Praga: trekking urbano
Al mattino seguente a piedi siamo arrivate al Karlov Most (Ponte Carlo) e da lì in mezzo alle viette siamo arrivate in Staromestk Namesti dove c’è la chiesa di Tyn, l’orologio astronomico, il vecchio municipio e la chiesa di San Nicola, da qui però ci siamo fatte accompagnare dal nel Free Tour dai ragazzi del tour italiano a Praga (che consiglio vivamente) con visita, all’esterno, delle sinagoghe, al cimitero ebraico e tutto il quartiere Josefov.
Il giorno dopo al mattino siamo salite sulla collina di Petrin con la funicolare (48 corone andata e ritorno) da lì siamo salite sulla riproduzione in miniatura della Tour Eiffel (150 corone a piedi 299 gradini oppure 210 corone in ascensore un po’ angusta direi ma sale in 50 secondi). Abbiamo visitato la chiesa del bambino Gesù e tutto il quartiere di Mala Strana. Alle 14:30 ci siamo ritrovate nella piazza del giorno prima, per il secondo tour di 3 ore con gli stessi ragazzi per conoscere e visitare l’itinerario del castello ed il quartiere Mala strana al meglio (3 ore di tour 10 euro a testa compreso di biglietto del tram).
Il terzo giorno abbiamo fatto l’escursione con il battello (340 corone a testa) niente di particolare, a seguire siamo andate a visitare le sinagoghe (80 corone a persona per entrare).
Il quarto ed ultimo giorno avendo a disposizione poche ore prima della partenza shopping vicino all’hotel e pranzo in aeroporto in attesa del volo per Orio Al Serio. Detto ciò aggiungo che non abbiamo visitato musei ma abbiamo macinato kilometri e kilometri a piedi vedendo tutto ciò che c’era da vedere. Teatri, ponti, chiese, palazzi, quartieri, torri, la statua di Kafka, università, statue in un insieme di stili dal romanico al gotico al rinascimentale e barocco, rococò e liberty.
Qualche “chicca”:
– l’aeroporto è grande per cui controllare da dove ripartire (noi siamo scese al terminal 1 ma era al 2, a piedi e raggiungibile anche all’interno del l’aeroporto);
– noi da Praga 2 per arrivare in aeroporto abbiamo preso la metro gialla e siamo scese al capo linea direzione Zlicin,siamo scese lì e abbiamo preso l’autobus 100;
– fate attenzione ad attraversare qualsiasi tipo di strada, vanno come pazzi, non si fermano se non siete sulle strisce pedonali (qualsiasi mezzo di trasporto);
– contate sempre il resto quando pagate qualsiasi cosa, siamo turisti e cercano sempre di fregare soprattutto se capiscono che non parliamo la loro lingua;
– “attrezzatevi” di inglese, nessuno parla italiano. Non molti ristoranti hanno il menù in italiano;
– assolutamente da assaggiare il gulasch servito Nel pane a forma di pentola con tanto di coperchio, il trdlo una sorta di rotolo cotto a legna sul fuoco o elettrico da riempire con gelato (cioccolato, vaniglia e pezzi di cioccolato) oppure salato. Oppure i crauti Rossi che sono fantastici e i canederli che di solito serviti in tre modi diversi e ovviamente il prosciutto di Praga;
– ultima e non meno importante non siamo in Italia non credete di fare i furbi non facendo biglietti di tram, metro, autobus, il controllore si presenta in borghese mostra il distintivo e chiede il biglietto ovviamente per chi non lo ha… Si aspetti una multa salata!