Nascosto tra le montagne del Basso Lazio c’è il borgo più longevo d’Italia: qui hanno scoperto l’elisir di lunga vita
Accolto e immerso nel Parco Naturale dei Monti Aurunci, capaci di offrire immensi panorami, natura incontaminata e unicità a questo posto magico, il borgo di Campodimele si trova in provincia di Latina, ed è stato battezzato come il paese della longevità. Ebbene sì, grazie infatti alla dieta sana e a uno stile di vita semplice, questo borgo vince questo primato assolutamente ambito.
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La storia di Campodimele, dove si vive tanto e a lungo
Il borgo ha vecchie origini medievali. Lo noterete indubbiamente una volta entrati nel centro storico, poiché Campodimele è circondato da mura ben conservate, la cui realizzazione risale tra il X e il XV secolo e che assumono una forma poligonale. Un vero e proprio esempio di architettura difensiva che, passeggiando lungo queste mura, vi farà godere di un magnifico panorama sulla valle sottostante e sui Monti Aurunci.
Un borgo piccolo, ma che presenta diversi siti d’interesse che vi faranno sicuramente emozionare, come la Chiesa di San Michele Arcangelo, situata al centro, nel cuore del borgo, risalente al XIII secolo. Fondata sulle antiche fondamenta di un antico tempio pagano, una facciata che si presenta a capanna, al centro il portale d’ingresso, a cui s’accede mediante una rampa di scale, mentre annesso alla parrocchia spicca maestoso il campanile a pianta rettangolare, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperto dal tetto a quattro falde. Entrando, i più incuriositi noteranno che l’edificio si compone di un’unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti il cornicione; una chiesa che fa emozionare e che presenta diverse opere di pregio, tra le quali un Tabernacolo, opera di Tommaso Malvito.
E passeggiando lungo le vie strette, acciottolate e le piccole case in pietra di Campodimele, è d’obbligo una visita al Museo della Longevità, piccolissimo museo che racconta il segreto della longevità di questi abitanti; troverete documenti e informazioni sui diversi e vasti studi scientifici condotti sulla dieta dei residenti e sull’aspettativa di vita, chiaramente tra le più alte d’Italia e forse al mondo. Ma ancora, bellezza e curiosità in ogni angolo, come il Convento di Sant’Onofrio, un piccolo convento che si trova proprio fuori dal centro abitato, immerso e avvolto dalla natura del Parco dei Monti Aurunci, un posto dove la mente si libera e il cuore si riempie di amore, questo luogo un tempo era un posto di pace e meditazione e da qui potrete godere di una vista spettacolare.
Tra piazzette e scalinate, fra vie e casette di pietra e nei piccoli archi, troverete una Fontana delle Sorgente, storica e affascinate e alimentata dalle acque cristalline della zona.
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Il parco naturale che offre pace e bellezza
Per i più piccoli, per le famiglie, per i solitari o per le coppie giovani che amano l’intraprendenza e l’avventura, o anche solo per scappare dal caos cittadino, il parco dei Monti Aurunci è il luogo essenziale. Campodimele ospita e viene ospitato da questa immensa area naturale protetta del Lazio, questi monti, in gran parte compresi nell’omonimo parco, sono una catena montuosa dell’Appennino centro meridionale, caratterizzata in larga parte dai calcari chiari con ampie sassaie e pendici asciutte e brulle. Una vastissima area particolarmente ricca dal punto di vista floristico: sono state infatti censite sul suo territorio oltre 1900 specie, tra i quali endemismi e varietà esclusive dell’Italia centrale meridionale, come le foreste di sughero e leccio. Sarete fortunati, e sarà una gioia per i più piccoli, nell’avvistare gli esemplari di fauna molto vasta: il parco ospita infatti la rana italica, il biacco, la biscia dal collare, la testuggine e ancora, il picchio muraiolo, il falco pellegrino, il gheppio, il biancone; insomma, per i più curiosi e appassionati ci sarà da divertirsi!
In qualsiasi stagione questo parco offre la possibilità di fare escursioni e trekking, nella cima più alta del parco, il Monte Petrella, o per chi ama camminate tranquille il sentiero della Valle Gaetana. Ma potrete anche divertirvi con una mountain bike in percorsi naturalistici perfetti per chi ama spostarsi su due ruote; e per chi ha semplicemente voglia di godersi una po’ di sano relax, un pic-nic nelle aree attrezzate come Pian della Croce.
Tra cibo, festa ed eventi del posto
La natura è sicuramente emozionante, ma che fame dopo! Campodimele offre una vasta cucina locale, semplice e genuina, mangiar bene tornando con la pancia piena. Tra le tante specialità c’è il pane casareccio cotto a legna, oppure i legumi come i ceci e le lenticchie, ma anche piatti a base di carne di maiale, spesso preparati in modo tradizionale. La pasta fatta in casa come le fettuccine o gli gnocchi, spesso conditi con sughi ricchi a base di pomodoro, carne o funghi raccolti nei boschi locali. Insomma, una scorpacciata di cibo, ma indubbiamente a chilometro zero!
Campodimele conserva le sue tradizioni popolari, con sagre e feste legate ai prodotti tipici, come la festa patronale di San Michele Arcangelo.