Hawaii, cinque isole a confronto

Consigli pratici dopo una vacanza indimenticabile tra Oahu, Kauai, Big Island, Maui e Molokai
Scritto da: cricri3
hawaii, cinque isole a confronto
Partenza il: 31/07/2009
Ritorno il: 24/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Il nostro viaggio alle Hawaii è stato dal 31.7.09 al 24.8.09, quindi 3 settimane piene più un viaggio decisamente lungo. Prezzo del biglietto aereo (acquistato con vari mesi di anticipo): 1.300 euro con Klm, con scalo ad Amsterdam e Seattle in andata, e Portland-Amsterdam al ritorno.

La visita alle varie isole è stata distribuita così: Oahu (Honolulu) 31.7-1.8; Kauai 1-8.8.09; Big Island 8-15.8-09; Maui 15-19.8.09, Molokai 19-21.8.09 e Oahu 21-22.8.09.

Vorrei innanzitutto dare alcuni consigli organizzativi riguardo a voli interni e alloggi. Quanto ai voli interni, ci sono varie compagnie aeree che offrono tariffe vantaggiose (da poco non esistono più i traghetti, tranne quelli che collegano Maui a Lanai e Molokai, ma sono così cari che l’aereo risulta più conveniente…). Purtroppo, prima volta che mi succede, Hawaiian airlines non accetta prenotazioni online pagate con carta di credito italiana (o comunque europea). Accettano solo carte americane, canadesi, australiane e, se non sbaglio, filippine. Vi obbligano a rivolgervi a un’agenzia di viaggio per portare a termine la prenotazione e l’acquisto, con un sovrapprezzo (almeno nel nostro caso) di ben 15 euro a persona e a tratta (un furto se si considera che i prezzi dei voli si aggirano sui 60-80 dollari!!). Abbiamo quindi ridotto al minimo le tratte con questa compagnia e ci siamo orientati verso compagnie meno ‘nazionaliste’, come Mokulele Airlines. Ce ne sono anche altre, ma più care. Spero per i futuri turisti che la situazione migliori, anche perché Hawaiian Airlines è quella che offre più coincidenze e in generale più collegamenti.

Consiglio sugli alloggi: le Hawaii non sono proprio economiche (i B&B meno cari si aggiravano comunque sui 120 dollari + tasse come minimo), ma tramite amici di amici siamo riusciti a trovare un sito americano dove iscrivendosi si possono fare annunci e ricercare appartamenti in affitto da agenzie o direttamente da proprietari, oppure si possono vedere gli annunci di offerte di alloggio già pubblicati (www.craigslist.com). Fantastico! Certo, bisogna stare un po’ attenti alle fregature (un paio di volte gli alloggi non sono stati il massimo), ma in generale siamo riusciti a risparmiare parecchio (pur essendo solo in due), oltre ovviamente alla comodità di poter preparare qualcosa di veloce per colazione o cena. Nei commenti sulle varie isole consiglierò o sconsiglierò le varie sistemazioni che abbiamo trovato.

Ultima cosa: il noleggio auto. Abbiamo trovato che Alamo ha i prezzi più convenienti, soprattutto per una settimana (244 dollari), ma anche per un giorno (48 dollari). Attenti però agli orari dei voli, perché in caso di superamento delle 24 ore di noleggio non viene conteggiata una tariffa oraria come capita a volte, bensì aggiunto un giorno intero! In compenso pur avendo noleggiato sempre auto classe economy, ci hanno sempre dato degli upgrade gratuiti (una volta addirittura una Cadillac, e un’altra una Dodge!).

Oahu (Honolulu)

A Oahu abbiamo prenotato tramite Hotels.com una stanza al Waikiki Sand Villa Hotel. Consiglio di controllare su www.tripadvisor.com (o .it) le tariffe alberghiere e i commenti di altri turisti. Il posto non è niente di che, ma buono come rapporto qualità-prezzo (una volta 65 e l’altra 75 dollari). Inoltre ha il vantaggio che c’è una sala PC con accesso gratis a Internet 24 ore su 24. La colazione è molto scarsa, ma la posizione è buona, a pochi passi dal centro e ben collegato alle principali autostrade / highways (ca. 15 minuti dall’aeroporto). Noi abbiamo parcheggiato in strada l’auto senza particolari problemi, ma eventualmente potete anche lasciare l’auto nel parcheggio dell’albergo per 16 dollari a notte.

Il primo giorno a Oahu abbiamo fatto un giro completo dell’isola, per vedere se meritasse una visita più approfondita o meno, anche perché amici che erano già stati alle Hawaii l’avevano saltata completamente… e devo dire che a parte Waikiki piena di ragazzini in cerca di divertimento e quindi con tutta la confusione di un grande centro di villeggiatura, Oahu non è male, ci sono belle spiagge e tante attività all’aria aperta da fare. Purtroppo noi ci siamo limitati a un giro veloce, ma se dovessimo tornare sicuramente dedicheremmo qualche giorno almeno a quest’isola. A proposito di giri in auto, ho dimenticato di consigliare un sito web fantastico per avere informazioni turistiche che non siano pilotate da pubblicità varie: www.alternativehawaii.com, dove potete trovare itinerari in auto (più o meno interessanti, a seconda di quello che cercate) e un elenco delle spiagge o dei luoghi più interessanti da vedere in ogni isola.

L’ultimo giorno lo abbiamo trascorso sempre a Oahu, ma questa volta ci siamo dedicati allo shopping. Se dovesse interessarvi, c’è un outlet a Waikele, piccolo ma con negozi interessanti e prezzi che lo sono ancora di più. Le marche sono le solite americane (Ralph Lauren, Tommy Hillfiger, Armani Exchange, Banana Republic, Calvin Klein, Adidas e Puma ecc..), ma soprattutto se siete sportivi o maschietti in generale, si fanno ottimi acquisti.

Le spiagge che ci sono piaciute di più sono state: Yokohama beach, Sunset beach, Hanauma bay e varie altre di cui ora non ricordo il nome.

Ristorante che consiglierei: Joe’s restaurant, Haleiwa.

Altra cosa che stavo dimenticando, un consiglio particolare riguardo a una guida turistica. Questa volta per vari motivi siamo partiti senza la solita Lonely Planet (grave errore), ma con una guida Natonal Geographic, che non ci è piaciuta molto, se è l’unica che portate dietro. Cioè, interessante per descrizioni e info generali, ma scarsa per quanto riguarda informazioni pratiche (spostamenti, ristoranti, ecc.). In loco però abbiamo scoperto (e anche comprato a Big Island) una collana di guide che esistono solo in inglese e che riguardano delle singole isole (Oahu revealed, Hawaii The Big Island revealed, Kauai revealed e Maui revealed) della Wizard Publications, autore Andrew Doughty (www.wizardpub.com). Semplicemente fantastiche! Purtroppo l’inconveniente è che sono su singole isole e quindi chi se le gira tutte deve sborsare 17 dollari più tasse a volta, però devo dire che li valgono tutti. L’autore alla fine ti sembra che sia un tuo amico. E’ preciso a dare indicazioni su come raggiungere i vari posti (addirittura fornisce latitudine e longitudine dei posti più nascosti) e riesce a farti ritrovare in posti senza turisti anche in zone altrimenti affollate! Noi purtroppo ci siamo decisi ad acquistare una sua guida solo a Big Island, dove siamo rimasti più tempo, ma ne è valsa davvero la pena!

Kauai

L’isola di Kauai è molto bella, ma forse a causa del tempo (spesso nuvoloso e piovoso) non ce la siamo potuta godere come avremmo voluto.

Qui abbiamo dormito da privati (Karl e Michelle, prezzo: 65 dollari a notte in due!) in un ampio appartamento tutto nostro e appena ristrutturato (con cucina super-accessoriata). Sicuramente da raccomandare! Tutto nuovissimo e pulito, in posizione molto tranquilla e a 2 minuti dalla strada principale che gira attorno all’isola. Unica pecca: il letto incastrato in una nicchia di lato, per cui uno dei 2 deve scavalcare l’altro per alzarsi…

Consiglierei però, se state a Kauai una settimana (il minimo se volete visitarla bene) di dividere il soggiorno trascorrendo qualche giorno a sud dell’isola, così arrivate prima al Waimea Canyon e Kokee national park e alle spiagge del sud (bellissima quella di Polihale, forse anche quella di Poipu, ma quando c’eravamo noi il mare era mosso…), e il resto a nord, così siete più vicini alle spiagge del nord (Ke’e Napali coast, ecc.).

Su consiglio di Karl e Michelle abbiamo scoperto i ‘fish market’, ristorantini alla buona dove il pesce è freschissimo e ottimo. In alcuni casi si tratta solo di take-away, ma ne vale lo stesso la pena magari per un picnic in spiaggia (ottimo quello di Hanalei, per esempio). Per la frutta invece consiglio i farmers’ markets, posti dove coltivatori locali vedono frutta e verdura (i giorni variano da località a località), oppure i baracchini ambulanti che vedete per strada. Avocado, papaia, ananas e ogni tipo di frutta tropicale a prezzi davvero abbordabili!

Tenete presente che le spiagge in genere non sono indicate da segnalazioni stradali, quindi o chiedete spesso a qualcuno, oppure vi serve un’ottima guida, soprattutto per le spiagge meno famose…

Altra attività da consigliare: giro in kayak lungo il fiume Wailua, con sosta alla grotta delle felci (fern grotto, un po’ una delusione) e passeggiata a piedi e bagno alle Secret Falls, che in realtà segrete non sono per niente. Per evitare orde di turisti consiglio di noleggiare un kayak al Hawaiian Village (30 dollari a testa per 5 ore), anche perché così tra l’altro si deve ‘faticare’ di meno (nel senso che il tratto di fiume è inferiore).

Carina anche la visita al tempio buddista, in posizione invidiabile, e alle varie cascate lungo il Wailua river nelle sue 2 diramazioni.

Big Island

Questa è l’isola che forse ci è piaciuta di più, anche per la varietà di paesaggi e attività che offre. In particolare da non perdere il Volcano National Park, dove potete imparare di tutto su attività vulcanica e flussi di lava. Purtroppo al momento non si può vedere da vicino la lava, che scorre fuori dal parco e dalla quale i turisti vengono tenuti a debita distanza, ma la sera si riesce a vedere molto da lontano il rosso incandescente della lava che si riversa in mare, e di giorno si può entrare nel cratere principale, e anche in un ‘lava tube’ cioè una sorta di galleria sotterranea creata appunto dalla lava una volta che ha smesso di scorrerci dentro… esperienza unica! Consiglio di restare nel parco o 2 giorni interi, oppure 3 mezze giornate, alternando passeggiate a piedi o escursioni varie (il parco organizza anche escursioni guidate con tanto di ranger – gratis) a un meritato riposo in spiaggia.

A Big Island abbiamo optato per 3 alloggi diversi in 3 diverse zone dell’isola (ma 2 bastano, il 3° – a Hilo – è stato a causa del volo che abbiamo dovuto prendere l’ultimo giorno di mattina presto): 3 giorni a Kona, zona più secca dell’isola e dove trovate delle belle spiagge (sconsiglio la sistemazione che abbiamo trovato – il proprietario si chiama Bill Newcomb – che affitta un buco poco pulito che avrebbe dovuto avere una cucina, ma dove in realtà il lavandino di cucina e bagno era lo stesso, e la cucina consisteva solo in un forno a microonde e in un barbecue esterno! Colpa in parte nostra che avremmo dovuto fare domande più precise. Mai dare niente per scontato!). 3 notti vicino al Volcano park, dedicate alla visita del parco appunto e della zona di Puna e Hilo. Alloggio consigliato, anche perché la padrona di casa molto gentilmente vi lascia prendere tutta la frutta che volete dai suoi alberi! Va detto che i fichi non erano buoni, ma ananas, mango e banane decisamente sì! Da non mancare di mercoledì (ma anche il sabato c’è) il mercato di Hilo, dove trovate frutta di ogni genere a prezzi stracciati (un esempio? 6 papaie a 1 dollaro!) e paste e dolci deliziosi (un pineapple pie che ancora mi fa venire l’acquolina in bocca…).

Maui

Ero piuttosto scettica su Maui, perché mi aspettavo che fosse troppo turistica per i miei gusti, ma a dire il vero, a parte alcune zone, è molto bella anche lei. Il vulcano qui è molto diverso da quello di Big Island, per cui vale la pena di visitarlo. Visto il brutto tempo, noi ci siamo limitati a un giro in auto con varie soste panoramiche. Abbiamo anche provato a vedere il tramonto (e ci siamo riusciti, davvero bello) e l’alba (qui abbiamo miseramente fallito! Ha piovuto tutto il tempo, per cui consiglio di sentire le previsioni meteo prima di decidere di svegliarvi alle 3.30!). Carina Paia (ottimo il fish market di Paia! Alla buona, ma economico e con un pesce eccellente). Bellissima la parte nordest dell’isola, che a noi è piaciuta più della famosa strada per Hana. Da non perdere il blowhole e soste lungo la costa per ammirare le scogliere.

L’appartamento qui è stato il mio preferito (a Kihei, ottima posizione per girare l’isola, anche se la spiaggia antistante non è gran che): Island Property Maui, LLC, Maui Resort Rentals, 1993 S Kihei Rd #210, Kihei HI 96753 (e-mail: loren@mauiresortrentals.net), ca. 65 $ a notte un monolocale.

Particolare la gita al Molokini crater per fare snorkeling, anche se il mare era mosso e ci aspettavamo qualcosa di più…

Belle le spiagge di Makena (Big beach e Little beach) e dintorni (scegliete voi quella che preferite, tanto sono tutte vicine) e quelle attorno a Kanapali beach (più a nord andate e più diventano meno turistiche). Bellissima e particolare la red sand beach vicino a Hana (da sola vale il lungo viaggio lungo la strada per Hana) un po’ difficile da trovare, ma unica nel suo genere! Da non perdere anche le grotte (caves) e il lava tube vicino alla spiaggia di sabbia nera sempre vicino a Hana, così come alcune cascate e le Omeho pools (piscine naturali) nella parte vicina al mare dell’Haelakaka national park (che a monte invece copre l’area del vulcano). Considerate che il biglietto vale solo 3 giorni, quindi cercate di unire le due visite in giorni vicini.

Molokai

In tutta onestà, devo dire che non vale la pena secondo me visitare Molokai, anche se in effetti è l’isola meno turistica di tutte e abbiamo trovato nella parte ovest tempo splendido e soleggiato per tutto il periodo. Trovo che però non valga la pena di sacrificare delle giornate alle altre isole, che hanno comunque moltissimo da offrire. Inoltre è piuttosto cara. La cosa più irritante è che per vedere molte cose si deve per forza avere una guida. Per esempio, all’estremità est dell’isola ci sarebbe una bellissima valle da cui si possono raggiungere delle cascate, ma se non avete un tour con guida non vi permettono di arrivarci (non ho osato chiedere quanto costasse)! O ancora, c’è un lebbrosario in un parco nazionale, che però si può raggiungere o con un mulo più visita guidata (ca. 120 dollari!) oppure facendo la ripida discesa a piedi ma dovendo comunque prendere parte a una visita guida di qualche ora per la modica cifra di 40 dollari a testa! Poi ci sono altre strade che si possono percorrere solo con un 4×4 (oppure con un’escursione), che purtroppo non ho potuto vedere. Morale: l’unica cosa davvero bella sono alcune spiagge sul lato ovest dell’isola, dove in effetti non c’è quasi nessuno! Per noi le spiagge migliori (inspiegabilmente non apprezzate abbastanza sulle guide) sono state Kipuhi beach (2 spiagge) e Kapaua beach (5 minuti a piedi da Dixie Maru beach, a sud o sulla sinistra guardando con la faccia verso il mare. Dixie Maru beach invece è stata una grande delusione!). Papulopu (?) beach, una delle 10 più belle spiagge delle Hawaii in effetti è grandissima e splendida, ma essendoci un forte vento (almeno nelle giornate in cui ci siamo andati noi) assolutamente non balneabile (la sabbia vi viene addosso con forza e velocità davvero notevoli).

Da consigliare la panetteria (non ricordo il nome, ma se chiedete vi daranno informazioni) dove anche di sera (a partire dalle 22) potete trovare pane (buono) a cui viene aggiunta una specie di crema (cream cheese) o marmellate varie. Una mappazza ma il pane è davvero soffice.

Abbiamo alloggiato in un bel b&b (con un appartamento tutto a nostra disposizione!): Ka Hale Mala b&b (www.molokai-bnb.com) a 99 $ a notte.



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