Inghilterra Sud Occidentale 2

Una settimana in Cornovaglia
Scritto da: valgrana
inghilterra sud occidentale 2
Partenza il: 04/09/2010
Ritorno il: 09/10/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Per noi Italiani tutto ciò che si trova a sinistra in basso di Londra è Cornovaglia. In realtà si trattadi un vasto territorio che comprende tre regioni: Wessex, Devon e Cornovaglia vera e propria. In questa breve relazione mi limito a dare due consigli pratici. Sul cosa vedere e dove andarecredo dipenda dagli interessi personali, e poi esistono metri cubi di pubblicazioni specifiche.

TAPPE:

4 SETTEMBRE: Cuneo – Oxford. ( via Torino Caselle e London Stansted ). La scelta dell’aeroportodi Londra, anche se il più distante rispetto al nostro itinerario è stata dettata dal costo certamenteeconomico di RyanAir che dal fatto che dal Piemonte o si va lì o si corre fino a Malensa. RyanAirormai sembra sempre più ai viaggi “della pentole” per pensionati a 9.99. Vedono di tutto e fannopassare anche la pubblicità audio. Però, visto il costo, chissenefrega!! Abbiamo noleggiato unaPeugeot 107, la più piccola che abbiamo trovato, essendo solo in due, ed abbiamo fatto bene. Consiglio: prenotate da casa in anticipo, si risparmia qualche spicciolo e soprattutto tempo. Noinon lo abbiamo fatto perchè non eravamo certi di poter partire fino all’ultimo e così abbiamodovuto passare da Hertz, Avis, prima di approdare a Budget. I prezzi sono più o meno gli stessi.Consiglio macchina PICCOLA perchè, se a guidare a sinistra, dopo un po’, bene o male ci siabitua, il “dramma” è parcheggiare e la retromarcia.

5 SETTEMBRE: Oxford – Bath 6 SETTEMBRE: Bath – Wells – Dunster 7 SETTEMBRE: Dunster – Exmoor National Park – Padstow 8 SETTEMBRE: Padstow – Land’s End – Lizad – Truro 9 SETTEMBRE: Truro – Salisbury 10 SETTEMBRE : Salisbury – Stonehenge – London Orbital (mega tangenziale di Londra ) -Cambrige – Stansted 11 SETTEMBRE: Stansted – Torino – Cuneo

NOTE PRATICHE: il pranzo è sempre stato un frugale pezzo di pane e formaggio / prosciuttocomprato in supermercato e frutta. Per la cena abbiamo dato la preferenza ai pub rispetto ai ristoranti, sia perchè i pub sono piùnumerosi, sia perchè più economici e poi, a dispetto della “fama” della cucina inglese, hanno deipiatti unici passabili. La spesa si è sempre attestata intorno alle 10/12 sterline a persona.

Pernottamento: nella patria dei B&B la scelta è quasi obbligata. Peccato che quando ne cerchi uno,dopo che per tutto il giorno ne hai visti a centinaia, stranamente scompaiono o sono “novacancies”. Con un po’ di pazienza, in ogni caso abbiamo sempre trovato una sistemazioneLa spesa per dormire in camera doppia in suite ( tradotto con bagno) con prima colazione(Continental per Bea, monumentale English per me) ci è costato dalle 59 sterline di Bath ai 98 diTurso. Non sono preciso al pound nei costi perché ovviamente il borsello dei soldini non era nellamia disponibilità. Come le migliori guide diamo i voti ai nostri ospiti:

OXFORD: Cotswold House: solo dopo scopriamo che è citatoanche dalla Lonely Planet. E ne confermiamo il positivogiudizio. Il proprietario ci raccomanda di andare in cittàcon il bus per il problema dei parcheggi, ci segnala lelinee che possiamo usare, ci permette di tenere lamacchina parcheggiata nel cortile: il tutto per 90sterline. WEB: http://www.cotswoldhouse.co.uk/

BATHONE THREE NINE: la foto ( causa miaimperizia e pioggia ) non rende giustizia perquella che è stata la nostra miglioresistemazione. A pochi minuti a piedi dal centro,ampio parcheggio, arredo “minimalista” comepiace a noi, e soluzioni di arredo in cui èevidente un progetto. Postazione internetgratuita, TV e DVD a disposizione. Giovaneproprietario veramente molto gentile e attento.Poi il prezzo: 59 sterline! Sulla LP leggiamo chenei fine settimana a Bath sono soliti fare delleofferte speciali, quindi il prezzo potrebbe esserediverso nei working day. Certo è che anche acena in un pub abbiamo fruito del 2 x 1.Fatevi un giro sul loro bel sitohttp://www.139bath.co.uk/default.asp

DUNSTERTOWNSEND FARMHOUSE: esattamente l’opposto di Bath, piena di ninnoli, statuette ecineserie. Ma di un calore ( e ci serviva dopouna giornata di pioggia torrenziale) veramenteunico. Il proprietario è prodigo di attenzioni econsigli. Prima della partenza tira fuori unacartina dettagliata e ci consiglia luoghi eitinerari. 70 Sterline ben spese. Ecco il sito: http://www.townsendfarmhouse.co.uk/

PADSTOWTHE OLD COACH HOUSE: a due miglia dalcentro, camera spaziosissima, e, udite udite,pavimento in legno senza la onnipresentemoquette, gentile e riservata proprietaria cheparla un po’ di italiano. Ci siamo trovati bene.Spesa standard: 70 sterline.

TURSO (PROBUS)ORCHAD MANOR: il posto più caro cheabbiamo trovato e decisamente il menoaccogliente. Lo prendiamo perché è tardi e nonabbiamo visto altro nei dintorni. La camera èpiccola, almeno ha un balcone e una bella vistasulla campagna (da noi battezzata countryshire)circostante. Non ci stupisce il fatto di essere gliunici ospiti. A colazione il proprietario cerca direcuperare in simpatia. Ma è senza yogurt e lamamma corre dal vicino a procuraselo. Bea loignora ed io sfoggio, senza problemi, il miopeggior inglese.98 Sterline. Un furto.

SALISBURYTHE SWAN @ STOFORD: si tratta di un pubgestito da giovani ragazzi. A pochi miglia dallacittà, ci fermiamo anche per la cena. In tuttosono 100 sterline. Sono anche su facebookhttp://www.facebook.com/pages/The-SwanStoford/106718043481 e twitterhttp://twitter.com/SwanInnStoford,WI-FI gratis. Ottima scelta.

STANSTED (Sawbridgeworth )THE MARKET HOUSE HOTEL: pub in cuiprenotiamo una stanza il giorno del nostroarrivo. Lo prendiamo anche se la primaimpressione non è delle migliori. Poi, dovendoessere in aeroporto alle 5.00 del mattino non èil caso di fare i pistini. Invece troviamo unastanza con letto a baldacchino e molta querciache fa tanto Re Artù. Ci manca solo unfantasma. In cambio abbiamo due risse instrada la prima all’1.00 tra ragazze alteratedalla birra e poi alle 2.00 tra avventori stanchi.Il miglior modo di salutare l’Inghilterra. Senzacolazione sono solo 35 sterline.http://www.markethousehotel.com/

VIABILITA’ Girare in auto non è veramente un problema: tutte le strade sono ottimamentesegnalate, ci sono un mare di rotonde che, anche se all’incontrario, aiutano molto.Avevamo una cartina al 100000 poi, per il dettaglio di zona abbiamo saccheggiato glionnipresenti uffici turistici. Le autostrade non si pagano e sono indicate dalla sigla M esono in blù. Le altre strade sono indicate con A e B. Le A sono il corrispettivo delle nostrestatali, le B le provinciali. Una sensazione personale: la larghezza della strada èinversamente proporzionale al numero delle cifre che ne compongono la sigla: la A12sarà sicuramente migliore della A345.Gli Inglesi sono automobilisti rispettosi dei limiti e delle precedenze. O hanno un sestosenso nel riconoscere un turista “destro guidante”. Mai un colpo di clacson alle mieincertezze in bivio. Anche sulla trafficatissima London Orbital nessun problema. I have adream… ma siamo troppo Italiani.Nelle città medio/grandi ci sono una serie di parcheggi esterni collegati col centro cittàcon bus navetta a prezzi decisamente competitivi. Consigliata visita in loco ai nostriAmministratori Locali. Per il resto è tutto “pay and display” abbastanza caro. Scordatevi ilparcheggio selvaggio made in Italy.Sempre in tema di viabilità: le strade, soprattutto le Bxxxx sono come delle trinceecon alti muri di pietre e siepi ai lati. Occhio aitrattori: vanno come dei matti e nonconoscono l’uso dei freni. L’unica è fermarsi ilpiù a sinistra possibile e sperare. Idem per ifurgoncini tipo Transit degli artigiani. Siamoperò tornati indietro interi.Abbiamo percorso in tutto 996 miglia = 1603Km circa.Ci torneremo? Chissà… certo che una volta nella vita vale la pena passare una settimana inquesto buffo paese che ignora il sistema metrico decimale, viaggia a sinistra ed ha unaRegina con strani cappelli. Bizzarro luogo dove, parafrasando il grande Totò “i cavalli lichiamano orsi e gli orsi birra”.

GOOD BYE

Bea & Alberto



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