Alla scoperta delle classiche icone olandesi

Quattro splendidi giorni alla scoperta di fiori, mulini, biciclette, formaggio, maestri della pittura e canali
Scritto da: guidolanda
alla scoperta delle classiche icone olandesi
Partenza il: 02/06/2012
Ritorno il: 04/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Sabato 2 giugno arriviamo all’aeroporto Shiphol di Amsterdam e di lì poi raggiungiamo Gouda. Una splendida cittadina, nota per il suo formaggio, le ceramiche, le candele e gli siroopwafelen, le cialde al caramello. Qui siamo stati catturati dai pittoreschi canali addornati dai magnifici e vivaci vasi di fiori rossi, l’acqua bagna le facciate delle palazzine storiche che sembrano quase immerse. Passiamo per i vicoli romantici, edifici storici, musei, svariate gallerie d’arte contemporanea e i mercatini di fiori, frutta e verdura, libri usati, vestiti. Nella piazza principale visitiamo il Kaaswaag, il museo che mostra la storia del commercio del formaggio in Olanda. Se vi capita di passare da questa bella cittadina, non dimenticatevi di assistere al tradizionale mercato del formaggio. Si tiene già da primavera inoltrata ogni Giovedi alle 12.30. Il Restaurant Heinde & Ver è un ristorante dove abbiamo assaporato un pranzo tipico olandese.

Nel polder Zuidbroek, Krimpenerwaard, nel comune di Bergambacht, a poca distanza dal centro di Gouda, presso il Caseificio Schep abbiamo visto come viene prodotto il tradizionale formaggio olandese. Ben 240 vacche da latte vivono nella stalla. Il proprietario, nella sala macchine, ci ha descritto e in parte mostrato il processo di lavorazione: dalla mungitura alla raccolta nei serbatoi, all’aggiunta del caio e produzione del siero, i blocchi cosi’ ottenuti come vengono pressati e tagliati e infinte la stagionatura di cinque giorni in salamoia per poi arrivare alla successiva maturazione.

Nel pomeriggio arriviamo a Dordrecht, dove ci aspetta un bel tour dei canali. Dordrecht rappresenta una delle migliori tradizioni di una città mercantile, la più antica d’Olanda ad aver ricevuto i riconoscimenti e diritti, tanto che in passato li ha utilizzati nei confronti di chi, dovendo attraversarla, era poi costretto a pagare le tasse. La sua ottima posizione geografica è rimasta strategica ancora oggi. Città di cultura e d’arte, con musei dotati di collezioni di valore che raccontano secoli di civilità olandese, tanti i negozietti tipici dislocati in vicoli suggestivi. Nella piazza Statenplein si trova il più vivace e affollato mercato settimanale. Tra gli eventi più importanti: il Jazzdagen e il Dordt in Stoom, la più grande manifestazione legata al trasporto a vapore in europa. Abbiamo cenato presso il ristorante Marktzicht. Il gestore di madre francese ha nel suo DNA la creatività e la voglia di scoprire sempre delle novità, vagando per i mercati esteri e nei porti. La portata preferita che propone sono i piatti di pesce, aragoste e ostriche. Abbiamo passato la notte all’Hotel ARA, una struttura dall’ottima posizione, soprattutto per la splendida riserva naturale sulle rive del fiume Oude Maas.

Domenica 3 giugno, eccoci ad uno dei monumenti nazionali olandesi più importanti, nonchè patrimonio mondiale Unesco dal 1997: i mulini di Kinderdijk (letteralmente Diga dei bambini). Diciannove mulini, disposti in due file, per prosciugare il terreno in caso di acqua in eccesso, un esempio della lotta contro le forze della natura, dell’ingegno umano e di un’incredibile tenacia attraverso i secoli. Solo uno (il Nedrwaardmolen 2) è accessibile all’interno per il pubblico. Qui abbiamo ascoltato la spiegazione della vita e del lavoro nei tempi passati e al funzionamento stesso del marchingegno a pale. E’ possibile visitare questa zona, oltre che in bici, anche in battello come abbiamo fatto noi.. la visuale ha tutta un’altra fisionomia.

Il pomeriggio arriviamo a Delft dove, Guglielmo d’Orange, il padre della nazione, è stato assassinato e ha ricevuto una sepoltura principesca presso la Nieuwe Kerk (Chiesa Nuova). Qui, nella galleria sotto al pavimento di marmo sono sepolti i reali olandesi. Nel museo Het Prinsenhof sono tutt’ora visibili i fori delle pallottole. Delft è nota in tutto il mondo per la ceramica, quindi non potevamo non visitare la Royal Blue, la famosa fabbrica-museo delle porcellane blu dove ci sono state mostrate le tecniche di produzione e decorazione della cercamica secondo il metodo artigianale di ben 400 anni…. Sul sito storico della ex St. Lucas Guild, luogo che in quell’epoca fu un punto di ritrovo per i pittori e per il quale Vermeer è stato decano per molti anni si trova il centro di documentazione Vermeer (Vermeercenter) dove verrà illustrato un affascinante itinerario alla scoperta della vita e dell’opera dell’artista e su come lavorava. Abbiamo pranzato presso il Bistro de Pijpen dove ci è stato offerto un buon pasto in un ambiente accogliente sul canale nel centro storico di Delft. Nella stessa zona abbiamo cenato presso il ristorante caratteristico De Waag. Abbiamo pernottato all’hotel Delft Centre, a due passi dal centro storico un nuovo hotel con 9 piani e 92 camere.

Lunedì 4 giugno, di prima mattina, abbiamo raggiunto l’asta dei fiori di Naaldwijk. Alla Flora Holland si tiene la più grande asta al mondo di vendita all’asta del settore. Un’azienda che provvede a fornire, a prezzi di mercato, un assortimento ricchissimo e multicolore internazionale di fiori e piante che possono essere prelevate dalle celle frigorifere e consegnate al cliente immediatamente dopo che sono stati vendute: dal venditore che ha un banco sul mercato, alla più grande azienda d’esportazione. L’operazione di mediazione interviene anche nelle transazioni dirette oltre che per vendita all’orologio. Grandi partite di centinaia di migliaia di fiori di una stessa specie giungono all’asta da ogni parte del mondo per poi essere distribuite in tutto il pianeta.

A Hoek van Holland abbiamo visitato la diga Maeslandtkering dove abbiamo visto come la barriera lavora contro la tempesta di acqua del Maeslant. Il Keringhuis Public Management Centre Water fornisce diverse informazioni sulla gestione del rischio di alluvione nello provincia dello Zuid-Holland. Le inondazioni del 1953 portarono alla realizzazione del progetto Delta. Rotterdam e dintorni sono al sicuro proprio grazie ad un sistema di protezione protetta dalla Barriera Europoortkering. L’area dagli allagamenti anche se la stessa zona è rimasta in comunicazione aperta con il mare.

Nel pomeriggio, al centro di Schiedam, ci è stata riservata un’ottima degustazione al Jenevermuseum (museo del tipico gin olandese). Il distillato di malto viene prodotto ancora con il metodo tradizionale olandese del 17° secolo. Nei diversi piani della struttura abbiamo dato uno sguardo dai grandi serbatoi e caldaie in rame, ai rudimentali attrezzi, a delle vetrinette che contengono uno svariatissimo numero di bottigliette, all’esposizione di vasetti per annusare la materia prima, ai filmati che documentano come si lavorava un tempo, fino al fornitissimo bar.

Prima di ripartire dall’all’aeroporto di Amsterdam Schiphol, passiamo da Leida, la casa natale di Rembrandt, città delle vecchie università. La storia 1574 narra di un’incredibile forza degli abitanti nell’opporsi all’offensiva dominatrice. Guglielmo I d’Orange onorò la città col privilegio di ospitare un Ateneo, cosa di enorme prestigio e difatti promosse, nel 1575, la fondazione dell’Università, la prima dei Paesi Bassi.

Qui ci aspetta una visita guidata, a piedi e in barca. La città storica restaurata oggi fornisce ai residenti e ai turisti un ambiente piacevole per il crescente numero di turisti e abitanti con i suoi monumenti storici e musei, antichi vicoli, canali e corsi d’acqua. Tra i musei: Scheletri di dinosauri, un tempio egizio proveniente dal Giappone, ombre cinesi dall’Indonesia, la storia medica della protesi mammaria, un viaggio attraverso il corpo umano. Conclude il nostra splendido viaggio la visita alle opere di Rembrandt esposte al Museo Lakenhal che espone l’artigianato l’arte, e la storia e anche i capolavori di Lievens.

Questo viaggio stampa è stato organizzato in occasione della campagna “Faces of Holland” creata dall’Ente del Turismo Olandese. Questa campagna verte sulle classiche icone olandesi (fiori, mulini, biciclette, formaggio, maestri della pittura e canali) con lo scopo di rafforzare l’immagine delle classiche icone olandesi, di aumentarne la percezione e di presentarle anche in chiave moderna.

Per raggiungere l’Olanda potete usufruire della EasyJet che conduce ad Amsterdam partendo da Milano Malpensa con quattro voli al giorno. Per maggiori info consultate: Holland.com e Zuid-Holland.

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Gouda Formaggio Caseficio

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Dordrecht Porto

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Gouda

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Asta dei fiori

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Diga di Sbarramento

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Mulini a Vento

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Delft

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Distilleria

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Leida



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