Belgio: piccolo ma intenso

Come mai pochi italiani sanno cosa c'è in Belgio? Rimediamo!
Scritto da: Manem79
belgio: piccolo ma intenso
Partenza il: 02/09/2010
Ritorno il: 06/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Quest’anno l’idea era quella di fare un viaggio non troppo lungo né troppo costoso visto che eravamo già stati a febbraio a fare la crociera sul nilo. Cosa fare allora? Restare in Italia? Ma perché? Visto i costi delle compagnie low cost! Allora mi è balenato l’idea di mettere insieme Berlino per 3 giorni ed il Belgio per 4. Se po’ fa. Della capitale tedesca già ne ho parlato in un altro racconto di viaggio. Avevo visto delle foto mozzafiato di questo piccolo paese. Però devo ammettere che tra gli italiani non è per niente conosciuto. Come mai pochi italiani sanno cosa c’è in Belgio? Perché non è conosciuto turisticamente? Eppure è strano!!!! Spesso gli altri ci chiedevano dove andavamo quest’anno. Quando dicevo loro che andavamo a Berlino e in Belgio c’era un attimo di silenzio poi dicevano: Bella Berlino e in Belgio cosa c’è? Che strano! Eppure è davvero una chicca!!! Comunque tanti altri europei lo sanno bene cosa c’è, visto che comunque le sue cittadine sono ben affollate di turisti ovunque. Arriviamo a Bruxelles International con Volo Easy Jet da Berlino SHF. E qui apro una piccola parentesi. Noi, che voliamo di regola da Pisa da dove partono quasi tutti voli della Ryanair, ci siamo accorti della differenza di qualità tra le due compagnie. Easy Jet vince alla grande: sia per le dimensioni del bagaglio a mano che non richiede nemmeno peso, sia per il peso del bagaglio in stiva (20 kg a fronte di 15 della Ryanair) sia per il tipo di aeroporti scelti (spesso Easy Jet vola negli aeroporti più vicini alle città rispetto a quelli “campagnoli” della compagnia irlandese). Inoltre con Easy Jet prima prenoti e meno spendi ed il prezzo non ha sorprese. Invece con Ryanair non sai mai se e quando un’offerta migliore arriverà e poi il prezzo non è proprio trasparente (vedi per esempio le ridicole spese per la transazione con la carta di credito!!!!!!. Ma chiamatemele in un altro modo!!!! Per favore!!!!!!!). Comunque per me, che viaggio da Pisa, la possibilità di Easy Jet non si pone nemmeno visto che da quell’aeroporto parte quasi solamente Ryanair. Chiusa parentesi. VENERDI’ 3 SETTEMBRE: BRUXELLES Dall’aeroporto International, Bruxelles dista meno di mezz’ora con l’autobus 12 o 21 (la sera) che porta però fino alla stazione metro Shuman, davanti alla Commissione Europea. Da lì poi si può prendere la metro che comunque è compresa nel biglietto dell’autobus di 3 €. Attenzione: i biglietti (sia dell’autobus comprati all’aeroporto che quelli della metro) si comprano SOLO CON SPICCIOLI. C’è la possibilità di inserire la carta di credito ma, almeno la mia, non la leggeva. Munitevi quindi di tanti spiccioli. Il costo del biglietto giornaliero è di 4,5 €. Come ostello avevamo scelto: Gite d’Etape – Ostello della Gioventù Jacques Brel per circa 25 € a notte a persona per una doppia. Siamo rimasti delusi principalmente perché quando siamo arrivati ci hanno richiesto l’iscrizione (obbligatoria) agli ostelli della gioventù per tutta europa ed 3 euro a notte in più rispetto alla tariffa!!! Ma come? Perché non me lo avete messo al momento della prenotazione? Tariffa sinceramente poco trasparente. Il servizio poi non è un gran ché. Il bagno in camera è praticamente di plastica (come i WC chimici!) di 1 mq, tra l’altro c’erano anche delle incrostazioni e dei righi neri. La camera appariva pulita ma comunque non c’era servizio. Non rifacevano nemmeno i letti. Prezzo alto da camera di albergo ma servizio veramente da ostello della gioventù. Che delusione! Comunque, la mattina è stata dedicata al centro. Alcune cose: – GRAND PLACE: bellissima. Niente da dire. Peccato che, quando ci siamo andati noi, cioè la mattina presto per evitare la massa dei turisti, in realtà era pieno di gazebo (per una festa della birra) e di camion per fare rifornimento! Il centro è un dedalo di strade molte carine, viottoli che si intersecano pieni stracolmi di negozietti soprattutto di cioccolata, merletti e di souvenir vari. Tutto su misura per il turista. Sinceramente questa parte di Bruxelles è molto carina. Salendo verso la città alta abbiamo incontrato: – Il PALAZZO DI GIUSTIZIA: è completamente in ristrutturazione. – la Chiesa DU SABLON è veramente bella, anche dentro. Dedicate qualche minuto al giardino Petit du Sablon ricco di statue dei mestieri. – PL. ROYALE con la neoclassica Chiesa di ST. JACKES: bella soprattutto perché questa piazza si affaccia sulla città bassa. (Sinceramente affascinante). – Da lì si raggiunge il Parco di Bruxelles e soprattutto il Palazzo Reale. – Il percorso, obbligato, ci conduce alla visita della Cattedrale (assomiglia molto a Westminster Abbey a Londra). – Da lì si ritorna verso la città bassa ormai stracolma di gente. GALLERIA ST. HUBERT e Rue de Bouchers con tutti I ristoranti: uno praticamente appicciccato all’altro talmente tanto che le tende dei ristoranti si sovrappongono tra loro. Da lì a due passi raggiungiamo la famosa bambina che piscia (Jeanneke Pis) che la stavano facendo funzionare proprio in quel momento. – Dopo aver raggiunto la Chiesa di Santa Caterina ci dirigiamo un po’ fuori dal centro per vedere il cane che piscia ma soprattutto i fumetti di ASTERIX e LUCKY LUKE in Rue Buanderie. Molto pochi turistici: quello di Asterix addirittura rimane dentro una scuola! Grazie ai consigli di altri turisti per caso!!!! Così si è conclusa la mattina. La sera abbiamo usato invece la metro per raggiungere: – quartiere di St. Giles per vedere il museo HORTA. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più bello. Da profano dell’Art Nouveau posso dire che è veramente bella la scalinata e l’androne. Il resto non mi ha detto un granché e sinceramente € 7 sono un po’ troppe per 40 min. Di visita appena. Merita vedere anche l’Hotel de Ville in St. Giles per poi riprendere la metro da Horta, direzione Parlamento Europeo. – PARLAMENTO EUROPEO: cosa dire… proprio perché è il Parlamento perché altrimenti sarebbe da scansare. Un enorme struttura in vetro che tra l’altro è anche difficile da fotografare. – PARC DU CINQUATENAIRE e l’Arco di Trionfo (con la bandiera del Belgio attaccata che ricorda molto l’Arco di Trionfo di Parigi). – COMMISSIONE EUROPEA: si riprende la metro a Schuman non senza aver fatto una foto alla imponente costruzione della Commissione Europea. – BASILICA DEL SACRO CUORE: prima di tornare a casa ci siamo diretti a vedere questa imponente Basilica, brutta come anche la Guide dicono però imponente. Dove andare la sera a mangiare? Ovvio, in Rue des Bouchers. La via è stretta e colorata, illuminata da una bella atmosfera. Guardiamo fuori i menù con i vari prezzi, tutti sono di pesce e tutti propongono le famose cozze e patatine. Non sapendo in quale entrare, decido per quello super consigliato di Turisti per Caso: Chez Leon. La mia ragazza prende le famose cozze e patatine più una birra piccola al costo di € 12,90 . Io prendo invece le cozze fritte e patatine più una birra grande per circa € 17. La sera non poteva finire senza tornare in Gran Place: piena zeppa di gente per la fasta della Birra (che avevamo visto in allestimento la mattina). Così illuminata, vissuta, stracolma fa veramente un bell’effetto. SABATO 4 SETTEMBRE BRUXELLES – GAND Questa mattina andiamo a prendere la macchina a Gare du Midi. L’avevamo noleggiata con Autoescape perché per il rimborso della franchigia richiedevano solo 6 euro al giorno in più mentre la Europcar ne voleva € 14. Poi, in realtà, la macchina viene noleggiata con Europcar e, di fatti, ci hanno chiesto se volevamo la FULL INSURANCE. In caso di incidenti ecc. Sulla macchina ci “avrebbero” dovuto rimborsare quelli di Autoescape. La macchina che ci consegnano è una NISSAN MICRA con meno di 5000 km. Accendiamo il navigatore portato dall’Italia e via verso il quartiere Heysel. Ci manca da vedere l’ultima parte di Bruxelles più in periferia. – ATOMIUM, simbolo dell’Expo, un po’ come la Torre Eiffel. C’è ancora poca gente ma c’è molta nebbia tanto da coprirne la visione per un bel pezzo. Le avremo fatte più tardi dopo aver gironzolato per: – LA MINI EUROPE: € 13,10: è carino ma troppo ben ordinato! Mi spiego: se è da considerare un parco divertimenti c’è poco da divertirsi anche perché le attrazioni non le puoi toccare e non ti ci puoi avvicinare. Se è da considerare un parco culturale allora la scelta delle attrazioni è molto discutibile visto che non c’è il Colosseo, Firenze non è rappresentata e ci sono pochissime chiese (che costituiscono gran parte del patrimonio dell’Europa!). Sono trascorse un paio di ore piacevoli. All’uscita altre foto all’Atomium non più annebbiato e foto allo Stadio Heysel, la cui entrata principale però rimane a lato opposto della Mini Europe. A questo punto direzione GAND. Per vederla basta un pomeriggio. La città merita davvero molto. Elegante, piacevole, colorata. Sembra quasi finta da quanto è bella nel suo cuore fiammingo. La Cattedrale di San Bavone, il Belfort, la Chiesa di San Nicola costellano una piazza molto particolare. Peccato perché abbiamo trovato lavori in corso nella piazza che rovinavano parzialmente le nostro foto. Andando lungo il ponte di San Michele e girandosi si scorge la piazza con tutti i campanili che svettano. Uno skyline degno delle più belle città artistiche europee. Ciò che però più mi ha affascinato sono stati i due moli (Grasley e Koornley) che si scorgono già dal ponte San Michele. Veramente molto eleganti e poco pubblicizzati dalla guida. Quindi, inaspettati. Col senno di poi posso dire che questi due moli erano anche meglio di quelli visti a Bruges! Bellissimi. I luoghi sono molto turistici. Battelli e comitive ovunque. Per salire sul Belfort costa 5 € mentre mi pare 4 per vedere il tesoro di Gand, il famoso Agnello Mistico di Van Eyke, ma per entrambe abbiamo preferito non entrare, soprattutto per quest’ultimo ci sembrava sproporzionato dare 4 euro per vedere un solo dipinto visto e considerato che non siamo appassionati poi molto di pittura fiamminga. Da lì il percorso è proseguito fino al Castello dei Conti delle Fiandre. Me lo immaginavo un po’ più lontano dalla città ed invece si trova in mezzo ai canaletti stretto fra le stradine della città vecchia. Da quelle parti scorgiamo un Leonidas (negozio di cioccolata). Ci facciamo una scatoletta di praline da 250 gr. Al costo di 4,95 €. Dopo il castello, l’ultima parte interessante da vedere è la bella piazza di Vrijdagmark e la Chiesa di San Jacobs. La camera di albergo è prenotata a Bruges non prima però di andare a vedere l’oceano a Ostenda. DOMENICA 5 SETTEMBRE 1010 L’intera giornata è dedicata a Bruges. Non mi sto a dilungare sulle cose. Bruges è veramente un gioiellino. Troppo gioiellino. Piena di turisti, negozi, cioccolaterie, cavalli ovunque e un andirivieni continuo di battelli. Sinceramente è molto carina ma non all’altezza di tutta la pubblicità che le fanno. Diversamente da Gand, infatti, non ho trovato qualcosa che mi affascinasse particolarmente come per esempio i moli di Gand. A proposito, sul Belfort non ci siamo saliti perché la visuale era ridotta della metà per dei lavori. Il prezzo è di circa 8 euro e non ti fanno lo sconto per i lavori ma ti danno un buono per entrare in un altro museo di Bruges. Abbiamo rifiutato e non ci saliamo saliti. In compenso abbiamo fatto il “classico” giro in battello al prezzo che fanno tutti i punti vendita della città e che è ora di 6,90 euro. Dura circa 30 min. Fino alle 11 si girava abbastanza bene (siamo andati anche a vedere dei mulini che distano circa 15 min. Dal centro). Dopo le 11 però la calca era insopportabile! Gente ovunque. Il pomeriggio la visita continua per andare a vedere la Chisa di San Salvatore (in cui si trovano degli splendidi arazzi) e la Chiesa si Ns. Signora con la famosa Madonna col Bambino di Michelangelo. Dopodiché tappa al Beghinaggio e al Parco del Lago dell’Amore. Per la strada troviamo un posto dove comprare il GAUFFRE (o WAFFLE) con la cioccolata o crema chantilly. Circa 2,50 euro a testa. Veramente buono però un mattone! Un giorno basta e avanza per vedere la città. La sera siamo tornati in centro. La luce ed il silenzio rendono molto più suggestivi questa cittadina. Dormiamo un’altra notte a Bruges. LUNEDI’ 6 SETTEMBRE 2010 Partenza per ANVERSA. Subito visitiamo la famosa GROTE MARKT. Che peccato, anche qui, stavano smontando degli spalti che soffocavano completamente la bellissima piazza con al centro la famosa fontana del Brabo. A pochi metri rimane anche la bellissima CATTEDRALE di Anversa. Dentro è suddivisa da 7 navate. Sapevo che bisogna pagare (e non poco) per entrarci. Però per fortuna se uno la vuole ammirare solo dal fondo è gratis. Se si vuole invece girarla ammirando i vari capolavori, anche di Rubens, costa circa 5 euro o più. Tra l’altro la mia guida diceva che l’interno toglieva il respiro dalla maestosità! A me sinceramente non lo ha tolto. E’ bella ma non fino a questo punto. Di Anversa non rimane un gran che da vedere. Lungo il fiume c’è un Castello, Chiesa di San Paolo e poco altro. Anversa è finita. Ma, pur essendo l’ultimo giorno, il giro è ancora lungo. MECHELEN. Ci siamo stati solo 1 h. Ma la piazza centrale merita tantissimo. Se devo riassumere un po’ il Belgio penserei a questa piazza (tra l’altro sciupata da una costruzione in vetro). La Grote Markt è un contrasto “forte” tra la Cattedrale di San Romoaldo (bella possente) e le piccole casettine arroccate sotto. Che spettacolo! Visto che rimane vicino ad Anversa ritornando verso Bruxelles non perdetela. La nostra direzione è a questo punto LEUVEN. Arrivati, nostro malgrado, troviamo una festa cittadina che ingorga la piazza centrale. Che pizza! Nella piazza centrale spicca il famoso Palazzo Comunale (Stadhuis). Che spettacolo! Forse l’edificio più bello visto in Belgio. Ricchissimo di decorazioni… Nell’altra piazza (anch’essa molto bella), la Oude Markt, c’erano addirittura le giostre. Sono le 15. Ci manca ancora una meta a circa 1,15 ora di distanza. Non era prevista ma l’avevamo vista in una cartellina: DINANT. Perché non provarci? Bisognava essere entro le 20 all’Aeroporto di Charleroi. Verso le 16,40 ci appare questa stupenda cittadina a sud. La visuale è sorprendente ma lascio a voi di scoprirla. Col senno di poi ci sarebbe dispiaciuto venire via dal Belgio senza aver visto questo incantevole luogo. In un giorno abbiamo fatto 4 cittadine per poi riprendere l’aereo alle 22 direzione Pisa. Per un viaggio di pochi giorni, fai da te ed economico consiglio vivamente il Belgio. Le distanze tra le cittadine non superano mai 30 min – 1 h. Buon viaggio.


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