Guida d’Irlanda 2003
Dopo il ns caro diario... Ecco la ns guida, orientata più al percorso effettuato, sul come, quanto, quanto mi costa!!
Irlanda: Guida e consigli (Ireland guide, hint & tip-trick)
Quanto è costato e come ci siamo mossi..
GUIDE, TIPS and TRICKS BOOK
Inter-Air-Rail Tour 2003
GUSTAVO LAPASSERA
EDITORE
Bestsellers
DETTAGLI, CONSIGLI e TRUCCHI Per...
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Dopo il ns caro diario… Ecco la ns guida, orientata più al percorso effettuato, sul come, quanto, quanto mi costa!! Irlanda: Guida e consigli (Ireland guide, hint & tip-trick) Quanto è costato e come ci siamo mossi.. GUIDE, TIPS and TRICKS BOOK Inter-Air-Rail Tour 2003 GUSTAVO LAPASSERA EDITORE Bestsellers DETTAGLI, CONSIGLI e TRUCCHI Per l’IRLANDA scritto da Marelli Emiliano Traduzione di Monti Luciano Dedicato ai miei gatti e ai suoi cani PREFAZIONE Una guida con consigli, suggerimenti e trucchi per concedersi una bella vacanza, in un fantastico ed entusiasmante paese come l’Irlanda ed evitare con maestria le non inusuali fregature, è ciò che tutti i veri esploratori, nonché i normali viaggiatori desidererebbero. L’introduzione credo sia comunque necessaria, anche perché altrimenti questa guida soffrirebbe di un certo risentimento e di un serio complesso d’inferiorità rispetto al “diario di viaggio”…; comunque è tutta qui! RINGRAZIAMENTI I ringraziamenti, come al solito sono dovuti e sono dediti a quei personaggi che hanno contribuito al risparmio, in termini di tempo, di denaro, di spazio, di tutto. Grazie a TEK (Luciano) che ha tirato fuori tutta la sua cattiveria al fine di ottenere gli sconti dedicati agli studenti, visto che noi, prima di tutto, lo siamo!, a PD (Emliano) che ha l’utile al dilettevole e, a volte, al miracolo, a ELENA che ci ha ospitato a Dublino e indicato posti stupendi ed entusiasmanti, ai vari PERSONAGGI che ci hanno raccolto quando facevamo l’autostop, ai CONDUCENTI di autobus che più di una volta non ci hanno fatto pagare (forse guardavano come eravamo conciati), ai VICENTINI che volenti o nolenti ci hanno aiutato nei momenti di difficoltà, ad AURELIO E SARA che ci hanno accolto sulla loro Mitsubishi Colt come se fossimo di famiglia (ci siamo divertiti ragazzi), a NICOLETTA e SIMONE che ci hanno guidato a Londra e con cui abbiamo festeggiato la venerandaetà di Simone, a MICHELA che ha prestato la sua parte di sacco a pelo al mio compare Turiddu di viaggio, a PAOLA che per una sera ci ha accolto a casa sua, , a MANUELA dell’agenzia CTS di Sesto S. Giovanni per il biglietto Interrail e le mitiche tessere Studenti e a TUTTI quelli che sicuramente ho dimenticato. Per ovvi motivi in alcuni frangenti, i ringraziamenti sono i medesimi… NOTE Questa guida rimarca il ns diario, fornendo le varie informazioni a “gettone”, a seconda di come le abbiamo viste anche noi… GUIDE, TIPS and TRICKS BOOK PRIMA DI PARTIRE venerdì 8 agosto 2003 La prima cosa che sento di poter affermare con tutta franchezza e serenità, è che non è indispensabile programmare la vacanza al dettaglio, perché l’Irlanda è un paese tranquillo, beato e raccoglie persone sicuramente meno stressate di noi e che sono pronte a fornire un qualsiasi valido suggerimento. Noi, però, l’abbiamo fatto! Ed ecco la nostra fantastica cartina, completa di tragitto e date programmate e ipotetici luoghi da visitare, tra castelli, heritage center e fabbriche di birra… Partenza da Milano con volo Ryanair, arrivo a London. Spostamento sulla costa ad Holyhead, per traghettare direttamente a Dublin. Un giorno di sosta nella capitale, poi via verso la costa orientale alla volta di rosolare/Kilkenny. Poi a Cork, visita all’isola di Cobh e tranquillamente verso Galway, visitando le scogliere di Moher e le Isole Aran. Tragitto tortuoso verso Sligo, esplorazione della regione del Donegal e ritorno a Dublin. Poi via, verso Belfast, per il traghetto per la Scozia. Obiettivo visitare accuratamente Edimburgh, forse Lochness e dritti a London per il london Carnival. Il tutto in circa 3 settimane. Ce l’avremo fatta? Mah, vediamo un po’…. BUDGET Budget previsto: circa 1.500 €uro a cranio. ORGANIZZAZIONE VIAGGIO Interrail Inizio raccolta informazioni e documentazione: verso il 15 luglio 2003, cioè a 3 settimane dalla partenza; fino al 14 luglio non sapevamo ancora cosa fare di noi per le 3 settimane vacanziere di Agosto… All’agenzia CTS di Sesto S. Giovanni (MI), abbiamo acquistato il biglietto Inter-rail per la zona A al costo di 318 €uro, essendo over 26; compresa la mitica e indispensabile tessera studenti ISIC per sconti per trasporti e visite varie. (www.interrailnet.com and www.inter-rail.it ) Inizialmente volevamo partire con il treno da Milano, pagando fino al confine francese al 50%, e utilizzare una tessera Interrail per le Zone A + E; fatti due conti, sfruttando le tariffe low-cost di Ryanair guadagnavamo 50-70 €uro e circa 2 gg di tempo. Con la tessera Interrail è possibile percorrere tutta la zona a costo zero, e avere una serie di sconti su traghetti (circa 30-50%) e viaggi programmati con autobus. La tessera richiede una certa “manutenzione”, nel senso che vanno riportate tutte le tratte effettuate/da effettuare sull’apposito blocchetto allegato. Si potrebbe verificare un problemino con la tessere Interrail: in alcuni stazioni (noi eravamo a London) per accedere ai treni è necessario passare dei cancelli automatici (come quelli da noi in metrò) che necessitano del biglietto, e qui il problema! La tessera non è atta per entrare nelle timbratrici, per cui bisogna per forza passare da altri ingressi: non ce ne sono!!! L’unica alternativa è entrare attraverso le uscite, sorvegliate da energumeni che vanno abbindolati e convinti, poi ti lasciano passare…. Sì, dopo che tutte le persone sono uscite, però!!! E rischi di perdere il treno!! Travel Card Abbiamo inoltre acquistato la Travel card di London, una specie di abbonamento valido per diversi periodi (il nostro per 3 giorni) che ti permette di utilizzare qualsiasi mezzo pubblico nella city. Questa card è acquistabile solo dall’Italia e non ho ancora capito è convenuto comprarla subito o aspettare l’arrivo a London (disponibile in 6-7 stazioni della tube, però). DOCUMENTAZIONE La fiera del turismo a Milano (BIT 14-17 febbraio 2004 www.expocts.it/bit/ ) ci ha permesso di recuperare importanti depliant, guide per le nostre sistemazioni in ostelli, bed&breakfast e camp-site e heritage/posti da visitare. CAMPEGGI Per i camp-site risulta fondamentale la guida qui a fianco (al Bit è gratis, nei tourist office costa 3 €uro) . E’ possibile scegliere un buon numero di camping, ma difficilmente essi si trovano prossime alle città principali. Sono stupendi quelli lungo la costa, con spiaggia annessa, e, generalmente, sono puliti e possiedono i servizi principali. Il costo è quasi ridicolo: si spende mediamente 7 €uro a tenda, più i gettoni per le docce (0,50-1,5 €uro). I supermercatini interni offrono prezzi vantaggiosi, soprattutto sui cibi freschi (uova, pane, latte) Consiglio di consultare il sito della CaravanClub (www.caravanclub.co.uk/default.htm), perché ne vale la pena conoscere le locazioni di tali camp-site, ad un costo contenuto, ma di qualità e servizi eccellenti. Altri links: www.camping.ireland.ie www.motorcaravanclub.com www.campingeurope.com Avendo la possibilità di navigare in Internet frequentemente, ci è stato possibile recuperare i tracciati ferroviari inglesi ed irlandesi ed i timetable. http://www.nationalrail.co.uk/ http://www.networkrail.co.uk/ http://www.irishrail.ie/home/ http://www.europe-train-ticket.com/ In questo modo abbiamo potuto tracciare il nostro ipotetico programma di viaggio. EQUIPAGGIAMENTO /ATTREZZETURA Per quanto riguarda l’equipaggiamento ci siamo avvalsi delle ns ricerche su internet (siti?) e abbiamo integrato il tutto con i consigli della mamma e della nonna! La nostra attrezzatura prevede una tenda da 3 persone (per lasciare spazio ai bagagli) sufficientemente tecnica, con cuciture impermeabilizzate per le eventuali scrosciate d’acqua… http://www.bertonitende.it In più uno zaino da 80 litri comprato a 25€ al Bennet, materassini gonfiabili per dormire (pessima soluzione perché ingombranti e si bucano…), pasta, sughi pronti, cibi liofilizzati (non malissimo…quasi li consiglio!) e, ovviamente, il pentolame!! Spesa totale circa 100€uro. L’equipaggiamento varia dagli indumenti estivi a quelli di inizio inverno, quindi niente piumini, maglioni con lana spessa 3 cm o cose del genere… Scarpe da trekking, sandali sportivi (tipo Nike aperti), berretto da pescatore, Jeans, pantalone corto, tuta, maglione di lana, pantalone di lino, felpa con cappuccio, 1 telo mare, 1 costume, calze sport e normali, bandana, cappello di lana, intimo Accessori come: fazzoletti di carta e di stoffa, marsupio, tagliaunghie, occhiali da sole, rasoio e lamette, torcia, telefonino, macchina fotografica con pile di scorta, coltellino svizzero, penne, matita e gomma, block notes (per segnare le spese) e quaderno (per il diario), materassino gonfiabile con pompa, spina ue/uk, nastro Saratoga impermeabile per eventuali riparazioni della tenda, spray impermeabilizzante (per gli zaini e le scarpe). A corredo della tenda, filo per stendere i panni, telone impermeabile da porre sotto la tenda (per umidità, 10 €), picchetti aggiuntivi (non bastano mai.., 2,5 €) Per la parte di cucina, accendini e fiammiferi, posate in acciaio, bicchiere in plastica, pentola per pasta (x2), fornellino da camping (13 €) e bombole di butano… Che non si possono portare in aereo!!! Materiale di consumo, pasta (2 kg), sale fine, medicine essenziali, dentifricio e spazzolino, fresh & clean, polvere per lavare (piatti e vestiti) Documentazione, abbiamo stampato tutti i time table irlandesi (in modo che potevamo quanto meno sapere con che anticipo muoverci, visto che avevamo mezzi pubblici o le ns gambe…) e portato le varie guide agli hotel-campeggi. VOLO Prenotazione del volo Ryanair verso il 20 luglio 2003: costo totale 50 €uro!!! Mitico!! (www.ryanair.com ) Partenza ore 22.30 da Bergamo e arrivo prima di mezzanotte a London Stansted. Ciò, però, non ci ha consentito di raggiungere subito la costa, in quanto l’ultimo treno dello Stansted Express per London City è alle 00.30, ma poi cosa fai in giro a London tutta notte?? Un po’ pericoloso…. Praticamente, ancor prima di partire, abbiamo speso quasi 500 €uro a testa!! Tragitto: Bergamo -Aeroporto Orio al Serio- to London -Stansted Airport- Trasporto: Aereo Km: 960 km in linea d’aria (trattandosi di aereo..) Durata: 1h un quarto circa. Ryanair perde 15-20 minuti alla partenza (carburante e carico bagagli), poi li recupera durante la tratta… Spese a cranio: circa 500 €uro (318 di interrail+50 di volo Ryanair+25 di zaino+50 di pentolame-viveri+26 di Travel card) Consigli: Attrezzatevi bene che non avrete imprevisti, soprattutto per il tempo. Cosa vedere: ricordatevi bene i volti dei vostri amici/amiche, perché il viaggio vi porterà in modo sconosciuti ARRIVO A STANSTED sabato 9 agosto 2003 Abbiamo quindi preferito aspettare il primo treno del mattino (5.30), quindi abbiamo dovuto dormire in aeroporto. Potrebbe sembrare una cosa squallida o, allo stesso tempo ragionevole, ma credo che sia solamente “folle”: è praticamente impossibile trovare una sedia libera, in quanto la gente si è già piazzata orizzontalmente molto tempo prima, qualunque posto riparato risulta occupato. Ci si deve accontentare di un comodo pavimento, magari vicino alle colonne pubblicitarie, visto che sono presenti le prese di corrente ed è possibile ricaricare pile o telefoni. Consiglio di non posizionarsi, come noi, vicino alle toilette delle donne, altrimenti in quel mentre riesci a prender sonno, vieni svegliato dai tacchi… Il sacco a pelo può attutire la rigidità (ma va?!) del pavimento. Se non riuscite a dormire, tenete d’occhio l’unico bar, ove potete avere un caffè, un cappuccio con brioches di vario tipo. Ulteriori info sul sito: http://www.sleepinginairports.net/europe/londonstansted.htm Quando prendi lo Stansted Express alle 5 di mattina, non puoi certo pretendere di trovare la biglietteria aperta: fondamentale per ottenere lo sconto del 25% con la ISIC card. Con le biglietterie self-service a disposizione ci abbiamo sinceramente capito poco, infatti abbiamo acquistato i biglietti sola andata (“tanto chissà dove saremo al ritorno…) con lo sconto del 30%; il controllore ha un po’ sbraitato, ma poi ci ha lasciati perdere. Tube veloce per abbandonare Liverpool Street per arrivare ad Euston Station. Dalla stazione di Euston a London, abbiamo preso il trenino che ci ha portato fino a Warrington Bank Quay, un nome della Ciccone per un paesino con poche anime ed una stazione semi decadente, anche se carina. Da Warrington puntiamo a Holyhead con un altro treno, se così è possibile chiamarlo!! ; infatti, come descritto nel diario, è un generatore di vapore con le ruote… Penso che neanche in Africa usino simil mezzi!! Non so se ricordate, ma l’estate 2003 si è fatta valere per il caldo torrido, ovunque; vuoi che sia stato risparmiato anche il nostro vaporetto da tale calura??? No!!!! Per raggiungere Holyhead sono trascorse ore, non ricordo quante, dalle tante passate al caldo e immersi in una serie di profumi, che non trovi neanche nella cucina di un ristorante!!! …e, quasi quasi, vorremmo tornarcene a casina…. No, giammai!!! Il traghetto da noi preso è simile a quelli della Sardinia Ferries /Moby Lines, i modelli vecchi, però!! Ci sono anche degli hovercraft o qualcosa di simile, che impiegano meno tempo e costano di più; noi ci siamo dovuti accontentare dell’unico traghetto rimasto in giornata… Non dimentichiamo che l’abbiamo preso per miracolo!! La tattica, o più che altro la furbizia, è stata quella di accorgersi subito che non ci sarebbe stato nulla da fare nel rimanere in file all’ufficio informazioni, visto che i check-in erano ormai chiusi; infatti, mi sono fiondato alla biglietteria (di fronte..) e, con il mio perfetto inglese…, sono riuscito a far capire (più che altro l’ha capito l’impiegata) che noi eravamo con i boy-scout, ma non avevamo ancora il biglietto!! (d’altronde la ns maglietta aveva lo stesso colore!) A bordo abbiamo continuato imperterriti ad infilarci in zone riservate o di altra classe… Facendo sempre finta di non capire… In realtà non capivamo davvero!! Arrivati a Dublino nessun problema, a parte l’impatto con l’accento all’inizio un po’ strampo!! Approfittate della “consulenza” della gente per recepire info utili, in modo di non perdere tempo prezioso, mancando coincidenze, sbagliando percorsi-strade, etc… Tragitto: London -Stansted Airport- to London city, London city to Chester, Chester to Holyhead (Galles), Holyhead to Dublin, Dublin to Rush (nord) Trasporto: Train -Stansted express-,Tube (per spostarsi di stazione da Liverpool Street a Euston), Train -National Railroad-, Ship Irish Ferries Km: di cui via ferroviaria , via mare e 25km via terra. Durata: totale 13 ore in ballo… Di cui: Stansted express 45 minuti puntualissimo!!!, 2h e mezza credo, tranquille per la National Railroad per Chester, 3h e mezza tragiche sul vaporetto per Holyhead (percorso di un paio d’ore) e 2h di traghetto, 1 ora di bus al camping. Spese a cranio: 28 £ + 20 €, di cui: – 8,60£ Stansted Express, 1,6£ tube London, 12£ Irish Ferries, 6£ cibarie – 7€ camping, 3,20€ , 4,10€ bus, 2,5€ phone call, 3,2€cibaria Consigli: Se dovete prendere così tanti mezzi, calcolate ritardi colossali: noi il traghetto l’abbiamo preso per il fondo der …. Cosa vedere: Il paesaggio ha un suo perché, la stazione di Chester o Warrington sono carine, con uno stile quartiere di Al Capone a mattonelle rosso scuro. DUBLIN L’AMBITA META 10 agosto 2003 Dublino (in celtico “Baile Atha Cliath”) è una capitale da 500 mila abitanti, ciò significa che è visitabile, per gran parte, anche a piedi in una giornata (con soste e sieste). Il centro storico è circondato da due canali e da bellissime aree di verde (Phoenix Park), mentre il fiume Liffey offre suggestivi panorami attraverso i suoi innumerevoli ponti (il più ricercato è il Penny Bridge). In gaelico il nome di Dublino significava (Dubh Linn) “palude nera”, in quanto era una zona acquitrinosa causa del corso d’acqua Poddle (poi interrato), mentre per i celti significava “città del guado dei graticci”, per via delle canne buttate per consolidare il terreno paludoso. METE D’OBBLIGO – Ovviamente il castello, situato al centro della città (ns punto di riferimento per il resto) – La visita alla fabbrica della Guinness (Guinness Brewery and Store House), situata a 1,3 km a est del castello – Trinity College, a 600 metri a ovest (ingresso libero, a pagamento per visitare l’Old Library, ove sono risposti migliaia di antichi manoscritti) – Temple Bar, quartiere più alla moda di Dublino, 100 metri a nord; mercatini di piazza, soprattutto libri, artisti da strada e tanta gente e locali – Grafton Street, direzione sud, è simbolo di shopping e passeggio – S. Stephen’s Green, si trova appena lasciata Grafton Street, ed è un ampio parco, ricco di vegetazione, molto pulito ed ordinato. C’è anche la distilleria della Jameson Whiskey, non visitatela subito dopo la Guinness, come noi… Nonostante il prezzo sia inferiore della fabbrica della Guinness (7€), la visita guidata con filmato in lingua, secondo noi, non riesce a competere con la visita “libera” della Guinness; l’unica cosa che le accomuna è il drink sostanzioso “offerto” da entrambe! Appena arrivati a Dublino, credo che il problema principale sia comprendere come funzionano i bus… Noi abbiamo desistito, anche perché impazienti di girare!!! A piedi, senza il carico, abbiamo agevolmente cercato di perderci qua e là… Grazie alla foto della mappa cittadina (era domenica e l’ufficio del turismo era chiuso)… Ci siamo coordinati meglio!!! Attenzione ai bus!!! Se dovete andare fuori Dublino, solitamente le ultime partenze sono verso le 23.00, occhio!!! Il camp-site di Rush (20 km a nord) è pulito, molto frequentato da roulotte, con un simpatico “old man irlandese” che gestisce la baracca! Si trova attaccato ad una spiaggia immensa, sabbiosa, in cui si può abbozzare un timido tuffo in mare. Tragitto: Rush to Dublin, visita di Dublin, Dublin to Rush Trasporto: Bus, piedi, bus Km: 50 km via terra Durata: 2 ore, una all’andata ed una al ritorno, con cambio di bus a metà strada. Spese a cranio: 39 €, di cui: – 7€ camping+docce, 12€ , 3€ bus, 17€cibaria e altro Consigli: Con un po’ di lena Dublino si gira bene a piedi, la DART ti permette di visitare la costa sud-est. Cosa vedere: Fabbrica della Guinness, Temple Bar ALLA VOLTA DI CORK 11 agosto 2003 Preso il treno dalla stazione di Heuston (“oston”) alle 10:55, arriviamo a Cork in poco meno di 3 ore. Non dovevamo andare verso Wexford?? Esatto, peccato che abbiamo terribilmente errato la stazione!!! Heuston al posto di Connolly!!! Cosa abbiamo fatto?? Guardato i tabelloni e… Via verso Cork! Prendete così anche voi la vita… Se non avete prenotato altrove!! Gli irlandesi ci sono apparsi persone un po’ “grezze” e dai modi un po’ da “svunciun”…, nel senso che c’erano casi di padri a piedi scalzi, con le scarpe in mano, bambini che mangiano noccioline o patatine e lanciano ovunque i loro scarti come se ci fosse scritto per terra o sui bagagli la scritta “bin”! Colpisce questo tipo di educazione. E’ anche vero che ogni ora passa l’omino che raccoglie la “rubbish” e rimedia un po’ ai vari danni… Il camp-site di Blarney è un vero paradiso della tranquillità: campo da golf, erba da green per le tende, siepi protettive, spazi ben divisi e ampi, sala cucina, sala relax (TV, chiude alle 23.30), piccolo shop a modici prezzi, bagni ben tenuti. Tragitto: Rush to Swords to Dublin, Dublin city, Dublin to Cork, Cork to Blarney, Blarney to camp-site Trasporto: Bus, bus, treno, bus, piedi Km: 230 km, di cui 30 km in bus, 200 km via rotaie, 5-6 km via bus e 2,5 km a piedi Durata: 4 ore e 1/4, di cui 3 in treno, 30 minuti in bus e 45 minuti a piedi, con 25 kg di carico e strada in saliscendi Spese a cranio: 39 €, di cui: – 4€ , 8€ bus, 12€cibaria e altro Consigli: L’unico modo per ovviare a tragitti a piedi rimane l’autostop; in quel di Blarney siamo riusciti ad ottenerlo ben 2 volte!! Cosa vedere: Il paesaggio che muta, seppur di poco, viaggiando dalla costa est a quella sud. ALLA VOLTA DI CORK 12 agosto 2003 Aguzzate la vista alla ricerca di italiani… Potrebbero esservi d’aiuto… Ad esempio? Se possiedono un’auto per farvi risparmiare 2,5 km di strada a piedi!!! E’così che noi abbiamo contraccambiato (senza che il vicentino lo sapesse) 30 minuti di monologo sulle avventure passate dal ns amico italiano con un passaggio in Blarney city. Il castello di Blarney è meta d’obbligo, in quanto contiene la celebre Blarney Stone, una pietra portata in Europa dai Crociati; seconda la leggenda, chi la bacia assume il dono della “facondia”! Tra l’altro, in inglese, la parola “Blarney” significa chiacchera, guarda caso!! Anche noi ci siamo calati schiena a terra, testa all’ingiù nel vuoto di 40 metri, per poter baciare questa pietra (ci sono le protezioni e un omone che ti regge!). Il castello è in ottimo stato, costruito nel 1446 dai MacCarthy in cima ad uno sperone roccioso. Noto con stupore che nel diario il Tek si è dimenticato della visita pomeridiana a Cork!! Cork è la seconda città d’Irlanda (“Corcaigh, 128.000 abitanti) e si trova nella zona a maggior carattere indipendentista, tanto è vero che molte vicende che portarono alla nascita della Repubblica d’Irlanda ebbero sede lì. Le costruzioni storiche furono molto colpite ed ora ciò che rimane è caratterizzato di facciate di diverse tonalità, grazie all’accostamento di pietre di diversi materiali e colori. E’ una città viva, con persone locali che credono fortemente che sia Cork la vera capitale d’Irlanda; Dublino è considerata come una città “inglese”. Onore al merito per Cork sono due birre locali: le stout Murphy e Beamish ; ad oggi anche noi preferiamo quasi la Murphy alla Guinness, per il suo sapore un po’ più delicato. Tragitto: camp-site to Blarney, visita di Blarney Castle, Blarney to Cork, visita di Cork, Cork to Blarney, Blarney to camp-site Trasporto: Auto…eh eh!!, piedi, bus, piedi, bus, piedi-auto (autostop) Km: 50 km via terra Durata: 2 ore, di cui 30 minuti di bus each, il resto a piedi-auto Spese a cranio: 62 €, di cui: – 12€ camping+docce (2 days), 4,10€ , 2,5€ bus, 5€ Blarney castle 38€cibaria e altro (di cui 6€ salviettina Guinness) Consigli: Il castello di Blarney è da non perdere Cosa vedere: Blarney offre anche il Wollen Mills (prodotti di artigianato irlandese), Cork città viva, soprattutto di giovani VERSO LE COZZE DI GALWAY 13 agosto 2003 Volendo arrivare a Galway direttamente da Cork è necessario svegliarsi presto per intraprendere la “traversata” dell’Irlanda: da sud a est, da est a ovest!!! I treni irlandesi sono puntuali, per cui una coincidenza con 20-30 minuti di scarto si può ritenere sicura. Galway è la quarta città irlandese (Gaillimh, 58.000 abitanti) e non possiede attrazioni particolari in sé; è sicuramente una città viva, profuma di salsedine, quindi si avverte relax veleggiare nell’aria!! La zona è una delle più belle d’Irlanda: – è possibile raggiungere il Connemara – visitare le isole Aran (Inishmore, Inishmaan, Inisheer) – visitare il lago Corrib Il camp-site dista 15 minuti dal centro cittadino, ben servito da bus; dalla fermata rimane solo un km a piedi per raggiungere le piazzole! La sciura del camping è un’anziana, un po’ taccagna, visti i prezzi!! Bagni puliti, locale cucina e relax, tre ampi prati (un po’ duretti!!) ben riparati per le tende, scosciare del mare a 20 metri. Tragitto: camp-site to Blarney, Blarney to Cork, Cork to Dublin, Dublin to Galway, Galway to camp-site Trasporto: Furgone…eh eh!!, bus, treno, treno, bus + piedi Km: 400 km, di cui 370 km in treno, 30 km in bus e uno a piedi Durata: 6 ore, di cui 5 ore e 1/4 in treno, il resto in bus (10 minuti a piedi) Spese a cranio: 20 €, di cui: – 16€ camping+docce (2 days), 3,20€ bus 10€cibaria e altro Consigli: purtroppo la rete ferroviaria irlandese è a stella, con Dublin al centro: Cork-Galway in un colpo è una mazzata!! Cosa vedere: sempre il paesaggio… E “sentire” la nuova aria marina di Galway VERSO LE COZZE DI GALWAY 14 agosto 2003 Di buona lena a Galway city, ci siamo diretti alla stazione ferroviaria (Station Road, vivino all’ufficio turistico) per acquistare la nostra gita alle Cliffs of Moher: 16 € per un tragitto in un comodo pullman di circa 50 km (partenza alle 12), con un altro paio d’ore di sosta alle Cliffs, poi ritorno entro le 18.00 Ovviamente, tutto all’insegna della puntualità! Le Cliffs of Moher sono le più famose scogliere d’Irlanda. Una vasta distesa ondulata di prati termina con le cliffs a picco sul mare, con strapiombi fino a 200 metri; dal parcheggio, il Visitor Centre ed un negozio di souvenir, poi le immense scogliere. Una lunga scalinata porta alla O’Brien’s Tower, da cui si possono meglio osservare le Aran Islands, poco distanti là in mezzo all’oceano. Con un bel teleobiettivo potrete inquadrare la fauna delle Cliffs: gazze marine, gabbiani, marangoni e pulcinelle di mare. Attenzione ai sentieri che costeggiano le Cliffs, senza protezioni particolari e non di certo cementificate! Tragitto: camp-site to Galway, visita di Galway city, Galway to Cliffs of Moher, Cliffs of Moher to Galway, Galway to camp-site Trasporto: bus, pullman, pullman, bus Km: 120 km, di cui 100 km in pullman per la gita alle Cliffs, 20 km in bus per Galway city-camp Durata: 5 ore, di cui 2 ore per l’andata e 2 per il ritorno, il resto per il percorso tra Galway ed il camping Spese a cranio: 49 €, di cui: – 2,7€ , 2,50€ bus, 16€ gita alle Cliffs of Moher 28€cibaria e altro (di cui 15€ il cappello da tipico irlandese) Consigli: se avete un mezzo proprio potete godervi il paesaggio, fermandovi in alcuni tratti davvero spettacolari Cosa vedere: le cliffs of Moher, Doolin e le roccaforti rimaste durante il tragitto BICYCLE TOUR OF ARAN ISLANDS 15 agosto 2003 Sveglia al secondo canto del gallo, se non al terzo, diretti subito verso l’ufficio turistico di Galway per acquistare la gitarella per le isole Aran; noi abbiamo dovuto scegliere la più grande, Inishmore, perché era l’unica che ci prospettava un ritorno entro le ore 18:00, in cui avevamo la “coincidenza” per Dublin. Il Pd ha voluto imporsi dando piena fiducia alla puntualità irlandese ed ha avuto ragione!! (più che altro fortuna..); vi consiglio di non programmare una partenza la partenza dell’ultimo treno disponibile, sperando che il pullman della gita arrivi in orario alle 17:50!!! Noi ce l’abbiamo fatta, abbiamo dovuto però correre per il ritiro del bagaglio e “rimediare” alla coda di 30 metri per l’accesso al treno (stare in piedi per 2h e 1/2??? Giammai!!!) Inishmore è la più grande delle Aran Islands , con i suoi 58 km quadrati… La vegetazione è scarsa ed il suolo brullo, i siti archeologici sono circa 40, la cultura è fortemente legata al gaelico e, pensate bene, grazie al turismo è stato possibile far arrivare acqua potabile ed elettricità negli ultimi decenni!! Il tempo la fa da padrone e potrebbe verificarsi l’impossibilità di poter ritornare se le condizioni del mare cominciassero a inasprirsi (e ci vuole ben poco tempo!!) Le pittoresche recinzioni dei campi coltivati sono basse e fatte in pietra e servono per attutire la forza del vento. La visita a piedi dell’isola non è consigliabile… Non è così piccola!!! La bicicletta, invece, è il mezzo ideale!! L’unico neo è il prezzo! 10€ per il noleggio, un vero furto se paragonate alle 15€ dell’abbinamento pullman+traghetto!! In verde il ns percorso…abbiamo preso il giro al contrario, pedalando in mezzo a fusti d’erba e viottoli senza incontrare alcuna anima!! Bellissimo!! Inoltre ci siamo spinti fino al mare, attraverso le mulattiere dei contadini e lì ci siamo gustati il ns panino con salmone rosso in scatola, con a fianco le mucche che ruminavano… E le onde che infrangevano gli scogli! A Portmurvy, una fantastica spiaggia di sabbia bianca vi permette di adagiare la bicicletta, lasciarvi crogiolare al sole (in costume…o mutande che siano!!!) e, magari, tentare un timido bagno in mare. La cittadina principale di attracco dei traghetti si chiama Kilronan, ed offre un bellissimo negozio di prodotti d’artigianato locali, tra cui le famose lane di Aran, ed un paio di pubs veramente tipici!! I bagagli gli avevamo riposti al “left luggage” della stazione ferroviaria: solo 2,5€ per levarci di 30 kg di zavorra!! Attenzione che non è detto che il servizio esista ovunque e sia aperto fino a sera inoltrata. Tragitto: camp-site to Galway, Galway to Aran Islands Inishmore, Inishmore to Galway, Galway to Dublin, Dublin to Elena’s home Trasporto: bus, pulmann + traghetto, traghetto + Pullman, treno, piedi Km: 343 km, di cui 20 di bus, 80 km in pullman e 20 km in traghetto per la gita alle Aran e 170 m in tren per Dublin, 3 km a piedi Durata: 6 ore, di cui 3 ore per andare e tornare dalle Aran e 2 ore e mezzo in treno da Galway a Dublin, 30 minuti a piedi Spese a cranio: 52 €, di cui: – 5€ , 1,90€ bus, 2,5€ left luggage, 10€ noleggio biciclette su Aran, 15€ gita su Inishmore 18€cibaria e altro (di cui 5€ cartoline+francobolli) Consigli: preferite la bicicletta ai furgoncini Cosa vedere: in dotazione avrete la mappa, per cui lo scopo è visitare tutti i punti di maggior interesse, molto diversi tra loro! DUBLINO FAIR CITY 16 agosto 2003 Abbiamo preferito tenere indosso il ns cappellino irlandese e consumare calorie per la vera visita alla Capitale d’Irlanda; il tragitto Bus ci sembrava troppo turistico!! L’offerta turistica è comunque molto valida per chi vuole mantenere al 100% il relax accumulato! L’Irlanda l’abbiamo sentita subito nel cuore, per cui preferiamo agire da avventurieri, non da turisti. Da Parnell Street, via per O’Connel Street, superato il ponte sempre a destra, passiamo a fianco di Temple Bar, diretti alla mitica fabbrica della Guinness (Guinness Brewery and Store House). Che dire? Ideata benissimo. Quando il visitatore è libero di gestirsi la sua visita, avendo comunque la possibilità di seguire filmati o guide, di terminare il tutto con una fantastica Guinness appena spumata, cosa c’è di meglio? L’atmosfera è intrigante, gli spazi enormi, i richiami alla fabbrica, ovunque: travi in acciaio con bulloni a vista, barili di ogni tipo dispersi in giro…, antiche macchine di produzione della birra, pareti e pareti colmi di storia e di tecniche. Un paio d’ore volano come il vento! Usciti dalla Guinness, basta oltrepassare nuovamente il Liffey per approdare alla Old Jameson Whiskey; rispetto alla Guinness risulta un po’ più difficile trovarla… Però è tipica pure questa!! Sala d’ingresso con negozi specializzati in gadget vari, bancone del bar per bere le qualità più rare (a pagamento), cassa di fronte, con attesa tipo macelleria per l’ingresso del gruppo di circa 25 persone. Tragitto guidato con guida locale, filmato il lingua locale, assaggio del whiskey locale!!! Assaggio=mezzo bicchiere=10 cl di whiskey triplo malto!! Temple Bar contribuisce a far di Dublino una delle più giovani e intraprendenti capitali d’Europa. Nei tempi che furono il quartiere si chiamava “The Bar” ed era costituito di oscure botteghe, vecchie taverne; poi l’attività imprenditoriale fu spostata dal centro e nacque questa zona pedonale, con una serie di riqualificazioni a favore dello sviluppo a misura d’uomo. Ora è un costellarsi di pubs e folklore di strada, che i dublinesi più “in” preferiscono evitare, ma non risulta solo un quartiere per turisti; c’è di più, qualcosa che nasce dalla presenza di tanti giovani e tanti artisti che si mettono alla prova in mezzo alla folla. Celebri i pub “The Dubliners” e “Temple Bar Bar”, in più a tanti altri, in cui regna la musica irlandese, cantata e ballata. Tra gli innumerevoli ponti sul Liffey, il più gettonato è il Ha’Penny Bridge (half penny bridge, vero nome Liffey Bridge), il cui pedaggio, tempi fa, era di mezzo penny. Tragitto: Dublin city by foot Trasporto: a piedi Km: 5-6 km a piedi Durata: in mezza giornata Spese a cranio: 75 €, di cui: – 15€ , 9€ Guinnes Brewery, 6€ Jameson45€cibaria e altro (di cui 7€ per pescare.., 8,5€ cibo persiano) Consigli: Sembra una capitale a misura d’uomo, può offrire molto. Cosa vedere: Le classiche mete della capitale DUBLIN TO SLIGO TO STRANDHILL 17 agosto 2003 Partiti con troppa calma da Dublino… Ci ritroviamo verso le 21.00 a Sligo. Stazione deserta, fermate dei bus trasparenti (c’erano i lavori e non si capiva bene dove fossero…, comunque a Strandhill non ce n’era uno!), scegliamo la via a 4 ruote: il taxi. Una spesa di 12 € per circa 10 km, un bel quarto d’ora d’auto, è molto onesto! Il campeggio è un’area verde, collinosa, con tante buche per mettere le tende… Bagni ok, ma niente sala cucina o relax! Per 5€ può andare, ma se avete fame e volete cucinare una pasta, il vento certo non aiuta!! Noi ci abbiamo impiegato circa un’ora per mangiare una misera pasta al dente…del giudizio! Strandhill (An Liathros) è una tipica cittadina di surfisti, ove il mare si infrange sulle rocce para-onde; una bella piazzetta ospita un antico cannone e una serie di negozi, tra cui Surf shop, un ristorante, un paio di bar. (c’è anche un piccolo aeroporto) Poco distante c’è un tumulo preistorico alto ben 328 m., chiamato Knockarea Cairn risalente al 2500 a. C. La mattina presto una decina di surfisti si gettavano a capofitto nelle onde alte un paio di metri; probabilmente appartenevano alle numerose persone del campeggio. A differenza di noi sprovveduti e malcapitati, tali persone erano equipaggiate con tende con rinforzi e strutture metalliche resistenti al forte vento (nella notte la ns tenda toccava le ns facce tanto era piegata dal vento!!) Tragitto: Dublin to Sligo, Sligo to Strandhill Trasporto: treno, taxi Km: 180 km di cui 170 km in treno, il resto in taxi Durata: in mezza giornata Spese a cranio: 38 €, di cui: – 10€ per 2 days in camping 6,40€ , 6€ taxi Sligo to camp-site 15€cibaria e altro Consigli: Attenzione alla costa Atlantica: il tempo è tiranno!! Cosa vedere: Paesaggio che cambia da est a nord-ovest, il paesaggio di Strandhill con il tempo che cambia rapidamente (predilige sempre gli acquazzoni..) CAVALCHIAMO L’ONDA A STRANDHILL 18 agosto 2003 Sligo (Sligeach, 18.000 abitanti) è una tranquilla cittadina sull’Atlantico, protetta in una baia dalle furie dello stesso oceano; il centro storico è piccolo e si trova al termine del fiume Garavogue (fiume di conchiglie), che collega il lago “Lough Gill” con l’oceano. E’ comunque piacevole passeggiare per questa cittadina, in cui sono possibili ottimi acquisti dei prodotti irlandesi, con una scelta più ampia rispetto ai tradizionali Visitor Centre. Non perché Strandhill sia un piccolo paese, non ci possano essere cantieri edili… Che ti possono aiutare a creare un fantastico stendipanni, che, col vento miracoloso che soffia, diventa un fantastico asciugatore naturale di panni lavati! Tragitto: Strandhill town, Strandhill to Sligo, Sligo to Strandhill Trasporto: piedi, bus, auto con AU Km: 20,1 km di cui 20 km da e per Sligo, il resto è il giro del paese a piedi!! Durata: 30 minuti totale Spese a cranio: 67 €, di cui: – 8€ , 7,5€ bus to Sligo 51€cibaria e altro (di cui 8,5€ pranzo in pub a Sligo, 14€ per abbuffata serale con irlandesi) Consigli: Il vento è un buon vero phon naturale!! Cosa vedere: Paesaggio che cambia da est a nord-ovest, il paesaggio di Strandhill con il tempo che cambia rapidamente (predilige sempre gli acquazzoni..) RETURN TO DUBLIN 19 agosto 2003 Attenzione nelle piccole cittadine come Strandhill, visto che se perdete un bus, è probabile che ne dobbiate aspettare di tempo per prendere il prossimo!! Qualcosa di caratteristico per chi sta visitando la city, potrebbe essere senz’altro il Johnnie Fox Pub, il più antico e alto pub d’Irlanda, che si trova a circa 15 km a sud di Dublin. Cito dal ns diario:” Il muro è ricoperto di affissioni con vecchi contratti e articoli di giornale delle epoche più svariate, tutto il locale è costruito in vecchio stile compresi i bagni, sembra di tornare indietro di qualche decennio: rimaniamo stupiti da tutto, non avevo mai visitato un locale del genere. Pur essendo sulle colline questo locale è un must per cibarsi di pesce fresco, così ottemperiamo alle tradizioni e scegliamo svariati piatti: le porzioni sono abbondanti e le pietanze sono squisite. La nostra cena è accompagnata dalla musica e dalle canzoni di un gruppo che suona dal vivo (musica irlandese ovviamente), l’atmosfera e surreale e quasi magica. ” Consigliato telefonare per prenotare e chiedere informazioni, visto che, per esempio, la cucina chiude presto: alle 21:30!! Da quanto abbiam capito è sempre pieno e le persone che lo frequentano non sono solo turisti! Tragitto: Strandhill to Sligo, Sligo to Dublin, Dublin city Trasporto: auto del signore irlandese, auto dei AU, piedi Km: 175 km, di cui 10 km per arrivare a Sligo, 170 km per Dublin, il resto è il giro della capitale a piedi!! Durata: 3 ore in totale Spese a cranio: 55 €, di cui: – 32€ cena di pesce al Johnnie Fox 23€cibaria e altro Consigli: In Dublino Temple Bar riesce a dar sempre un’ottima impressione della city Cosa vedere: Il paesaggio in auto è simile al treno, ma si ha la possibilità di fermarsi nei punti che colpiscono il cuore, il pub Johnnie Fox è assolutamente da visitare, anche se consumate da bere solamente! IL VIAGGIO DEL NON RITORNO: BELFAST 20 agosto 2003 Belfast è capitale dell’Irlanda del Nord (330.000 abitanti), per cui ci si ritrova in Uk, con il pound (£), moneta inglese che tiene duro ancora nonostante l’€uro incalzi… Andare a Belfast, probabilmente, richiede una profonda motivazione; una motivazione che superi di slancio le ormai antiche credenze, nate da una situazione politica e culturale passata. Centri commerciali, centri storici, centri culturali tengono viva questa city, che sta riscoprendo nuovi ritmi di vita. E’ comunque vero che esistono ancora zone “intoccabili”, ma credo che simili situazioni facciamo parte di qualunque città europea. La ns esperienza è stata breve, però significativa: alla stazione ferroviaria chiediamo alla cortese gente per il bus che ci possa portare ai docks portuali, tutto ok! L’autista ci indica la fermata in cui dobbiamo scendere, ci spiega (e si capisce veramente bene l’inglese di Belfast!) quali altre strade ci occorre percorrere e non ci chiede neanche un penny!! Che dire?? Città belligerante… Sì, proprio così!! Attenzione ai docks!! Se non avete precise indicazioni (tipo una prenotazione con cartina…) è difficile districarsi nella zona portuale, incrocio di sopraelevate, canali, etc… Anche in questo caso una donna, sulla quarantina, da sola a piedi in zona portuale, ci ha accompagnati fino alle vicinanze dei docks!! La sala d’attesa della Stena Line offre comode prese ove ricaricare i ns telefonini!! Il servizio bar prevede le solite cose unte ed i servizi sono puliti. I telefoni inglesi (di British Telecom) offrono la possibilità di fare scherzi agli amici, potendo inviare SMS anonimi, o meglio, indicando il nome del mittente!! E qui ci siamo sbizzarriti: – sms dalla dogana ad un ns amico in Romania – sms dalla banca per problemi di carta di credito ad un altro in Islanda – sms provocanti dalla facoltà dell’università – … Tragitto: Dublin to Belfast, Belfast city, Belfast to Stanraer, Stanraer to Ayr, Ayr to camps-site Trasporto: treno, traghetto, treno, taxi Km: 340 km, di cui 150 km in treno, 80 km in traghetto, 100 km in treno e circa 10 in taxi. Durata: 4 ore in totale Spese a cranio: 10 € + 22 £, di cui: – 10€ ostello, 11£ traghetto da Belfast per Stanraer, 6£ taxi da Ayr to camp-site 5£ cibaria e altro Consigli: abbandonate ogni pregiudizio, ponete la solita attenzione e via!!! Cosa vedere: Le strade di asfalto rosso di Belfast INTER-AIR-RAIL tour 2003 : percorso effettivo A parte la disorientation iniziale, abbiamo tenuto fede alle ns promesse… Tutte le city marcate, smarcate!!! L’Irlanda, come si può intendere, necessita di un ritorno imminente!! Gli amici che si possono trovare non sono solamente quelli “importati”, ma sono ricercabili tra la fantastica popolazione locale A seguito le prove dei ns spostamenti (se già non bastavano): Questi fanno parte dei biglietti Interrail: devono essere compilati quando si affronta una qualsiasi tratta ferroviaria (nelle zone di pertinenza è tutto GRATIS). Hello everybody! PD di pdandtek Enjoy yourself… Visit our Website www.wearecoming.com