il centro di un sistema di strade, chiamato sacbes, costruito dai Maya per il commercio e generali di viaggio a piedi. C’erano circa 50 sacbes che erano tra i 10 e 30 ft ampia; uno era lungo circa 100 km. Furono costruite di pietra calcarea e si stima che la manodopera e sforzo richiesto per la loro costruzione che superato per le costruzioni in pietra la costruzione dei templi. Alcuni dei sacbes sono abbastanza a lunghi e sono stati visti dagli astronauti in una missione shuttle. L’entrata sembra un classico parco e davanti a noi ci aspetta un noleggio bici oppure una carrozzella a due posti con bici e portantino che pero’ non ci affascina molto oggi ci sentiamo molto Indiana Jones e insieme ai nostri amici decidiamo di incamminarci verso la piramide infondo sono solo 10 minuti a piedi!! Mentre camminiamo nel sentiero circondato dalla giungla sentiamo la presenza di molti animali versi di uccelli e chissa magari c’e’ anche qualche giaguaro speriamo oggi abbia gia’ mangiato!!! Dopo aver camminato un po’ e ammirato la giungla ancora quasi intatta intravediamo cio’ per cui camminiamo da un po’la piramide di Nohoch mul che si erge maestosa davanti a noi La piramide principale, nohoch mul significato ‘grande collina, è larga 42 metri e alta (138 metri) ed è il più alto monumernto nella penisola dello Yucatan ora inizia la scalata!!! In effetti e’ molto ripida forse anche piu’ di Chichen Iza ma vi assicuro che dall’alto lo spettacolo e’ assicurato !! Coba infatti e’ uno dei più importanti siti archeologici nella zona Costruito tra due laghi durante il periodo classico (600-900 d.c.) era un tempo una città molto grande diffusa oltre 80 chilometri quadrati. E dall’alto si puo’ ammirarne la vastita’ anche Mattia mio figlio che a solo 9 anni si arrampica contento e emozionato all’idea di vedere dall’alto la giungla sottostante e in effetti la fatica ci ripaga ampiamente!!! La guida che ci aspetta all’entrata ci fa’ vedere anche un campo maya dove veniva giocata la Pelota. Un edificio con un gradino alto un metro e un cerchio in pietra posto ad un’altezza di tre metri circa sopra ad un basamento fatto a forma di piramide piu’ squadrata e bassa . Li’ Mattia rimane affascinato dal racconto del gioco perche’ in effetti i Maya erano molto cruenti si pensil gioco consistesse nel passarsi una palla di pelli pressate colpendola pero’ con il corpo e il capitano che stava sopra ll gradito piu’ alto aveva il compito di centrare il cerchio con la palla e in questo gioco il capitano della squadra che perdeva si narra venisse decapitato ! Vi assicuro che non doveva essere una cosa facile!!! Purtroppo e’ giunta l’ora di andare via anche se ci sarebbero ancora molte parti da visitare e mentre andiamo via vediamo uno stupendo tramonto sul lago Macanxoc. Cenni sul sito di COBA Coba era popolata da 50.000 abitanti e copriva un’area pari a 80 km². Il periodo in cui si costruirono più monumenti fu tra il periodo Medio e quello Classico, tra il 500 e il 900, con la gran parte dei geroglifici datati intorno Al VII Coba rimase un sito importante nella era Post-Classica dove vennero costruiti altri templi e quelli vecchi vennero restaurati XIVsecolo I Maya prosperarono qui Tra 400 a 1100 d.c., nel apogeo dell’O, quasi 50.000 persone vivevano all’interno o confini, ma nonostante le sue dimensioni non viene visitato come spesso alcuni altri importanti siti archeologici Maya. Si erge isolato e al largo delle coste, tra le città costiere di Tulum e Valladolid nello stato delle Yucatan. Oltre alle strutture ci sono misteriose strade antiche attraverso la giungla chiamato Sacbes che si irradiano fuori da O. Piccoli sentieri conducono ad altri aspetti delle rovine. Queste rovine hanno aperto al pubblico nel 1973, ma solo poche si stima 6.000 strutture vengono ripristinate allo scoperto. La maggior parte sono ancora sepolte sotto secoli di giungla fitta .La parte superiore del tempio gigantesco della Chiesa offre una fantastica vista del lago Macanxoc. Inoltre vedrete molte stele, glifi e sculture degli dèi e iscrizioni complete. E’ incredibile ma Coba non e’ ancora molto conosciuta e in genere molti turisti non visitano questo sito che invece per la vastita’ eil numero di reperti e’ uno dei piu’ grandi nella Riviera Maya e ancora affascinanti appena entrati ci sentiamo dei veri esploratori!! Il rientro alla sera ci appaga a pieno e siamo contenti della nostra giornata abbiamo visto moltissime cose interessanti da raccontare e forse la voglia di tornare perche’ in una settimana non e’ possibile conoscere tutte le bellezze che ci sono in questa parte del Messico che si divide tra il divertimento Costruito dei parchi di Xel-ha e Xcaret la movida di Playa del Carmen e Cancun e la natura ancora in parte inesplorata . Hola Mexico! Cenni della Biosfera tratti dal Bolg della nostra guida Claudio

PERIODO MIGLIORE PER VISITARE LA RIVIERA MAYA .

Da marzo a maggio le giornate sono piu’ lunghe e limpide e non umide clima perfetto Per soggiornare e avere informazioni generali vi consiglio il blog /rhviajes.over-blog.com Indirizzo facebook barcelo maya caribe dove potete vedere il bellissimo resort dove organizzano anche matrimoni: Barcelo Maya beach/caribe/colonial/traditional/palace

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