Borneo: spettacoli natuli

Una destinazione scelta all’ultimo minuto anche se nell’elenco dei viaggi desiderati che io e mio marito Cristian pensiamo ogni volta che ci viene voglia di partire era stata menzionata anche la Malaysia, ma mai ci siamo informati, documentati e organizzati per partire. Poi, una coppia di carissimi amici, Daniela e Cristian, ci propongono di...
Scritto da: PaolaRosa
borneo: spettacoli natuli
Partenza il: 24/05/2008
Ritorno il: 14/06/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Una destinazione scelta all’ultimo minuto anche se nell’elenco dei viaggi desiderati che io e mio marito Cristian pensiamo ogni volta che ci viene voglia di partire era stata menzionata anche la Malaysia, ma mai ci siamo informati, documentati e organizzati per partire. Poi, una coppia di carissimi amici, Daniela e Cristian, ci propongono di partire con loro e… in poche ore decidiamo: tra un mese andiamo in Malaysia, nel Borneo Sperando di essere d’aiuto ai prossimi visitatori di questa meravigliosa verde terra, di seguito vi relaziono il nostro viaggio.

I voli intercontinentali, prenotati in agenzia dall’Italia: Partenza: sabato 24 maggio 2008 da Malpensa  volo Qatar Airways delle 12.00 puntuali atterriamo alle 18.50 locali a Doha per lo scalo  Ripartenza per Kuala Lumpur sempre con Qatar Airways alle 01.15 di domenica 25 maggio 2008 e arrivo nella capitale malese alle 13.55 locali Ritorno: domenica 08 giugno 2008 da Kuala Lumpur  volo Qatar Airways alle 4.15 atterriamo con mezz’ora di ritardo alle 6.40 locali a Doha per lo salo della durata di 7 ore.

 Ripartenza per Malpensa sempre con Qatar Airways alle 13.45 di domenica 08 giugno 2008 e arrivo, con qualche minuto di anticipo, all’aeroporto milanese alle 19.10 locali Costo del volo intercontinentale: 819 euro Racconto di viaggio: domenica 25 maggio 2008 E’ una giornata di viaggio e arrivati nella capitale KL aspettiamo pazientemente, sonnecchiando sulle comode poltroncine dell’aeroporto, il volo per Kuching anche questo prenotato in Italia (112 euro). Partiamo da KL alle 18.09 con Malaysia Airlines e atterriamo nella capitale del Sarawak – Borneo alle 19.55 locali (+ 6 ore rispetto all’Italia considerata l’ora legale). Acquistiamo un coupon per il taxi a RM17.50 (1€ = RM5 circa) e ci facciamo trasportare fino al Singgahsana Lodge. La prima sistemazione l’abbiamo prenotata dall’Italia considerato che eravamo reduci da un viaggio abbastanza lungo abbiamo preferito non improvvisare. La struttura (RM115 a notte per camera da 4 persone compresa colazione) è pulita, i bagni in comune perfetti e si respira un’atmosfera giovane e internazionale; simpatico per scambiare 2 chiacchiere con gli altri ospiti è il bar-pub posto al piano superiore. Il tempo di una doccia e subito a nanna.

lunedì 26 maggio 2008 Sveglia alle 6.45, colazione al lodge con pane tostato, marmellata, anguria e thè/caffè e partenza per il Bako National Park con il bus delle 8.00 (45 min circa, RM1.50 a persona). Arrivati al capolinea, sbrighiamo le faccende burocratiche per l’accesso al parco (ingresso RM10.00 a persona) e con un’imbarcazione a noleggio (30 min circa, RM18 a/r a persona) veniamo trasportati fino al parco vero e proprio. Inizia il nostro cammino alla ricerca delle simpatiche e strane Nasiche… Intravediamo le buffe scimmiotte attraverso la rigogliosa vegetazione e continuiamo nel percorso perfettamente segnalato… io e mio marito, demoralizzati da un intenso temporale e dalla scomodità delle necessarie mantelle rinunciamo al percorso circolare Jln Lintang, mentre i nostri compagni di viaggio lo percorrono raccontandoci della varietà sorprendente di piante carnivore e non che hanno trovato lungo il percorso. Prima di riprendere la barca per il rientro Daniela e Cristian hanno un incontro ravvicinato con le nostre amiche Nasiche che, approfittando della marea, sono scese sulla spiaggia in corrispondenza dell’inizio del percorso circolare. Rientriamo in città con il bus delle 16.00 (45 min circa RM1.50 a persona) e prima di fare ritorno al nostro alloggio iniziamo l’acquisto dei souvenir nella rifornita Bazar Street. Doccia, breve ristoro e uscita alla ricerca di un localino per la cena. Seguiamo il consiglio della Lonely Planet e ci dirigiamo sicuri verso la bancherella n. 25 del Top Spot Food Court: c’è molta gente in tutte le bancherelle, ma quella da noi scelta sembra la più gettonata. Comunque cena soddisfacente: RM112 in quattro per due fritti misti doppi, due verdure, due patatine fritte, acqua e birra. Terminata la cena… buona notte.

martedì 27 maggio 2008 Sveglia alle 4.30, colazione gentilmente preparata nonostante l’ora, trasporto all’aeroporto in taxi (RM25) e volo verso Mulu con partenza alle 7.00, scalo a Miri alle 8.00 e ripartenza alle 9.20 (Malaysia Airlines, costo.Totale 150 euro incluso il volo che prenderemo il 29/5 da Mulu per Kota Kinabalu). Con 20 minuti di ritardo arriviamo a Mulu alle 10.20. In taxi (RM5 a persona) arriviamo al Gunung Mulu National Park e all’ufficio del parco paghiamo la sistemazione (camera da 4 con bagno privato RM96 a notte) e organizziamo con la gentile signora malese i nostri due giorni di permanenza nel parco. Prendiamo possesso della camera (normale, considerando che siamo in mezzo alla giungla pluviale) e pranziamo nell’unico bar-ristorante-negozio presente: RM54 in quattro per 2 tost, 2 hamburger e acqua. Nel primo pomeriggio, con uno sguardo sempre vigile verso il cielo, inizia il nostro “viaggio” all’interno della giungla diretti alle Lang’s cave e poi alla Deer’s cave (RM10 a persona) accompagnati da una guida locale. La prima grotta manifesta il fascino aspettato: stalagmiti e stalattiti sono disseminate lungo il passaggio e vengono debolmente illuminate dalle nostre torce che cercano di aumentare la luce presente per consentire lo scatto di qualche foto. Usciamo da una grotta e dopo pochi passi entriamo nella Deer’s cave: atmosfera completamente diversa, tetra, buia, dalle dimensioni immense. Non ci sono stalagmiti né stalattiti e si respira “profumo di pipistrelli”. Effettivamente la grotta è abitata da milioni di alati mammiferi e la loro presenza è esplicita annusando l’odore dell’aria. Terminata la visita ci siamo posizionati all’osservatorio in attesa che i volatili, uscendo dalla grotta in gruppo, ci permettessero di vedere il tanto famoso spettacolo. Non ci hanno deluso e alle 17.45, migliaia di pipistrelli sono usciti dalla grotta. Sono veramente tanti… terminato lo spettacolo… ha iniziato a diluviare! Ci siamo riparati per qualche minuto e poi, coperti dalle mantelle, abbiamo cercato di fare ritorno aumentando al massimo il passo. Doccia e cena nel solito bar: RM48 in due per insalata di verdure e pollo, noodles con verdure, carne e banana split. Alle 21.30 tutti a letto e fuori… ancora pioggia.

Mercoledì 28 maggio 2008 Sveglia alle 7.15, colazione con toast, marmellata e caffè per RM6 a persona e appuntamento alla barca per le 8.30. Veniamo trasportati con la barca (RM27 a persona per a/r) fino al percorso di accesso alla Wind Cave: percorso agevole con numerose interessanti formazioni calcaree. Un black-out ci permette di assaporare la sensazione di trovarsi all’interno della terra, completamente al buio, illuminati solo dalle nostre torce che, nelle tenebre, riuscivano a malapena ad indicarci il percorso. L’altra grotta, la Clearwater Cave, ci permette di scoprire un altro genere di mondo sotterraneo attraversato da un fiume (RM10 a persona per visitare le due grotte). Rientriamo e consumiamo il nostro pranzo: RM33 a coppia per burger e toast. Il pomeriggio lo dedichiamo al relax nella veranda del bar e verso le 17.00 il solito temporale ci obbliga a tornare velocemente dalla nostra autonoma gita nella foresta. Cena per RM34 a coppia.

Giovedì 29 maggio 2008 Sveglia alle 6.30 e passeggiata mattutina (partenza alle 7.00) sulla foresta (RM30 a persona). E’ strano e spettacolare osservare il mondo dall’alto, stando su traballanti passerelle posizionate a 15-20 metri dal suolo. Terminata la perlustrazione, dopo la colazione (RM21 a coppia) con il taxi (RM20) abbiamo raggiunto l’aeroporto di Mulu. Partenza alle 11.20 e arrivo a Kota Kinabalu, capitale del Sabah alle 12.10. Trasporto in taxi fino al Step-in Lodge (www.Stepinlodge.Com ) a RM20. Pernottamento in camera da 4 con bagno in comune e colazione compresa a RM70 a coppia. L’ostello è sicuramente ben gestito e attrezzato e viene scelto da giovani di tutte le nazionalità. Pranziamo in un ristorantino frequentato da soli malesiani per soli RM24 in quattro. Nel pomeriggio andiamo alla spiaggia: bus a RM1.20 a persona per tratta (il biglietto si paga sul bus) e arriviamo sul lungo mare. Il tempo non è meraviglioso, in mare ci sono le meduse, ma possiamo stare sdraiati e rilassarci tra i malesiani in vacanza per il giorno di festa. Veniamo divorati dalle impietose sun-fly e alle 19.00 facciamo ritorno al lodge per prepararci per la cena. Seguiamo le indicazioni della guida e ci rechiamo in piazza del Kompleks. Tra i numerosi locali presenti scegliamo, attirati non so bene da cosa, il Sri Mutiara: scelta azzeccata a per soli RM93 in quattro mangiamo gamberi, insalata di pesce e verdure a sazietà. Lungo la strada di ritorno alla nostra sistemazione troviamo un conveniente mercato notturno e ci addentriamo tra le bancherelle per qualche acquisto.

Venerdì 30 maggio 2008 Fortunatamente ci alziamo presto (6.30) e, terminata la colazione, ci dirigiamo subito con un taxi (RM20) alla stazione dei bus di Inanam che si trova appena fuori Kota Kinabalu; siamo diretti a Sandakan, 6.30 ore di viaggio. Considerato che in questi giorni ricorre una festività malese, la stazione pullula di locali che, approfittando di due giorni di festa, si dirigono verso la costa est del Borneo. Il risultato di questo è che per 10 minuti abbondanti tutte le agenzie ci hanno ripetuto che non c’erano posti per Sandakan fino al giorno seguente! Non so cosa sia successo, ma ad un certo punto, un uomo, a cui già prima avevamo chiesto e ci aveva risposto “Full”, ha improvvisamente estratto il carnet dei biglietti e ha compilato, indicandoci il bus, 4 coupon (RM33 a persona compreso il pasto) per noi. Senza chiedere delucidazioni siamo saliti ed è iniziato il nostro primo lungo viaggio, da ovest ad est, via terra. Lungo la strada ci hanno accompagnato le numerose piantagioni di palme da olio, i soliti violenti temporali e le diversificate tipologie di abitazioni che, più o meno improvvisate, rappresentano il ricovero dei malaysiani. Arriviamo a Sandakan alle 14.30 e con un taxi RM10 ci facciamo accompagnare al May Fair Hotel (RM45 in camera doppia con bagno) sotto un diluvio universale. Nella restante parte del pomeriggio passeggiamo tra le vie semi deserte della cittadina e ci rifugiamo in un internet-point per pianificare le restanti sistemazioni notturne. Per la cena non abbiamo molte alternative e ci dirigiamo al vicino Hawai Hotel che per RM47 a coppia ci offre un gustoso menù. La città non offre molto e terminata la cena ci rifugiamo in camera.

Sabato 31 maggio 2008 Dopo la colazione al solito Hawai Hotel (RM11 a coppia) con marmellata, pane e thè/caffè ci dirigiamo verso la fermata degli autobus locali in attesa del bus diretto al Sepilok Orang-Utan Rehabilitation Centre. Aspettiamo quasi un’ora e sconfortati dalle indicazioni di un controllore che ci comunica che non ci saranno bus per la nostra destinazione, fermiamo un taxi e per RM30 ci facciamo portare all’ingresso del parco. Ingresso RM30 con diritto a partecipare a due pasti dei “quasi umani” oranghi. Effettivamente, alla mattina siamo molto fortunati e il bel tempo ci lascia immortalare numerosi Oranghi e Macachi che puntuali raggiungono le piattaforme per il pasto dato dai ranger (integrazione di quanto riescono a trovare da soli nella giungla). Terminato il pasto anche noi umani ci rechiamo al bar del Centro per l’immancabile cibo (RM22 a coppia per panini e bevande). Nel pomeriggio, l’arrivo degli oranghi per il pasto è stato in parte “rovinato” da un acquazzone fortissimo che ha costretto tutti, uomini e animali, a proteggersi sotto alberi e tettoie. Nel complesso quanto abbiamo visto vale sicuramente la visita anche perché due oranghi si sono avvicinati alla folla salendo sulla ringhiera e permettendo scatti e video ravvicinati. Anche per il rientro, sempre sotto la pioggia, abbiamo scelto un taxi per la stesa cifra dell’andata (RM30). La cena, sempre all’Hawai Hotel per RM43 a coppia.

Domenica 01 giugno 2008 Per l’ultima volta andiamo all’Hawai Hotel per la colazione a RM11 a coppia e poi, con tutti i bagagli, in taxi (RM5), raggiungiamo il Sim Sim jetty dove ci aspetta la nostra imbarcazione che ci trasporterà sulla Turtle Island. Questa escursione l’abbiamo prenotata dall’Italia perché i posti sono limitati e per non rischiare di trovare il tutto esaurito è meglio provvedere per tempo. Sull’isola abbiamo camere doppie con bagno in comune (RM180 a coppia), pranzo, cena e colazione (RM50 a persona); il trasferimento (RM100 a persona per andata e ritorno) avviene in circa 45 minuti e svolte le formalità di accesso al parco (RM10 a persona per la tassa ambientale) ci posizioniamo subito in spiaggia a godere del sole e del mare. Nel pomeriggio purtroppo il sole si nasconde tra le nuvole ma comunque non piove e anche alla sera, dopo cena, quando finalmente vediamo le tartarughe deporre le uova il tempo è clemente. La giornata è veramente piacevole e l’emozione di osservare decine di tartarughe deporre le uova è difficile da raccontare… è da provare!!! Lunedì 02 giugno 2008 Colazione alle 6.30 (compresa nell’importo già pagato) ancora sull’isola delle tartarughe e alle 7.00 abbastanza puntuali partiamo con la barca in direzione del porto di Sandakan. Il giorno precedente abbiamo chiesto alla signora dell’ufficio informazioni del porticciolo se poteva farci trovare un taxi al nostro rientro dall’isola perché con i minuti contati avremmo cercato di raggiungere la stazione dei bus per acciuffare al volo il bus diretto a Semporna. I minuti erano veramente contati ed effettivamente la speranza di riuscire a rispettare gli utopici programmi era vana. In realtà invece il taxi (RM10) ci stava aspettando al porto, senza perderci in chiacchiere siamo volati alla stazione dei bus e siamo saliti al volo: destinazione Semporna. Per RM35 a persona (6 ore di viaggio) siamo stati trasportati nella destinazione successiva con l’obbiettivo di rilassarci al sole delle meravigliose spiagge del Tun Sakaran Marine Park. Abbiamo alloggiato al Lee’s Resthouse & Cafè per RM50 a coppia e nel pomeriggio abbiamo cercato un’agenzia locale che ci permettesse, con una o più escursione di visitare le magnifiche isole del parco. Seguendo l’affidabile Lonely abbiamo scelto lo Scuba Junkie. Va premesso che chi come noi 4 non pratica le immersioni viene un po’ snobbato dalle agenzie e il solo snorkelling è ben visto solo in mancanza di sub!!! A parte questo dettaglio, prenotiamo 2 notti a Palau Mabul ed eventualmente con la barca potremmo farci trasportare in altre isolette ma la famosissima Sipadan è full e dovremo rinunciare. La spesa ammonta a RM50 a persona compreso pernotto, colazione pranzo e cena più il trasporto in barca andata e ritorno RM80 (i due giorni, tutto compreso sono a RM180 a persona). Soddisfatti del nostro pacchetto escursioni pranziamo nei pressi dell’agenzia in un locale carino adiacente all’internet point (RM62 in 4, pesce verdure, frutta bevande a sazietà). Ripetiamo la scelta anche per la cena e ancora rimaniamo soddisfatti (RM47 in 4 avendo pranzato tardi siamo stati leggeri) Martedì 03 giugno 2008 Colazione al Lee’s Resthouse & Cafè per RM8 a coppia. Raggiungiamo lo Scuba Junkie e con piacevole sorpresa ci viene permesso di lasciare i bagagli ingombranti e di caricare sulla barca, destinazione Palau Mabul, solo due zainetti con il minimo indispensabile, le pine e la maschera (l’attrezzatura è a disposizione gratuitamente presso lo Scuba). E via si parte per l’isola… l’aspettativa è molta, la voglia di rilassarsi anche e ci immaginiamo già a sguazzare tra pesci variopinti e coralli multicolor. Ci avviciniamo a riva ma le nostre accompagnatrici non sanno che dobbiamo scendere e che pernottiamo per 2 notti sull’isola così si allontanano dalla long house (la nostra “residenza”, ma noi non potevamo saperlo) e a fatica riusciamo a spiegarci. Ci lasciano su una spiaggia e più o meno ci spiegano dove dobbiamo andare. Va premesso che con questa agenzia è abbastanza indispensabile capire bene l’inglese-americano perché i ragazzi accompagnatori sono internazionali per la maggioranza americani e australiani. Comunque siamo sulla terra ferma e dopo due minuti inizia a diluviare come solo ai tropici può accadere! Recuperiamo velocemente le mantelle dagli zaini e sotto alla pioggia battente cerchiamo la nostra abitazione… non ci sono indicazioni, non sappiamo nemmeno dove siamo diretti, ma dopo dieci minuti di girovagare raggiungiamo la nostra meta. Che dire… un po’ spartana, una palafitta sul mare, il pavimento con assi di legno non perfettamente accostati lascia intravedere l’acqua sottostante, un piccolo terrazzo coperto svolge la funzione di zona giorno (chiacchiere, pranzo, cena…). Praticamente si tratta della casa di una famiglia locale che ha trasformato in stanze per ospiti 8 camerette microscopiche arredate solo con letto matrimoniale o due singoli, senza armadio, sedie o altro. Solo il ventilatore che inizia a funzionare al calare della notte e smette “automaticamente” verso le sei del mattino quando, essendo giorno, viene staccata la corrente e tutta l’abitazione rimane senza elettricità! Comunque si adattiamo, il bagno è solo uno e per la doccia si può usufruire di una interna o di una posizionata sul terrazzo, all’aperto. Considerato che non esiste fognatura e tutto, direttamente a vista, finisce in mare, decidiamo di comune accordo di non usare saponi o shampoo per tre giorni e la doccia sarà solo per togliere il sale visto che comunque tutto il giorno saremo in acqua. Nel frattempo il cielo è diventato nero e le nuvole fittissime continuano a far cadere un’enorme quantità di pioggia. Il padrone della nostra residenza garantisce che a breve spunterà il sole, ma non si vedono segni di miglioramento. Nel tardo pomeriggio spunta il sole e con pinne e maschere andiamo alla ricerca della barriera. Dal pontile, dove poche ore prima eravamo sbarcati, ci buttiamo in mare. La bassa marea rende difficoltoso il bagno perché i coralli sfiorano le nostre pance, lo spettacolo è comunque grandioso… molti pesci, stelle marine variopinte e coralli multicolor… Per la cena facciamo rientro alla nostra abitazione e in prima serata ci ritiriamo nelle nostre stanzette. Mercoledì 04 giugno 2008 Sveglia alle 6.00, quando si spegne il ventilatore è impossibile resistere in camera e quindi approfittiamo della bella giornata e della momentanea alta marea per sguazzare… è veramente meraviglioso il mondo sott’acqua!!! Con l’acqua alta si nuota benissimo, non essendo molto caldo ci sono tantissimi pesci di ogni forma e dimensione… una bellissima emozione! Dopo colazione andiamo in una bellissima spiaggia nelle vicinanze di un resort super lusso, è un paradiso! Spiaggia bianca, acqua cristallina, decine di stelle marine… rientriamo solo per il pranzo e poi ancora nella spiaggia paradisiaca ad aspettare l’arrivo dell’alta marea … E appena l’acqua si alza un po’ torniamo nella zona snorkelling! Anche oggi lo spettacolo è eccezionale, ma la forte corrente rende veramente difficile nuotare e molto faticoso il ritorno al punto di partenza! Torniamo alla palafitta per la cena e speriamo che anche per il giorno dopo, l’ultimo a Palau Mabul, ci venga regalato un bel sole!!! Giovedì 05 giugno 2008 Sveglia ancora alle 6.00 sempre per il solito motivo e poi perché abbiamo come obbiettivo l’avvistamento della tartaruga. Non veniamo smentiti e appena scesi in acqua, dopo poche pinnate, la TARTA è lì, vicino a noi. Nuota tranquilla, non accelera, si lascia guardare e ammirare. Nuota agile davanti e noi la seguiamo a poca distanza per non disturbarla toppo, lei ci “controlla” gira la testa per verificare che sia mantenuta la distanza di sicurezza e poi dopo pochi minuti aumenta improvvisamente la velocità e in breve tempo è lontana, in mare aperto!!! Che emozione, fantastica … incredibile!!! Dopo colazione torniamo nella nostra spiaggia a sguazzare rilassati. Il cielo si sta coprendo e per il pranzo optiamo per un gelato bordo mare (RM15 in due). Al rientro, per una fortunata coincidenza, riusciamo a capire/intuire dagli altri ospiti inglesi che la barca per il rientro sarà alle 15 e non alle 17! Ci viene detto che probabilmente per noi 4 non ci sarà posto e non è sicuro che potremo tornare a Semporna in serata. Considerando che alle 9 nel giorno dopo abbiamo il pullman per il trasferimento a Tawau, la situazione è piuttosto tesa e preoccupante. Daniela sdrammatizza il momento tornando alla spiaggia per l’ultimo bagno e gli altri tre radunano i bagagli. Iniziamo l’attesa, stiamo attaccati ai ragazzi inglesi e nel frattempo ci lamentiamo tra di noi della scarsa organizzazione: la cosa strana è che il coordinatore dello scuba non ci ha detto nulla e ha comunicato la variazione di programma solo agli inglesi… ci sentiamo un po’ esclusi, ma la concentrazione è tutta per la speranza di avere 4 posti per il rientro. Tra i vari borbottii arriviamo al pontile e … i posti ci sono, per fortuna possiamo mantenere tutti i nostri programmi! Arriviamo a Semporna, recuperiamo i bagagli e andiamo al Dragon Inn (RM66 a coppia) per il pernotto. Dopo tre giorni spartani, ci regaliamo un hotel di tutto rispetto, sempre palafitte, ma camere molto ampie e bagno privato. Per la cena optiamo per una pizza – buona – con patatine (RM40 a coppia) e poi sprofondiamo nei letti profumati del Dragon.

Venerdì 06 giugno 2008 Sveglia alle 8.30 e colazione inclusa, ma scarsa, con pane e marmellata. Facciamo una passeggiata per la città e cerchiamo le partenza dei bus per Tawau. Deduciamo dallo scarso inglese degli autisti che le partenze sono personalizzate, quando il mini bus è pie no si parte. L’autista che abbiamo scelto ci accompagna a prendere i bagagli al Dragon e poi partiamo per l’ultima destinazione (costo del bus RM15 a persona). Sono circa 2 ore di strada e nel primo pomeriggio arriviamo in città. Alloggiamo al Loong Hotel (55RM a doppia): ambiente spartano, ma per l’ultima notte malese va bene. Nel pomeriggio visitiamo a piedi tutta la città, non c’è nulla di particolarmente interessante e gli unici negozi veramente diffusi vendono telefoni cellulari e ninnoli d’oro. Ceniamo da KFC perché non riusciamo più a mangiare noodles, piatti tipici, abbiamo bisogno di una dose di occidentalità! Rientriamo nelle nostre camere e mangiamo la frutta fresca acquistata la mercato: buona e dissetante Sabato 07 giugno 2008 Per me e Cristian è l’ultimo giorno, mentre Daniela e il suo Cristian si fermeranno sulla penisola malese un’altra settimana. Sveglia ancora all’alba, alle 5.30, il volo è alle 8 e abbiamo anche il trasferimento in taxi fino all’aeroporto. Partiamo puntuali e alle 10.20 scendiamo nella capitale Kuala Lumpur. Acquistiamo il biglietto andata e ritorno per il centro con il treno KLIA Express (RM70 a persona per 28 minuti a tratta di viaggio con carrozze pulite e super puntuali). Salutiamo i nostri amici che continueranno il loro viaggio e andiamo alla ricerca di un deposito bagagli per poter girovagare in libertà. Sarà una giornata lunghissima perché il volo per Doha parte alle 4 del mattino e dovremo girovagare per la capitale fino a sera inoltrata. Il nostro percorso inizia dalle famose Petronas Towars: alte, altissime il tutto molto occidentalizzato con mega centro commerciale ricco di negozi. Intorno alle petronas c’è un parco bellissimo pieno di verde e con tanti piccoli laghetti con fontane. Un bel posto. Pranziamo e ci dirigiamo verso Chinatown. Nel frattempo inizia a piovere e ci rifugiamo al mercato coperto. Tantissimi negozietti con oggettistica di tutti i generi: ceramiche, batik decorati con paiettes, cappelli, aquiloni, … una visita di perlustrazione e approfittando della pausa regalata dal cielo ci dirigiamo nel vicino mercato all’aperto. Qui si trovano soprattutto borse di ogni tipo, valige o micro poscette… di tutto e per tutti i gusti. Acquistato quello che si poteva siamo tornati nell’altro mercato (coperto) per spendere tutti gli ultimi RM rimasti. Ormai stanchi siamo tornati con la metro alle petronas per la cena e poi verso le 21.30 abbiamo iniziato il rientro in aeroporto. Alle 22.45 eravamo lì, pronti con i nostri bagagli recuperati dal deposito ad attendere fino all’1.00 per poter iniziare le operazioni di imbarco. Con mezz’ora di ritardo siamo arrivati a Doha e qui 7 ore di attesa per la coincidenza e poi il definitivo sbarco a Milano alle 19.00. Considerando che tra tutto, non avendo dormito nella capitale, siamo stati in giro 43 ore il viaggio è andato bene e alla sera, nel nostro letto, abbiamo dormito senza problemi.

Il nostro viaggio termina qui, consigliamo a tutti di visitare questo paese considerando però che il Borneo è ancora una meta poco turistica con tutto quello che ne consegue di positivo e di negativo.

Adesso, passo la tastiera del computer a Daniela e Cristian che vi relazioneranno sulla loro terza settimana malese.

Ultima settimana sulla Penisola malese Lasciati gli amici Paola e Cristian, noi rimaniamo in aeroporto e alle 15.10 prendiamo il volo che in un’ora ci porta a Kota Bharu (costo del volo A/R 95 euro – acquistato in internet direttamente dal sito della Malaysia airlines); da qui con un taxi (RM74 – coupon acquistato all’interno dell’aeroporto) raggiungiamo Kuala Besut (circa un’ora di strada), punto di partenza dei traghetti che portano alle Perhentian Islands.

Ceniamo in un locale all’aperto frequentato da soli malesiani dove gustiamo dell’ottimo pesce per soli RM14. Pernottiamo al Nan Hotel in camera doppia con bagno per RM65, sistemazione semplice.

Domenica 08 giugno 2008 Dopo un’abbondante colazione presso una caffetteria del porto (RM12), alle 9.30 prendiamo il motoscafo per Perhentian Besar (RM70 per A/R a persona), che abbiamo prenotato qualche giorno prima via internet insieme all’alloggio presso il Paradise Island Resort (www.Watercoloursworld.Com ) – RM50 a notte per un bungalow con bagno. In circa 30 minuti raggiungiamo la nostra destinazione, il motoscafo si ferma a circa 200 m dalla costa e noi veniamo trasbordati su una barca a motore più piccola che ci stava già aspettando e che ci porta sino alla spiaggia. La sistemazione è proprio sulla spiaggia, molto semplice ma veramente carina! Iniziamo subito l’esplorazione dell’isola e in pochi minuti raggiungiamo a piedi la splendida spiaggia di sabbia bianca che si trova di fronte al Perhentian Island Resort. Il mare è splendido, cristallino e subito dobbiamo tuffarci per esplorare i fondali ricchi di pesci multicolori! La sera ceniamo presso il ristorante del Paradise Resort, la cucina è veramente ottima con pesce freschissimo: calamari, gamberoni, contorno di verdure e bevande (RM87 in due).

Lunedì 09 giugno 2008 La giornata è all’insegna del relax assoluto in spiaggia e dello snorkelling a volontà!!! Il tempo è piuttosto coperto, ma forse è un bene altrimenti potremmo bruciarci sotto questo caldissimo sole che gli enormi nuvoloni nascondono.

Martedì 10 giugno 2008 Ultimo giorno sulla splendida Perhentian Besar, putroppo piove a tratti ma questo non ostacola i nostri progetti di godere sino all’ultimo minuto di questo splendido mare! La sera concludiamo in bellezza con una super grigliata di pesce e aragoste in abbondanza! Martedì 11 giugno 2008 Sveglia ore 6.45, colazione come al solito abbondante (succo di frutta fresca, milkshake, pancake, frutta per RM35). Alle 8 la barca del resort ci porta all’appuntamento in mezzo al mare con il motoscafo più grande. In trenta minuti raggiungiamo il porto di Kuala Besut e qui prendiamo un taxi che ci porta sino all’aeroporto di Kota Bharu (RM70, 1 ora di viaggio).

Alle ore 11.30 decolliamo e dopo 45 minuti atterriamo a Kuala Lumpur. Acquistiamo dentro l’aeroporto un coupon taxi da RM92 per raggiungere la stazione degli autobus di Puduraya (45 minuti di viaggio). Qui acquistiamo i biglietti per il primo bus che va a Melaka (RM11 a persona). Con mezz’ora di ritardo finalmente alle 14.30 il bus parte e in circa due ore raggiungiamo la città di Melaka. Da qui con un taxi (RM15) raggiungiamo la Heeren House (www.Melaka.Net/heerenhouse ), una pensione molto carina che abbiamo prenotato qualche giorno prima tramite internet e che si trova proprio nel cuore di Chinatown. Abbiamo deciso che gli ultimi giorni ci saremmo concessi qualche agio in più, così abbiamo scelto una sistemazione con vista fiume, letto a baldacchino, pavimenti in legno lucidissimi e bagno super lindo per l’esosa cifra di RM149 a notte con colazione inclusa.

Dopo una doccia rigenerante, usciamo per farci un giro tra le vie del quartiere cinese, dove possiamo apprezzare la tipica architettura peranakan che contraddistingue le abitazioni e i palazzi di questo quartiere della città. Purtroppo questa non è una zona pedonale e camminare lungo strette viuzze, ovviamente prive di marciapiede, in cui le auto sfrecciano a velocità sostenuta a volte compromette l’atmosfera del luogo. E’ ormai tardo pomeriggio e molti negozi sono chiusi, però troviamo una sorta di pasticceria ancora aperta dove acquistiamo degli ottimi dolcetti all’ananas, riproduzione in miniatura della tipico dolce di Melaka! La sera ceniamo al Geographer Cafè (sempre nel quartiere cinese), un locale dall’atmosfera internazionale dove si mangia bene e si può usufruire della connessione internet gratuita (RM67 in due).

Mercoledì 12 giugno 2008 Sveglia verso le 8 e colazione presso Heeren House (per chi vuole c’è la colazione all’inglese, altrimenti pane tostato, marmellata, succo e the). La colazione viene consumata al piano terra della casa, uno splendido salone in parte occupato dal negozio di oggetti di antiquariato e di artigianato locale sempre di proprietà dei gestori della pensione (un negozio sicuramente non a buon mercato, ma con oggetti veramente belli). I proprietari sono una simpatica signora inglese sposata ad un malese di origine cinese, veramente gentili e pronti a rispondere ad ogni nostra domanda.

La giornata di oggi è dedicata alla visita della città: partiamo da Town Square dove la Christ’s Church e il palazzo del governatore (Stadthuys) sono concrete testimonianze della colonizzazione olandese. Saliamo poi alla collina di St. Paul, dove un tempo sorgeva la fortezza costruita dai portoghesi (A Famosa) della cui presenza a Melaka oggi rimangono solo le rovine della St. Paul’s church e la Porta de Santiago. Alla fine del XV secolo Melaka era infatti il maggior porto commerciale del Sud – Est asiatico e attirava schiere di conquistatori europei, ognuno dei quali lasciò il proprio contributo: prima arrivarono i portoghesi, poi gli olandesi ed infine arrivarono gli inglesi. Il carattere multiculturale della città che vede amalgamarsi le culture cinese, islamica, indiana ed euopea si nota ovunque: la presenza di edifici portoghesi e olandesi, templi indiani e taoisti, moschee islamiche accanto alle splendide abitazioni in stile peranakan.

Proseguiamo la visita prima tra le vie del quartiere indiano e poi a Chinatown curiosando tra i negozi di antiquariato e non. Dopo una necessaria pausa pranzo (il sole scotta!), il pomeriggio visitiamo il Boba-Nonya Museum: una splendida esposizione allestita all’interno di una tradizionale residenza peranakan (il biglietto RM8/persona comprende la visita guidata). Concludiamo il nostro giro tra le vie Chinatown, visitando diversi templi tra cui il Guanyin Temple e il Cheng Hoon Teng Temple, mentre la moschea la osserviamo solo dall’esterno, non essendo consentito l’accesso ai non mussulmani. La sera ceniamo in un locale a pochi passi dalla Heeren House.

Giovedì 13 giugno 2008 La mattina dopo colazione facciamo un ultimo giro per le vie di Melaka e visitiamo il Museo Marittimo (RM3), ospitato in una splendida e gigantesca riproduzione della Flora del Mar una nave portoghese che affondò al largo della costa di Melaka. Terminata la visita prendiamo un taxi (RM20) per raggiungere la stazione Melaka Sentral dove prendiamo l’autobus per tornare a Kuala Lumpur (RM9,40). Dopo circa 2 ore di viaggio arriviamo alla stazione degli autobus Puduraya di KL, da qui in circa 10 minuti raggiungiamo a piedi la Number Eight Guesthose (www.Numbeight.Com.My ) una pensione molto bella (RM90/notte, colazione inclusa), in stile minimal ma veramente accogliente! Siamo nel cuore del Golden Triangle, il quartiere delle Petronas towers e dei centri commerciali aperti fino a tarda notte. Pranziamo al Muar, un ristorante a conduzione familiare che si trova proprio accanto alla guesthouse e che offre cucina tipica malese, qui assaggiamo un ottimo piatto a base di calamari e gamberi e il kailan, un piatto di verdurine fritte molto gustoso (RM52). Dopo pranzo, ben rifocillati, ci incamminiamo verso le Petronas Towers che raggiungiamo in circa 20-25 minuti, durante i quali abbiamo modo di apprezzare l’architettura di KL: grattacieli dalle forme più particolari e spettacolari, infrastrutture avveniristiche come la monorotaia che scorre sopra le nostre teste.

Lo scopo della nostra visita alle torri è quello di salire sullo skybridge – il ponte sospeso che collega le due torri all’altezza del quarantunesimo piano- ma per oggi sono esauriti i biglietti gratuiti che ogni giorno vengono messi a disposizione per la vista (non esiste infatti la possibilità di salire a pagamento, ogni giorno possono salire al massimo1400 persone e solo gratis, questi malesi sono troppo avanti!!!!). Torneremo quindi domani mattina a prendere i biglietti e per oggi ci accontentiamo di osservare dai monitor le prove della Malaysian Philarmonic Orchestra che si esibisce al piano primo delle torri nella modernissima sala Dewan Filharmonic Petronas. Facciamo poi un giretto nello scintillante Suria KLCC, il centro commerciale che si trova ai piedi delle Petronas, e poi attraversiamo il vasto parco KLCC, dove ci sono laghetti, fontane, spazi gioco per bambini e piste per correre. Nel ritorno verso al guesthouse ci lasciamo travolgere dalle mille luci e dal gran movimento che caratterizza il Triangolo d’oro, una occhiata ai negozi dei centri commerciali..E il tempo passa senza accorgersene…Anche perché qui non c’è orario e il flusso di gente non fa che aumentare. Verso le 22 torniamo alla guesthouse per una doccia e un po’ di relax, poi alle 23 usciamo per cenare e vedere la partita dell’Italia con la Romania…Si non ci crederete ma ovunque ci sono maxi schermi che trasmettono le partite dell’europeo 2008 e devo dire che è divertente guardare la partita insieme a malesiani e a persone di tante nazionalità diverse! Venerdì 14 giugno 2008 Dopo le ore piccole fatte per vedere la nazionale siamo un po’ malconci, ma decidiamo lo stesso di tornare alle Petronas nella speranza di trovare il biglietto e siamo premiati di tanta pazienza, otteniamo infatti il nostro biglietto per effettuare la visita nel pomeriggio (è si perché i nostri amici sono tanto intelligenti che gli ingressi vengono scaglionati per evitare inutili ed estenuanti attese nonchè pericolosi assembramenti di gente…Mi viene in mente la estenuante coda fatta qualche anno fa all’Empire State Building a NY..Ma lasciamo stare!). Decidiamo quindi di visitare Little India e di arrivare sino a Meredeka Square, la piazza in cui fu dichiarata l’indipendenza della Malaysia nel 1957.

Dopo aver pranzato possiamo finalmente salire sullo skybridge delle Petronas, la vista è splendida e mozzafiato. Trascorriamo la restante parte della giornata a Chinatown, facendo acquisiti al Central Market (qui si possono trovare oggetti di artigianato locale veramente originali!). Rientriamo alla guesthouse veramente stanchi, prepariamo gli zaini (stanotte si parte!) e andiamo a cena. E’ tutto il viaggio che vogliamo assaggiare il famigerato durian, il frutto che in assoluto terrorizza di più gli albergatori della malesia…E quindi dopo cena andiamo alle bancarelle cinesi dove tutte le sere si cucina ogni pietanza e si vedono anche i durian. Il sapore del frutto è particolare, con una consistenza polposa, dal gusto dolce ma con un retrogusto salato. Abbiamo fatto anche questa esperienza ed ora è venuto il momento di tornare a casa.

La malesia è un paese splendido, accogliente dove si respira un’atmosfera multiculturale che sicuramente presenta aspetti complessi e conflittuali che agli occhi di un viaggiatore possono non trasparire ma che è comunque un esempio di come religioni e culture differenti che possono convivere in armonia. La natura del borneo è affascinante e al tempo stesso sorprendente anche se gli effetti della deforestazione sono più che evidenti e si concretizzano in sterminate distese di piantagioni di palma da olio.

La Malesia è poi il paradiso degli amanti del mare e dei suoi abitanti…In più di un occasione ho provato rammarico per non essere un sub, ma vi assicuro che anche con una semplice maschera avrete grandi soddisfazioni! Prenotato dall’Italia: Voli intercontinentali e voli interni nel Borneo, voli interni nella penisola prenotati via internet durante il soggiorno nel Borneo Pernotti: prima notte a Kuching, notti al Mulu NP e notte sulla Turtle Island.



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