Viaggio nel gusto in Valle di Comino: 5 tipicità tutte da scoprire
La Valle di Comino, il cuore verde del Lazio
Avete mai pensato di passare un weekend, o una vacanza, nella suggestiva Valle di Comino? Un territorio incastonato tra le maestose montagne dell’Appennino centrale, nel cuore del Lazio. Questo luogo magico è rinomato non solo per la sua bellezza paesaggistica mozzafiato, ma anche per le sue tradizioni culinarie radicate nella storia e nel tessuto culturale locale. In questo articolo, esploreremo alcuni dei deliziosi piatti tipici che rappresentano l’anima di questa terra, offrendovi un autentico viaggio nella tradizione culinaria della Valle di Comino.
Indice dei contenuti
Cultura enogastronomica e radici: l’elogio della terra
La Valle di Comino vanta una ricca cultura gastronomica, tramandata di generazione in generazione. Qui, il cibo è un modo per celebrare le radici e la comunità locale. Le famiglie si riuniscono attorno a tavole imbandite per condividere ricette tradizionali e storie di antichi tempi. L’ospitalità è un valore sacro e i visitatori sono accolti a braccia aperte per condividere l’amore per la tradizione, il cibo e la convivialità.
Valle di Comino fa rima con genuino
I piatti tipici della Valle di Comino sono caratterizzati da ingredienti freschi e genuini, spesso provenienti da prodotti locali coltivati con cura. Un esempio sono il Pan a moll e i fagioli cannellini DOP, una varietà di fagioli dalla pelle sottile e dal sapore cremoso, ricchi di proteine e fibre. Gli Orapi sono invece spinaci selvatici, un’erbetta amara a foglia verde scura, utilizzati in numerosi piatti locali. Potete consultare qui la Guida ARSIAL, con la folta selezione di prodotti riconosciuti provenienti dalla Valle. Ciò che unisce questi prodotti e queste tradizioni culinarie è il loro intrinseco legame con la vita contadina: ogni cosa era utile e niente poteva essere buttato; ogni cosa era frutto di lavoro sapiente. Ognuno di questi prodotti racconta, dal sapore alla composizione, la storia della Valle, di invasioni, contaminazioni, migrazioni: ogni Borgo ha la sua variante tipica, in base alla disponibilità del prodotto, alla sua produzione genuina, alla sua, diremmo oggi, filiera corta. E proprio la filiera corta è oggi ancor più tutelata, per il suo valore umano oltre che produttivo e salutare.
5 piatti tradizionali per un viaggio nel gusto in Valle di Comino
Credit Proloco Picinisco: Orapi
Pan a mollo: un piatto tradizionale da gustare nella Valle di Comino
Consiste in una minestra di pane raffermo bagnato con brodo di verdure a foglia larga, legumi come gli stessi Fagioli Cannellini ma anche altre qualità, insaccati (salsicce di cotechino, cotiche, tranci di lonza), e ad altri ingredienti in base alla ricetta della casa (come patate, peperoni, lenticchie, ceci, cipolla ecc.).
È un piatto povero, composto da ingredienti semplici e facilmente reperibili e proprio per la sua poliedricità nella preparazione, esiste una vera e propria sfida alla “minestra più buona!”
Lo si può reperire anche nella Guida ARSIAL. Inoltre, sabato 12 agosto 2023, si terrà la seconda edizione dedicata a questo piatto tipico, la “Festa del Pan a Moll” ad Alvito. Per info su questo appuntamento visitare il sito www.visitalvito.it.
Fagioli Cannellini DOP: l’eccellenza dei legumi della Valle di Comino
La Valle di Comino è famosa per i suoi fagioli cannellini di Atina DOP, un’eccezionale varietà di fagioli dalla pelle sottile e dal sapore ricco e cremoso. Questi fagioli sono spesso utilizzati come ingrediente principale in zuppe, minestre e piatti tradizionali. La loro consistenza morbida e il gusto unico li rendono una prelibatezza culinaria apprezzata da tutti gli amanti del cibo. Vantano un’origine controllata e garantita di qualità superiore. Quando si assapora un piatto preparato con questi fagioli pregiati, si può sentire l’autentico sapore della tradizione agricola della Valle di Comino. Una variante è la “sagna e faciuor” o tagliolini, con la sfoglia rigorosamente tirata a mano fatta di sola acqua e farina. Il fagiolo era ed è protagonista di molti altri piatti della cucina povera come la “minestra cu’ gliu pan’ sott’”. Una varietà di sapori, odori e ricette dalla filiera corta, ricordo di vecchie cucine con il tavolo pronto per impastare qualcosa e il fuoco acceso d’inverno (e qualche volta anche d’estate, quando faceva più freddo, su in montagna) con l‘immancabile pignatta dentro cui cucinare qualsiasi cosa o per tenere l’acqua in caldo.
Orapi: l’autenticità del sapore verde della Valle di Comino
Gli Orapi, o “erba brusca” come sono chiamati localmente, sono una verdura a foglia verde scura che cresce spontaneamente nella Valle di Comino. Questa pianta selvatica ha un sapore leggermente amaro e viene spesso utilizzata per preparare contorni, torte salate e piatti di pasta. È un’erba quasi esclusiva al giorno d’oggi e che cresce in alta montagna solo dove viene pascolato il bestiame. Infatti mantiene un’origine strettamente legata alla transumanza e alla cucina povera dei pastori. Oggi è un’erba protetta, e dunque il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise stabilisce annualmente dei periodi di raccolta, per la quale occorre per altro avere una licenza. Gli Orapi sono ricchi di nutrienti e conferiscono un tocco di autenticità e genuinità ai piatti locali: un piatto tipico sono gli gnocchi con gli Orapi. I visitatori della Valle di Comino avranno l’opportunità di assaggiare questa delizia culinaria durante la Festa degli Orapi, un evento annuale che celebra questa verdura speciale e offre un’ampia varietà di piatti creativi che esaltano il suo sapore unico.
L’Abbuoto: un piatto tipico della cucina popolare
L’Abbuoto è un piatto tipico che presenta diverse varianti, che prevedono la presenza o meno di salsiccia, formaggio, uova, e che nasce dalle sapienti mani delle massaie, soprattutto nel periodo di Pasqua. Detto anche abbticchie, si presenta come involtini di interiora d’agnello. Anche questo è un piatto povero della cucina ciociara e del paese di Picinisco, ottenuto utilizzando le parti meno nobili dell’agnello: budella, frattaglie e trippa, e viene servito con contorno di patate, peperoni e anche gustato freddo.
Il nome di questo piatto ad Atina cambia e diventa muarr’.
La Trippetta: in Valle di Comino era la tipicità da “osteria”
La trippa alla romana è la più famosa nel Lazio, ma in Valle di Comino c’è “la trippetta”. Insieme alle lumache, è il piatto tipico da “cantina” o osteria in Valle di Comino. La specialità che potevano trovare i pellegrini o i commercianti che si fermavano il giorno di mercato, ma anche i locali che, alla trattoria, potevano gustare questo piatto fatto con le interiora di vitella o pecora, al sugo, “cacio e ova” e altre varianti in base a quello che la stagione presentava. Una curiosità: le trattorie di Atina la preparavano anche da asporto, come per le lumache, e la cantina più famosa era Tri-Tri.
Valle di Comino: un concentrato di bellezza e bontà da scoprire ed amare
Un viaggio nella tradizione culinaria della Valle di Comino è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Dai piatti tipici come il pane ammollo, ai pregiati fagioli cannellini DOP, passando per gli Orapi, ogni boccone racconta una storia di autenticità, passione e amore per la cucina locale. Esplorando i luoghi di origine di queste ricette e partecipando alle feste dedicate, i visitatori possono immergersi completamente nella cultura enogastronomica della Valle di Comino e portarsi a casa ricordi culinari indimenticabili.
Scopri altre imperdibili specialità sul Blog di DMO Ciociaria Valle di Comino, sezione Gusto!
Per restare collegato e aggiornato sulle esperienze e gli eventi della Valle segui le pagine Facebook e Instagram.
*Informazioni tratte da “Dire, Fare, Gustare: un percorso tra cibo ed emozioni” – Progetto “Sapere i Sapori” a cura dell’Istituto Comprensivo di San Donato Val di Comino, con il contributo della Regione Lazio del Ministero dell’Istruzione.
Ringraziamo Anita Monti, Dirigente scolastica e custode dei saperi della Valle di Comino, e Patrizia Patini de “Le Cannardizie”.