Da tampere a capo nord, 2008/07

Venerdì 11/07/08 Arriviamo a Tampere e noleggiamo l’auto prenotata da Milano. Consigliamo di prenotare prima perché l’aeroporto è davvero piccolo e di auto disponibili non ce ne sono moltissime. A Tampere, che scopriremo essere una delle città + grandi della Finlandia, si respira un’aria frizzante. Di gente strana ne vediamo in giro...
Scritto da: t_stefy
da tampere a capo nord, 2008/07
Partenza il: 10/07/2008
Ritorno il: 20/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Venerdì 11/07/08 Arriviamo a Tampere e noleggiamo l’auto prenotata da Milano. Consigliamo di prenotare prima perché l’aeroporto è davvero piccolo e di auto disponibili non ce ne sono moltissime.

A Tampere, che scopriremo essere una delle città + grandi della Finlandia, si respira un’aria frizzante. Di gente strana ne vediamo in giro parecchia, sembra che ognuno abbia il suo look personale, che sfoggia con totale disinvoltura. Visitiamo la chiesa ortodossa, la cattedrale (che ha dei dipinti molto particolari da vedere assolutamente) e il centro Finlayson (nulla di particolare). Prima di salire sulla torre di osservazione Nasinneula (dalla quale si gode di un ottimo panorama della città), ci prendiamo un buon caffè alla vaniglia nel locale storico di Tampere (Wanha Vanilja) Pernottiamo a Ruovesi (Hotel Ruovesi 62 euro) che la guida decanta, ma che invece a noi sembra un paese abbastanza bruttino ed insignificante, forse perché diluvia.

Sabato 12/07/08 Muovendosi verso nord incontriamo Virrat che non ha nulla di particolare da offrire e Keuruu, dove invece la piccola chiesetta di legno (la + antica delle due presenti nel paese) merita una visita. Da notare i registri delle visite dove firmare, che partono addirittura dal 1960! A Petajavesi c’è un’altra chiesa di legno dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ma a nostro parere non merita il prezzo abbastanza alto dell’ingresso, e noi in fondo preferiamo quella di Keuruu.

Jyvaskyla è un paese famoso per le opere di Alvar Aalto ma a noi sinceramente la sua architettura d’avanguardia non ha colpito molto, si può anche saltare a meno che non siate appassionati dell’argomento. La zona del porto è molto tranquilla e piacevole da visitare, magari per scattare qualche foto! Scopriamo che i paesi medio piccoli della Finlandia sono tutti abbastanza simili, sviluppati attorno alla piazza del mercato e ad un paio di vie principali dove si concentra la maggior parte dei negozi e dei centri commerciali.

A Kuopio visitiamo la sauna a fumo + grande del mondo, che però apre solo due giorni alla settimana, quindi è meglio informarsi ed organizzarsi per tempo, per non trovarla chiusa. Dalla torre di Puijo si gode di un bel panorama se il cielo è limpido e c’è anche un ristorante panoramico molto romantico. Pernottiamo allo Scandic Hotel (90 euro), una bella struttura dotata di sauna e piscina con idromassaggio.

Domenica 13/07/08 Passiamo da Kajaani che è molto piccolo ma ha una chiesa graziosa con il soffitto di legno e da Oulu che è + grande ed estesa su delle isole collegata da ponti. Ad Oulu c’è il collegamento Wireless esteso su tutta la città.

Nella sua cattedrale c’è il dipinto + antico della Finlandia. Le rovine del castello di Oulunlinna ospitano un caffè con arredamenti originali. Sicuramente Oulu merita una visita, è una delle città + belle ed interessanti della nazione. Arriviamo infine a Rovaniemi (dopo aver fatto circa 600 Km) che ci delude parecchio, in quanto lo immaginavamo caratteristico e ricco di atmosfera, invece è un città abbastanza anonima, con palazzi squadrati e cemento un po’ ovunque. Pernottiamo al City Hotel (70 euro) una struttura accogliente, dove l’arredamento in legno, il camino e il bel parquet vissuto ci catapulta nei mesi invernali anche se è piena estate! Consigliato per il buon rapporto qualità/prezzo. La chiesa di Rovaniemi è da vedere per il bel affresco che custodisce.

Lunedì 14/07/08 Al villaggio di Santa Claus sembra che sia Natale tutto l’anno! È splendido, anche se molto commerciale. Però come non emozionarsi davanti alla scrivania di Babbo Natale? (che si può incontrare di persona per una foto ricordo decisamente cara, ma unica!) Da qui passa la linea convenzionale che segna il circolo polare artico e volendo si può anche ottenere il certificato di presenza! Questo è il posto dove è possibile comprare i souvenir, la scelta e l’offerta di oggettistica artigianale è ampia La chiesa di legno di Sodankyla è la + antica della Lapponia. L’interno, nella sua semplicità, è meraviglioso. C’è anche una statua che ricorda il legame dei lapponi con le renne.

Proseguendo verso nord le città diventano sempre + piccole. Ivalo e Inari ne sono la prova, in quanto non c’è davvero nulla, a parte qualche casa, una stazione di servizio e un paio di supermercati. Le strade della Lapponia sono quasi sempre deserte, superare i limiti è un attimo, ma attenzione agli autovelox sparsi un po’ dappertutto. Attenzione anche alle renne, che attraversano la strada con noncuranza, fregandosene delle macchine in transito. Nonostante i cartelli con il simbolo della renna che riempiono le strade di tutta la Finlandia, crediamo che l’unico posto dove si possano davvero incontrare sia nel nord della Lapponia.

Pernottiamo all’Hotel Inarin Kultahovi (88euro), la migliore tra le poche alternative possibili. La sauna in riva al fiume è davvero caratteristica.

Man mano che si sale verso nord, i prezzi aumentano, anche la benzina! Quindi conviene fare il pieno prima di arrivare in Lapponia.

Martedì 15/07/08 Aspettiamo a Karigasniemi, al confine con la Norvegia, il bus di linea che ci porterà a Capo Nord.

Il paesino è davvero piccolo e non offre molto, a parte la possibilità di inoltrarsi lungo il fiume per pescare o fare una passeggiata (obbligatorio un repellente per insetti, che sono davvero fastidiosi).

All’ufficio del turismo incontriamo delle ragazze disponibili e gentili, alle quali possiamo chiedere un sacco di informazioni e c’è anche la possibilità di collegarsi ad internet, prenotare una sauna o ammirare la “fish camera”. Se prenotate un’auto in Finlandia fate attenzione ai vincoli contrattuali, perché in genere non è possibile passare i confini e diventa quindi un problema arrivare a Capo Nord in Norvegia. Si può rischiare e andarci comunque, ma la strada è lunga e abbastanza impegnativa, noi abbiamo preferito lasciare la macchina al confine e proseguire con il bus che parte alle 18 di sera, si ferma circa 3 ore e poi riparte per tornare a Karigasniemi intorno alle 10 del mattino seguente. È prevista una sosta durante la quale l’autista va a dormire e i passeggeri possono dormire all’interno del bus. È una soluzione comoda in quanto si può riposare un po’ senza spararsi altri 600 km, l’unico problema è che costa davvero tanto, si deve mettere in conto circa 150 euro a testa di biglietto.

Le foto con il sole di mezzanotte ripagano di ogni fatica, lo spettacolo è assolutamente da non perdere, i paesaggi e i colori indescrivibili! Qui il sole in questo periodo non tramonta davvero mai. È possibile visitare una piccola chiesa, assistere ad un documentario di un quarto d’ora circa, oppure bersi un cocktail al sole (della notte) Mercoledì 16/07/08 Visitiamo la chiesa di legno di Inari e torniamo in macchina fino ad Oulu. Pernottiamo all’hotel Lasaretti (78 euro) una struttura davvero bella che d’estate e durante i w.E. Offre una sistemazione elegante a prezzi contenuti (come la maggior parte degli alberghi in questa stagione). Il parco di Oulu è bello da percorrere a piedi al tramonto, ed è bello vedere come la gente del luogo si senta tranquilla e al sicuro. Si vedono persone anziane, ragazzi e ragazze, famiglie in bicicletta che girano a mezzanotte nel parco (ancora illuminato da una luce stupenda ed incredibile) e il triste confronto con le nostre realtà è immediato.

Giovedì 17/07/08 Dobbiamo viaggiare in direzione sud e arriviamo a Rauma, sulla costa occidentale.

Sulla strada incontriamo Jakobstad, che non ci sembra nulla di eccezionale e si può anche evitare se il tempo scarseggia.. Rauma è una cittadina caratteristica, la sua piazza del mercato è da vedere, così come la città vecchia, un agglomerato di case di legno colorate dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Ceniamo al tramonto a Naantali, una località che sembra molto gettonata d’estate, a giudicare dalla gente che riempie i locali e i ristornati. Trovare un hotel libero in questa zona del paese può essere un problema, specie durante i vari festival/manifestazioni che si tengono d’estate. Meglio prenotare. Noi non l’abbiamo fatto, e quindi ripieghiamo su Turku, all’hotel Sokos (82 euro), sistemazione dignitosa per una notte, anche se la nostra camera probabilmente era l’ultima disponibile e non era il massimo.

Venerdì 18/07/08 Visitiamo il castello e la cattedrale di Turku (molto diversa dalle altre chiese della Finlandia, il soffitto è altissimo) Arriviamo ad Helsinki, ultima tappa del viaggio.

Il paesaggio che incontriamo lungo la strada ci lascia ancora senza parole. A volte può sembrare un po’ ripetitivo, ma i colori del cielo, dei boschi attraversati da strade deserte, dei prati in fiore sono splendidi.

Anche nella capitale non è facile trovare una sistemazione senza aver prenotato. Alla fine troviamo una camera per due giorni all’hotel Skatta sull’isola di Katajanokka (85 euro a notte). L’albergo è a 500 metri dalla piazza principale (la Kauppatori, dove si svolge il mercato del pesce), offre un parcheggio per l’auto e non costa moltissimo rispetto alle altre alternative. Il proprietario sembra un serial killer, ma per il resto ci si può accontentare.

Visitiamo le 2 chiese principali (Uspenski e Tuomiokirkko), ma la + bella di tutte è la chiesa nella roccia Temppeliaukio. Da non perdere assolutamente! Di sera ammiriamo un tramonto romantico sulla spiaggia di Hietaranta Sabato 19/07/08 Ultimo giorno.

Giriamo a piedi l’isola KataJanokka fino alla flotta dei rompighiaccio. Queste navi sembrano dei palazzi galleggianti, le loro dimensioni fanno impressione.

Torniamo alla Kauppatori dove c’è il vecchio mercatino al coperto con le bancarelle di legno che sono un pezzo storico di questa città. Al parco Kaivopuisto ci si può rilassare un po’ . Il clima è piacevole, anche se in generale molto molto variabile. Da qui si possono ammirare le isole che si trovano a sudest di Helsinki Lungo il percorso incontriamo due chiesette (una tedesca) che non sono elencate nelle giuda, ma che sono carine. La + grande chiesa della città è quella di S. Giovanni, dall’esterno si riconosce per le sue due guglie altissime. L’interno è un po’ troppo pomposo rispetto alla semplicità delle altre chiese che abbiamo visto.

A pranzo mangiamo un ottimo trancio di salmone con patate al mercato del pesce, mentre nel pomeriggio visitiamo il museo all’aperto che si trova a Seurasaari, ad ovest della città. Vediamo anche l’originale monumento a Sibelius (merita una foto!) Alle 18 del sabato si può assistere ad una messa cantata alla cattedrale Uspenski, molto toccante. Per cena, concludiamo con un ottimo filetto di renna! Conclusioni Per girare con calma tutta la Finlandia, e magari sconfinare a Capo Nord, ci vogliono almeno due settimane. Poi dipende dagli interessi, perché per percorrere gli innumerevoli tracciati di trekking lunghi diversi Km, o visitare le decine di musei tematici che il paese mette a disposizione, forse non basterebbe un mese.

Noi l’abbiamo fatto in 9 giorni, 3500 km in tutto, facendo ovviamente delle scelte obbligate. Non è stata una vacanza rilassante nel senso stretto del termine, ma i paesaggi, i colori, i tramonti che abbiamo visto ci hanno ripagato di ogni fatica. Per 9 giorni abbiamo speso grosso modo 2500 euro in due (prenotando però con largo anticipo il volo e l’auto). Non è poco, mettendo in preventivo anche un buon spirito di adattamento, ma bisogna considerare che solo visitare l’area di Capo Nord costa tantissimo, e non è proprio dietro l’angolo! La vita in generale è molto cara, specie nelle città + grandi e in Lapponia, cioè nelle zone maggiormente turistiche.

In ogni caso, bisogna essere lì per capire cosa voglia dire passeggiare di notte con una luce così bella e strana, che in buona sostanza rimane indescrivibile. È un paese che in estate sembra non dormire mai, nelle città c’è elettricità, voglia di vivere, di godere in pieno delle quasi 24 ore di luce giornaliere.

Un viaggio indimenticabile! Ciao Fabio e Stefy



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