Tour in Tanzania

Viaggio nel cuore dell'Africa Nera
Scritto da: Annalisa Ciry
tour in tanzania
Partenza il: 15/08/2011
Ritorno il: 30/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Viaggio organizzato dall’Italia con un’agenzia di Moshi: la www.evansadventuresafaris.com che ha soddisfatto in pieno ogni nostra richiesta, inclusa la guida parlante italiano (Richard). Optiamo per una soluzione economica ma non troppo dura: 5 gg in tenda e 5 gg nei lodge a 2800 $ cad. In assoluto l’offerta migliore tra quelle viste. La Tanzania è cara…

Prima di partire

Una volta iniziato il giro (e quindi abbandonate le città) tutto diventa difficile, se non impossibile, da reperire.

Qualche consiglio:

– Dollari di piccolo taglio (in Tanzania accettano banconote da 50 e 100 USD solo se emesse dal 2000 in poi)

-Una bella scorta di Autan active, Deet

-Burrocacao (sole e vento caldo renderanno le labbra secchissime)

-Medicinali vari.

Per chi fa campeggio:

-zampirone e zanzariera

-torce (vitali in quanto l’elettricità è assente)

-Sacco a pelo e copertina aggiuntiva (sacco letto)

Noi abbiamo ricaricato le batterie con il piccolo trasformatore presente sulla jeep.

Salute: noi abbiamo fatto il vaccino per la febbre gialla (obbligatorio) e la profilassi antimalarica (Malarone). Le zanzare sono molte, soprattutto a Dar.

Visto: fatto in aeroporto a Dar, costo 50 $ (In Italia 50 €…)

-Ricordatevi che siete in Africa. Solitamente l’elettricità c’è solo in determinati orari… se c’è. Lo stesso vale per l’acqua calda. I cellulari non prendono quasi mai. Mettete in conto le mance (anche per le vostre guide). Portate magliettine, matite/penne/carta per scrivere… farete felici molti bambini… e vederli sorridere vi riempirà il cuore.

15/08/2011

Volo Qatar Airways (750€ cad) ottima compagnia. Peccato la sosta interminabile a Doha di 12 ore… l’aeroporto è minuscolo con un duty free e qualche fast food. Se decidete di rimanere in aeroporto attrezzatevi per la notte. Se avete un materassino gonfiabile portatelo. C’è una quiet room che diventa super affollata in poco tempo… invivibile. La Luxury, a pagamento, non è dotata di zone comfort; è una semplice sala con tavolini e poltroncine. L’aria condizionata è molta… tenete la copertina del volo. La zona migliore per riposare è quella dietro al Costa Coffee (poca a/c).

16/08/11 Arrivo a Dar-Es-Salaam

E’ una città molto povera e trafficata. Per fortuna in aeroporto ci attende il nostro autista (Koffi) che ci accompagna nel nostro primo Hotel… lo Sleepin. Terribile! Pieno di zanzare, sporco e senza zanzariere… e praticamente senz’acqua! Iniziamo bene.

17/08/11

Sveglia all’alba perché si parte per Arusha. Alla Ubungo bus station prendiamo il nostro autobus della Dar Express. Viaggio lunghissimo! A pochi km da Arusha il bus si rompe. Il personale gentilmente chiama per noi Evans che arriva in nostro soccorso e ci accompagna all’Outpost lodge. Molto carino, pulito e dotato di zanzariere. Cena nel ristorantino dell’Hotel molto buona. Ora si che si ragiona! Già che ci siamo chiediamo a Evans di trovarci un volo interno per il ritorno a Dar… ne abbiamo abbastanza di bus!

18/08/11 inizia il vero viaggio

Conosciamo Mohamed (cuoco e Richard (autista/guida)… coloro che ci accompagneranno nella nostra avventura. Il primo parco che visitiamo è il Tarangire National Park. Pranzo al sacco nella zona picnic (con simpatiche scimmiette come spettatrici). Il parco è bellissimo e riusciamo a vedere leoni, gnu, elefanti, zebre, giraffe etc. Prima notte allo Zion camp. I campeggi sono molto spartani ma almeno c’è l’acqua calda per la doccia. Scopriamo con piacere che Mohamed è un ottimo cuoco! Non ci farà mai mancare nulla. A letto presto. Domani all’alba si torna al Tarangire.

19/08/11

Ricaricati da un’ottima colazione facciamo un altro giro al Tarangire e, dopo tutti i rifornimenti del caso (benzina, cibo e l’importantissima acqua), partiamo per un lungo trasferimento:si va al Lago Natron, nella Rift Valley! La strada non è asfaltata; è un vero viaggio avventura tra sabbia e buche… scendiamo dalla macchina coperti di polvere! Nel percorso incrociamo tanti villaggi di Masai… vivono veramente nel nulla e ogni giorno macinano km sotto il sole cocente alla ricerca di acqua… vita difficile, al limite dell’impossibile. Arriviamo al Moivaro Camp situato in una zona molto verde e ricca d’acqua; le zanzare sono parecchie ma qui vive una colonia di pipistrelli, assolutamente inoffensivi, che diventano dei preziosi alleati; in una notte un singolo pipistrello può mangiare fino a 3000 zanzare! Questa non dovrebbe essere una zona malarica… ma meglio non rischiare.

20/08/11

Sveglia prestissimo. Oggi una guida Masai ci accompagnerà a visitare Natron, un lago salino; luogo perfetto per vedere i fenicotteri rosa. Il posto è bellissimo ed è reso ancora più magico dallo spettacolo dell’alba. Dopo parecchie foto torniamo al campeggio per mangiare e per prepararci per la seconda missione della giornata. Più tardi ci toccherà infatti la camminata per raggiungere le cascate; sono d’obbligo costume e scarpe comode. L’ascesa non è semplicissima ma ne vale la pena (noi l’abbiamo fatta in infradito…erroraccio). Si cammina un po’ nell’acqua un po’ sulle rocce. Dopo un bagnetto rinfrescante e qualche foto si torna al campeggio. Salutiamo la nostra guida Masai e ci rilassiamo.

21/08/11

Si parte per la meta principale del nostro viaggio il Serengeti National Park. Attraversiamo la Rift Valley tra scenari suggestivi. Ci fermiamo in un paesino di passaggio dove decidiamo di assaggiare l’Ugali, il piatto tipico africano, e facciamo bene! è molto buono. Arriviamo al Serengeti nel primo pomeriggio… ed è amore a prima vista. L’Africa che ho sempre sognato è qui. Il Serengeti non è solo un trionfo di fauna; la sua flora è meravigliosa. Cambia a seconda delle zone; passa dal verde reso brillante dalle piogge e dai corsi d’acqua al giallo oro della secca savana. Un vero paradiso in terra. Siamo fortunati perché appena entrati incrociamo una coppia di leoni a neanche 10 metri dall’auto. È un incontro che non vorresti finisse mai.. Dopo altri avvistamenti torniamo al Lobo Camp che scopriamo essere in pieno Serengeti… senza alcuna recinzione! All’inizio la cosa ci spaventa un po’. Con noi ci sono una famiglia di tedeschi e un gruppo di ragazzi italiani. Ceniamo e dopo qualche chiacchiera intorno al fuoco (che tiene ben lontani gli animali) andiamo nelle nostre tende. Quando le torce e il fuoco si spengono e tutto è in silenzio inizia la poesia della notte nel Serengeti… prima l’inconfondibile ululato a pochi metri di distanza e poi eccole che arrivano… le iene! Certo è strano… non è cosa da tutti i giorni sentirle scorrazzare tra le tende annusandole! Prendono gli avanzi e poi via, lasciano il posto agli altri suoni della notte… zebre, facoceri, bufali e leoni! Chissà cosa starà succedendo li fuori… ma è assolutamente, e logicamente, vietato uscire… è difficile addormentarsi perché l’adrenalina è alle stelle ma alla fine la stanchezza ha la meglio.

22/08/11

Sveglia all’alba; si va al Mara River (al confine con il Masai Mara, Kenya) per assistere alla migrazione e la fortuna ci assiste! Arriviamo infatti proprio nel momento in cui un coraggioso gnu decide di affrontare le acque infestate dai coccodrilli… e dietro di lui tutti gli altri; prima in fila composta, poi in una ressa scatenata… purtroppo non tutti ce la fanno. L’emozione è incredibile. Abbiamo guardato mille volte queste immagini nei documentari ma vederlo dal vivo è inspiegabile. Assistere alla loro lotta per la sopravvivenza è un’esperienza unica. Dopo queste immagini meravigliose torniamo al Lobo… pronti per un’altra notte tra ululati e ruggiti.

23/08/11

Lasciamo a malincuore il Lobo per addentrarci nel cuore del Serengeti: Seronera. Qui il colore predominante è il giallo oro. Avvistiamo diversi animali tra i quali un leopardo che riposa su un albero Finiti i 5 giorni di campeggio! da oggi si dorme nei lodge. Oggi tocca al bellissimo Seronera Wildlife Lodge incastonato nelle rocce e immerso nel Serengeti. Dopo esserci sistemati ci godiamo un po’ di relax in piscina con dell’ottimo vino e un tramonto mozzafiato nella savana. Ottima cena al self service con intrattenimento musicale. Anche qui di notte non si esce dalle stanze… le iene sono sempre in agguato e appena si spengono le luci ecco gli ormai immancabili ululati..Se spegnete le luci e puntate la torcia verso la savana riuscirete a vedere anche gli occhietti!

24/08/11

Sveglia alle 6 per assistere all’alba dalla terrazza che domina la savana. Alle 8.30 si parte per il safari con avvistamento di un cucciolo di Leopardo, tante iene, leoni, elefanti ecc. Pranzo al lodge, pomeriggio relax e alle 16.30 altro safari… e finalmente vediamo tre ghepardi che si preparano alla caccia… con fuga dell’antilope! Scorgiamo anche un gruppo di leonesse che si gode il tramonto… e noi facciamo lo stesso. Rientro al Seronera.

25/08/11

Alle 6.15 inizia l’ultimo giro di avvistamento animali nel Serengeti. Vediamo un leopardo tra le rocce, leoni e un altro ghepardo a caccia! Questa volta però la povera gazzella ha la peggio… scena dura, ma è il cerchio della vita. Dopo colazione lasciamo il Serengeti attraversando delle pianure infinite, aride e spazzate dal vento per dirigerci a sud, al freddo Cratere di Ngorongoro. La strada è peggio di quella che ci aveva portati a Natron! E via altra polvere… sembriamo impanati! Pranziamo alla porta sud e poi ci fermiamo per visitare un villaggio masai… esperienza carissima! 100$ più donazione 20$ alla scuola dei bambini e 70$per uno scudo. È un po’ troppo commerciale e ci lascia un po’ di amaro in bocca, però è caratteristico e i soldi rimangono a loro per vivere. Arriviamo a Ngorongoro e dopo qualche foto al cratere (meglio ora perché al mattino ci sono parecchie nubi) andiamo al nostro rifugio per la notte: Ngorongoro Wildlife Lodge. Qui fa molto freddo! Il posto è molto bello; fa parte della stessa catena del Seronera. Dopo esserci accomodati ci godiamo la vista dalla terrazza sul cratere con una bella birra e del pop corn. Incredibile! Qui c’è anche una tv! Nel salone c’è uno splendido camino vicino al quale ci si può sedere per un po’ di relax. Anche qui c’è un ottimo self service.

26/08/11

Sveglia alle 6.00; lasciamo il lodge alle 7 diretti giù nel cratere. La fila per l’ingresso è lunghina… i posti sono limitati! Vediamo tanti leoni, iene ecc. ma niente rinoceronti… animale sempre più raro per colpa del suo pregiato corno… e quindi per colpa di noi umani (come al solito). Pranzo al sacco e poi partenza per Lake Eyasi. Ci fermiamo per prenotare una guida che ci accompagnerà a visitare una tribù di boscimani. Pernotteremo al Tindiga tented lodge, un campo tendato di lusso immerso… nel nulla. Nella tenda ristorante c’è la possibilità (in alcuni orari) di ricaricare cellulari, batterie e quanto altro. Il posto è molto carino; ottima cena con menù fisso (antipasto, zuppa, secondo, dolce). Per il rientro in tenda ci consegnano una lanterna ciascuno dato che di notte tolgono l’elettricità. Ci sono un po’ di zanzare ma per fortuna c’è la zanzariera sul letto. Notiamo dei movimenti sulla panca da dove sbuca… un simpatico topolino! Povero, è più terrorizzato di noi e in un battibaleno torna da dov’è venuto.. dalla zip della tenda che non avevamo chiuso bene. Questa volta ci assicuriamo che sia “saldata” e andiamo a dormire.

27/08/11

Ore 5.30… oggi visiteremo una tribù di boscimani. Dopo aver visto il “villaggio” (considerando che vivono tra arbusti e sotto gli alberi, senza alcun riparo) partiamo per la caccia. Hanno una vita breve, circa 40 anni, anche perché sono in balia di malaria e iene e non conoscono ospedali o dottori… le donne si occupano di raccogliere radici, bacche e frutti. Gli uomini cacciano, ma oggi va male… in tre si dividono il bottino che consiste in uno scoiattolo, un canarino, e un topolino. Ci invitano anche al loro pranzo… ma decliniamo l’offerta. Torniamo in tenda e dopo pranzo, relax e chiacchiere andiamo a visitare il Lake Eyasi (tipo Natron). Ripartiamo in direzione Lake Manyara con pernottamento al E Unoto Retreat, bungalow di lusso. L’accoglienza è ottima con pop corn, succo di frutta e cameriera personale. Il Bungalow è molto grande e pulito con elettricità, acqua calda, zanzariere e insetticida. La cena ottima.

28/08/11

Sveglia con colazione e cambio di programma… si va all’Arusha National Park. È un parco molto bello con vista sul Mt. Meru. Purtroppo gli animali sono difficili da scorgere perché c’è troppa vegetazione. Vediamo però tantissimi fenicotteri rosa e qualche simpatica scimmietta oltre a giraffe, antilopi, ecc.. Finito il giro ci fermiamo ad un convenientissimo negozio di souvenir, il migliore visto in Tanzania. È proprio fuori dal parco. Rientriamo a Moshi, ormai siamo alla fine del nostro splendido viaggio e salutiamo a malincuore Mohamed e Richard. Degli ottimi e simpaticissimi compagni di viaggio. Andiamo a dormire al Luther Uhuru Hotel e qui incontriamo nuovamente Evans. Oltre al ristorante dell’hotel c’è una invitante griglieria e noi optiamo per questa. Mangiamo benissimo con soli 15 $. Qui c’è anche un internet point.

29/08/11

Si torna a Dar con un volo della 540.com. Sembra di essere nel film di Pappa e Ciccia… siamo un po’ preoccupati ma sempre meglio delle 10 ore di pullman… anche perché qui guidano come i pazzi! A Dar dormiamo in un bell’hotel, il Paradise Express… extra lusso! 105 $ a camera ma vale la pena. Zanzariera, internet, tv, caffetteria, palestra a/c e ristorante grill. Inoltre ogni sera passa una cameriera a spruzzare l’insetticida. A Dar la malaria è un flagello…

30/08/11

E’ giunta l’ora di salutare la Tanzania. È stato un viaggio avventuroso, a tratti non semplice, che ci ha lasciato tantissimo negli occhi e nel cuore. È una completa immersione nella natura selvaggia. Questa è la vera Africa. Sicuramente un altro viaggio rispetto al Sudafrica… e il mal d’Africa cresce sempre di più…

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Lobo Camp

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Leone Serengeti

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Migrazione Mara River



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