Latvia 1999 a meno 20 gradi

Un bel giorno il mio amico pilota Krists mi dice: "Perchè non vieni a trovarmi in Lettonia!" Non sapeva con chi stava parlando... Dopo più di tre mesi di permanenza in Italia, nell'accademia dell'aeronautica, lui ritorna a casa sua, e quello stesso giorno: lo seguo. Unica differenza: lui va via Copenaghen, io via Helsinki! 18. 12. 1999 Roma...
Scritto da: brawler
latvia 1999 a meno 20 gradi
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Un bel giorno il mio amico pilota Krists mi dice: “Perchè non vieni a trovarmi in Lettonia!” Non sapeva con chi stava parlando… Dopo più di tre mesi di permanenza in Italia, nell’accademia dell’aeronautica, lui ritorna a casa sua, e quello stesso giorno: lo seguo. Unica differenza: lui va via Copenaghen, io via Helsinki! 18. 12. 1999 Roma (ITALIA) Sono a bordo dell’aereo della Finnair pronto per decollare alla volta della Finlandia. Sono in compagnia di un simpatico ragazzo di Volla, vicino Napoli: Francesco Speranza. Ci siamo appena conosciuti, anche perchè siamo gli unici italiani, e addirittura lui tornerà il mio stesso giorno in Italia. Francesco fa boxe e ha la ragazza a Riga. Mi sa che ci divertiremo tanto insieme anche perchè dobbiamo trascorrere una intera notte nell’aeroporto di Helsinki per poi ripartire l’indomani mattina per la nostra destinazione! 19. 12. 1999 Vantaa (FINLANDIA) Siamo stati accolti nella capitale finlandese da una grande bufera di neve. Non mi era mai capitato di atterrare su una “pista di ghiaccio”! Notiamo che oltre a noi, in quel grande aeroporto deserto, c’era pure una ragazza molto carina. La conosciamo. E’ di Oulu ma studia a Roma, ed era da sola ad attendere il suo aereo che l’avrebbe riportata a casa.

[Elina Ylitervo da Oulu, Finlandia]: Sono le 3.10 del mattino e sto aspettando il mio volo per Oulu. Fortunatamente ho incontrato questi due cari ragazzi e non dovrò trascorrere questa terribile notte da sola. Fa freddo, sta nevicando ed è tutto buio.. Già mi manca Roma! In soli tre mesi avevo dimenticato quanto possa essere deprimevole l’inverno in Finlandia. Verso le quattro di mattina decidiamo di fare un giro fuori. Ho fatto un bel pupazzo di neve ma mi son congelato le mani e mi son beccato un bel raffreddore. Ma è stato divertente. Tutto per una foto! Francesco pronto con la mia macchina fotografica, mi metto in posa accanto alla mia “scultura di neve” e… Cheese. Nooo! E’ terminato il rullino. Gli altri ce li ho nella valigia già spedita in Lettonia!!! 20. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Dopo un’ora e mezzo di volo arriviamo a destinazione. Riga dall’alto è bellissima: sembra Venezia con lo zucchero a velo. In aeroporto incontro il grande Krists. Andiamo subito a casa sua dove mi presenta la sua famiglia. Leo (il padre, un simpatico uomo amante delle pipe e dell’antiquariato), Anda (insegnante d’inglese, non ho capito dove) e il fratello Martins, molto socievole e simpatico. Dopo cena sono già a pezzi! Mi fermo un pò a guardare la TV con Martins: Nikita in inglese con commento in lettone e sottotitoli in russo. Fuori c’è neve ovunque! 21. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Oggi siamo stati nella Old Riga. Innanzitutto abbiamo fatto un giretto nel mercato, sembrava la versione russa di Carnaby Street a Londra. I prezzi erano molto bassi, vendevano le imitazioni di tutte le marche in commercio. Krists ha comprato una giacca di pelle, io una musicassetta di rap russo. Ho notato che le sigarette costano pochissimo, solo 60 santimi (circa 1800 lire italiane) per le Marlboro. E’ tutto molto caratteristico. Subito dopo siamo saliti sin sopra la Torre di San Pietro dove abbiamo potuto ammirare tutta la città di Riga. Che freddo però! Stasera andremo ad una festa molto importante. Tutti saranno in giacca e cravatta e Krists sta cercando invano di convincermi a vestirmi così! Tempo perso! La festa era in una scuola, davvero erano tutti molto eleganti, io: pantaloni larghi, felpa e cappello! All’inizio non mi volevano fare entrare ma quando i miei amici hanno spiegato loro che ero italiano e non avevo i vestiti adatti perchè ero lì in vacanza mi si son subito aperte tutte le porte! Krists ha ragione quando dice che gli italiani son molto ammirati qui! La nostra serata è continuata in una delle più belle discoteche in cui sia mai stato: il Vernisaza! Quante ragazze meravigliose! Ma come fanno ad essere così belle qui? 24. 12. 1999 Ogre (LETTONIA) Che bella serata! Abbiamo festeggiato il Natale dai parenti di Krists in un paesino a 40 km da Riga. Ogre è il suo nome, è un piccolo paesino di campagna molto vicino al confine con la Russia. Andiamo in questa cittadina nell’entroterra a bordo di un treno molto antico o vecchio!?! Aveva i sedili in legno, tutti i cartelli scritti in cirillico, tutto molto pittoresco! La temperatura fuori scende sempre di più, siamo a parecchi gradi al di sotto dello zero! Arrivati a casa della nonna, dopo i soliti convenevoli, tipo giapponesi, ci togliamo le scarpe e a piedi nudi ci rechiamo in salotto dove c’era la tavola imbandita! C’erano tanti parenti a casa di Silvja, la nonna di Krists; sessantacinquenne, molto arzilla, simpatica e giocherellona, vestita con un tipico abito russo anni ’30. Era tenera quando cercava di comunicare con me parlando solo in lettone e quando mi ha mostrato, orgogliosa, la sua libreria! Dopo cena abbiamo aperto i regali che erano sotto l’albero. Addirittura ce n’erano alcuni anche per me! Ho ricevuto una tazza da the raffigurante i monumenti più importanti di Riga e un pacchetto di cioccolatini “Laimas”, i più tipici della zona. Krists un dentifricio, delle pillole per la pelle; Martins un bracciale d’argento; Anda un servizio da the giapponese e Leo degli oggettini per la sua amata pipa. I regali più diffusi son stati: paia di calzini, detersivi per lavatrice, candele, maschere di carnevale di plastica ecc. In quei momenti li ho ammirati tantissimo, pensavo ai Natali trascorsi a casa mia, decine di regali costosissimi e nessuno era mai soddisfatto o contento, io in primis. Qui sembravano aver scoperto l’essenza delle cose. Anche con miseri oggetti quale poteva essere un dentifricio era felici! Mi hanno dato una grande lezione di vita, ci si può divertire anche con nulla e me l’hanno riconfermato anche dopo quando tutti assieme ci siamo messi a giocare a giochi che non facevo da anni! Il poeta Giovanni Pascoli aveva ragione quando parlava del “fanciullino” che è in ognuno di noi. Quanto ammiravo quella dolce vecchietta quando tutta allegra cantava e giocava con noi ragazzi! Verso l’una andiamo in un disco pub: “Policijas Acadēmija” perchè lì fino a qualche anno fa c’era la stazione della polizia. Abbiamo ballato quella movimentata musica da disco russa fino a tardi! E’ stato molto bello, adoro la musica disco russa! Verso le tre andiamo, a piedi, in un’altra discoteca: “Opus Pro”, le strade erano gelate e non ho mai sentito così freddo in vita mia come quel giorno! Tanto che ho imparato la frase lettone: “Man ir auksti” (sto gelando). Ho notato che qui, in Lettonia, le droghe non sono molto diffuse in compenso recuperano con l’alcool che scende a fiumi! Verso le 5.30, dopo un lungo e freddo cammino arriviamo a casa della nonna di Krists. Eravamo stanchi morti, io mi sdraio su una poltrona per rilassarmi un pò e loro che fanno? Noooo! Pranzano! Tutta la famiglia riunita. E’ incredibile! Come fanno? Sono le 5.30 di mattina! Dalla mia stanza vedevo quelle ciotole di fagioli, piatti di insalata russa che venivano divorati mentre io cercavo di fare colazione altrove! Poco più tardi riprendiamo il treno e torniamo a Riga! Alle 7.30 son sotto le coperte nel mio letto! Buon Natale! 26. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Sono le cinque del pomeriggio e mi son appena svegliato! La vita qui è tutta molto strana! Ho perso la cognizione del tempo! Non vedo il sole da sei giorni visto che esco di notte e poi la mattina dormo fino al tardo pomeriggio quando è già notte! In genere il sole sorge alle 10 e tramonta alle 14! 27. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Stamattina saremmo dovuti andare a vedere un rally con Uvis e Gusts. Appuntamento alle 8 ma quando io e Krists apriamo gli occhi notiamo che erano le 16! Beh otto ore di ritardo… Anda ci dice che Uvis era venuto a prenderci ed aveva provato per circa 15 minuti a svegliarci ma che poi, sconfitto, se n’era andato via. Pazienza! Krists, mentre mi avvio a fare la doccia, mi propone: “Che ne dici di cucinare questi?” E prende dal freezer una bustona di “ravioli” surgelati. Un kilo in due! “Sì, i ravioli mi piacciono, vai tranquillo!” Ma quelli in realtà non erano ravioli ma “Pelmeņi”, cioè una specie di ravioli ma ripieni di carne di maiale preparata non so come, con cipolla e un liquido strano simile allo yogurt! Uno schifo. Ne mangio un paio e poi mi arrendo. Il mio stomaco bestemmia. Alla fine ho cenato con il resto della famiglia con una pizza, ma la cosa disgustosa è che bevevano il latte come bibita mentre gustavano la pizza! Noooo! Oggi è nevicato tutto il giorno, il povero Martins ha dovuto spalare la neve dall’uscio di casa nostra ben due volte. Mentre lo pendevo in giro ho fatto un volo tipo cartone animato su una lastra di ghiaccio e son caduto su un mucchio di neve. Mi fa ancora male il ginocchio! Alla fine l’ho aiutato anche io perchè mi sentivo in colpa! 28. 12. 1999 Riga (LETTONIA) E’ incredibile! Oggi io e Krists siamo stati tutto il giorno a casa a riposarci, lui guardava la TV ed io giocavo a tetris… Verso l’una di notte andiamo a dormire ed io per scherzare dico: “Beh, è ora di andare a mangiare!” Lui mi prende sul serio ed eccoci nel cuore della notte ad armeggiare con sandwiches, salami, formaggi, peperoni ecc. Alle due circa tentiamo di andare a dormire di nuovo… Ma Krists decide di fumarsi l’ultima sigaretta. Tra una chiacchiera e l’altra l’orologio batte le 3.50. Come siamo strani. L’intero giorno nella stessa stanza senza dire una parola, ognuno pensava ai fatti propri e poi ci viene l’ispirazione nel cuore della notte! Però ci siamo divertiti! 29. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Oggi pomeriggio siamo usciti con due ragazze molto carine conosciute qualche sera fa in discoteca: Ilona e Svetlana. Abbiamo passeggiato nel centro e chiacchierato piacevolmente a lungo visto che fortunatamente parlano molto bene inglese. Krists ci porta in un grande parco pubblico tutto innevato; saliamo fino alla sommità della collina posta al centro del parco e lì siamo morti dalle risate tra una scivolata e l’altra! E’ scoppiata una vera e propria battaglia con le palle di neve. Ilona me n’ha infilata una nell’interno della maglietta. Mi stavo congelando! Oggi ho beccato un raffreddore tremendo! Krists mi ha fatto notare che qui tutte le auto son diesel e questo perchè da quando entri a quando esci devono essere sempre in moto per mantenere il riscaldamento interno attivato (per il troppo freddo, naturalmente) altrimenti si trasformano in veri e propri freezers. In serata andiamo a ballare allo “Zaļā Vārna”, Gints mi presenta una sua amica: Kristine che dopo poco mi offre una bustina di anfetamina, io all’inizio rifiuto ma poi, un pò per la sua insistenza a provare, un pò perchè la voleva Gints e a lui l’avrebbe fatta pagare, alla fine accetto! Alla prima occasione l’abbiamo provata e la serata è stata ancora più divertente! Del resto son del parere che nella vita bisogna provare quasi tutto! Verso le 5.30 io e Martins torniamo a casa, ma… Krists è in dolce compagnia! Dannazione, mi tocca dormire nella stanza di Martins dove c’è pure il suo gatto. Odio i gatti! Dopo essermi assicurato che il felino era stato cacciato via, alle 7.30 ci addormentiamo! 30. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Il gatto era ancora lì e appena apro gli occhi e lo vedo che passeggiava su un mobiletto non lontano dalla mia faccia m’arrabbio subito con Martins! Nel pomeriggio, in centro, assistiamo all’inaugurazione del “Melngalvju Nams” e veniamo anche ripresi dalle telecamere della TV nazionale! Passeggiando per il centro con due ragazze appena conosciute e molto carine: Rita e Kristine, abbiamo proprio sofferto il freddo! Oggi la temperatura è scesa a -7 gradi! In serata decidiamo di andare a ballare allo “Slepenais Eksperiments” ma perdiamo il trooley bus, propongo di tentare con un passaggio. Detto fatto si ferma subito un’auto. “Come son gentili”, ho pensato tra me e me. Ma l’uomo al volante ci chiede un Lati per il passaggio! Un pò interdetto e meravigliato accettiamo! Il mitico Gints mi presenta tutte le sue amiche e tra queste una mi colpisce particolarmente: Agnese, una ragazza molto semplice ma bella, intelligente e simpatica. Trascorro tutta la serata a ballare con lei finchè non si ubriaca. Odio chi beve. A quel punto la lascio dalle sue amiche e ritorno dai miei “compari”. All’improvviso si avvicina un energumeno che inizia a parlare con me in lettone. Non capivo se era venuto in pace o cercava botte! Quando capisce che non ero lettone mi abbraccia come se fossi il suo miglior amico, mi dice che parlava spagnolo perchè aveva vissuto un anno in Venezuela e poi mi chiede se conoscevo l’altro italiano che era nel locale. “Cosa? C’è un altro italiano?” Forse era Francesco! Rimaniamo che se l’avesse trovato me l’avrebbe presentato. Detto fatto dopo dieci minuti rieccolo. Mi dice di averlo trovato. Mi avvio con lui in un’altra sala quando Gints mi si avventa addosso e mi mette in guardia, mi intima di stare attento a quello lì. Ma che devo fare ormai? E’ un armadio! Mi porta in una stanza, poi un’altra, infine nell’ultima noto varie macchie di sangue sul pavimento, sono solo con lui e inizio a preoccuparmi quando vedo in lontananza un tipo diverso da tutti quelli che da due settimane incontro per strada. “Sei italiano?”, chiedo subito. Lui non riusciva a crederci! Chiacchieriamo tanto, mi confessa che non s’era fidato dell’uomo-armadio quando gli aveva detto che voleva presentargli un suo connazionale e che s’era nascosto i soldi e l’orologio mentre lui era venuto a chiamarmi e anche lui s’era spaventato quando aveva visto quelle macchie di sangue.

31. 12. 1999 Riga (LETTONIA) Oggi mi son fatto un piercing! Che casino per trovare il posto giusto, a volte anche una cosa semplice qui diventa problematica! Alla fine ci riusciamo, pago 5 lati però che servizio! Mi son dovuto prenotare in un centro di bellezza per donne, poi un tipo con lo smoking mi accompagna in una stanza dove dopo un pò giunge una ragazza mi disinfetta il lobo e BANG! Ecco il mio ricordo di questo viaggio nonchè del ventesimo secolo per sempre sul mio corpo! Mentre Leo sta lavorando sul grande tacchino che la madrina di Martins gli ha regalato per il suo onomastico, sembra un chirurgo che opera; con bisturi e forbici: taglia, cuce, riempie… Noi ci apprestiamo a vivere l’ultimo giorno di questo anno, di questo secolo e di questo millennio! Il veglione di fine anno lo trascorriamo nel grattacielo della “Latvijas Televīzija”, la televisione nazionale lettone, per intenderci è come se fossimo andati nel palazzo della RAI. Nonostante il prezzo del biglietto molto elevato (60 lati) c’era tantissima gente. Inoltre non era neppure facile trovarlo, (noi ci siamo riusciti perchè la mamma di Uvis lavorava lì)! Era la festa più chic di tutta la nazione, basti pensare che per tutta la notte ha suonato dal vivo il gruppo più famoso della Lettonia e il tutto veniva trasmesso in diretta TV. Addirittura ad un certo punto è venuto anche il Presidente della Repubblica.

Verso le 23.45 siamo usciti tutti fuori per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo! Avevano portato un mare di bottiglie di spumante e a mezzanotte c’è stato il bellissimo spettacolo dei fuochi pirotecnici, anche se non l’abbiamo potuto ammirare come si doveva per via della troppa neve! Tutti bevevano, tutti cantavano l’inno lettone, tutti erano contenti e la neve imbiancava tutto e tutti! Martins era già ubriaco, baciava tutte le ragazze che passavano e barcollava cadendo a terra ogni tre passi! La temperatura variava tra i -7° e i -15°, addirittura mi hanno detto che nel 1978 scese fino a -42,5°! Durante la notte la mamma di Uvis ci ha portati nel suo ufficio al diciottesimo piano del grattacielo. Da lì abbiamo ammirato il magnifico paesaggio di Riga by night. Mi ha detto che siamo stati molto fortunati perchè pochissimi hanno avuto l’onore di visitare quel posto, di salire in cima al grattacielo e vedere l’alba del nuovo millennio con una soffice neve che cadeva dal cielo! Lì ho chiacchierato tanto con Gints. Mi ha raccontato tutta la sua triste storia, dall’abbandono del padre fino al tradimento della sua amata ragazza con il suo miglior amico. Mi ha fatto così tanta tenerezza! Son sicuro che se fosse stato in Italia saremmo diventati ottimi amici. 02. 01. 2000 Riga (LETTONIA) Oggi siamo andati con Reinis ed il cugino Kristos in un aeroporto civile abbandonato per fare una specie di rally con gli slittini! Ci siamo divertiti un mondo anche se per l’ennesima volta ho beccato un raffreddore! E’ stato pure molto divertente correre in auto su quegli immensi spazi bianchi. Per la prima volta ho guidato un auto su una infinita distesa di neve. Appena toccavi l’acceleratore la macchina sgommava, abbiamo fatto un sacco di testa coda. Che divertimento, sembravamo degli stuntmen! Io e Martins trascorriamo tutta la serata in discoteca con Agnese. Dopo averla accompagnata, a piedi, a casa, al ritorno veniamo fermati prima da un gruppetto di prostitute, poi da due zingari che volevano dei soldi perchè erano appena stati scarcerati. Insistono quando noi non glieli volgiamo dare e quando Martins gli dice che sono italiano, mi guardano ammirati esclamando: “Ohhhh!”, e se ne vanno.

Al ritorno ci aspettava Anda un pò preoccupata! 03. 01. 2000 Riga (LETTONIA) Dopo un intero pomeriggio trascorso a giocare a biliardo con Martins, Agnese e Guna decidiamo di andare a mangiare qualcosa al McDonald e chi incontro lì? Proprio lui: Francesco con la sua ragazza Tania. Era molto strano sentire una russa parlare napoletano! Quell’intelligentone le ha insegnato il suo dialetto invece dell’italiano! Oggi per la prima volta non è nevicato! C’è stato un pò di sole il quale ha creato non pochi problemi. La neve ha cominciato a sciogliersi e capitava sovente che intere lastre di ghiaccio si staccassero dai cornicioni per rovinare pericolosamente giù. Molte strade erano bloccate per questo motivo! Che coincidenza però, ci siamo sentiti quasi tutti i giorni per programmare un incontro e una volta ero impegnato io, un’altra volta lui e alla fine ci vediamo l’unica volta che non ci eravamo telefonati! Per concludere la serata andiamo al cinema a vedere un film di James Bond: “The world is not enough”. In inglese ma con i sottotitoli in russo e lettone che alla fine coprivano quasi metà schermo!?! 05. 01. 2000 Riga (LETTONIA) Ho conosciuto il fratello di Agnese: Ianis. M’ha raccontato che quest’estate ha lavorato su una nave russa che trasportava gas ed era stato a New York, in Venezuela, alle Barbados fino a Trinitad e Tobago. La vita lì era molto dura, lui era un semplice mozzo, doveva lavare, pulire, dipingere e tutto per tre dollari al giorno. E’ stata una gran bella esperienza, mi ha detto! 06. 01. 2000 Riga (LETTONIA) Stamattina quando Krists si alza per andare a lavoro, io ero appena tornato a casa dalla disco! Inizia a fare un casino tremendo! Io stavo morendo dal sonno, lui comincia prima a cantare, poi a ballare e saltare, poi accende la luce, poi la lampada e me la punta fissa in faccia… Poi, non contento, forse perchè ero troppo stanco per reagire, accende a tutto volume lo stereo. Lo volevo ammazzare. Infine, ridotto come un riccio quando viene disturbato, mi si avvicina e tranquillamente mi chiede: “Allora, cosa hai fatto ieri sera?” Ed io: “Dopo te lo dico”. E lui insistente: “Dai, racconta!” “Noooo. Lasciami dormireeee!!!” In tarda mattinata mi risveglio e mi succede una cosa stranissima… 11. 01. 2000 Riga (LETTONIA) [Krists Hissons da Riga, Lettonia]: “Allora? Lo sai che sono molto pigro a scrivere ma ci proverò. Quando ero in Italia mi son divertito molto a casa tua, con te e con i tuoi amici. Spero che ti sia divertito qui. A proposito, non dimenticare che noi siamo due professori con le ragazze. Penso che tu qui abbia visto le migliori discoteche, clubs e ragazze che potevi. Non dimenticare che sei sempre benvenuto a casa mia. Wow, ho scritto così tanto! Dai Marco, la vita è breve, fai ciò che vuoi ma non dimenticare i tuoi amici, specialmente me.” Son seduto sul divano con Martins e Krists aspettando Reinis che ci accompagnerà all’aeroporto di Riga da dove partirò alla volta di Helsinki e verso nuove avventure.

E pensare che son tornato due ore fa dalla discoteca. La musica rimbomba ancora nelle mie orecchie mentre chiudo la valigia.

Ed eccomi da solo di nuovo ma con un bagaglio di cultura ed esperienza sempre più grande. L’aeroporto stamattina era un pò in subbuglio perchè da un momento all’altro sarebbe dovuto arrivare il Presidente diretto in Polonia per motivi politici. Salutati i miei amici mi avvio a lasciare questa terra che mi ha dato così tanto. Tra un’oretta e mezzo incontrerò la mia corrispondente finlandese: Maaria. Ci conosciamo da tre anni ma non ci siamo mai visti! Paldies Latvija 12. 01. 2000 Lahnajärventie (FINLANDIA) “Sei Mark?” Ecco la simpatica Maaria! Con la sua SAAB (qui è pieno di queste auto visto che è una marca svedese) siamo andati ad Helsinki. La prima cosa che ho notato, percorrendo quelle strade che s’inerpicavano attraverso vere e proprie foreste dagli alberi altissimi ed innevati, è stata la lunga lingua di asfalto senza neve e fin qui… Non riuscivo a capire come riuscissero a tenerla sgombra dalla neve per chilometri e chilometri considerando pure che non abbiamo incrociato nessun spazzaneve. Lei dopo aver scherzato un pò mi svela il segreto. In Finlandia le strade son riscaldate!!! Quando cade la neve si scioglie subito! Risolto il mistero! Mi ha portato in giro per il centro storico. Sarà un pò per il tempo atmosferico (naturalmente nevicava), sarà che era già buio ma non ho visto nessun monumento che mi abbia colpito particolarmente. Solo tanti centri commerciali molto carini e colorati, del resto devono pur inventare qualcosa per evitare di stare all’aperto d’inverno! In serata ci rechiamo a casa sua. Molto accogliente e tutta in legno. Come quelle dei cartoni animati. Mi è piaciuta tanto e poi la sua numerosa famiglia è stata molto calorosa e gentile con me. [Maaria Sainio da Lahnäjarventie, Finlandia]: “Caro Mark, tu sei, davvero, anche più simpatico di quanto pensassi. Grazie per aver visitato la Finlandia: la mia terra 13. 01. 2000 Vantaa (FINLANDIA) Alle 22.30, stanco morto decido di andare a dormire. Maaria insisteva di mostrarmi dov’era situato il bagno ma io rifiutavo perchè non ne avevo bisogno! Grave errore! Alle 3.30 in punto mi sveglio di soprassalto… Vago come un sonnambulo per l’enorme casa in cerca del WC. Inutile, non ci riesco, farla fuori? Manco a pensarci, morirei assiderato! Di buon mattino mi riaccompagna in aeroporto. Che gentile, è stato bello vederla. L’aereo di Francesco è appena atterrato ed insieme ad uno proveniente da Dubai. I primi ad uscire son quelli degli Emirati Arabi. Tutti abbronzati; uno esce addirittura in ciabatte, con un cappello da cow-boy e T-shirt Hawaiana con grossi pappagalli colorati disegnati. “Ah bello, ma lo sai dove sei atterrato?” gli avrei voluto chiedere… Incontrato Francesco, ci sediamo nello stesso tavolino che ci “accolse” quasi un mese fa! Ha ragione quando dice che sembrano passati solo due giorni! Ci raccontiamo tutto quello che ci è accaduto. Quante cose son successe in questo periodo, quanti bei ricordi, quante nuove esperienze, nuove amicizie, ed ora è già tutto finito, ma senza nessun rimpianto, solo con la gioia di aver vissuto tutto ciò! Stanno chiamando il nostro volo. Si ritorna a casa! se vuoi visita il mio sito www.Born2travel.It



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