Jambo tanzania, hakuna matata

24 Febbraio / 03 Marzo 2009 “ Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarcelo dentro di noi, oppure non lo troveremo.” Ralph Wando Emerson “Hakuna matata” è una espressione che viene ripetuta frequentemente dagli operatori tanzaniani e significa “nessun problema” e noi, inconsapevolmente...
Scritto da: stefano04
jambo tanzania, hakuna matata
Partenza il: 24/02/2009
Ritorno il: 03/03/2009
Viaggiatori: in coppia
24 Febbraio / 03 Marzo 2009 “ Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarcelo dentro di noi, oppure non lo troveremo.” Ralph Wando Emerson “Hakuna matata” è una espressione che viene ripetuta frequentemente dagli operatori tanzaniani e significa “nessun problema” e noi, inconsapevolmente ci siamo ispirati a questa “filosofia” nel progettare questo breve ma intenso viaggio. Per evitare vaccinazioni e profilassi abbiamo scelto un volo diretto dall’ Europa alla Tanzania. Per evitare sorprese di qualsiasi genere ci siamo appoggiati alla nostra abituale agenzia di viaggi e, con la collaborazione di un suo corrispondente in loco abbiamo deciso i parchi da visitare e gli alberghi dove alloggiare. E’ filato tutto alla perfezione senza alcun problema, appunto, unica a soffrirne la parte finanziaria fortemente penalizzata dalle nostre scelte, opinabili ma consapevoli.

Dopo aver visitato, in un passato non troppo remoto, SudAfrica, Namibia, Botswania e Zimbabwe era rimasto in noi il desiderio di vedere sia il Serengeti che il Ngorongoro ed abbiamo aggiunto, per motivi logistici e di ottimizzazione del percorso, il parco del Lake Manyara che risulterà meno interessante, ma trovandosi lungo la strada vale comunque una visita, mentre gli altri due meritano il viaggio.

Abbiamo visto tutti i “big five” oltre ad un numero esagerato di altri animali ; non sono mancati episodi particolarmente emozionanti : una carica di bisonti che scaccia i leoni, un incontro molto ravvicinato con una mandria di elefanti con tanti piccoli che mangiano e sguazzano nel fango, accoppiamenti varii, sterminati branchi di gnu e zebre. Febbraio è inoltre il mese delle “nascite” e quindi abbiamo visto tanti “piccoli”.

Ecco, per sommi capi, come si è svolto il viaggio.

1° giorno – Martedì 24 Febbraio: LIDO DI CAMAIORE – BOLOGNA In pomeriggio siamo partiti, in auto, per raggiungere Calderara di Reno (Bo) dove, tramite internet avevamo prenotato una camera al Best Western Hotel Meeting con trattamento di pernottamento e prima colazione.

2° giorno – Mercoledì 25 Febbraio : BOLOGNA – AMSTERDAM – KILIMANJARO AIRPORT – ARUSHA Sveglia alle 4:20 e, nonostante che il servizio inizi alle 6:00, abbiamo potuto fare una ricca colazione self-service trovando tutto il necessario a disposizione.

Alle 5:00, tramite la reception, avevamo prenotato il taxi per l’aeroporto di Bologna e, puntualissimo , è arrivato il Sig. Maurizio 349 4359039, che in pochi minuti ci ha portato a destinazione.

Erano le 5:20 quando ci siamo presentati al banco accettazione del volo di linea KLM (KL) 1582 diretto per AMSTERDAM alle ore 06.20. Abbiamo mostrato il biglietto elettronico, che non necessita di riconferma voli di rientro, e ritirato le carte d’imbarco relative ai voli BOLOGNA / AMSTERDAM e AMSTERDAM / KILIMANJARO AIRPORT mandando il bagaglio direttamente alla destinazione finale. L’ aereo è un Fokker 70 , il volo è operato da KLM Cityhopper e dura 2h20 minuti. Tutto fila liscio, il tempo di leggere il giornale ed arriviamo ad AMSTERDAM alle ore 08.40. Sbarco ed immediato trasferimento interno all’uscita di partenza del volo di proseguimento KLM (KL) 569 diretto per KILIMANJARO AIRPORT alle ore 10.10. L’aereo è un Boeing 777-200 ed abbiamo già i posti fissati in classe turistica: 40 J e 40 H. Tempo di volo: 8h25 minuti. C’è abbastanza spazio fra le file di sedili, il servizio è ottimo ed il cibo mangiabile. L’areomobile è moderno con monitor sullo schienale del sedile davanti ed un vasto programma di intrattenimento con possibilità di ascolto in molte lingue fra le quali il giapponese, peccato manchi l’italiano!!!!! Decidiamo per la visione di due film di avventura : l’ultimo di Indiana Jones e Viaggio al centro della terra.

Viaggio comodo perché l’aereo è mezzo vuoto. Il tempo è splendido e ci godiamo la vista sia delle Alpi, molto innevate, sia del deserto del Sahara.

Arriviamo al KILIMANJARO AIRPORT con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario delle 20:35 locali. Siamo in possesso del visto ottenuto in Italia (ad un costo superiore rispetto a quello che avremmo sostenuto facendolo qui in aeroporto ma, sempre per la filosofia di cui parlavamo all’inizio…) e sbrighiamo velocemente le formalità doganali. Un po’ di suspense perché sul nastro della consegna dei bagagli la nostra valigia è arrivata per ultima.

All’uscita troviamo un incaricato della Leopard Tour con tanto di cartello con i nostri nomi, che ci da il benvenuto e, con un pulmino, ci trasporta fino ad Arusha, che dista circa 55 km., situata a 1400 m. Di altitudine, ai piedi del Monte Meru ed è famosa nel mondo per le vaste piantagioni di caffè di qualità “arabica”. Il tempo di percorrenza è poco più di un’ora, è notte fonda, la strada è asfaltata e si potrebbe procedere spediti se, in prossimità di qualsiasi abitazione, non ci fossero cordoli dissuasori, non segnalati, di estrema pericolosità; le macchine sono costrette a superarli a 5 km. Orari pena la distruzione del veicolo. Allucinante.

Arriviamo Al Kibo Palace, un bellissimo albergo a cinque stelle prenotato con trattamento di mezza pensione, ma non abbiamo fame e preferiamo andare direttamente a dormire.

3° giorno – Giovedì 26 Febbraio : ARUSHA – LAKE MANYARA – NGORONGORO Sveglia alle 07:00, ricca colazione a buffet ed alle 08:00 ci incontriamo nella hall con FranK Patric, colui che sarà la nostra guida/autista per i prossimi giorni. Parla benissimo l’inglese ma mastica anche un po’ d’italiano e si dimostra, da subito, sveglio e preciso.

Il tempo è splendido, fa caldo ma si sopporta bene data la pochissima umidità. Saliamo sulla Land Rover e partiamo per il parco del Lake Mannara che dista circa 130 km., la strada è asfaltata, il paesaggio gradevole.

Giriamo per il parco fino alle 16:00 con pranzo a pic nic. Vediamo moltissimi animali con esclusione dei carnivori.

Riprendiamo il percorso su strada asfaltata, superiamo la cittadina di Karatè ed arriviamo al cancello di Lodoore (Nodulare) dove la nostra guida sbriga le formalità d’ingresso al “Norongoro Conservation Area”.

Il paesaggio cambia completamente e diventa davvero bello. Da qui in poi solo strade sterrate che, a nostro avviso non sono in bruttissime condizioni, come avevamo letto in molti racconti di viaggio scritti probabilmente da chi è abituato a viaggiare sull’asfalto.

La foresta è rigogliosa e la strada sale con buona pendenza fino a raggiungere il bordo del cratere. C’è una piazzola “belvedere” dove si può scendere di macchina per ammirare il paesaggio veramente fantastico, anche avendo letto libri e visto documentari, l’impatto emotivo è notevole, da rimanere senza parole.

Prendiamo la strada a destra che costeggia il cratere e che ci regala squarci suggestivi; dopo circa 40 minuti (sono quasi le 18:00) arriviamo al Ngorongoro Sopa Lodge dove abbiamo prenotato per due notti con trattamento di pensione completa.

La struttura è bella, ben tenuta e con un ottimo servizio; non è chiaramente un posto esclusivo ma validissimo ed è situato nella miglior posizione panoramica possibile. Camera e bagno per “taglie forti”.

Anche se poco sotto l’Equatore, siamo a oltre 2200 m. Di altitudine e servono pullover e giacca a vento per assistere al tramonto del sole che, purtroppo, a causa di nuvolosi all’orizzonte, non risulta molto spettacolare. Grande spettacolo invece è, dopo cena, il cielo stellato.

4° giorno – Venerdì 27 Febbraio : NGORONGORO Partenza alle 08:00 e rientro alle 18:00 quindi escursione di dieci ore, con pranzo a pic nic, all’interno del vulcano spento. La strada di accesso è poco più avanti il cancello del nostro albergo ed impieghiamo una ventina di minuti per raggiungere la pianura che presenta molti ambienti diversi, dalla prateria, alla savana, alla foresta con laghi, stagni e fiumi. Semplicemente meraviglioso.

Le specie ed il numero degli animali che si incontrano è veramente notevole ed abbiamo la possibilità di vedere tutti i più rappresentativi con l’eccezione del ghepardo e del leopardo.

Anche metereologicamente parlando la giornata è stata perfetta con un bel sole e temperatura gradevole.

5° giorno – Sabato 28 Febbraio : NGORONGORO – SERENGETI Alle 08:00 riprendiamo il nostro viaggio verso il Serengeti. Il tempo è sempre bello. Ripercorriamo il bordo del cratere fino al “belvedere” e proseguiamo in direzione Ovest. Scendiamo verso la pianura attraversando bellissime vallate dove vediamo anche villaggi Masai che evitiamo accuratamente di visitare. Facciamo invece una deviazione per visitare Olduvai Gorge, un canyon lungo 50 km. E profondo 90 metri che collega il lago di Ndutu (a Sud) allo stagno di Olbalbal dove, nel 1959, fu ritrovato il cranio dello Zinjantropo Australopiteco “Boise” vissuto 1.700.00 anni fa. C’è un piccolo museo ben organizzato. Forse è da qui che siamo partiti alla conquista del mondo…

Dopo l’ingresso nel cancello del Parco del Serengeti il paesaggio cambia e di fronte a noi si estende una immensa pianura con erba alta quasi secca.

Più avanti il paesaggio cambia ancora, colline sparse con foreste di acacie ed i caratteristici “Kopje”, massi granitici colossali, un vero e proprio micro-habitat.

E’ quasi mezzogiorno quando arriviamo al Serengeti Sopa Lodge dove abbiamo prenotato per due notti con trattamento di pensione completa. Circa l’albergo vale quanto detto per il precedente Sopa. La camera è immensa, ed il bagno pure, manca l’aria condizionata ma, su richiesta riportano, immediatamente, un grande ventilatore che sarà sufficiente; c’è una struttura sovrastante i due lettoni per una immensa zanzariera e questo ci ricorda che, dopo il tramonto, dobbiamo usare prodotti per tener lontane le zanzare anche se, per amor di verità, debbo dire che vedo normalmente più zanzare in un sol giorno nel giardino di casa mia di quelle che ho visto in cinque giorni in Tanzania.

Frank ci da appuntamento alle 15:00 per un safari pomeridiano. Abbiamo tutto il tempo per rilassarci a bordo piscina, mangiare ed ammirare il panorama della “vera Africa” che si gode dal balcone della nostra camera : sotto di noi una pianura verde costellata di acacie e punteggiata da bufali e zebre.

Partiamo puntualissimi e facciamo ampi giri nella savana alberata e cosparsa di “kopje” incontrando molti animali con esclusione dei predatori. Rientro alle 18:20. In tutti i parchi del Nord vige una regola per cui non si può circolare prima delle 06:00 e dopo le 18:30; è inoltre vitatissimo abbandonare le strade sterrate e scendere dai veicoli per qualsiasi motivo con l’esclusione di alcune zone attrezzate per pic nic e dotate di servizi igienici ben tenuti.

Cena a “mezzo buffet” : ti servi da solo minestra, dolce e frutta ed ordini al cameriere secondo con contorno.

Anche stasera niente tramonto spettacolo ma si può ammirare un bel cielo stellato.

6° giorno – Domenica 1° Marzo : SERENGETI Oggi un safari che durerà tutta la giornata con pranzo a pic nic. Il tempo si mantiene bello.

E’ stata una giornata memorabile con incontri mozzafiato : branchi di elefanti, una numerosa famiglia di ghepardi ed un leopardo dormiente appollaiato su un albero.

A conclusione di giornata l’astuto Frank ci ha portato in una pianura, con erba verde, della quale non si vedeva la fine, letteralmente invasa da branchi di gnu e zebre; un classico dei documentari sul Serengeti. Da non credere ai propri occhi.

7° giorno – Lunedì 2 Marzo : SERENGETI – NGORONGORO – ARUSHA – KILIMANJARO AIRPORT – AMSTERDAM Partenza alle 08:00 per una lunga tappa di trasferimento per il rientro. Prima di lasciarlo il Serengeti ci regala un’altra immagine particolare : numerose iene si disputano una carcassa avendo come spettatori, un po’ defilati, tantissimi avvoltoi che aspettano con pazienza per vedere se potranno rubare qualche boccone.

Alle 12:00 siamo sul bordo del cratere Ngorongoro e precisamente al Serena Lodge dove ci tratterremo per il pranzo. Bel panorama ma, come già detto, dal Sopa è decisamente migliore. Ottima struttura ed ottimo vitto con vasto assortimento di vivande.

Ripartiamo alle 13:30 ed alle 17:30 siamo ad Arusha negli uffici della Leopard Tour presso l’ Impala Hotel.

Salutiamo la nostra validissima guida e cambiamo auto. Festo, un tanzaniano parlante italiano ci accompagna all’ aeroporto del Kilimajaro. Lungo la strada riusciamo a malapena a scorgere le pendici della famosissima montagna, il resto è avvolto in fitte nuvole. A tratti pioviggina ma ormai non ci interessa più di tanto, l’importante è che abbiamo avuto sempre un tempo splendido.

In aeroporto c’ è un po’ di confusione all’ imbarco causata da una organizzazione approssimativa ma, con pazienza riusciamo a fare il check-in sul volo di linea KLM (KL) 569 diretto per AMSTERDAM alle ore 21.40. Consegniamo il biglietto e ritiriamo le carte d’imbarco relative ai voli KILIMANJARO AIRPORT / AMSTERDAM e AMSTERDAM / BOLOGNA mandando il bagaglio direttamente a Bologna. L’aereo è un Boeing 777-200 ed abbiamo i posti prenotati in classe turistica: 38 J / 38 H. La durata del volo è prevista in 11h35 minuti perché, anziché partire per Amsterdam con volo diretto come indicato sul biglietto, voliamo verso Sud e dopo 40 minuti siamo a Dar-Es-Salam dove facciamo una sosta, restando confinati a bordo, di oltre un’ ora. L’aereo si riempie “a tappo” e partiamo. Attendiamo la cena, poi prendiamo le 15 gocce rilassanti e dormiamo per sei ore. Ci svegliamo che manca solo un’ora all’ arrivo. Facciamo colazione e guardiamo la TV sul monitor.

Con alcuni minuti di anticipo atterriamo ad Amsterdam dove il cielo è coperto e la temperatura è di 5 gradi, ma non siamo colti di sorpresa e, prima di sbarcare, ci siamo cambiati indossando un abbigliamento adeguato.

8° giorno – Martedì 3 Marzo : AMSTERDAM – BOLOGNA – LIDO DI CAMAIORE L’ aeroporto è piacevole e facciamo una rilassante passeggiata da un terminal all’altro.

Alle 08:50 imbarchiamo sul volo di linea di proseguimento KLM (KL) 1583 diretto per BOLOGNA in partenza alle ore 09.35. L’aereo è un Fokker 70. La durata del volo è prevista in 1h55 minuti.

Leggiamo il giornale di ieri ma poteva essere anche quello di una settimana fa : le stesse brutte notizie…

Volo tranquillo ed alle 11:20 sbarchiamo a Bologna. Sbrigate velocemente le formalità doganali e, ritirato il bagaglio, telefoniamo al Sig. Maurizio che è già fuori l’aerostazione ad aspettarci. Ci facciamo portare al parcheggio, non custodito, del B.W. Hotel Meeting dove avevamo lasciato la nostra auto. Fortunatamente è ancora li ed ha tutte e quattro le ruote !!.

Ancora due ore e siamo a casa, giusto in tempo di posare i bagagli ed andare a prendere i nostri meravigliosi nipoti all’uscita della scuola.

T A N Z A N I A 2 0 0 9 RIEPILOGO VOLI PRENOTATI 25 FEBBRAIO BOLOGNA – AMSTERDAM KL 1582 06.20-08.40 25 FEBBRAIO AMSTERDAM – KILIMANJARO AIRPORT KL 569 10.10-20.35 02 MARZO KILIMANJARO AIRPORT – AMSTERDAM KL 569 21.40-07.15 03 MARZO AMSTERDAM – BOLOGNA KL 1583 09.35-11.30

RIEPILOGO HOTEL PRENOTATI BEST WESTERN MEETING HOTEL Via G. Garibaldi 4 40012 CALDERARA DI RENO (BO) Tel. +39 051 720729 Fax. +39 051 720478 SOPA LODGES 99 Serengeti Road, Sopa Plaza, The Penthouse P.O.Box 1823, ARUSHA Tel. +255 27 2500630/639 Fax. +255 27 2508245 – 2504399 info@sopalodges.Com www.Sopalodges.Com KIBO PALACE HOTEL Old Moshi Road P.O.Box 2523, ARUSHA Tel. +255 27 2544472 – 2548887 Fax. +255 27 2548832 info@kibopalacehotel.Com www.Kibopalacehotel.Com

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