Cartoline da Cuba…

Per raggiungere la penisola di Guanahacabibes si deve passare per San Juan y Martinez, gioiello poco conosciuto della provincia di Pinar del Rio. Il verde delle coltivazioni contrasta con il blu del cielo interrotto dalle basse nuvole ...
Scritto da: bgmeetafrika
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Partenza il: 11/03/2012
Ritorno il: 30/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
La historia del chichiòn 16 Marzo 2012.

Siamo a San Juan y Martinez a sorseggiare una cola rilassandoci all’ombra delle palme, dopo una giornata passata a Maria la Gorda.

“Señora, señora, en la rueda de su coche hay un chichion”- dice un ragazzo seduto sul muretto di fronte alla nostra auto. Lo guardiamo con stupore misto a diffidenza e lui continua indicandoci un rigonfiamento nel pneumatico anteriore sinistro – “es muy peligroso viajar con esto en la rueda, pueden explotar, necesita cambiar el neumático”…..

Ci sono circa quaranta chilometri da percorrere per raggiungere Pinar e il tragitto verso la città si è rivelato psicologicamente faticoso, con la velocità ridotta per evitare il peggio arriviamo verso sera, alla prima “ponchera” (officina delle gomme) trovata per caso ci fermiamo e il gommista montando la ruota di scorta ci consiglia di rivolgerci all’officina di Cubacar per sostituirla.

Così la mattina seguente avviene che gli incaricati dell’agenzia di noleggio ci cambiano la ruota di scorta senza tanti problemi dicendo che tutto è ok. Partiamo in direzione Villa Clara, sull’interminabile autopista naciònal facciamo una tappa e ci accorgiamo che un altro chichiòn è sbocciato nella ruota anteriore destra. –“ Noooooo, due chichiònes nel giro di poche ore, non è possibile! Non voglio passare la mia vacanza a cambiare le gomme per colpa di questi dannati chichiònes!” Ci rivolgiamo a Cubacar nella città di Ciènfuegos, spieghiamo che il giorno prima abbiamo avuto lo stesso problema e gli addetti con un gesto di stizza montano una ruota che sta in condizioni peggiori. Battistrada liscio con il ferro che esce ai lati, -“ma questi sono pazzi”- penso io e dopo un acceso battibecco minaccio di andare alla polizia. Con tono deciso dico che rivoglio indietro i miei soldi lasciando la macchina lì. Allora tolgono la ruota di scorta dal baule di un’altra auto parcheggiata nel garage e la montano sulla nostra senza controllare il numero di serie e la pressione. Sbigottimento! Avevamo letto sulla guida di Cuba più venduta al mondo che si potevano incontrare difficoltà a noleggiare auto, ma non pensavamo certo che Cubacar mettesse a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori. Al momento del contratto oltre al deposito della cauzione si deve pagare una polizza assicurativa nella quale sono escluse le ruote e la radio. L’incaricato quando consegna il mezzo si limita a controllarne ogni singola parte ma tralascia di dire che le gomme sono di scarsa qualità e se la pressione dei pneumatici non è corretta può capitare il botto. Cubacar mette a disposizione la revisione del motore ogni 3,000 km gratuitamente (???prestare sempre la massima attenzione in ogni caso) e le officine sono distribuite in tutto il paese ma per le ruote le spese sono a carico dei clienti e se un autista non si accorge di questi rigonfiamenti, nessuno può dire con certezza se il pneumatico è esploso perché chi è alla guida, ha centrato una buca o per un difetto già esistente e quindi è fatta: si paga il danno, sempre che non succeda di andare fuori strada prima di arrivare in officina. Un raggiro fatto con cura e difficile da provare. Per fortuna nostra il ragazzo seduto sul muretto ci ha salvato!

Abbiamo pagato un meccanico che non apparteneva allo staff di Cubacar per capirne qualcosa e ci ha spiegato che le gomme sono cinesi y son “muy malo” e che la pressione va regolata di qualche linea inferiore rispetto alla norma, per evitare che escano i chichiònes, così è che di bolle non ne abbiamo più viste per tutto il resto del tour. Gli addetti di Cubacar ai quali ci siamo rivolti non hanno fatto nulla per impedire questi pericolosi inconvenienti!

Consiglio per il noleggio: pagare sempre in contanti, vogliono USD e insistere per farsi rilasciare le ricevute di pagamento. Evitare di usare carte di credito perché una volta rientrati al proprio paese si rischia di vedersi addebitate ulteriori somme rispetto a quelle che si è già versato. Scaduto il contratto quando si riconsegna l’auto al garage, i soldi della cauzione devono essere restituiti. Per un errore dell’impiegata, secondo noi creato apposta, siamo stati obbligati a depositare la cauzione con carta di credito, e lei stessa ci ha garantito che non ci sarebbe stato addebito se l’auto si riconsegnava senza danni e a parte, i difetti alle ruote che non erano una nostra responsabilità, la nostra auto non aveva un graffio, ma appena rientrati in Italia ci siamo trovati in conto la somma dell’assicurazione già versata in loco in cash USD, in sostanza il doppio della cifra della cauzione.

Sebbene a noi non piaccia seguire rotte battute dal turismo di massa e nonostante queste spiacevoli esperienze avute con quelli di Cubacar, devo dire con grande sorpresa che Cuba ci è piaciuta molto.

Bueno! ….senza fare inutili terrorismi la mia intenzione quindi è mettere in guardia chi come noi si avventura in una vacanza self drive, è meglio trattare in loco personalmente senza alcun operatore turistico come intermediario. Si sa che in un paese, dove l’economia è al tracollo qualcuno, cerchi di arraffare come può. Come dice il saggio bergamasco: “tot ol mond l’è paìs”

Ho trovato più onestà per strada che nell’ufficio di noleggio e nelle agenzie di viaggio, dove la confusione padroneggia. Al di fuori di questi ambienti i cubani sono davvero speciali!

Voglio ringraziare tutte le persone incontrate che si sono mostrate oneste e disponibili:

René un ragazzo incontrato all’Havana.

Lourdes Maria la proprietaria della casa particular a Pinar del Rio che è venuta a cercarci quando non sapevamo trovare la via del ritorno. Eravamo dal meccanico e il buio ci ha fatto perdere la tramontana.

Il ragazzo del muretto di nome Ramon.

Il meccanico che ci ha svelato il segreto del chichiòn e Mary la simpaticissima signora della casa particular a Ciénfuegos.

Adolfo, in arte “ El Pollo” e Yoli sua moglie, i bravissimi giovani proprietari della casa particular a Trinidad con loro abbiamo passato tre meravigliosi giorni. El Pollo ci ha fatto anche da guida in un’escursione a cavallo nella Sierra de Escambray senza pretendere un Cuc in più.

Idolka, l’esperta cocktelera – cuoca e proprietaria della casa particular a Moron e tante altre persone di cui non ricordo il nome.

Si mangia benissimo e si sta meglio nelle casas particulares che negli hotel a cinque stelle!

Il mio disappunto è per l’operatore turistico contattato in rete per prenotare l’autonoleggio e alberghi all’Havana e per gli impiegati furbetti di Cubacar.

Infine voglio augurare buon viaggio a tutti quelli che decidono di andare a visitare by self la Isla granda.

Dolores

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