La “piccola Parigi” alle porte di Roma: natura e arte, la storia di un borgo amato anche da Pirandello

Un luogo magico e incantato tra Lazio e Abruzzo, alla scoperta della Grotta Re Pipino e del verde che ha inghiottito queste zone
Cristian Vicari, 17 Giu 2024
la “piccola parigi” alle porte di roma: natura e arte, la storia di un borgo amato anche da pirandello

Un paese magico, Arsoli, che si trova in provincia di Roma, sulle propaggini orientali dei Monti Simbruini, luogo di storia e arte. 

Il noto scrittore e letterato Luigi Pirandello trascorse le sue calde estati nel borgo chiamato la “Piccola Parigi”; l’origine del paese, comunque, sembra essere decisamente antica.  Arsoli fu sotto il controllo anche degli Equi, per via della sua posizione, di transito verso l’Abruzzo, la zona fu attraversata anche da orde barbariche. Successivamente arrivarono i seguaci di San Benedetto: ad Arsoli venne edificato il monastero benedettino di Sant’Andrea, con i monaci benedettini arrivò “l’atto di fondazione” del paese.  

Il borgo passò in mano alla famiglia degli Zambeccari, nobili bolognesi, ai quali subentrò la famiglia dei Massimo nel 1574. Una storia del borgo strettamente legata alla famiglia Massimo, che ne ha detenuto il controllo per secoli, da cui il Castello Massimo, una delle principali attrazioni. 

castello massimo arsoli

Addentriamoci ora nel centro storico, cuore del borgo di Arsoli, un labirinto di vicoli stretti e scalini, che si snodano tra antiche case in pietra, ma una tappa obbligatoria è il Castello Massimo, situato nel pittoresco borgo di Arsoli nella regione del Lazio, questo castello, domina il paesaggio circostante, è un testimone silenzioso di secoli di storia che riusciranno a proiettarvi sul passato medievale dell’Italia centrale. Questo castello nasce nel XV secolo, e passò nelle mani della famiglia Massimo, da cui il nome, una delle più antiche e illustri famiglie nobiliari romane; il castello nel tempo da struttura difensiva venne trasformata in una residenza signorile. Entrando incontriamo degli elementi architettonici medievali e rinascimentali, struttura che si presenta con un portale ad arco che conduce a un cortile interno, il vero cuore del castello; gli interni rievocano l’illustre famiglia che abitò il castello, con mura decorante con affreschi, mobili d’epoca e opere d’arte; tra le sale più significative abbiamo la Sala dei Gigli, con i suoi stupendi affreschi rinascimentali, e la Sala delle Armi, che ospita una delle collezioni più antiche di armature e armi antiche. Uscendo troviamo la zona, che è forse tra le più belle, un ampio giardino all’italiana, un giardino curato con attenzione, un luogo ideale per passeggiate. 

Continuando nel cuore di Arsoli, Piazza Valeria, in un’estremità troverete una fontana cinquecentesca di forma ottagonale e all’altra una colonna militare romana dell’antica via Valeria. E ancora, potrete visitare i magnifici luoghi di culto, fra cui la Chiesa di San Michele Arcangelo, di stile barocca che ospita preziosissimi affreschi e opere d’arte, e la Chiesa di San Lorenzo di origine medievale, è un piccolo tesoro di questo magnifico borgo, custodisce preziose opere d’arte, risalente al XIII secolo è stata dedicata a San Lorenzo Martire, costruita in stile romanico, la chiesa ha subito diverse modifiche e restauri nel corso dei secoli, mantenendo però gran parte della sua struttura originaria;  una facciata semplice ma elegante, caratterizzata da un portale in pietra con un aro a tutto sesto. Sopra il portale, una piccola finestra a rosone che permette l’ingresso della luce e di illuminare l’interno della chiesa; un edificio interamente realizzato in pietra locale, e questo gli conferisce un aspetto robusto e austero. Tra le opere d’arte più significative, sicuramente quella di rilievo è un crocifisso ligneo del XV secolo, molti sono gli affreschi, sebbene in parte deteriorati dal tempo, offrono uno spaccato interessante dell’arte religiosa e medievale.  

Un tesoro speleologico e storico a pochi chilometri da Arsoli

arsoli

La Grotta di Re Pipino è un sito speleologico di grandissimo interesse storico e naturalistico. Questa grotta, che si snoda sotto le colline che circondano Arsoli, è legata a leggende locali e rappresenta una delle attrazioni naturali più affascinanti della zona. Deve il nome a Pipino il Breve, re dei Franchi e padre di Carlo Magno, secondo la leggenda Pipino utilizzava la grotta come rifugio durante una delle sue campagne militari in Italia. Un luogo misterioso, che si snoda sottoterra per diversi chilometri sotto le colline di Arsoli, offre un panorama spettacolare di formazioni geologiche, come stalattiti e stalagmiti che adornano le pareti e il soffitto della grotta, creando uno scenario suggestivo. 

Numerose sono le visite guidate che vi permetteranno di visitare questo luogo in assoluta sicurezza. 

Bellezze paesaggistiche e una cucina che conquista 

fagioli

La cucina di Arsoli riflette completamente le tradizioni culinarie del Lazio, piatti semplici ma ricchi di sapore. Le specialità sono molte, tra cui le ciciarchiole (una zuppa di fagioli e maltagliati di farina di grano) e i cillitti co’ j’agliu (una pasta all’uovo con sugo di pomodoro). Ma il post pranzo deve essere sempre accompagnato con una sana camminata. Arsoli offre numerose opportunità per gli amanti della natura e delle attività all’aperto; colline e montagne circostanti, l’ideale per passeggiate, trekking, mountain bike e escursioni. Il parco regionale dei Monti Simbruini, situato nelle vicinanze, area chiaramente protetta e che ospita una ricca biodiversità e paesaggi mozzafiato. 

Un luogo dove il tempo sembra essersi fermati, un borgo, Arsoli, che conserva tradizioni e che mantiene viva la sua autenticità. Le tradizioni vivaci e la bellezza naturalistica, renderà uniche le vostre esperienze e vi riempirà i cuori d’immenso amore.  



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