L’avventura comincia

12 * 19 luglio 2003 L'AVVENTURA COMINCIA Sabato 12*07*2003 Ore 23.40 L’aereo ha appena cominciato a rullare; è tutto buio e tra pochi minuti mi troverò con la testa fra le nuvole L’aereo è enorme, ben 230 posti, con 6 hostess tutte tipicamente islandesi. Domenica 13*07*2003 Ore 1.00 Dall’alto vedo Londra e il ponte sul Tamigi. In...
Scritto da: Thorr
l'avventura comincia
Partenza il: 12/07/2003
Ritorno il: 19/07/2003
Viaggiatori: da solo
Spesa: 3500 €
12 * 19 luglio 2003 L’AVVENTURA COMINCIA Sabato 12*07*2003 Ore 23.40 L’aereo ha appena cominciato a rullare; è tutto buio e tra pochi minuti mi troverò con la testa fra le nuvole L’aereo è enorme, ben 230 posti, con 6 hostess tutte tipicamente islandesi. Domenica 13*07*2003 Ore 1.00 Dall’alto vedo Londra e il ponte sul Tamigi. In lontananza si vede il …sole all’orizzonte. Poco fa le hostess ci hanno dato il…pranzo: q Gelato al cioccolato, q Petto di pollo con 1 fetta di pomodoro e un po’ di insalata russa. Discreto. Ore 1.30 (in Islanda) Allacciare le cinture di sicurezza. Si sente e come che l’aereo è in fase d’atterraggio. Ore 8.30 Spettacolare l’atterraggio. Intorno alla pista (Aeroporto di Keflavik) una enorme colata lavica: da brivido. La cosa incredibile è che quando sono sceso era come se fossero le 20 di sera in Italia. Eppure erano le 2 DI NOTTE!!! Ma quando tramonterà il sole? A metà agosto. Sonno tranquillo, silenzio inverosimile. Colazione a buffet abbondante. Ore 19.30 I piedi parlano da soli. Oggi, accompagnato dall’incessante pioggia ho…analizzato il territorio. Come primo impatto, la città non mi dice un gran che, si incontrano maggiormente i turisti, mentre gli islandesi sono quanto mai schivi e riservati. Giro di negozi e ristoranti per vedere quelli meno cari, una lunghissima passeggiata sino alla CASA HO?I, dove nel 1989 Regan e Gorbaciov si sono incontrati, alla HALLGRIM, la chiesa principale che s’innalza verso il cielo come una vela (dentro è quanto mai spoglia con una tenda igloo per far giocare i bimbi quando i genitori ascoltano la Messa), la CASA NORDICA progettata da Alvar Alto, alla CATTEDRALE CATTOLICA. Adesso, dopo un veloce pasto, doccia e poi a letto. Lunedì 14*07*2003 Ore 23.30 Finalmente il sole comincia a…tramontare. Giornata ottima sotto ogni aspetto. Alle 8.30 in punto il pullman della gita è venuto a prendermi in hotel e via verso la scoperta dell’interno paesaggio islandese. È addirittura lunare. Le colline sono “rotte”, cioè non uniformi: un po’ di verde che si fa spazio tra quel che rimane delle colate laviche. Prima tappa: KERI? è un vulcano profondo 55 metri al cui interno si trova un inaccessibile lago verde. Da…brivido! Seconda tappa: GULLFOSS, per la prima volta ho visto un’enorme cascata. Solo le immagini delle foto scattate possono dare l’idea della dirompente bellezza. Qui ho avuto veramente freddo. Paraorecchie, cappello, guanti per ripararsi dal forte vento. Terza tappa: GEYSIR la grande sorgente da cui sgorga acqua calda. Subito mi precipito a vederlo “sbuffare”. Dopo un’attesa di 5’ ecco formarsi la grande bolla blu, lo spruzzo di vapore (H2O calda) alto ben 60 m.!!! poso sopra il GEYSIR un piccolo sentiero che porta su una brulla collina dalla quale si vede un panorama mozzafiato. Quarta tappa: IL PRANZO spaghetti col salmone e di secondo un misto di salmone, merluzzo e trota. Quinta tappa: forse la più entusiasmante. All’interno del PARCO NAZIONALE DI ?INGVELLIR (Piana delle Assemblee dove nel 930 DC si è radunato il primo Parlamento – ALÞING- islandese) si trova l’enorme faglia che, geologicamente parlando, divide il continente europeo da quello americano. Passarci in mezzo, circondato da rocce altissime fa quasi paura. Sesta tappa: HOTEL PARK per una lunghissima doccia. Alla sera pensavo di andare a mangiarmi una pizza, invece, dopo 45’ di strada a piedi (quando avrò la RVK card prendo l’autobus…a gratis), costeggiando l’Oceano Atlantico, eccomi al M I T I C O P E R L A N, al cui interno vi è, oltre al costoso ristorante, il KOFFI PERLAN dove ho gustato un’ottima zuppa di pomodori e un secondo di gamberetti e granchi dell’Oceano per la modica cifra di 900 IKR (9 €). N’è valsa la pena. Si può ammirare il panorama della città completo, mentre, seduto, il Perlan gira su se stesso! Martedì 15*07*2003 Ore 17.00 Pian piano gli islandesi cominciano ad essermi quasi simpatici. Il tizio al quale ho chiesto informazioni, dopo avermi dato la risposta, ha attaccato bottone e per prima cosa si è parlato del tempo (il loro argomento quotidiano) e poi saputa la mia provenienza, mi ha detto che in Italia c’è stato due anni fa in estate ed è stato male dal caldo. Ci credo! Avvistamento BALENE: bardato con sciarpa, guanti, cappello di lana e fascia. Non c’è male per essere in piena estate! Dopo un’ora ad aspettare in mezzo all’Oceano, eccone una in lontananza, e poi, gira e rigira, la barca si è avvicinata a 10 metri. Fantastico. Spero altrettanto nelle foto. Nel pomeriggio una scappata al KRINGLAND, grosso centro commerciale su tre piani, al cui interno c’è il Mc Donald + caro del mondo: 1 cheesburger + 1 patata piccola + 1 coca cola piccola ben 1300 Ikr (15,6 €) ! Ore 23.00 Qui c’è sempre luce. Stasera (beh, per modo di dire perché alle 20.00 il sole era ben alto e caldo) sono andato al KOFFI SÓLÓN ÍSLAND al cui piano superiore c’è una galleria d’arte locale di specchi in cornice. Servizio scorrevole, camerieri molto gentili, prezzi contenuti. Zuppa di salmone, trota e merluzzo con una spolverata di prezzemolo: buonissima e soprattutto CALDA E FUMANTE !!! Un po’ meno buono il caffè. Qui mi han dato una tazza formato scodella e una caraffa – thermos col caffè, cioè, acqua calda colorata. Al ritorno, un giro in centro e poi una passeggiata lungo l’Oceano a prendere il sole alle 22.20 e (scotta pure). Mercoledì 16*07*2003 Ore 21.20 Incredibile ma vero. Oggi in Islanda si sono toccati ben 16° e in effetti, rispetto ai giorni passati fa veramente caldo, inoltre non ci sono nuvolosi. Alle 8.30 in punto il pullman è venuto a prendermi in Hotel e poi, via verso il SOUTH SHORE ADVENTURE. Prima tappa. EYRARBAKKI piccolo paese (50 ab.) affacciato sull’Oceano Atlantico. Veramente caratteristiche le case in legno dai colori forti. Seconda tappa: SKOGAR dove si ammira la cascata più basse dell’Islanda: solo 20 metri. La leggenda narra che un vichingo, per non cedere il trono, abbia nascosto la corona, aiutato da elfi e troll. Sino ad oggi della corona non c’è traccia! E non sono mancate le ricerche. Terza tappa: SÓLHEIMAJÖKULL. Non è un paese ma una morena che pian piano si sta sciogliendo perché sotto il ghiacciaio sonnecchia il vulcano MYRDALS pronto ad eruttare. Il paesaggio intorno è addirittura lunare –mancano solo gli astronauti- rocce laviche sparse in ogni dove e l’acqua sciolta cghe scorre in mezzo alla sabbia nera. Da brivido. Quarta tappa: VÍK Y M?RDAL (ab. 30) che assomiglia a Rio Bo…”tre casettine…”. Il vento è fortissimo, come l’emozione di mangiare uno spuntino sulla spiaggia lavica di fronte all’Oceano con onde alte 2 o più metri. Nonostante avessimo 2 ore di pausa, il tempo è trascorso ve.locemente. Quinta tappa: DYRHÓLAEY le scogliere. Peccato che le abbia viste solo dall’alto perché l’Oceano era così incavolato che la nera spiaggia era inaccessibile. Nonostante ciò, il vento, la “voce” del mare, gli spazi sconfinati, ti porta veramente ad una dimensione altra tale da estraniarti dal mondo circostante. Sesta tappa: HOTEL PARK dopo 11 ore di gita. Ne è valsa veramente la pena. Troppo stanco per uscire, cena a base di creak e biscotti. Giovedì 17/07 Ore 19.30 E chi l’ha detto che la BLÁA LONI? esiste solo in Polinesia? Niente di più falso, perché anche l’Islanda vanta di una Laguna Blu proprio all’interno di una …colata lavica. Saturnia al confronto non è niente e poi, altro che Terme di Salso, qui ci si rilassa con la R maiuscola. Dopo aver indossato il costume, l’impatto con i +10° è stato forte, ma è bastato entrare in acqua e il freddo non sai neanche che cosa sia. L’acqua è molto salata e di color verdeacqua, inoltre più ti avvicini alla parte centrale l’acqua inizia a sobbollire. Mi son fatto la…maschera di bellezza con i fanghi. Poi ho provato per 2 volte la sauna islandese: somiglia, come modalità, a quella degli antichi romani, ma tant’è che una volta sola l’energia negativa è uscita in un battibaleno. 1/a sauna: dopo aver fatto una doccia fredda si entra per 10’. E già sudi. 2/a sauna: si rientra in una stanza dove c’è così tanto vapore che non vedi le persone (tempo 5 min) 3/a sauna: si entra in una grotta ricavata dalla lava (resistito per 1 minuto!!!) con l’umidità a 1000. E per finire, uscito, una bella doccia ghiacciata, per poi rientrare in Laguna. Era così piacevole stare a mollo che ho perso il pullman delle 16.00. Nessun problema: alle 18 ne è passato un altro. Ore 24.30 A cena da NAUST, il tipico, ma costoso ristorante islandese (3340 IKR = 40,00 € = 77.600 £) 1/a portata: merluzzo, salmone, gamberetti lessi e lasciati nella loro brodaglia; 2/a portata: HAKARL i non meglio definiti tronchetti di squalo putrefatto con l’aggiunta di un bicchierino di BRENNIVIN (acquavite) per avuto il coraggio di mangiare lo squalo (non per lui ma per il sapore di ammoniaca non diluita). Dopo un giro in centro, prima di rientrare in albergo, una passeggiata sull’Oceano, a vedere, per la prima volta, il sole tramontare alle 24.10. Venerdì 18/07 Ore 17.30 Oggi shopping!!! Dall’hotel sono uscito alle 9.00 e con l’autobus n° 5 dritto al KRINGLAND e, sorpresa delle sorprese, ho incontrato BJORK la più famosa cantante islandese. Poi, via verso l’isola di VIDEY. Dopo solo 5’ di traversata, eccomi in questo gioiellino d’isola, larga 70 metri e lunga 3 km. E qui, dopo essermi incamminato verso un sentiero ben segnalato, ho avuto da ridire con…una PULCINELLA DI MARE. Probabilmente ho invaso il suo territorio, comunque non c’era mica scritto “proprietà privata”!! A parte questo inconveniente, il silenzio è quanto mai totale, si è solo disturbato, per modo di dire, dalle onde dell’0ceano. Al ritorno, sul ferry, c’era un gruppo di ragazzi islandesi. È proprio vero che sono allegri (come mi ha detto il tour operator) forse perché buttano fuori il loro lato gioioso dopo quasi 7 mesi di poca luce. Il termometro dev’essere quasi impazzito: + 19° ed è un record perché son 4 giorni che non piove. Incredibile. Giunto in centro, visto che con la RVK card posso girare …a gratis sui bus, ho fatto il giro completo della città col n° 4. Quasi 1 ora, ma ne è valsa la pena. Concluso il giro, shopping: magliette, cartoline (soprattutto per alcuni miei amici che non credevano sasso andare…sempre + in alto) e alcune spille per i ragazzi della comunità dove lavoro. Adesso meta al KOFFI PERLAN. ORE 24.00 Incantato, durante la cena, dal panorama visto dalla cupola del PERLAN. In lontananza le fumarole della Laguna Blu, il MONTE ESJA, HAFNARFJORDUR il paese più vicino alla capitale, l’OCEANO ATLANTICO. Il tutto col sole alto e caldo. Siccome oggi è venerdì, ne ho approfittato per fare un giro in centro per vedere come la gioventù islandese vive l’italico sabato sera: c’è addirittura la fila per entrare nei pub e chi è in strada ha in mano 1 o 2 bottiglie di birra. Ciuchi straniti, ma nonostante ciò, non danno assolutamente noia ai turisti che qui da pochi giorni si riconoscono tutti dalla cartina della città (io dopo 2 giorni viaggiavo senza cartina!) in mano. Al ritorno, una ultima assaggiata sull’Oceano (vicino all’Hotel) per ammirare il…sole di mezzanotte (o giù di lì) per l’ultima volta. Sabato 19/07 Ore 16.13 E così sono alla fine di quest’avventura: adesso mi trovo al Gate n° 5 A M M I R A N D O IL MIO BAGAGLIO che è stato IMBARCATO!!! Stamani ho fatto un giro in centro per acquistare un bel maglione caldo di lana, giusto giusto da indossare in questa fresca stagione e poi a far compagnia alle anatre che placidamente nuotavano nel LAGO TJORNIN. A parte ciò che ho fatto oggi, quel che mi ha stupito è il vedere la città pulita: niente birre per terra, come se ieri sera non ci fosse stato nulla. Incredibilmente islandese. Inizia l’imbarco (ore 16.30) Ore 17.00 Eccomi sull’aereo e l’Islanda è già alle spalle e sotto i piedi l’Oceano e le nuvole somiglianti a panna montata. Il posto è il n° 14°, proprio a fianco dell’ala. Che dire di questi 7 giorni trascorsi all’insegna dell’oltre l’immaginazione data solo dai depliant? Sicuramente è stata un’esperienza fuori dal comune: da qualunque parte si voglia vedere la cosa ero a soli 200 km dal 66°, ossia dal Circolo polare Artico. Certo, la vera Islanda è lungo la RING ROAD, il Safari con la jeep, ma anche come ho fatto non c’è proprio da lamentarsi. Come sono gli islandesi? Simpatici, allegri, ciuchi sin sopra le orecchie il venerdì sera, desiderosi di conoscere chi viene dalla terra ferma e poi terribilmente biondi! (beh, quasi tutti) Tra le tante piccole e grandi emozioni che ho avuto, 3 in particolare ne faccio tesoro: BLÁA LONI?, le scogliere di VIK e il tramonto a mezzanotte. Non so quando ritornerò in Islanda, ma ci ritornerò perché ho lasciato il mio cuore pieno di emozioni, e pertanto mi congedo con un tipico arrivederci islandese: T A K K F Y R I R Il vichingo Roberto


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