Siete amanti dell’avventura e delle emozioni forti? Allora dovete assolutamente visitare il borgo fantasma che sorge alle porte della Capitale
L’Italia è un paese ricco di storia e tradizione, dove ogni angolo nasconde racconti affascinanti e luoghi incantevoli. Tra le sue meraviglie, oltre alle città d’arte e ai paesaggi mozzafiato, si trovano anche piccoli borghi abbandonati, avvolti da un’aura di fascino e mistero. Questi luoghi, spesso dimenticati dal tempo, offrono un’esperienza davvero unica a chiunque sia disposto ad esplorarli. Passeggiare tra i loro vicoli avvolti dal silenzio e osservare le antiche rovine, testimonianza dei fasti del passato, permette di fare un salto indietro nel tempo, riscoprendo frammenti di vita quotidiana di un’epoca ormai lontana. È in questi borghi fantasma che è possibile percepire quella che rappresenta la vera essenza della storia del Belpaese, fatta di vicende umane, tradizioni e leggende che continuano a vivere tra le mura di pietra e i sentieri ormai invasi dalla natura lussureggiante che lentamente si riprende tutto.
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Un salto indietro nel tempo alla scoperta della storia dell’affascinante borgo fantasma nella Sabina Romana
Stiamo parlando del piccolo borgo di Stazzano Vecchio, una frazione di Palombara Sabina, in provincia di Roma. Il borgo si divide in Stazzano Nuovo e Stazzano Vecchio, per l’appunto, che è rimasto abbandonato agli inizi del Novecento. La principale causa che portò la popolazione del borgo a lasciare le proprie case fu un terremoto, che fortunatamente non fece alcuna vittima, ma fu abbastanza per convincere tutti a trasferirsi altrove. Da allora, il borgo vecchio non è più stato abitato da nessuno, e oggi è rinomato per essere diventato uno dei borghi fantasma più affascinanti e meglio conservati dell’intera regione Lazio. L’origine dell’antico abitato è incerta, ma reperti archeologici ritrovati nella vicina località di Cretone lasciano intendere che la zona fosse stata già abitata al tempo degli antichi romani. Il territorio nelle vicinanze è per lo più ricoperto da colli e fitti boschi, ricchi di biodiversità, flora e fauna.
Cosa fare e cosa vedere a Stazzano Vecchio: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Stazzano Vecchio rappresenta uno dei borghi fantasma meglio conservati dell’intera regione e merita davvero di essere scoperto e visitato. Ovviamente, essendo un borgo abbandonato, si raccomanda la massima attenzione durante la visita, ma basterà essere bene accorti per godersi uno spettacolo davvero unico ed affascinante. Ammirare da vicino le sue antiche mura e strutture in pietra è davvero un piacere per gli occhi e, mentre si osserva, la mente viaggia indietro nei secoli, immaginando come potesse essere la vita e le abitudini di chi, secoli fa, abitava queste mura. Il borgo si trova nei pressi di Palombara Sabina e Moricone, anch’essi luoghi molto interessanti da visitare. Inoltre, la natura lussureggiante nei dintorni permette di godere di meravigliosi attimi di relax immersi nel verde e inebriati dai profumi della foresta. Ci troviamo infatti nei pressi del Parco naturale dei Monti Lucretili, area naturale protetta della regione Lazio.
Andiamo quindi a vedere come arrivare nel borgo abbandonato di Stazzano Vecchio:
La macchina rimane il mezzo di trasporto più indicato per muoversi in autonomia lungo tutto il territorio, ma è possibile giungere nei pressi del borgo vecchio anche con l’autobus. Da Roma, il percorso migliore per raggiungere Stazzano è quello che prevede di percorrere la E35 e la Via Salaria SS4, per poi continuare sulla SP35d e la SP23b fino in paese.