Dopo tutto… Queen Sharm
La vacanza non inizia nel migliore dei modi, al botteghino della Veratour ci viene comunicato che il nostro volo è stato spostato dalle 06.00 alle 12.30 e a noi non è pervenuta alcuna comunicazione.
Dopo 08.30 all’aeroporto, si parte, volo di linea Egypt air, atterraggio a Sharm ore 17.40 locali. Il primo impatto non è dei migliori, veniamo quasi letteralmente assaliti dagli egiziani che pur di avere una piccola mancia sono disposti a qualsiasi lavoro. (Lo stipendio medio è di 200 Lire egiziane, poco piu di 30 euro).
Saliti sul furgoncino del T.O. Arriviamo al villaggio.
Stupendo, una struttura stupenda, ben tenuta.
Veniamo accolti con un cocktail di benvenuto e poi ci vengono assegnate le stanze.
Degli oltre 400 turisti previsti per il periodo alla fine eravamo circa 80. Questo ci ha permesso di godere appieno di tutta la struttura e dei suoi servizi.
Purtroppo, unica vera grande pecca, l’animazione.
Prima di partire avevo letto ottimi commenti sull’animazione della Veratour, ma purtroppo mi sono dovuto ricredere. Sicuramente dovuto al fatto che non eravamo il numero di clienti che era fissato all’origine, tutto lo staff dell’animazione era composto di 4 elementi piu il capo villaggio. Abbiamo assistito a cose scandalose quali spettacoli improvvisati in cui non si ricordavano le battute che dovevano dire pur leggendole, giochi di prestigio non riusciti, addirittura un animatore una sera, nel teatro principale, guardando la platea quasi sguarnita, ci ha chiesto cosa volessimo fare. Sicuramente ritengo non sia un comportamento degno di un T.O. Come la Veratour.
Unico gioiello dell’animazione Marco, un animatore di Roma che da solo faceva piu di tutti gli altri messi insieme.
Fortunatamente abbiamo fatto subito amiciazia fin dall’aeroporto con altri ragazzi con i quali si è subito stretta un a forte complicità che ha sopperito egreggiamente alla mancanza quasi totale di animazione. Il mare è incommentabile, qualsiasi cosa io possa dire sarebbe insufficiente a spiegare la bellezza della barriera corallina e dei suoi abitanti, d’obbligo snorkeling e corso sub.
Naturalmente abbiamo partecipato alle escursioni presso il parco marino di Ras Moamed e all’Isola di Tiran dove ci sono degli atolli di acqua bassissima e caldissima che formano delle piccole piscine naturali, paesaggi quasi innaturali.
La struttura era pulitissima, il mangiare era buono anche se alla fine un po ripetitivo, una piccola pecca, la presenza, almeno nella nostra stanza di una colonia di formiche.
Nonostante gli oltre 45 gradi della temperatura esterna, il clima era sopportabilissmo, attenzione, però, agli sbalzi tra i locali climatizzati (il ristorante soprattutto, dove per la conservazione degli alimenti la temperatura è costantemente a 25 gradi).
Il centro diving VeraSub incardinato nella struttura del Villaggio offre ottimi servizi e presta assistenza a tutti quei turisti che vogliano avvicinarsi alle prime esperienze subacquee che consiglio veramente.
Usciti dal villaggio posso testimoniare che la vita a Sharm non è come l’hanno mostrata in televisione in Italia, vuoi perchè ormai è passato quasi un mese, vuoi per la consapevolezza che il turista è una immensa fonte di guadagno la vita a Sharm è tornata a pieno regime, l’unica nazione assente o quasi è l’italia.
Sia davanti al Ghazala sia a Sharm vecchia oramai tutto è tornato a pieno ritmo, solo gli edifici colpiti sono avvolti da un telo ma per il resto la vita è normalissima.
In conclusione rifarei il viaggio anche ora se ne avessi l’opportunità, sicuramente ci tornerò e invito coloro che tuttoggi fossero indecisi di non preoccuparsi e di godersi la loro vacanza. Sharm merita, il Queen Sharm di piu’.