Sogno americano on the road più Bahamas Exuma

Questo itinerario spero possa essere utile a chi ha intenzione di intraprendere un viaggio simile al nostro, per noi è stato come realizzare un sogno maturato nel corso degli anni… Infatti era da tempo che lavoravamo a questo progetto, leggendo e prendendo spunto anche dagli ottimi consigli contenuti in questo sito. Vi anticipiamo già che...
Scritto da: De
sogno americano on the road più bahamas exuma
Partenza il: 05/08/2007
Ritorno il: 16/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Questo itinerario spero possa essere utile a chi ha intenzione di intraprendere un viaggio simile al nostro, per noi è stato come realizzare un sogno maturato nel corso degli anni… Infatti era da tempo che lavoravamo a questo progetto, leggendo e prendendo spunto anche dagli ottimi consigli contenuti in questo sito.

Vi anticipiamo già che gli Stati che abbiamo visitato: Nevada, Utah, Arizona e un piccolissimo pezzo di California ci hanno davvero entusiasmato, le strade che abbiamo percorso, i posti che abbiamo visto sono davvero infiniti e i parchi visitati di una bellezza disarmante. Cio’ che la natura ha creato nel corso dei secoli è davvero sbalorditivo e ogni foto sviluppata e ogni racconto letto è riduttivo, per capire la bellezza di questi posti bisogna davvero vederli con i propri occhi. Questo è sicuramente un viaggio che rimarrà indelebile dentro di voi. Anche l’approccio con le persone è stato positivo, gli americani sono persone disponibili e l’America è davvero come appare nei film un paese pieno di contraddizioni ma allo stesso tempo un paese con ancora grandi opportunità e sicuramente su certi versi piu’ avanti della nostra bella Italia.

Qui di seguito abbiamo riportato altri siti internet che ci hanno aiutato a costruire il nostro viaggio e spero possano essere di aiuto anche a voi: www.Americaontheroad.It (a proposito grazie Daniele!) www.Mapquest.Com (per tracciare i percorsi e avere almeno un’idea del tempo e delle miglia da percorrere) www.Expedia.It (per prenotare i voli aerei) www.Hertz.It (per noleggiare l’auto) www.Elvia.It (per stipulare un’assicurazione sanitaria con massimali illimitati per Usa/Canada) Vi consigliamo di fare una fotocopia di tutti i documenti che porterete negli Usa (ad esempio patente, passaporto ecc…) e controllare i massimali delle vostre carte di credito in modo da non superare la soglia giornaliera e rimanere cosi’ a corto di soldi in quanto è il mezzo più utilizzato per effettuare i pagamenti ed è praticamente indispensabile.

Due cose a nostro avviso sulle quali è meglio non risparmiare: l’assicurazione sanitaria stipulata in Italia prima di partire e il noleggio dall’auto (noi abbiamo preferito aggiungere oltre all’assicurazione di base (CDW) compresa nel prezzo del noleggio anche la LDW che in piu’ copre la responsabilità civile e gli effetti personali) considerando poi il fatto che il nostro viaggio si sarebbe tenuto durante il mese di Agosto abbiamo noleggiato da subito un auto di categoria superiore (Ford Escape 4×4 dotata di navigatore satellitare) per paura di non trovarla poi sul posto e non potendo approfittare del fatto che fuori periodo spesso capita che venga assegnata un’auto di categoria superiore senza costi aggiuntivi e poi ci siamo voluti togliere lo sfizio del macchinone ed ovviamente essere belli comodi… MIGLIA PERCORSE 2794= 4.498,34 Km percorsi (1 miglio è pari a 1,61 Km) CAMBIO: 1 Dollaro USA = 0.7433 Euro Ma ora veniamo ai costi calcolati per 2 persone: Volo aereo A/R: Euro 2.456,46 05/08 Milano MXP 10.25 – 13.40 Newark Newark 16.15 – 18.57 Las Vegas 16/08 Las Vegas 06.25 – 14.05 Miami 21/08 Miami 10.55 – 14.00 Newark Newark 17.50 – 07.55 (+1giorno) Milano MXP Noleggio auto (tutto compreso anche di satellitare): Euro 768,41 Assicurazione sanitaria: Euro 380,00 Il nostro viaggio è durato complessivamente 18 giorni tra il South West, le Bahamas e 1 giorno a Miami. Abbiamo speso in 2 poco meno di Euro 6.000,00 tutto compreso anche i souvenir ma avremmo speso circa Euro 800,00 meno se non fossimo andati alle Bahamas.

Domenica 05/08/07 Siamo partiti da Milano Malpensa alle ore 10.25 con volo di linea della compagnia americana Continental, compilamo sull’aereo i visti di ingresso per gli Stati Uniti e facciamo scalo a Newark.Per fortuna il transito nell’aereoporto è di facile intuizione e poi non dobbiamo nemmeno ritirare le nostre valigie perché spedite direttamento a Las Vegas, passiamo abbastanza velocemente gli ormai classici controlli di rito (foto e impronte digitali) e ci imbarchiamo su un altro aereo della Continetal per LAS VEGAS.

Dopo circa 5 ore di volo atterriamo finalmente a Las Vegas e l’orologio si sposta ben 9 ore indietro rispetto all’Italia. Alle 20.00 in punto siamo già al banco della Hertz a ritirare la macchina a noleggio prenotata dall’Italia. Dopo i primi tentennamenti per capire il cambio automatico e il navigatore satellitare ci immettiamo nella strip e andiamo diretti al Luxor Hotel (prenotato in Italia direttamente dal sito www.Luxor.Com e pagato 108,99 USD circa 81,93 Euro) Dopo il chek-in, preso possesso della nostra camera, depositato i bagagli e aver fatto una bella doccia, cominciamo a percorrere a piedi il boulevard principale e ai nostri occhi in un tripudio di luci appaiono i famosi hotel: Excalibur, il New York New York con la statua della Libertà, il Bellagio ambientato nel Lago di Como con lo spettacolo serale delle fontane danazanti, il Cesar Palace ambientato nell’antica Roma, il Mirage che dopo il tramonto il suo vulcano erutta ogni 15 minuti, il Tresure Island con il suo spettacolo di pirati ed infine il Venetian con la riproduzione dei canali di Venezia.

Comodi anche i monorail, trenini che collegano gratuitamente i vari hotel&casino.

Per cenare a prezzi convenenti si puo’ andare ai vari “all you can eat” oppure al Flamingo (a base di pasce) dove dicono si mangi bene. Consiglio: organizzate il vostro soggiorno considerando il fatto che nei week-end (dal giovedi’ notte al sabato notte incluso) i prezzi degli hotel raddoppiano.

Passata la mezzanotte ci sentiamo ubriachi di stanchezza e andiamo a letto.

Lunedi’ 06/08/07 Las Vegas – Tusayan – Grand Canyon Las Vegas–Williams Total Time: 3 hours,29 minute-Total Est. Distance: 217.27 miles Williams – Flagstaff: Total Time: 36 minutes – Total Est. Distance: 35.17 miles Willimas–Grand Canyon:Total Time:1 hour, 25 minutes-Total Est. Distance:58.96 miles Questa mattina ce la prendiamo con calma e partiamo alla volta del GRAND CANYON. Ci vogliono quasi 5 ore per arrivare da Las Vegas alla città di Tusayan,vicina all’ingresso sud del parco. Lungo la strada attraversiamo la HOOVER DAM e arriviamo al Best Western Squire Inn, una struttura immensa, una piccola città autonoma, al suo interno ha pure il Bowling (prenotato dall’Italia sul sito di expedia costo: Euro 110,85) Martedi’ 07/08/07:Tusayan: Grand Canyon Finalmente oggi è il grande giorno: visitiamo il nostro primo parco e direi che come inizio non è niente male anzi…Questa mattina fa un po’ freschino ma non passa neanche un’oretta che già inizia a fare caldo. All’entrata compriamo subito la Annual Card National Park (80 USD) che ovviamente vi consigliamo di fare ma tenete presente ma che non è valida per le riserve indiane (Monument Valley,Antilope Canyon) e per gli State Park (mi viene in mente ad esempio Dead Horse Point) Il Grand Canyon South Rim ha 2 vie d’accesso, una da sud per chi proviene da Las Vegas, Williams e dal resto dell’Arizona meridionale e si trova nei pressi di TUSAYAN sulla US64; l’altra entrata si trova a est, sempre sulla US64 poco oltre la zona di Desert View. In quasi tutti i percorsi di viaggio si entra nel parco da sud, transitando nella zona del Visitor Center, per poi uscire a est per andare ad esempio a Page o verso la Monument Valley.

All’interno del parco (versante sud) è possibile transitare in macchina solo lungo la US64, arrivare quindi da Tusayan, passare per il Visitor Center e uscire verso est, verso Desert View.

E’ stato istituito un servizio di navetta gratuita (free shuttle) ben strutturato e di facile da usare, suddiviso su tre linee separate, consente di raggiungere i punti più importanti del parco e i vari viewpoint. La linea rossa, la verde e la blu, sono shuttle (navette) a tutti gli effetti, in quanto passano molto di frequente nella bella stagione (ogni 15 minuti). La linea rossa effettua un round trip (giro circolare) della durata complessiva di 75 minuti (senza le soste), lungo la West Rim Drive, meglio conosciuta come Hermit Road. Questa strada è quella chiusa al transito veicolare, per cui, per vedere i vari viewpoint (qui sorgono alcuni tra i più celebri), dovete assolutamente usare la navetta. La linea verde è quella che fa il tragitto più breve, circa 30 minuti e percorre un tratto della Desert View Drive, ovvero la strada che porta fuori dal parco a est, parte all’altezza di Mather Point ed effettua le fermate di Pipe Creek Vista, ma soprattutto di Yaki Point e del South Kaibab Trailhead, punto di partenza dell’omonimo e celebre sentiero che scende nel canyon; questa linea risulta essere l’unico mezzo che consente di poter arrivare a questi due punti molto importanti! Questo è stato l’unico giorno di tutto il nostro viaggio in cui abbiamo fatto fatica a trovare dove dormire; abbiamo chiesto in diversi alberghi ma erano tutti al completo cosi’ ci siamo fermati lungo la strada per Kayenta in un motel gestito dagli indiani: Anasanzi Inn (88,54 USD) Grand Canyon–Kayenta:Total Est.Time: 3 hours,13 minute – Total Est. Distance:155.19 miles Mercoledi’ 08/08/07:Kayenta: Monument Valley – Page: Antilope Canyon Kayenta – Page: Total Est. Time: 2 hours, 6 minutes Total Est. Distance: 100.21 miles A Kayenta siamo a circa 40 miglia (65KM) dalla MONUMENT VALLEY che sono da percorrere quasi interamente con un unico rettilineo la US163 Nord. Il suo ingresso si trova al confine con lo Utah ed è l’altro luogo “da sogno” dell’ Arizona conosciuta anche come Navajo National Monument, in quanto è luogo sacro agli indiani Anasazi e Navajo da qui infatti comincia il loro territorio e l’orologio si sposta indietro di 1 ora.

Iniziamo dal visitor center dove compriamo anche alcuni piccoli souvenir ed entriamo nel parco, uno sterrato di 30 km ma di facile percorribilità, il paesaggio è caratterizzato da una serie di montagne di roccia rossa alte e isolate (le più famose sono le Three Sisters) su un altopiano eroso, detto Mesas. E’ davvero emozionante attraversare queste immense sculture create dalla natura e poi è bellissimo perché si interagisce con la valle, la si percorre e la si attraversa per circa 27 Km. I punti di avvistamento (Wiev point) sono 10 e grazie alla cartina che forniscono gli indiani all’ingresso del parco si possono capire i picchi, le valli circostanti.

Nonostante si possiede la carta (National Park Pass) bisogna lasciare 10 USD.

Da Kayenta dopo circa 2 ore e 15 min di macchina arriviamo a PAGE.

A circa 10 Km da Page (di fronte a un’enorme ciminiera a tre camini) c’è l’ingresso dell’ ANTELOPE CANYON (importante è arrivare intorno a mezzogiorno) è un luogo unico, un canyon stretto e profondo dalle forme sinuose, scolpito dall’acqua e dal vento con pareti levigate e quando la luce vi entra all’interno crea giochi di luce spettacolari. Noi abbiamo prenotato il tour delle 12.30 per Upper Antilope Canyon (40 USD per 2) dove gli indiani ci hanno condotto con una jeep in una spaccatura della roccia da cui filtrava la luce che riflettendo sulle pareti creava dei colori bellissimi.Nonostante il prezzo piuttosto caro vi consigliamo vivamente di andare a vederlo.

Per il pernottamento ci fermiamo a Page, una bellissima cittadina di villeggiatura grazie anche alla sua vicinanza con il lago Powell e troviamo un albergo molto carino con accesso a internet gratuito e la vista direttamente sul lago: Quality inn (costo 112,72 USD). Ceniamo nella Steakhouse davanti al nostro hotel su una terrazza molto romantica sempre con vista lago.

Oggi facciamo un ottimo acquisto in un supermercato compriamo la nostra utilissima borsa termica in polistirolo. Vi consigliamo di acquistarla perché ogni mattina potrete rimpirla con il ghiaccio dei distributori messi a disposizione gratuitamente dalle catene degli hotel nei quali soggiornerete cosi’ avrete sempre nel bagagliaio della vostra macchina una buona scorta di acqua fresca. Giovedi’09/08/07: Glen Canyon&Lake Powell – Bryce Canyon Glen Canyon National Rec Area – Bryce Canyon National Park: Total Est. Time: 2 hours, 40 minutes Total Est. Distance: 149.23 miles Questa mattina vediamo il GLEN CANYON NATIONAL RECREATION AREA e facciamo un giro anche al LAKE POWELL che è un lago artificiale ottenuto con la costruzione di una diga sul Colorado (la Glen Canyon Dam nel 1965), è un bellissimo posto perchè si riflettono i colori delle rocce nell’acqua del lago. Vengono organizzate minicrociere in barca per raggiungere i vari punti di interesse tra i quali ad esempio: Rainbow bridge.

Seguendo la US89 W (Scenic Byway – in pratica le nostre strade panoramiche) giungiamo all’ingresso del nostro prossimo parco. Questa strada è bellissima, si attraversa la DIXIE FOREST un paesaggio surreale dove formazioni rocciose rosse si alternano ad alberi verdissimi credetemi non vi accorgerete nemmeno di aver passato 3 ore in macchina prima di giungere al Bryce Canyon.

Il BRYCE CANYON è veramente unico nel suo genere è caratterizzato da formazioni rocciose rosse molto particolari (guglie appuntite chiamate hoodoos). A noi è piaciuto davvero tantissimo quanto il Grand Canyon e vi consigliamo di girare con la macchina tutti i punti panoramici: Sunrise Point, Sunset Point, Inspiration Point e Bryce Point.

Se avete voglia vi consigliamo anche di scendere al Sunset Point e fare il “Navajo Loop Trail” un sentiero che scende in mezzo pinnacoli e strapiombi fino in fondo,è’ una passeggiata di 40 minuti ma ne vale veramente la pena perchè c’è un panorama mozzafiato.

Abbiamo provato a chiedere 1 camera al bellissimo Best Western Ruby’s Inn tutto in legno e con 2 piscine con idromassaggio ma purtroppo reso al completo cosi’ ci siamo fermati a a dormire a Tropic al Bryce Valley Inn (costo 101,03 USD) Venerdi’ 10/08/07 Moab – Capitol Reef Bryce Canyon–Capitol Reef:Total Time:2 hours,53 minutes Total Est. Distance:123.33 miles Bryce Canyon -Moab, UT:Total Time: 4 hours, 36 minutes Total Est. Distance: 275.66 miles Oggi partiamo alla mattina presto perché dobbiamo fare quasi 5 ore di macchina per arrivare a Moab. Percorriamo un’altra Scenic Byway la UT-12, parte da Torrey nei pressi di CAPITOL REEF NATIONAL PARK che visitiamo molto velocemente e arriva fino ad Escalante.

Per percorrere anche la Scenic Byway UT-128 giungiamo fino a Cisco. In pratica questa strada è una gola soffocata da parete verticali tra le quali scorre il fiume Colorado semplicemente bellissima.

Arriviamo finalmente a Moab e ci fermiamo a dormire al Aarchway Inn (costo 119,85USD) Sabato 11/08/07:Moab: Arches National Park – Canyonlands – Dead Horse Point Tappa fissa al visitor center per prendere la mappa e il giornale di ARCHES NATIONAL PARK e iniziamo subito i trail. Il primo è facile ed è in mezzo a una distesa di sabbia, roccia rossa e vegetazione: Park Avenue dove alla fine si ammirano Three Gossip e Sheep Rock. Ritorniamo in auto e proseguiamo fino a La Sal Mountains dove si ammira la Torre di Babele e The Organ.

Riprendiamo il tour nel tratto verso The Windows dove ammiriamo: Garden of Eden, la Parade of Elephant e infine giungiamo nel parcheggio dove partono 2 trail; 1 per Double Arch (spettacolare) e 1 per North e South Windows. Imperdibile Delicate Arch, nell’estrema parte est del parco (raggiungibile solo a piedi, è una camminata abbastanza faticosa dura circa un paio d’ore tra andata e ritorno, portate con voi sempre l’acqua mi raccomando) perché è il logo che troneggia nelle targhe automobilistiche dello Stato, mentre una buona concentrazione di archi di tutte le forme si trova nella zona Nord del Devil’s Garden.

Terminata la visita ripartiamo per CANYONLANDS NATIONAL PARK, è il parco nazionale piu’ grande dello Utah ed è attraversato da 2 fiumi: il Colorado e il Green.

Facciamo il trail per Mesa Arch (facile), qui la profondità del canyon è impressionante e si vede un paesaggio lunare e poi Green River Overlook dove la terra è spaccata in due in modo da far passare il corso d’acqua del fiume, è spettacolare.

In tardo pomeriggio riusciamo anche a vedere il DEAD HORSE POINT, una bellissima insenatura dove si gode uno spettacolo magnifico sul fiume Colorado anche qui si paga l’ingresso perché è un parco statale e non nazionale. (7 USD) Pernottamento ancora a Moab al Motel 6 (94,23 USD) Domenica 12/08/07 spostamento Moab – Chinle:Canyon de Chelly – Holbrook:route 66 Canyonlands – Chinle: otal Est. Time: 3 hours, 25 minutes Total Est. Distance: 194.71 miles Chinle – Flagstaff: Total Est. Time: 3 hours, 24 minutes – Total Est. Distance: 213.12 miles Oggi partiamo alla volta di CHINLE per visitare il Canyon de Chelly.

Il CANYON DE CHELLY è un parco di 85000 acri, caratteristico per i suoi pittogrammi risalenti a oltre 1000 anni fa e opera degli Indiani Anasazi, incisioni misteriose poichè dipinte sulle pareti scoscese del Canyon.Con la cartina del parco alla mano preso come al solito nel visitor center cominciamo con i trail.Immaginate il Grand Canyon in versione “mini” (ma non per questo meno interessante, anzi per molti versi decisamente più accessibile). Dalla strada che costeggia i bordi delle gole di Chelly e del Canyon del Muerto i panorami sono di quelli da staccare più di una esclamazione di meraviglia – un paradiso per gli appassionati di fotografia. Da non perdere il monolite dello Spider Rock alla confluenza dei canyons Monument e Fat. Se avete un po’ di tempo a disposizione scendete lungo il White House Overlook sino al sito archeologico di White House, sul fondo della gola. E’ una delle più interessanti architetture indiane di tutto il Sud-Ovest americano, noi abbiamo raggiunto il sito a piedi ma il percorso era abbastastanza dissestato a causa delle ultime pioggie.

Da Chinle per arrivare a Holbrook ci vogliono circa 2 ore e 15 minuti E ad Holbrook, caratteristica cittadina attraversata dalla famosa ROUTE 66, ci fermiamo a dormiamo al Confort Inn (costo 99,93 USD) Lunedi’13/08/07 Oggi abbiamo diverse cose da vedere: cosi’ dedichiamo la mattinata alla visita di: PAINTED DESERT e PETRIFIED FOREST. L’accesso è direttamente sul percorso della Intestate 40 da cui si diparte una carrozzabile che si snoda in direzione Sud sino a congiungersi con la 180. Si tratta di un percorso tra formazioni rocciose e testimonianze degli Anasazi, gli antiche popoli indiani che abitavano queste terre prima dell’arrivo delle altre tribù indiane (vedere per esempio le iscrizioni di Newspaper Rock, a circa metà del percorso). Il grosso degli alberi pietrificati si trova in alcune vallette e può essere apprezzata dagli osservatori privilegiati di Jasper Forest e Cristal Forest . Nei pressi di Winslow a 35 miglia ad Est (circa 57 KM) di Flagstaff (altra città attraversata dalla route 66) deviamo per il METEOR CRATER un cratere gigantesco dal diametro di circa 5 Km e della profondità di quasi 200 m formato dall’impatto circa 50.000 anni fa di un asteroide con la superficie della terra (entrata per 2 persone 30 USD) niente di speciale ma la curiosità era tanta. Sempre sulla stessa strada la US 180 abbiamo visitato, purtroppo in modo abbastanza superficiale per questioni di tempo, CAMP VERDE ‘MONTEZUMA CASTLE’ un villaggio scavato nella montagna dalla popolazione indiana Anasazi.

In questa zona c’è anche la possibilità di fotografare i Cactus Saguro. La “Sentinella del Deserto” così viene chiamato il Saguaro è una pianta unica che cresce solo nel deserto Sonora, e ha quell’inconfondibile forma allungata, a sigaretta.

Il Catus Saguaro è un istituzione in Arizona, tanto da essere il simbolo dello stato (lo vedrete rappresentato anche nelle targhe automobilistiche) Alle porte di SEDONA (che da Flagstaff dista circa 51 minuti in macchina) ci siamo fermati a fotografare le rocce rosse dell’OAK CREEK CANYON (la piu’ famosa è Cathedral Rock, una cattedrale rosso fuoco). Una delle caratteristiche che rendono Sedona magica e misteriosa sono i cosiddetti “vortici” – i vortici sono posti particolari del nostro pianeta dove le energie universali trovano un canale verso la Terra creando reazioni emozionali e psicologiche molto particolari in persone predisposte. In effetti un paio di aneddoti curiosi vogliamo raccontarveli innanzitutto siamo arrivati a Sedona con un bel temporale (tra l’altro l’unica volta che abbiamo trovato brutto tempo perché per tutta la durata del nostro viaggio il sole non ci ha mai abbandonato ed ha sempre fatto molto caldo) il navigatore satellitare è diventato improvvisamente muto mentre il giorno successivo ha ripreso fortunatamente a funzionare e infine dopo aver fotografato le rocce rosse la memory card della mia macchina digitale si è bruciata facendomi perdere tutte le 100 e passa foto fatte fino a qual momento.

Non vi dico la mia disperazione anche se avevamo ovviamente fatto moltissimi altri rullini con la classica macchina fotografica…Noi non crediamo molto a queste cose e dopo la disperazione iniziale per la perdita delle foto ci siamo fatti una bella risata! Pernottamento a Sedona La Vista Motel (costo 78,86 USD) Flagstaff-Las Vegas: Total Est. Time: 3 hours, 59 minutes Total Est. Distance: 251.89 miles Williams–Montezuma Castle:Total Est. Time:1 hour, 18 minutes Total Est. Distance: 84.80 miles Sedona – Montezuma Castle : Total Est. Time: 39 minutes – Total Est. Distance: 26.40 miles Martedi’ 14/08/07 Oggi passiamo tutto il giorno il macchina per effettua il trasferimento da Sedona a Pahrump vicino all’ingresso della Death Valley.

Dormiamo al Best wester di Pahrump (costo 76,25USD) Mercoledi’ 15/08/07: Death Valley e shopping alla Outlet di Las Vegas Giornata dedicata alla visita della DEATH VALLEY, tappe a Furnace Creek (sembra un oasi nel deserto, in verità è un campo da golf), Dante’s View, Badwater (il punto piu’ basso dell’emisfero occidentale a meno di 85,5 metri dal livello del mare)e Zambrinskie Point dove da una terrazzo si possono vedere rocce bianche che assomigliano a dune nel deserto.

Da Badwater ci vogliono circa 3 ore e mezza per giungere a Las Vegas.

Nel tardo pomeriggio facciamo un giro alla Outlet di Las Vegas senza trovare un granchè e come da accordi verso le 20.00 riconsegnamo a malincuore il nostro macchinone alla Hertz. Dormiamo a Las Vegas Excalibur Hotel (USD 100,19 = Euro 75,31prenotato direttamente dall’Italia dal suo sito internet) Giovedi’ 16/08/07 Taxi per l’aeroporto e prendiamo il volo della American airlines alle 06.25 del mattino Las Vegas – MIAMI. Qui finisce la nostra vacanza negli States perché alle 15.25 decolliamo con la Bahamaair per trascorre qualche giorno di mare ad Exuma (piccolissima isola dell’arcipelago delle Bahamas) ma questa è tutta un’altra storia e se vi interessa potete leggere la continuazione del nostro itinerario nella sezione delle Bahamas.

ULTIME CONSIDERAZIONI: – ALBERGHI: se non li avete già prenotati dall’Italia ( come noi) vi consigliamo di mettervi alla ricerca di una camera non dopo le ore 17.30 perché durante il mese di Agosto l’affluenza di turisti nei maggiori luoghi di attrazione è davvero impressionante.

Prendete negli autogrill o fuori dai supermercati i famosi giornaletti con all’interno i buoni sconto per le famose catene di hotel e non esitate a tirarli fuori al bancone della reception al momento della prenotazione.

TELEFONI:acquistate nei supermercati o nei distributori di benzina le schede prepagate con le tariffe scontate per l’estero, per chiamare l’Italia comporre: 011-39-prefisso della città italiana 0 incluso – numero di telefono.

Per effettuare una chiamata a carico del destinatario in Italia comporre:1-800-5437662 risponderà un assistente italcable che in lingua italiana inoltrerà la vostra chiamata al destinatario.

Numero di emergenza: 911 AUTO: il cambio automatico è troppo comodo.

Quando si ritira l’auto la leva si trova nella posizione P (parking), per partire invece posizionatela sulla D mentre R è la retromarcia. Assolutamente indispensabile per noi è stato il NAVIGATORE SATELLITARE e lo stradario acquistato negli Stati Uniti. Risparmierete un sacco di tempo e andrete a colpo sicuro in ogni direzione. – percorrete le SCENIC BYWAYS (UT128/UT12/US89) perché sono davvero spettacolari.

– il parco piu’ bello (ovviamente non considerando i 2 must: Monument Valley e Grand Canyon) per noi è stato il BRYCE CANYON.

– non abbiate paura a fare i TRAIL ,le camminate nei parchi, perché ne vale davvero la pena.

– la nostra sveglia alla mattina suonava mediamente alle ore 06.00 E poi sembrero’ banale ma…Noi ripartiremmo subito e rifaremmo tutto da capo…E’ stato un viaggio stupendo che consigliamo davvero a tutti!!! Un’ultima cosa, in questo viaggio voglio ringraziare il mio fidanzato nonché compagno di vita e di viaggi per condividere con me questa passione e seguirmi ogni volta in un’avventura diversa.



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