C’è la catana, ma non siamo in Giappone: il borgo delle borse appena fuori Roma è perfetto per chi ama gli accessori

A pochi chilometri da Roma, incastonato tra le colline della Maremma Laziale, sorge Tolfa, un borgo dal fascino antico, noto per una tradizione artigianale che lo ha reso celebre ben oltre i confini italiani. Con le sue stradine medievali e la sua storia secolare, è il regno della Catana, la borsa in cuoio diventata simbolo dell’artigianato locale. Una meta ideale per chi ama gli accessori di qualità e per chi desidera scoprire una tradizione autentica.
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Dove si trova e come arrivare a Tolfa
Tolfa si trova a circa 70 chilometri a nord di Roma, nella provincia di Viterbo, ed è facilmente raggiungibile in auto dalla capitale in circa un’ora percorrendo l’autostrada A12 fino a Civitavecchia, per poi proseguire lungo la SP3a.
Chi preferisce i mezzi pubblici può optare per il treno regionale fino a Civitavecchia e da lì prendere un autobus Cotral che in circa 40 minuti conduce direttamente al borgo.
La storia della Catana, un simbolo senza tempo
La Catana di Tolfa è una borsa in cuoio robusta e minimal, nata come accessorio pratico per pastori e lavoratori della zona. Realizzata interamente a mano, senza cuciture, con un unico pezzo di pelle piegato e fissato con borchie, la Catana è diventata nel tempo un’icona di stile.
Negli anni ’70 e ’80 ha vissuto il suo periodo di massimo splendore grazie alla cultura hippie e ai movimenti studenteschi, che l’hanno adottata come simbolo di libertà e ribellione. Oggi, l’artigianato tolfetano continua a tramandare questa tradizione, con laboratori che producono borse e accessori in pelle di altissima qualità, richiesti anche all’estero.
Cosa vedere a Tolfa e cosa fare
La strada principale, costellata di botteghe artigianali e gastronomiche, è Via Roma. Da qui si giunge a Piazza Giacomo Matteotti (o Piazza Vecchia), che è il vero cuore del borgo.
Da Piazza Matteotti si seguono le indicazioni per salire in cima al borgo fino alla Rocca Frangipane, una fortezza medievale risalente al IX secolo, ristrutturata nel 1448 dai fratelli Pietro e Ludovico Frangipane. Le mura perimetrali sono ancora ben conservate, e l’interno della rocca offre una vista panoramica su Tolfa e sui dintorni.
Durante la passeggiata nel borgo, si incontrano diversi edifici di interesse storico, come la Chiesa della Madonna della Rocca, situata ai piedi della rocca, e la Collegiata di Sant’Egidio, patrono di Tolfa.
Il Polo Culturale di Tolfa, ospitato nell’ex convento dei Padri Agostiniani, comprende il Museo Civico Archeologico – che racconta la storia del territorio, dai reperti etruschi fino alla tradizione della lavorazione del cuoio – la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico Comunale “Giuseppe Cola”.
Infine, visitare un laboratorio di pelletteria è un’esperienza unica per osservare da vicino le tecniche tradizionali di lavorazione della Catana e magari acquistare un pezzo unico direttamente dagli artigiani.
Cosa mangiare a Tolfa
Tolfa è conosciuta per la sua cucina semplice e genuina, che affonda le radici nella tradizione contadina e pastorale. Uno dei piatti simbolo è l’acquacotta, una zuppa povera tipica della Maremma Tosco-Laziale, preparata con verdure di stagione, pane raffermo e olio extravergine d’oliva. Questo piatto, nato per sfamare i pastori e i contadini, è ancora oggi apprezzato per il suo sapore autentico. Un’altra specialità caratteristica è il baccalà in agrodolce, un piatto dal gusto intenso che prevede l’uso di cipolla, uva passa, quarti di mela essiccati, prugne secche, visciole secche e peperoncino, creando un contrasto equilibrato tra dolce e piccante. Queste ricette, tramandate di generazione in generazione, raccontano la storia di una comunità che ha saputo valorizzare le risorse locali, trasformando ingredienti semplici in piatti ricchi di sapore e tradizione.