Zanzibar, tarangire

Eccovi un breve resoconto del nostro viaggio di nozze effettuato a Zanzibar + Tanzania (safari nel parco Tarangire) nel periodo 7-21 settembre 2005. Dunque: Partenza da Milano Malpensa con tre ore di ritardo rispetto al previsto: come se non bastasse, anche il viaggio di ritorno viene posticipato di un paio d'ore: i trasferimenti non sono...
Scritto da: alessandrob
zanzibar, tarangire
Partenza il: 06/09/2005
Ritorno il: 21/09/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Eccovi un breve resoconto del nostro viaggio di nozze effettuato a Zanzibar + Tanzania (safari nel parco Tarangire) nel periodo 7-21 settembre 2005.

Dunque: Partenza da Milano Malpensa con tre ore di ritardo rispetto al previsto: come se non bastasse, anche il viaggio di ritorno viene posticipato di un paio d’ore: i trasferimenti non sono decisamente il fiore all’occhiello del nostro tour operator! All’arrivo a Zanzibar, dopo l’avventuroso recupero dei bagagli, abbiamo dovuto effettuare un’altra ora di viaggio a bordo di un mini autobus un po’ scassato, che ci ha condotto al KARIBU, situato sulla mitica KIWENGWA, una delle spiagge piu’ belle dell’isola.

Dopo due giorni di soggiorno, tramite un volo interno, ci siamo spostati assieme ad altre 12 persone da Zanzibar ad Arusha, nel cuore della Tanzania, da dove abbiamo poi raggiunto a bordo di jeep (3 in tutto) il parco Tarangire, che abbiamo esplorato in lungo e in largo per tre giorni, prima di fare ritorno al Karibu, dove siamo rimasti per altri 10 giorni.

Eccovi i nostri appunti di viaggio, corredati di consigli pratici e suggerimenti: 1) Per entrare in Tanzania occorrono 50 dollari a testa (in alternativa, 50 euro… Considerando il cambio attuale dollaro-euro, e’ decisamente preferibile munirsi di dollari!). Per uscire dalla Tanzania, occorrono altri 25 dollari a testa. Per gli spostamenti Zanzibar-Tanzania-Zanzibar, ci vogliono altri dollari ancora (pochi)! Tenetene di conto per il vostro budget! 2) Zanzare: noi ne abbiamo viste pochissime.

Stiamo terminando la profilassi antimalarica a base del temutissimo LARIAM, che a me non ha dato alcun fastidio, mentre a mia moglie ha prodotto qualche leggero fastidio (giramenti di testa, sensazione di perdere l’equilibrio) nel giorno dell’assunzione e nel giorno successivo. Il mio consiglio e’ di assumere il Lariam con abbondantissima acqua e a stomaco pieno. Noi l’abbiamo assunto di mattina dopo abbondante colazione, dopo di che abbiamo bevuto circa un litro di acqua a testa.

3) Repellente: durante il safari, alla sera, lo abbiamo utilizzato, per cautela. Noi ci siamo portati dietro OFF SCUDO, che ha fatto egregiamente il suo dovere.

4) Mance: dall’arrivo all’aeroporto in poi, ve le chiederanno un po’ tutti. E’ la prassi. Noi ne abbiamo date moltissime.

5) Il safari nel parco Tarangire Bellissimo. Per noi era il primo safari in assoluto, e vedere tutti quegli elefanti, giraffe, bufali, zebre, antilopi, gnu, pitoni, avvoltoi, facoceri e… Leoni (addirittura 8, in tre giorni!) e’ stata un’esperienza fortissima ed indimenticabile.

La savana, poi, e’ meravigliosa: la vista dei tantissimi giganteschi baobab che la caratterizzano e’, di per se’, uno spettacolo di primissimo ordine! 7) Il Karibu Accogliente. A parte i coltelli che non tagliano, il villaggio e’ assolutamente soddisfacente. La cucina e’ buona. La camera 169 che ci viene assegnata gode di una vista mare meravigliosa (oltre a trovarsi a pochi metri dalla spiaggia!): avessi potuto scegliere la collocazione della mia camera all’interno del villaggio, avrei senz’altro scelto quella che mi ha assegnato la sorte! Il letto e’ provvisto di zanzariera, c’e’ l’aria condizionata e il ventilatore con le pale al soffitto.

Il bagno e’ ampio, anche se manca il phon! Gli armadi, piuttosto, emanano un odore improponibile (probabilmente per scacciare gli insetti)… Per tutta la vacanza i vestiti rimarranno all’interno delle nostre valige! Anche l’animazione e’ buona: Pietrino, Plastico, Tarzan, Caparezza, Salvatore, Alessandro, Alessandra, Teo, Mirko (il capo animazione: veramente bravissimo) e il resto della truppa contribuiscono con successo ad allietare il nostro soggiorno all’interno del villaggio, sia con gli spettacoli serali che con una presenza diurna discreta ed efficace.

8) La Kiwengwa E’ la bellissima spiaggia su cui si trova sia il nostro villaggio che i villaggi di altri operatori. Ha colori strepitosi ed ogni 6 ore la marea ne modifica completamente l’aspetto, rendendola diversa minuto dopo minuto. La barriera corallina, a causa del fenomeno delle maree, non e’ cosi’ spettacolare come in altre parti del mondo: i coralli, le stelle marine, i ricci multicolore e i pesci colorati comunque non mancano.

Per inciso, le escursioni in mare durante le ore di bassa marea alla ricerca di stelle marine da fotografare fatele con le ciabatte ai piedi… Non fate come me che, a piedi nudi, mi sono tagliato con un corallo e da 10 giorni sto attendendo invano che la ferita si rimargini!!! 9) I Beach boys Straordinari, semplicemente straordinari. Alcuni parlano italiano benissimo, altri si arrangiano. ASSOLUTAMENTE OBBLIGATORIO entrare in contatto con loro: vi faranno conoscere la vera Zanzibar, e non solo se ne farete la vostra guida (come abbiamo fatto noi) per le vostre escursioni zanzibarine! 10) Le escursioni Noi ne abbiamo fatte tre, tutte impeccabilmente organizzate dai beach boys.

Per inciso, i beach boys organizzano escursioni IDENTICHE (ma a meta’ prezzo!) a quelle proposte dai vari operatori turistici “ufficiali”.

STONE TOWN: IMPERDIBILE giro della capitale. Mercato del pesce e della frutta, palazzo del sultano, giro per le vie piene di negozietti della citta’, chiusura, al tramonto, all’Africa House. SPICE TOUR: visita ad una piantagione in cui ci hanno mostrato la cannella, la citronella, il pepe, il cardamomo e i vari alberi da frutto. Le spezie le abbiamo acquistate presso la piantagione: costano un po’ di piu’ che a Stone Town, ma sono sicuramente piu’ fresche! SAFARI BLU: e’ l’escursione piu’ sponsorizzata in assoluto, sia dai beach boys che dai tour operator. E’ una giornata di mare che prevede, oltre che bellissimi bagni in acque cristalline, anche una fenomenale abbuffata a base di aragoste e cicale. Il tutto con trasferimenti a bordo di barche tipiche (noi, al ritorno, siamo andati a vela: emozionante!) 10) La gente di Zanzibar: nonostante la poverta’, ha sempre il sorriso sulle labbra. “AKUNA MATATA” e’ il loro slogan, che sentirete ripetere spessissimo. Significa “NON C’E’ PROBLEMA!”, in Swahili.

I bambini sono splendidi.

Noi, l’ultimo giorno, abbiamo regalato lo zaino, la maschera, magliette da uomo e da donna, medicinali (con le relative spiegazioni!) e le immancabili matite colorate, penne e temperini che avevamo comprato in gran quantita’ per i bambini! 11) Consigli per gli acquisti Nei vari negozi che si trovano lungo la spiaggia, abbiamo acquistato batik, magliette, ciotole e maschere in legno e una scacchiera masai (troppo bella)! Abbiamo anche comprato un paio di bottiglie di Amarula (vero Pietro e Carlo?).

Per chiudere, le 10 cose che ricorderemo del magico viaggio di nozze africano: 1) il nostro amico e guida zanzibarina, cui auguriamo tutto il bene del mondo: se volete effettuare escursioni, affidatevi a lui e al suo socio… Non ve ne pentirete! 2) la prima sera al TARANGIRE; 3) i due voli interni ZanAir Stone Town-Arusha-Stone Town per raggiungere il parco Tarangire; 4) la camera 169 con vista oceano (in viaggio di nozze!) al Karibu; 5) il fenomeno accentuatissimo delle maree, che ogni 6 ore cambiano completamente la spiaggia! 6) il tramonto all’Africa House a Stone Town; 7) la visita alla piantagione di spezie; 8) la visita al mercato del pesce di Stone Town (andateci e capirete); 9) l’impressionante cernia da 120 Kg che e’ stata proposta una sera per cena ! 10) il nostro amico keniota M.; Baci ed abbracci ai compagni di avventura Carlo, Roberta, Pietro, Stefania, Davide, Chiara, Andrea, Catia, Federico e Annalisa! JAMBO! Alessandro e Manuela



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