La prima è stata Barcellona

Sabato 22 aprile 2000 Partenza da Roma per Barcellona ed arrivo in mattinata all'Hotel Auto Hogar (dal garage annesso all'albergo che ospita auto fuoriserie la sera verso mezzanotte provengono numerosi colpi, sono dei ragazzi, forse avventori dell'hotel, che organizzano partite di pallone proprio lì dentro). Naturalmente la metro è vicino...
Scritto da: iursi
la prima è stata barcellona
Partenza il: 22/04/2000
Ritorno il: 24/04/2000
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Sabato 22 aprile 2000 Partenza da Roma per Barcellona ed arrivo in mattinata all’Hotel Auto Hogar (dal garage annesso all’albergo che ospita auto fuoriserie la sera verso mezzanotte provengono numerosi colpi, sono dei ragazzi, forse avventori dell’hotel, che organizzano partite di pallone proprio lì dentro).

Naturalmente la metro è vicino all’albergo e ci permette di visitare tutta la città, basta acquistare presso la Cassa di Risparmio un biglietto T-1 per 10 viaggi a prezzo scontato valido anche per gli autobus e le linee urbane delle ferrovie della Generalitat (FFCC).

Esiste anche il biglietto T-2 (per metro e ferrovia sempre a prezzo scontato ) può essere invece acquistato direttamente nelle stazioni della metro.

Gli itinerari da seguire sono veramente molti così non perdiamo tempo e visitiamo nel pomeriggio il quartiere gotico (Barri Gotic) metro linea IV (Jaume I) poi ci spostiamo nella Ribeira un’altro quartiere di origine medievale.

E’ stupendo passeggiare per Barcellona, ci avevano avvisato di stare attenti ai borseggiatori perciò abbiamo preferito portare solo uno zainetto con generi di conforto per i miei figli e senza problemi ci siamo tuffati nella gioiosità di questa città e lei ci ha accolto braccia aperte.

Domenica 23 aprile 2000 Oggi giornata di Rambla! Non esiste una sola Rambla bensì 7 tratti differenziati dalla toponomastica e da alcune caratteristiche specifiche: 1) il tratto superiore Rambla e Canaletes con la fonte omonima la cui acqua, dice la tradizione, fa sì che chi la beva ritorni a Barcellona.

2) Rambla dels Estudis perchè ospitò l’Università medievale.

3) Rambla des les Flors perchè passa tra le bancarelle dei fioristi (c’è anche il Mercato della Boqueria con bancarelle di verdure, carne e pesce,al suo interno c’è anche un bar per una bibita o uno spuntino).

4) Piccola ampliazione del Pla de Boqueria, nella sua parte centrale si può ammirare un pavimento di Joan Mirò.

5) Rambla del Caputxins dove nella calle Nou de la Rambla si trova Palau Guell edificio di Antoni Gaudì con facciata in pietra bianca ed archi parabolici.

6) Pla del Teatre , in esso si costruì il primo teatro della città.

7) Rambla di Santa Monica.

Nella Rambla ci travolge una marea umana, pensiamo che essendo domenica tutta Barcellona abbia avuto la nostra stessa idea: passeggiare sulla Rambla! Invece ci viene spiegato, da una ragazzo molto gentile che ci offre un segnalibro, che oggi 23 aprile è la festa di Sant Jordi, il giorno del libro e della rosa In questo giorno in cui ricorrono la morte di Cervantes, quella di Skakespeare e naturalmente l’onomastico di San Giorgio per le vie di Barcellona, soprattutto nella Rambla, proliferano le bancarelle di libri e la vendita della rose.

Ho chiesto al ragazzo perchè è stato scelto proprio il giorno di San Giorgio per regalare rose (l’amore) e libri (la cultura), mi è stato risposto che questo Santo guerriero, dopo aver sconfitto il drago, colse una rosa dal cespuglio germogliato dal sangue del mostro per donarla a Sabr, la principessa liberata.

Perciò tutti i Catalani il 23 aprile scendono in strada felici per l’arrivo della primavera ed eccitati dal profumo delle rose regalano e ricevono libri e rose mentre Sant Jordi è testimone di nuovi amori.

Nel pomeriggio partendo da Plaza de Catalunya passeggiamo nel quartiere El Eixample incontrando molte edifici particolari altre alle opere di Antoni Gaudi quali Casa Calvet, Casa Battlò, Casa Milà fino ad arrivare al Tempio della Sagrada Famiglia.

Lunedì 24 aprile 2000.

La nostra vacanza è quasi finita, nel pomeriggio partiremo per Roma, ma non possiamo lasciare Barcellona senza aver visto Parco Guell, il più famoso parco di questa città, disegnato da Antonio Gaudi e l’acquarium, secondo me più bello di quello di Genova, con un tunnel subacqueo di 80 metri dal quale si possono ammirare a meno di 10 cm di distanza squali, razze e pesci luna.

Dall’aereo salutiamo Barcellona: la Spagna per noi è stata una sorpresa, la gente è simpatica e gioviale perciò abbiamo in mente di organizzare un tour in auto per visitarla meglio e con più calma, ritorneremo, ne siamo sicuri.



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