Una carbonara sì, ma in Sardegna: questo borgo vista mare è uno dei più belli (ed economici) dell’isola.
La storia di questo luogo è antica e affonda le sue radici in epoche antiche. Le primissime tracce di insediamenti umani nell’area di Villasimius risalgono alla preistoria, testimonianza di ciò, numero resti nuragici, tra cui i nuraghi; delle tombe dei giganti e villaggi. Questo
Indice dei contenuti
testimonia la presenza di popolazioni che vivevano nell’area durante l’Età del Bronzo. Successivamente, l’area fu frequentata dai Fenici e dai Cartaginesi, lo dimostrano i reperti trovati nei pressi delle coste. Durante il periodo romano, Villasimius -conosciuta allora come “Statio Longonis” – divenne un importante punto di scalo marittimo grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo. Numerosi furono i resti romani, tra cui monete, ceramiche e strutture edilizie.
Il periodo che si affianca al medioevo, quello di Villasimius, vede quest’area sottoposta a diverse dominazioni, tra cui quella pisana e poi quella aragonese. Durante questo periodo furono costruite diverse torri di avvistamento lungo la costa per difendere il territorio dalle incursioni dei pirati. Una storia vasta, che vede ancora questo luogo testimone del periodo aragonese e poi spagnolo, borgo che subì diverse trasformazioni. Nel 1327, il re Alfonso IV d’Aragona assegnò il territorio al conte Berengario Carroz. Le torri costiere, ancora oggi presenti, furono rafforzate e la popolazione iniziò a crescere gradualmente. Con l’annessione della Sardegna al regno di Sardegna nel XVIII secolo, Villasimius continuò a svilupparsi, subito dopo l’unità d’Italia nel 1861, il comune aumentò sia economicamente che demograficamente.
Cosa vedere nella “perla sarda”
Dotata di tradizioni e memoria storica, Villasimius è insediamento antico, abitato tutto l’anno, che propone non solo attrazioni squisitamente turistiche, ma vi regalerà uno scorcio di vita isolana. Un luogo ben popolato nel suo centro, e anche nei dintorni, il cuore storico si sviluppa lungo il viale principale detto Umberto I, impreziosito da due piazze intorno alla quale si concentra la vita del paese, la piazza Incani e piazza Gramsci. Piazza Gramsci, luogo molto vivace, che ospita non solo il Palazzo Comunale, ma anche molte attività, metà preferita per chi desidera fare colazione sotto il sole, o leggere un giornale.
In una piccola traversa di Via Umberto I, la suggestiva via Frau, si trova il Museo archeologico che vale la pena visitare, specie se si è desiderosi di scoprire la ricca storia della zona.
Superate le seguenti piazze, la via prosegue mutando il nome in Via del Mare, un luogo decisamente carino, che vi regalerà panorami mozzafiato vista mare, da goderne durante una passeggiata a piedi o in bicicletta, via da cui si raggiungerà il mare e la spiaggia Simius. Durante la stagione estiva, fin dal primo imbrunire, la Via del Mare si veste a festa, viene totalmente chiusa al traffico, dedicandola unica per i pedoni, per poter godere dei negozi, spettacoli e lunghe passeggiate.
Affacciata sull’estremità sudorientale dell’isola, Villasimius somiglia per conformazione ad un triangolo costiero baciato da un mare puro e cristallina e delimitata da spiagge che si fissano nella memoria: Capo Boi ad ovest, Capo Carbonara a sud e Punta Porceddus ad est. Il nord invece è spruzzato dal verde della macchia mediterranea che rosicchia i monti del Sarrabus ed il massiccio dei Sette Fratelli, oasi naturalistica che sarebbe davvero un peccato perdersi.
Tradizioni e gastronomia sarda, che bellezza
Oltre un tuffo nelle splendide acque e le passeggiate su indimenticabili spiagge, anche un tuffo nella storia tramandata di madre in figlia a Villasimius è un punto di forza. Potrete scoprire le particolari tradizioni religiose come: la figura femminile della “Priorissa” legata al culto della Madonna e che riserva un ruolo assolutamente centrale alla donna, non presente in nessun altro ambito religioso. Non mancherà poi le custodi degli antichi sapori della cucina del posto: dalla focaccia al forno tipica di queste zone, agli gnocchi di ricotta e spinaci, fino ai dolci fatti con il miele prodotto in loco. Chiaramente, non potrete non provare gli immancabili vini e liquori del posto, da accompagnare a queste prelibatezze.
Villasimius, è dunque, con la sua ricchissima storia e le sue ineguagliabili bellezze naturali, una delle mete turistiche più affascinanti della Sardegna. Un patrimonio storico e artistico, che viene accompagnato dalla bellezza naturalistica invidiata da tutto il mondo.