Alla scoperta degli States per festeggiare 50 anni

Ad agosto compio 50 anni e voglio regalarmi un viaggio in USA. E’ da bambina che ho questo sogno nel cassetto e mi sembra arrivata l’ora di realizzarlo. Nel mese di gennaio prenoto il volo per me e mio marito, sul sito Alitalia, con andata Roma /Boston e ritorno New York/Roma, pagandolo € 1.400,00. Successivamente acquisto l’assicurazione per l’eventuale annullamento direttamente all’agenzia AXA, di proprietà di un amico e sottoscrivo la polizza sanitaria on-line con Coverwise per la somma totale di € 63,00 con massimale illimitato. Prima della partenza mi premunisco del visto ESTA (esta.cbp.dhs.go – € 14,00 a persona), compro 2 city pass per 3 attrazioni di New York per la somma di € 150,00 ed il biglietto del pullman Boston/New York con Greyhound per la somma di € 73,00.
04.08.2017: Roma-Boston
Il giorno della partenza è il 4 agosto. Il volo è perfetto e le ore scorrono velocemente; vediamo dei film, dormiamo un pò, leggiamo qualche rivista ed assaporiamo il catering di bordo che è squisito. All’arrivo, all’aeroporto Logan di Boston, il ritiro bagagli e le formalità alla dogana sono veloci e in men che non si dica siamo pronti per prendere la Silver Line, la linea metro (Terminal E – Arrivals Level) che porta gratuitamente alla stazione di South Station; da lì in taxi (17$) giungiamo al b&b Encore, in W 116 Newton St., dove abbiamo prenotato per 2 notti (240 $ a notte per la doppia con prima colazione, da pagare in contanti o con la carta di credito). Scelta azzeccatissima per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, la pulizia, la cortesia del proprietario e la vicinanza al centro (il Prudential Center è raggiungibile in 10 minuti a piedi). Il b&b all’esterno si presenta come una casa dai tipici mattoni rossi, in arenaria, con una ripida scala che conduce al portone d’ingresso. Le camere sono situate al secondo e terzo piano e pertanto, bisogna salire a piedi perché non c’è ascensore. All’arrivo Reinhold, il proprietario, ci mostra la nostra stanza, la “Robbins”, molto spaziosa, arredata con un bel letto matrimoniale, un salottino con poltroncine rosse, un tavolinetto e un televisore; è luminosissima e ha un comodo bagno con vasca/doccia dotato di sapone, bagnoschiuma e shampoo. C’è pure un armadio a muro con asse e ferro da stiro. E’ tutto perfettamente pulito e curato nei minimi dettagli. Inoltre, ci consegna un modulo sul quale va indicato l’orario e ciò che si desidera per la colazione. Sarà così anche per i giorni successivi; il modulo lo troveremo sui comodini e andrà lasciato in cucina la sera prima. Non sappiamo però, che le dimensioni dei dolci sono maxi e quindi, l’indomani rimaniamo senza parole quando ci ritroviamo a mangiare 2 muffin enormi, 2 cornetti, altrettanto grandi, 2 piatti di yogurt, granola di cereali e frutta mista oltre al latte ed al caffè americano. La sala per la colazione, piccola ma accogliente, si trova al secondo piano, proprio accanto alla nostra stanza; ha grandi finestre dalle quali è possibile ammirare uno scorcio del quartiere con le caratteristiche dimore a schiera e i classici bow-window, un unico tavolo per 4/6 persone, apparecchiato con cura, il muro in pietra, arricchito da maschere. Per cena abbiamo prenotato allo Stephi’s On Tremont, che si trova su Tremont St., a circa 5 minuti a piedi dall’Encore. Mangiamo un piatto di calamari fritti tenerissimi ed un’insalata della casa; paghiamo 45 $ comprese 2 lattine piccole di birra. Siamo così stanchi, che appena rientrati, cadiamo tramortiti sul letto e ci addormentiamo senza neanche accorgercene.