È una finestra su Roma e la sua storia: da oltre 2000 anni questa città “di periferia” è una vera e propria meta per i topi di biblioteca!
Nelle vicinanze di Roma, avvolta dal verde dei Castelli Romani, si trova Albano Laziale, una città che è un vero tesoro di storia e cultura. Con le sue origini che si perdono nella leggenda, Albano Laziale è una destinazione ideale per chi è affascinato dalla grandezza dell’Impero Romano e dalla raffinatezza delle epoche successive. Passeggiando per le sue vie, ci si imbatte in resti archeologici che raccontano di un glorioso passato, in chiese che sono gioielli dell’arte barocca, e in panorami che hanno ispirato poeti e artisti. Albano Laziale è un luogo dove ogni pietra, ogni angolo, svela una storia millenaria.
Indice dei contenuti
Una storia millenaria che affonda le sue radici nell’Urbe
Albano Laziale non è solo un centro di antica storia, ma un palcoscenico dove si intrecciano leggende e fatti storici. Tra le vie di questa città, si respira l’eco di un passato glorioso. Una delle leggende più affascinanti riguarda un labirinto sotterraneo che collegava Albano con Roma, utilizzato come via di fuga dagli imperatori in tempi di pericolo. Sebbene non sia mai stato ritrovato, questo mito alimenta l’immaginario collettivo e aggiunge un velo di mistero alla città. Albano Laziale ha anche una forte connotazione spirituale: la città è stata testimone di importanti eventi religiosi, inclusi miracoli e apparizioni, che hanno lasciato un segno indelebile nella fede dei suoi abitanti. La presenza di antiche chiese e conventi disseminati in tutto il territorio ne fa un luogo di grande interesse per chi è alla ricerca di spiritualità e pace interiore.
Ecco cosa vedere ad Albano Laziale
La ricchezza culturale di Albano Laziale si estende anche ai suoi dintorni. Ad esempio, il Lago Albano, un cratere vulcanico trasformatosi in un incantevole specchio d’acqua, offre scenari idilliaci e possibilità di attività ricreative come canottaggio e passeggiate lungo le sue rive. Nonostante sembri richiamare il suo nome, il Lago Albano (o di Castelgandolfo) deve invece la sua denominazione all’antica città preromana di Albalonga, che secondo gli storici sorgeva sulle sponde del vicino Monte Cavo.
Per gli amanti dell’archeologia, il Cisternone, un’antica cisterna romana, rappresenta un’opera ingegneristica di straordinaria rilevanza. Oltre alla Cattedrale di San Pancrazio, la cui prima fondazione risale addirittura al IV secolo (pare che ad Albano predicarono la fede cristiana persino gli stessi San Pietro e San Paolo) per un’esperienza unica, si può visitare il Santuario di Santa Maria della Rotonda, che con la sua architettura circolare e le sue opere d’arte, rappresenta un piccolo gioiello nascosto, testimone della fede e dell’arte che pervadono Albano Laziale.
Numerosi anche gli antichi edifici romani, come il Sepolcro degli Orazi e Curiazi o l’Anfiteatro Severiano, mentre il Palazzo Savelli (attuale sede municipale) e Palazzo Lercaro (sede vescovile) rappresentano la suddivisione del potere temporale e spirituale in quella che è una delle sedi suburbicarie, ovvero le diocesi che sorgono tutto intorno a Roma e sono le più antiche della cristianità.
Una terra sorprendente: i Castelli Romani
Insieme ad Albano Laziale, sono ben 17 i comuni che fanno parte dei Castelli Romani, questo idilliaco territorio che definisce la provincia sud di Roma e che nell’immaginario collettivo è la terra delle gite fuori porta. Con ben due laghi vulcanici (Albano e di Nemi), vette fino ai 1000 m s.l.m. (Maschio delle Faete e Monte Cavo), splendidi comuni storici come Ariccia, Genzano di Roma, Velletri, Lanuvio, Frascati e antichi siti della religiosità locale (l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata e il Santuario della Madonna del Tufo a Rocca di Papa, tra i tanti), c’è davvero molto da fare e vedere. E anche da assaggiare: la porchetta di Ariccia IGP, il pane casareccio di Genzano IGP, la Ciambella degli Sposi di Rocca di Papa, la Pupazza di Frascati e tantissimo altro ancora. Il tutto, innaffiato da un buon bicchiere di vino, soprattutto quello di Marino e Frascati, vere eccellenze dell’enologia laziale.