Motociclisti per Caso in Corsica!

Belle strade e paesaggi suggestivi da scoprire...
Scritto da: Ifsogirl
motociclisti per caso in corsica!
Partenza il: 28/05/2011
Ritorno il: 04/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Anticipiamolo subito, per evitare delusioni: i nostri viaggi sono sempre in moto (Kawasaky Versys 650), ma noi non siamo proprio quei motociclisti veri, quelli che sognano le curve, le pieghe, annessi e connessi! Della moto amiamo il fatto di partire in due solo con una borsa a testa e niente più e, soprattutto, adoriamo il fatto di poter andare ovunque, nei centri più affollati, come sulle spiagge più nascoste. Insomma: pieghe no, non per forza, ma strade belle e paesaggi suggestivi sicuramente sì, da trovare e scoprire.

Per i nostri 7 giorni di vacanza a giugno, abbiamo scelto di fare il giro costiero della Corsica. Siamo partiti da Livorno con la Corsica Ferries, che vi consigliamo sicuramente (mettete solo in conto un po’ di ritardo per le operazioni di imbarco e sbarco). Abbiamo passato la prima notte a marina di Sisco, pochi chilometri a nord di Bastia, Anche se il viaggio prevedeva di recarsi subito a Sud, abbiamo optato per un intermezzo a Nord, dato che Sisco è un posto accogliente e tranquillo e poi, vista la distanza limitata, non cambiava assolutamente nulla. Una cena nel ristorantino sul crocicchio principale, dormita, bagno e, al mattino, partenza per Porto Vecchio! La strada Bastia – porto Vecchio non è particolarmente affascinante, anzi, è veramente noiosa. Le località sulla costa non sono molto caratteristiche, almeno fino alla costa Sud, dove iniziano ad esserci alcune baie carine.

Porto Vecchio vale una visita. La città vecchia è in alto, tra le mura, ben conservate. All’interno della cittadella c’è parecchio fermento, anche se non c’è molto da vedere: l’atmosfera che si respira è allegra, e vivace. Con la moto si circola molto bene ma, se siete in auto, dimenticatevi le strette strade del centro e dirottate verso la parte nuova della città, in basso, dove c’è il porto. Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Panorama (ottimo rapporto qualità prezzo), gestito da due coniugi anziani e non censito dalla mappa dell’ufficio del turismo. Gli altri alberghi lasciano un po’ a desiderare. Piccola nota di colore: la signora che gestisce l’hotel colleziona monete, per cui sarà molto felice di cambiarvi i vostri euro italiani, se sono di suo gradimento! Da Porto Vecchio e Bonifacio, se amate il mare, non avete che da sbizzarrirvi tra le numerose spiagge che trovate lungo la strada. Bhe, cercatele attentamente, visto che potreste desistere, sconfortati dai molti hotel, residence, casette cresciute un po’ selvaggiamente. Questo aspetto è quello che mi ha fatto amare meno il Sud, oltre al fatto che è parecchio costoso, molto più del Nord dell’Isola.

Noi abbiamo optato per una notte a Bonifacio, in un hotel sul promontorio, in alto (il Santa Teresa, in una vecchia palazzina militare: bello ma caro!), per goderci sia la città vecchia sia le calette vicino. Da Bonifacio vi consiglio di fare un giro a Capo Pertusato, a pochi chilometri, da dove potete. La serata a Bonifacio ci ha un po’ deluso per la mancanza di varietà tra i diversi locali, che sono tutti standard e cari (occhio alla birra media: la famosa birra corsa, La Pietra, è venduta ad un amichevole prezzo di 8 Euro!). Vale comune la pena di passeggiare per la città e visitarla: si sta bene ed è davvero un posto caratteristico, direi unico la mondo.

Al mattino siamo partiti alla volta del Nord, facendo tappa a Sartene, piccola città suggestiva non sul mare. Anche se la distanza dalla costa è pochissima (sono circa 15 chilometri da Propriano, che è uno dei porti più noti della costa ovest,), l’atmosfera è quella del paese di montagna. Sartene è una città austera, fatta di vie strette del vecchio centro cittadino, che terminano in strade di montagna.

Lasciato Sartene, ci siamo diretti a Tizzano, località pressoché sconosciuta, a poca distanza. Tizzano si raggiunge da un’unica strada, che parte dalla periferia di Sartene. Vi consiglio di andarci, perché si tratta di un gruppo di case fuori dai soliti circuiti, neanche un vero e proprio paese. La strada asfaltata termina lungo la baia, che è davvero mozzafiato. Noi abbiamo alloggiato all’ “Hotel du Golfe”, che ha un ottimo rapporto qualità-prezzo. Si tratta di una struttura bassa, con piccole camere dotate di balcone molto spazioso con una vista incantevole sul golfo. Dall’albergo si accede al mare attraverso una scala tra le rocce, che garantisce un bagno in assoluto relax! Vicino a Tizzano ci sono alcune insenature raggiungibili a piedi o in 4X4, che permettono di fare belle camminate tra mare e colline. Avevamo in mente di fermarci un giorno in più a Tizzano, ma nella notte si è scatenato un brutto fortunale e, al mattino, il mare era molto agitato e il cielo plumbeo. Siccome in un posto così si gode della natura, essendo quella non troppo godibile quel giorno, siamo saltati in sella e partiti alla volta del Nord.

Abbiamo percorso tutta la strada costiera fino ad Ajaccio e poi seguito le indicazioni per Calvi “per la Costa”. Facendo quel circuito, si percorre una delle strade più caratteristiche della Corsica, quella che passa attraverso Piana e Porto e poi diventa la famosa “Girolata”. Tra Piana e Porto si trovano le famose Calanches, formazioni rocciose rosse a picco sul mare. La costa è molto alta, la strada panoramica e la vista mozzafiato! Dopo Porto, la strada prosegue verso Girolata, che è un paesino raggiungibile solo attraverso un lungo sentiero escursionistico (circa due ore di cammino scendendo dalla strada “alta”) oppure via mare. Per questo motivo, la strada panoramica da quelle parti viene chiamata “La Girolata”. Dopo aver viaggiato tutto il giorno, fermandoci qua e là, siamo arrivati a Galeria, dove abbiamo deciso di passare la notte. Galeria è un altro di quei posti, come Tizzano, che fanno amare la Corsica vera, quella meno turistica e più selvaggia. Il centro è minuscolo, con alcune vecchie case ed un albergo, proprio in centro, gestito in modo familiare e piacevole. All’interno del paese, piccole viuzze si alternano a vecchi sentieri del bestiame, fino ad arrivare sulle numerose spiagge. Anche in questo caso, il posto soddisfa sia gli amanti della vita da mare sia delle montagne: partono dal centro moltissimi sentieri che promettono suggestivi percorsi da costa a vetta! Dopo Galeria, continuando verso nord, abbiamo raggiunto Calvi e la Ile Rousse, poi iniziato a percorrere il famoso Deserto dell’Agriates, che è quel pezzo di strada che porta a St. Florent. E’ molto bello viaggiare nel “deserto”, tra rocce e pianure ventose e vedere ogni tanto, in lontananza, il mare: percorso consigliatissimo! Arrivati a St. Florent, eravamo intenzionati a fermarci lì per il resto della giornata, ma siamo stati scoraggiati dal non trovare neanche una camera libera in nessun posto! Dopo aver vagato un po’ nei dintorni, abbiamo deciso di fare altra strada e portarci più a Nord. Siamo così arrivati a Marina di Centuri, a nord-ovest, sul cosiddetto “dito” della Corsica, Capo Corso. Il paese è molto grazioso, al fondo di una baia di pescatori, con il porto ben conservato. Al mattino, di nuovo on the road, verso Barcaggio e Tollare, i capi più a nord, con l’isola della Giraglia di fronte. L’isola è famosa in quanto usata come boa per le regate che partono, tipicamente, dalla Liguria. Dalla costa pare che, nelle giornate terse, si veda anche la costa ligure…

Dopo aver curiosato nei vari posti nei dintorni, abbiamo optato per la sosta a Macinaggio, altro posto consigliatissimo! Si tratta di un piccolo borgo di pescatori con annesso porto turistico. Il paese è caratteristico ed anche piuttosto animato. Abbiamo scoperto una spiaggia lì vicino che fa invidia alle belle del Sud: Tamarone. Si trova appena fuori Macinaggio ed è raggiungibile con qualunque mezzo, mettendo in conto un po’ di sterrato. Abbiamo trascorso il pomeriggio a Tamarone, contenti di questa scoperta proprio prima di partire. Il giorno dopo, infatti, il nostro viaggio è terminato con gli ultimi chilometri che ci separavano da Bastia e dal nostro traghetto di ritorno in Italia.

Cosa dire? La Corsica è sempre bella, non posso aggiungere nulla di nuovo. Quello che consiglio vivamente è di guardarla con un occhio attento ai posti suggestivi, rimasti un po’ rudi e fuori dal tempo: se avrete pazienza di cercare, ne troverete ancora a volontà! Se volete qualche dritta in più scrivetemi. Buon viaggio…



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