Tour della Corsica in campeggio: l’est, il sud e l’ovest
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Essendo entrambi giovani e con pochi soldi a disposizione abbiamo optato per questa alternativa low cost e siamo riusciti a spendere 1200 € in due per 14 giorni di vacanza (in questa cifra vi è incluso anche il costo del materiale da campeggio, quasi 200 €, che abbiamo dovuto comprare perché ne eravamo completamente sprovvisti).
GIORNO 1 (6 AGOSTO 2014)
Partenza alle 3 di notte belli carichi dalla provincia di Bergamo: direzione Livorno; il nostro bolide, una Fiesta soprannominata Fofy è carica quanto noi (lei nel vero senso della parola) ma nonostante ciò ci servirà fedelmente per tutta la vacanza. Giungiamo al porto alle 6.30 circa e dopo un quarto d’ora siamo già imbarcati nonostante la partenza fosse prevista per le 8. Viaggiamo con la compagnia Moby sia all’andata che al ritorno sulla tratta Livorno-Bastia. I biglietti li abbiamo comprati online un mese prima della partenza pagandoli 195 €. Partenza puntuale ma arrivo con due ore di ritardo per problemi ai motori, così, complice una lunga ora necessaria allo sbarco, torniamo con i piedi a terra alle 15,30 anziché poco dopo mezzogiorno (la traversata regolare è di quattro ore).
A causa del ritardo decidiamo di non dirigerci subito verso la nostra prima tappa (Porto Vecchio) e ci fermiamo poco a sud di Bastia nel camping San Damiano. Non avendo prenotato nessuno dei nostri camping tutte le piazzole con l’elettricità erano già esaurite, ma con un po’ di ingengo ce la siamo cavata anche senza frigorifero e corrente per gli aggeggi elettronici (che caricavamo dall’auto quando necessario). Montiamo la tenda e passiamo il resto del pomeriggio alla spiaggia del camping che è un po’ bruttina ma ne eravamo consapevoli perché la zona nord vicino a Bastia non è tra le migliori dell’isola, ma l’acqua è piacevolmente calda e la giornata finisce tranquilla.
GIORNO 2 (7 AGOSTO 2014)
Ci svegliamo presto perché dobbiamo smontare la tenda e non siamo ancora molto esperti, infatti ci impeghiamo quasi un’ora. Paghiamo il campeggio (26 € a notte per una tenda, due persone e un’auto) e alle 9 partiamo per raggiungere la zona di Porto Vecchio. A causa di molte code ci mettiamo circa 4 ore a percorrere 115 km. Arriviamo a una ventina di km a nord di Porto Vecchio all’ora di pranzo, quindi cerchiamo un campeggio e ci fermiamo. Il camping in questione è U Pinarellu e anche per oggi ci accontentiamo della spiaggia vicina che è già più carina della precedente, con l’acqua più limpida ma sempre tiepida. La scelta del campeggio si rivelerà non proprio ottimale perché faremo molti km in auto per raggiungere le spiagge che volevamo vedere sprecando molta benzina (che comunque costa molto meno che in Italia: abbiamo visto prezzi andare dall’1,51 in centro alla Corsica all’1,65 sulle coste).
GIORNO 3 (8 AGOSTO 2014)
Oggi finalmente riusciamo a raggiungere una delle spiagge verso cui nutrivamo, io soprattutto, più aspettative… ma ne rimaniamo parzialmente delusi. La meta è Palombaggia che in internet veniva descritta come una spiaggia dalle acque cristalline, un mare caraibico con l’unica pecca di essere super affollata in alta stagione. Noi abbiamo trovato tantissimo spazio libero e il mare non era così stupefacente, certamente bello ma ci aspettavamo di più.
GIORNO 4 (9 AGOSTO 2014)
Anche oggi raggiungiamo una delle spiagge che ci ispiravano di più, Santa Giulia, che in rete aveva la stessa descrizione di Palombaggia. Il mare al mattino è veramente bellissimo ma al pomeriggio diventa più torbido e anche la spiaggia è più affollata ma per essere pieno Agosto c’è comunque un discreto spazio. Lasciamo la spiaggia nel pomeriggio per tornare alla nostra base che distava circa 40 km e dopo esserci lavati e cambiati ripartiamo per dirigerci verso Porto Vecchio. Il centro della cittadina è molto vivo, pieno di ristoranti, locali, creperie, negozi di souvenirs ecc… noi decidiamo di fare un giro del centro per confrontare i prezzi dei ristoranti, non molto economici, prima di scegliere. Alla fine optiamo per un ristorantino con un’ampia finestra sul porto e spendiamo 30 € per due primi e una bottiglia d’acqua (il litro costa quasi 5 €). Poco dopo ci fermiamo anche a mangiare una crepe in un’altra viuzza del centro.
GIORNO 5 (10 AGOSTO 2014)
La meta di oggi è il Golfo di San Cipriano che si rivela più affascinante delle spiagge già viste. Se si continua a camminare oltre la spiaggia principale se ne raggiunge un’altra, quasi completamente deserta dalla quale siamo partiti con maschera e boccaglio per fare un giro intorno agli scogli ed ammirare il fondale. Qui troviamo veramente pace e tranquillità e trascorriamo parte della giornata ad ammirare la vastità del mare che si apre oltre il golfo dagli scogli che abbiamo raggiunto nuotando. La sera sistemiamo il nostro equipaggiamento perché la mattina dopo ci aspetta un’altro trasloco.
GIORNO 6 (11 AGOSTO 2014)
Sveglia presto anche oggi (anche perché in Corsica i campeggi non hanno piazzole delimitate, ognuno si mette dove trova posto, e noi da bravi inesperti abbiamo scelto un posto colpito dai raggi del sole mattutino, quindi il caldo ci obbligava a lasciare la tenda non più tardi delle 8,30) e paghiamo il conto del campeggio: 80 € per 4 notti. La nostra prossima tappa è un campeggio nelle zone di Bonifacio, questa volta con una posizione migliore. Lungo il tragitto decidiamo di fermarci a Rondinara che insieme a Palombaggia e Santa Giulia costituisce il trio delle meraviglie della costa sud est ed effettivamente è una bella spiaggia di sabbia con il mare azzurro.
Lasciamo il mare verso le tre del pomeriggio e cerchiamo un camping: ci fermiamo a La Pomposa, qualche km nell’entroterra. Il padrone è gentilissimo e davvero disponibile e ci accompagna a cercare un posto: se temete di sentire la mancanza della vostra amata patria non preoccupatevi perché qui troverete quasi solo italiani. Nel tardo pomeriggio andiamo letteralmente a caso in una caletta vicino a Bonifacio, sulla strada arrivando da nord prendete la via che va a sinistra. Anche qui ci sono due spiagge, una sabbiosa e una di sassolini, scegliamo la seconda e il mio ragazzo si tuffa con la muta e la gopro cam e filma i fondali dove troviamo alcune belle stelle marine.
GIORNO 7 (12 AGOSTO 2014)
Leggendo la nostra guida io ero rimasta colpita dalla descrizione di una spiaggia, Sotto Rocca e quindi ero ostinata a trovarla. Parcheggiamo a 3 km da Bonifacio, ma una navetta gratuita ci porta al porto e da qui attraversiamo la bellissima cittadina fino a giungere ai piedi di una scalinata. In cima si trova una fortezza da cui si accede al centro vero e proprio di Bonifacio e lì vicino c’è una scalinata per giungere a Sotto Rocca, spiaggia di sassi veramente spettacolare: guardando in alto si vedevano la fortezza ed altre case arroccate sulle falesie a 70 metri d’altezza e davanti un vasto mare blu. Ovviamente prendiamo la maschera e stiamo in acqua quale ora ad ammirare tanta meraviglia. Questo è il posto ideale per chi ama nuotare e magari arrampicarsi e tuffarsi dagli scogli, non c’è sabbia e l’acqua è quasi subito profonda.
GIORNO 8 (13 AGOSTO 2014)
Oggi è il giorno della gita alle Isole Lavezzi: paghiamo 30 € a testa perché riesco a strappare la tariffa studenti anche per il mio ragazzo oltre che per me (il prezzo pieno è 35). Trattando probabilmente si poteva pagare meno ma non è il nostro forte. Nel prezzo è incluso il viaggio di andata diretto e un giro intorno all’isola Cavallo, lungo la costa e vicino e dentro alcune grotte durante il ritorno. La prima nave doveva essere alle 9, noi alle 8,20 siamo già al porto come molti altri e così partiamo prima del previsto, alle 8,30. Dopo circa mezzora siamo a Lavezzi e io rimango un momento sconcertata: in tutti i tour del genere che io abbia mai fatto in Sardegna, a Ponza e in altre isole italiane ero abituata ad essere lasciata direttamente sulla spiaggia d’interesse, qui invece ci lasciano in un punto dell’isola da cui partono due percorsi principali. Puoi decidere tu dove andare e quando e se sposarti rispettando ovviamente l’ambiente protetto. L’isola è veramente stupenda soprattutto al mattino quando è ancora deserta. Da oggi inizia ad alzarsi il vento che ci impedirà di fare molti bagni perché l’aria è davvero fredda. Il fondale è stupendo e anche il paesaggio e la natura, nonché il tragitto di ritorno. Una gita che merita davvero di essere fatta. Bisogna portarsi tutto il necessario perché sull’isola non c’è assolutamente nulla, fortunatamente perché rovinerebbe tutto il contesto selvaggio e naturale.
GIORNO 9 (14 AGOSTO 2014)
La mattina ci concediamo un po’ di riposo sfruttando il tempo non bellissimo (forse le uniche nuvole in due settimane) mentre nel pomeriggio andiamo in una spiaggia adorata da chi pratica windsurf e poiché il vento è molto forte ci sono molti atleti. L’aria è fredda e quindi cerchiamo un posto più riparato camminando verso sinistra oltre gli scogli e raggiungiamo prima Piccolo Sperone e poi Grande Sperone. Entrambe bellissime, la prima più riparata e con l’acqua azzurra, la seconda che si raggiunge costeggiando un sontuoso campo da golf, con le onde alte e il mare più blu. L’aria è davvero pungente e per oggi decidiamo di non fare il bagno.
La sera torniamo a Bonifacio e mangiamo una crepe e un panino spendendo meno di 10 € a testa (i ristoranti però sono cari come a Porto Vecchio all’incirca), facciamo un giro attraverso il centro della caratteristica cittadella e poi troviamo un punto perfetto sulle falesie da dove ammirare Bonifacio al tramonto. Torneremo nello stesso posto armati di stuoie e coperte per ammirare il cielo notturno.
GIORNO 10 (15 AGOSTO 2014)
Sarebbe il giorno del trasloco ma nessuno ne ha voglia, quindi prendiamo la scusa di ferragosto per oziare un po’. Poi decidiamo di raggiungere la spiaggia di Roccapina una ventina di km oltre Bonifacio, che è veramente stupenda e dominata dall’alto da una roccia a forma di leone. Questa è forse la cala che ho trovato più di mio gradimento e più suggestiva: sabbia bianca, mare azzurro contornato dagli scogli e montagne tutt’intorno, veramente uno spettacolo. Peccato per il vento che anche oggi rende difficile fare il bagno. Nel tardo pomeriggio cambiamo spiaggia tornando nelle vicinanze del camping e sostiamo a Maora: spiaggetta sottile e carina, adatta ai bambini e comunque incantevole all’ora del tramonto.
GIORNO 11 (16 AGOSTO)
Anche se controvoglia siamo costretti a lasciare Bonifacio, di cui ci siamo letteralmente innamorati. Paghiamo il conto,100 € per 5 notti e ci prepariamo. Non sappiamo ancora quale sia la nostra metà quindi partiamo ma non sappiamo per dove. Lungo la strada decidiamo che l’ultima tappa sarà proprio la città di Ajaccio, non più su e non più giù. Dopo 4 ore (abbiamo notato che ci vuole davvero molto tempo per percorrere distanze non troppo lunghe) giungiamo in quello che scopriremo essere l’unico camping della città e soprattutto è già pieno. Io sono stanca e giù di morale però non c’è alternativa, dobbiamo tornare indietro di 20 km fino a Porticcio per trovare altri campeggi. Dopo esserci accampati a Le Sud andiamo nella spiaggia del paese: mare subito profondo, onde alte, spiaggia ampia, insomma niente di spettacolare ma anche qui attendiamo il tramonto che rende il tutto molto più bello.
GIORNO 12 (17 AGOSTO)
Dedichiamo il nostro penultimo giorno alla Spiaggia d’Argento, pochi chilometri a sud di Porticcio. Qui il mare ha un colore favoloso ma il contesto è meno spettacolare rispetto alle spiagge della zona di Bonifacio. C’è molto vento e l’unica zona riparata è l’ultima zona della spiaggia che è quindi abbastanza affollata. Nel pomeriggio torniamo alla spiaggia vicina al nostro campeggio dove era stato organizzato un torneo di beach volley e anche oggi ci godiamo uno stupendo tramonto in riva al mare.
GIORNO 13 (18 AGOSTO)
Oggi torniamo ad Ajaccio e ci fermiamo in una delle prime spiaggette che troviamo subito dopo aver superato la città. La cosa che mi ha colpità è che il mare è veramente bello anche nelle vicinanze della città, cosa che non mi è capitato di vedere in altre zone. Dove ci fermiamo noi ci sono molte spiaggette intervallate da piccole scogli, tutte quasi deserte. Con un po’ di amarezza facciamo l’ultimo bagno e nel tardo pomeriggio prima di tornare ci fermiamo ad Ajaccio per una breve visita del centro: in particolare tra le viuzze vediamo la casa dove nacque Napoleone e poi ci dirigiamo al porto. In serata torniamo in campeggio e prepariamo la nostra Fofy per il viaggio di ritorno.
GIORNO 14 (19 AGOSTO)
Ci alziamo presto, paghiamo il campeggio (58 € per 3 notti) e alle 8 partiamo. Attraversiamo il centro dell’isola e sembra quasi di essere in montagna più che in Corsica. Ci fermiamo a Corte per compare del cibo e facciamo una passeggiata nella via principale del caratteristico paese dove compriamo anche un tortino al cioccolato e alle castagne davvero squisito. Ripartiamo e giungiamo al porto di Bastia verso mezzogiorno. La nave parte puntuale alle 14 e arriva alle 18 a Livorno e dopo un’ora sbarchiamo, pronti per l’ultimissima tappa del nostro viaggio: una cenetta a Lerici con degli amici che erano lì in vacanza. Con la pancia piena torniamo sulla strada di casa, dove arriveremo, così come eravamo partiti, a notte fonda.
Possiamo dichiararci decisamente soddisfatti del nostro viaggio e sicuramente torneremo in Corsica per completare il giro dell’isola. Bonifacio è un vero gioiello e ci rimarrà sempre nel cuore e i corsi sono abbastanza cordiali a differenza di quel che si dice. E poi ci ha fatto davvero sorridere la loro lingua: per dire “inizio d’incendio” dicono “piccia u focu”, ci sebrava di essere nel nostro sud. Un’esperienza che ripeterei con entusiasmo, nonostante il campeggio e soprattutto il fatto di spostarsi spesso sia un po’ faticoso.