Tre giorni di scoperta di Praga

Itinerario e informazioni utili a Praga, per un weekend alla scoperta della città
Justonewayticketrip, 18 Feb 2023
tre giorni di scoperta di praga

Un viaggio a Praga, detta anche Città delle Cento Torri e Città d’Oro, ti consente di fare un tuffo in un’altra epoca: si tratta infatti di una città medievale, in cui ammirare maestosi castelli, imponenti chiese e incantevoli ponti. Uno sguardo attento coglierà qualcosa di più, oltre le tante opere architettoniche: Praga è una città che va visitata anche un po’ con il naso all’insù, per cogliere il suo spirito più moderno e irriverente.

Consigli utili per visitare Praga in 3 giorni

La Città Vecchia è sviluppata in altezza, con salite molto ripide, consiglio quindi di portare un bel paio di scarpe comode! Il modo migliore per raggiungere Praga dall’Italia è sicuramente in aereo, infatti molte compagnie aeree la hanno come destinazione, anche le low cost. In alternativa può essere raggiunta in treno (magari rendendola parte di un interrail), o in auto (ma considera che, da Roma, si tratta di circa 1.300 chilometri).

Dove dormire

Per contenere i costi ho alloggiato in Praga2: è un distretto centrale, a circa 20 minuti a piedi da Ponte Carlo. In particolare sono stata al Flow, della catena Numa (IG @numastays, Dittrichova 20, Nové Město, 120 00 Praha-Praha 2), molto carino, che permette di fare il check-in contacless (con il telefono, dal momento che non è presente una reception) e ha dei comodissimi armadietti per il deposito bagagli pre check-in e post check-out.

A Praga ci sono alloggi di tutti i tipi, dagli ostelli a prezzi più accessibili, fino agli hotel di lusso. 

Come muoversi

Ho visitato Praga principalmente a piedi, ma comunque i mezzi pubblici mi sono sembrati molto efficienti.  Dall’aeroporto, per arrivare in centro, mi è bastato prendere un autobus (direttamente davanti all’uscita) e poi la metro.

Tre giorni a Praga – Itinerario e diario di viaggio

Giorno 1 – Città Vecchia

orologio astronomico di praga

Prima tappa del viaggio è la Piazza della Città Vecchia, con il cambio dell’ora sull’Orologio Astronomico: il suo meccanismo è composto dal quadrante astronomico, sul quale, oltre all’ora, sono rappresentate le posizioni in cielo del Sole e della Luna, insieme ad altre informazioni astronomiche; il “Corteo degli Apostoli”, un meccanismo che, allo scoccare di ogni ora, mette in movimento delle figure rappresentanti i 12 Apostoli; e un quadrante inferiore composto da 12 medaglioni raffiguranti i mesi dell’anno. Preparati ad un po’ di confusione: è il simbolo della città, quindi ci saranno un bel po’ di turisti.

Recati poi presso la biblioteca municipale (Josefov, 110 00 Prague 1) per stupirti davanti a ”Idiom”, la colonna di circa 8.000 libri realizzata dall’artista Matej Kren. La sensazione che trasmette è di essere immersi in un pozzo di libri, grazie ad un semplice ed efficacissimo trucco, ossia due specchi posti su pavimento e soffitto che contribuiscono a creare la sensazione visiva dell’infinito. 

Proprio accanto alla biblioteca municipale si trova il Municipio (Mariánské nám. 190, Staré Město, 110 00 Praha-Praha 1) con il suo paternoster, il precursore dell’ascensore: non ha porte e non si ferma, ma ruota a ciclo continuo, e quando attraversa lo spazio della porta bisogna saltar sopra. Idem per scendere. I regolamenti europei impediscono la costruzione di nuovi paternoster nella maggior parte dei paesi, ma a Praga se ne trovano ancora un po’. Un altro, il mio preferito perché meno affollato, è quello in Pasáž Lucerna (Nové Město, 110 00 Praha-Praha 1).

A Praga sono presenti inoltre diverse opere dedicate a Kafka: quella che assolutamente va vista è l’installazione nei pressi del Centro Commerciale Quadrio (Charvátova, Nové Město, 110 00 Praha-Praha 1). Un busto di 39 tonnellate e 11 metri di altezza, che ruota in perenne metamorfosi come a simboleggiare un’identità fragile e sempre mutevole. Si può assistere a questo spettacolo di un quarto d’ora allo scoccare di ogni ora.

Da vedere di sera è la Casa Danzante (Jiráskovo nám. 1981/6, 120 00 Praha 2-Nové Město), considerata uno dei pilastri dell’architettura moderna praghese. La concezione dell’edificio è ispirata allo stile di danza della famosa coppia Fred Astaire (torre di pietra) e Ginger Rogers (torre di vetro). Nella Casa Danzante si può visitare la galleria, il ristorante e il bar con la terrazza panoramica dalla quale ammirare una veduta di Praga a 360 gradi.

Torna poi in Piazza della Città Vecchia per godere di uno dei migliori punti panoramici su Praga davanti a un bel drink: Terasa U Prince (@terasauprince, 5th Floor, Hotel U Prince, Staroměstské nám. 29, Staré Město, 110 00 Praha-Praha 1).

Giorno 2 – Castello

castello di praga

Svegliati presto, hai un appuntamento importante a mezzogiorno! Comincia la giornata con una bella colazione in uno dei cafè storici di Praga, come il Cafè Slavia o il Café Louvre, e poi dirigiti verso il Castello: puoi arrivarci facendo una lunga passeggiata in salita, che ti permetterà di ammirare Ponte Carlo al quale sono legate leggende a lungo studiate da appassionati di esoterismo e alchimia, oppure puoi prendere il tram, che ti consentirà di arrivare in maniera più comoda (ma meno panoramica).

Se hai scelto di andare a piedi, fai una piccola sosta presso il Lennon Wall (Velkopřevorské nám., Malá Strana, 118 00 Praha-Praha 1): inizialmente nato come semplice muro cittadino, in seguito alla morte del cantante divenne un simbolo di pace e libertà per la popolazione. I giovani iniziarono a riempirlo con graffiti e disegni ispirati a John Lennon e con frasi tratte da canzoni dei Beatles. Nel 1988 il regime comunista tentò di screditarne il significato  ridipingendolo numerose volte, ma ogni volta il muro veniva subito ricoperto da nuove scritte e nuovi disegni. Oggi rappresenta un simbolo universalmente riconosciuto di pace, amore e fratellanza e per questo è sempre pieno di turisti. Torna sulla strada per il Castello e fermati davanti all’ingresso principale: ogni giorno a mezzogiorno vi si tiene il cambio della guardia con il cerimoniere che vede scambiarsi la bandiera. Il tutto è accompagnato dal ritmo della fanfara, delle trombe e dei tamburi.

Una volta all’interno del complesso del castello, troverai la bellissima Cattedrale di S.Vito: questo edificio religioso, lungo 124 metri e alto 60, è il più importante della città e ospita la testa di San Luca Evangelista. Una piccola curiosità: molte parti del video “Numb” dei Linkin Park sono girate all’interno di questa Cattedrale. Degno di nota, nel complesso del Castello, è anche il Vicolo d’Oro: una celebre stradina caratterizzata da una fila di bassi edifici variopinti, in cui abitò anche Franz Kafka (dal 1916 al 1917). Oggi la via, divenuta sfortunatamente molto più turistica, è completamente restaurata e nelle casette sono state ricostruite dimore popolari simili a quelle che vi si trovavano fino al 1956, anno in cui gli ultimi residenti del vicolo furono trasferiti in altre abitazioni. A seguire, una volta terminato il giro del Castello, visita la Chiesa di San Nicola in Malá Strana e la sua galleria (Malostranské nám., 118 00 Praha 1-Malá Strana, a pagamento, circa 4€).

Un luogo interessante da visitare, anche se non si è credenti, è la Chiesa di Santa Maria Vittoriosa (Malá Strana, 118 00 Prague 1) famosa per ospitare il Gesù Bambino di Praga.  L’immagine è oggetto di grande devozione per la sua fama miracolosa e ha ottenuto diversi riconoscimenti papali: Leone XIII istituì la Congregazione del Bambino Gesù di Praga nel 1896, Pio X organizzò la Fratellanza del Bambino Gesù di Praga nel 1913 e Benedetto XVI ha donato una corona d’oro in occasione della sua visita apostolica nella Repubblica Ceca del 2009. Il Gesù Bambino di Praga ha a disposizione due corone e circa cento vestitini provenienti da tutto il mondo che, secondo un’antica tradizione, vengono cambiati dieci volte l’anno. Uno dei più noti e preziosi è quello di velluto con ricami d’oro regalato nel 1735 dall’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo.

Infine, se vuoi fare un’esperienza culinaria particolare puoi andare al Výtopna Railway Restaurant (Václavské nám. 802/56, 110 00 Praha 1-Nové Město) dove potrai gustare degli hamburger e altre specialità di carne serviti al tavolo da trenini radiocomandati! I prezzi sono un po’ più alti della media, l’ambiente è molto caotico, ma per una volta si può anche fare.

Giorno 3 – Curiosità

pissing man, praga

Ultimo giorno! Dopo aver fatto colazione (posso consigliare Marthy’s Ktichen in Masarykovo nábř. 2016/6, 120 00 Praha 2-Nové Město, IG: @marthyskitchen), dedicati ad un’ultima passeggiata in città: Praga è una città che va visitata anche un po’ con il naso all’insù, infatti in giro per la città troverai diverse sculture dell’artista ceco Cerny, uno dei più conosciuti del panorama nazionale. Le sue opere, volutamente provocatorie, sono volte a scandalizzare e, al volte, anche ad indignare il pubblico per indurlo a riflettere e a discutere su temi di attualità. Le più conosciute sono “”L’Appeso” (Husova, 110 00 Praha 1-Staré Město) e “Il Cavallo Rovesciato” (Vodičkova 704/36, Nové Město, 110 00 Praha-Praha 1). La prima, L’Appeso, è del 1996 e dovrebbe raffigurare Sigmund Freud appeso a una trave che spunta dal tetto di un edificio. Per quanto riguarda il significato, la versione più accreditata è quella secondo la quale l’Appeso rappresenterebbe la necessità per l’uomo di decidere se combattere o arrendersi. Altri, invece, intravedono la difficile vita nel periodo comunista oppure il ruolo dell’intellettuale nella società moderna.  La seconda, Il Cavallo Rovesciato, si trova nel Palac Lucerna. Sul soffitto è appesa una grande statua che raffigura San Venceslao seduto sulla pancia di un cavallo morto a testa in giù. In realtà, l’opera sembrerebbe essere l’ennesima critica a Vàclav (Venceslao in ceco), l’uomo che negli anni novanta era il Primo Ministro della neonata Repubblica Ceca.

Praga ospita inoltre una delle strade più strette al mondo (U Lužického semináře, Malá Strana, 118 00 Praha-Praha 1), così stretta che ci è stato installato un semaforo per i pedoni! In passato le “strade anticendio”, proprio perché così strette, avevano il compito di rallentare il diffondersi degli incendi tra le case, che al tempo erano prevalentemente in legno. A poca distanza da questo curioso angolo di città, troverai un’altra delle irriverenti opere di Cerny, “The Pissing Men” (Cihelná, Malá Strana, 118 00 Praha 1), davanti all’ingresso del museo dedicato a Kafka. Le sculture rappresentano due uomini, uno di fronte all’altro, nell’atto di urinare dentro a una piccola vasca a forma di Repubblica Ceca.

In generale, a Praga si possono trovare molte sculture contemporanee, come quelle di Jaroslav Ròna: particolarmente interessante è quella dedicata a Kafka, situata nel quartiere ebraico (Dušní, 110 00 Staré Město), che riproduce un cappotto gigante e vuoto con un uomo sedutovi sopra a cavalcioni. Ispirata al racconto “Descrizione di un battaglia”, rappresenta Kafka seduto sul padre, che lo scrittore ha sempre descritto come un uomo enorme e austero. Kafka è stato posizionato a cavalcioni sul cappotto, questo a far vedere che ha superato la sua paura nei confronti del padre grazie alla lettera che gli ha scritto, la famosa “Lettera al padre”. Troviamo anche le opere di Michal Trpak (Na Zbořenci, Nové Město, 120 00 Praha-Praha 2 e Odborů 1343/1, Nové Město, 120 00 Praha-Praha 2), realizzate in poliestere e poi verniciate per ottenere un effetto estetico che ricorda la pietra e il cemento, creando un ossimoro visivo tra l’idea di peso, di rigidità, e il tema del volo. L’accostamento inconsueto di elementi contrastanti come il cemento, grigio e pesante, e la sensazione di leggerezza propria dell’atto di volare, ben rappresenta l’incertezza della vita contemporanea, in cui siamo tutti in bilico tra questo tempo presente, di crisi politiche ed economiche, di valori e di sentimenti, e un futuro imprevedibile, di sogni e belle speranze.

Per concludere una dolcezza: non l’ho proposta finora perché potrebbe causare dipendenza, quindi meglio sperimentarla l’ultimo giorno per non avere effetti indesiderati sulla linea! Recati in centro e prova il buonissimo Trdelník (il mio preferito è con cioccolata, gelato alla vaniglia e fragole, circa 4€). Io l’ho preso da Candy Miners (Karlova 11, Staré Město, 110 00 Praha-Praha 1).

Bonus

Se hai ancora tempo, ecco alcune visite bonus:

  • il campo di concentramento di Terezin o, in alternativa, il paesino di Lidice (e il suo piccolo museo), bruciato dai nazisti nel 1942;
  • nel periodo natalizio, non perdere i vari mercatini in giro per la città, soprattutto in Piazza della Città Vecchia.


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