A Roma ce ne sono più di 100, ma questo museo non lo conosce quasi nessuno: la mappa più grande della città si trova qui

Nel cuore di Roma, a due passi dai percorsi turistici più battuti, si cela un museo straordinario e sorprendentemente poco conosciuto: il Museo Forma Urbis. Inaugurato nel 2023 all’interno degli spazi rinnovati delle Terme di Diocleziano, il museo custodisce un’opera unica al mondo: la più grande mappa mai realizzata dell’antica Roma. Un frammento di storia e di ingegno che merita, ora più che mai, di essere riscoperto.
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Museo forma Urbis: un colosso in frammenti
La Forma Urbis Severiana è una pianta monumentale della città di Roma antica, realizzata tra il 203 e il 211 d.C. durante il regno dell’imperatore Settimio Severo. Originariamente incisa su 150 lastre di marmo e affissa a una parete del Tempio della Pace (nell’attuale zona dei Fori Imperiali), la mappa misurava circa 18 metri di larghezza per 13 di altezza. Dettagliata fin quasi all’ossessione, riportava la pianta in scala 1:240 di edifici pubblici e privati, strade, templi, insulae, perfino le latrine. Un capolavoro di topografia, urbanistica e documentazione che restituiva il volto della Roma imperiale in tutta la sua complessità.
Oggi ne restano poco più di 1.000 frammenti — circa il 10% dell’originale — raccolti e studiati per secoli da archeologi e studiosi. La loro disposizione e interpretazione ha richiesto decenni di lavoro. Alcuni sono stati identificati e ricollocati con precisione, altri restano ancora enigmi affascinanti.
Il museo e la sua visione
Il Museo della Forma Urbis è stato pensato come un luogo immersivo, dove tecnologia e archeologia dialogano per offrire al visitatore un’esperienza unica. Il cuore dell’esposizione è la ricostruzione tridimensionale della mappa severiana, disposta a pavimento, accompagnata da proiezioni interattive e approfondimenti digitali che permettono di esplorare ogni angolo della città antica.
Accanto alla grande pianta, il museo espone anche i frammenti originali superstiti, disposti su supporti trasparenti che ne evidenziano la delicatezza e la frammentarietà. Ogni lastra è accompagnata da una mappa moderna che ne indica la collocazione originaria: si scopre così che molti quartieri moderni di Roma ricalcano fedelmente l’urbanistica imperiale, mentre altri hanno completamente stravolto l’antico tracciato.
Un museo per gli appassionati di Roma (e non solo)
Il Museo della Forma Urbis è un punto di riferimento fondamentale per chi voglia comprendere la storia urbanistica della città eterna. Ma la sua vocazione non è solo accademica. L’allestimento è accessibile, chiaro, visivamente coinvolgente. Le installazioni multimediali non appesantiscono la visita, ma la arricchiscono: bastano pochi minuti per passare dalla mappa imperiale al confronto con la pianta di Roma di oggi, notando continuità e strappi nel tessuto urbano. Una narrazione che affascina tanto lo studioso quanto il curioso di passaggio.
Inoltre, il museo rappresenta un raro esempio di valorizzazione intelligente del patrimonio archeologico romano: un frammento della città antica diventa racconto, strumento educativo, esperienza culturale. In una Roma affollata da itinerari preconfezionati e monumenti ipervisibili, il Museo della Forma Urbis propone un’alternativa colta ma non elitaria.
Museo forma urbis: perché visitarlo ora
Ad aprile 2025, il museo propone un ciclo di visite guidate tematiche — alcune delle quali gratuite — che approfondiscono i diversi aspetti della pianta severiana: l’urbanistica domestica, la rete idrica, i templi perduti, le trasformazioni medievali. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è attiva una sezione dedicata alla Roma “geologica”: come il sottosuolo e la conformazione del terreno abbiano influenzato lo sviluppo della città nei secoli.
In tempi di turismo “mordi e fuggi”, il Museo della Forma Urbis invita a rallentare. A osservare. A riscoprire Roma con lo sguardo di un cartografo imperiale. E in una città che spesso fatica a raccontare la sua immensa stratificazione, questo museo è una piccola rivoluzione culturale.
Informazioni utili
Il Museo Forma Urbis si trova all’interno delle Terme di Diocleziano, in piazza della Repubblica. È facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione Termini. L’ingresso è incluso nel biglietto del Museo Nazionale Romano. Aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
In un’epoca che vive di mappe digitali, la Forma Urbis ci ricorda che ogni città è fatta anche di memoria, di dettagli incisi nella pietra, di visioni condivise. E che per capire davvero Roma, bisogna prima saperla leggere.