Dalla Sardegna al Polo Nord
Quando si è viaggiatori, come noi, per passione, ci si deve metetere dei target durante l’anno. Per via della pandemia e del voler fare un viaggio un po’ diverso, e perché no, un po’ anche estremo, cosa meglio in questa situazione di arrivare al circolo polare artico dalla nostra bella Sardegna?
Abbiamo raggiunto Helsinki – Vantaa con i nuovi voli da Bergamo Ryanair (poco più di 90 euro A/R) dove ci aspettava la nostra auto a noleggio con il quale dare al via all’on the road pianificato da casa, dove ci attendevano quasi 2300 km.
I primi due giorni sono stati di trasferimento, attraverso l’autostrada principale, per raggiungere il prima possibile la Lapponia, lasciandoci sempre più alle spalle il paesaggio monotono che caratterizza il sud e centro della nazione, in soli due giorni siamo arrivati a Rovaniemi.
Da li il paesaggio cambia completamente, sarà il fascino della neve, di trovarci poco prima di Natale, ma è tutto davvero affascinante. Le renne a bordo strada, le lucine in tutte le case. Tutto bellissimo, candido, e sopratutto freddo.
Arrivati al nostro chalet a Ivalo infatti, a bordo del lago Inari, siamo arrivati anche a ben meno 24 gradi sotto zero. Una sberla per noi che arriviamo dalla Sardegna!
Nonostante però un freddo diverso da quello a cui siamo abituati, la mattina del nostro Husky safari avere il vento in faccia mentre il calesse corre nei boschi lapponi, ti ghiaccia la barba, ma è stata una esperienza molto soddisfacente. L’attrezzatura termica viene fornita da loro, dai guanti alle calze. Un grande complimenti va allo staff, perchè nella fattoria i cani sono davvero trattati bene, vivono in un ambiente pulito, sono controllati e amati dal personale, faccio davvero i complimenti a queste persone della Guesthouse Husky per la dedizione e professionalità che dedicano al loro lavoro.
Di ritorno a Rovaniemi, come non fermarsi nel famoso villaggio di Babbo Natale?
Il Santa Claus Village sorge a meno di 10 km d’auto da Rovaniemi, esattamente dove viene delimitato e passa il Circolo Polare Artico. Foto di rito immancabile, il nostro obbiettivo è stato raggiunto! Il paese vive di negozi di artigianato, ristoranti e alloggi, non per le tasche di tutti sono sincero. In un caseggiato separato c’è la possibilità, attraversando l’ennesimo negozio di souvenirs, di incontrare proprio lui in persona: Babbo Natale. Mi raccomando però, andate prima delle 17 perché anche lui ha i suoi orari, e alle 17 finisce il suo turno, non vorrete portare i vostri bimbi e fargli perdere una grande esperienza come quella?!
Da li ai giorni che seguono il ritorno a Helsinki, ci sono stati due posti che meritano di essere nominati, la città di Kuopio, carina sopratutto la zona che dalla cattedrale porta al porto del lago. Molto caratteristico e carino anche i mercatini e le luci che addobbano la città.
Seconda cittadina che forse è stata la più carina, è Poorvo, a meno di due ore da Helsinki. Molte case sono ancora interamente costruite in legno, strade gremite di bambini che giocano e cantano, babbi natale ovunque, veramente il massimo dell’atmosfera natalizia!
Purtroppo per via delle condizioni atmosferiche che abbiamo incontrato, non ci è stato possibile poter vedere l’aurora boreale, che sarebbe stata davvero la ciliegina sulla torta. Troppe nuvole e poca attività solare non ci hanno sorriso, ma non fa nulla perché rimarrà sempre un caloroso ricordo di una terra e di una esperienza che, almeno una volta, come backpackers, va fatta!