Settembre è il mese dei funghi: ecco 5 luoghi dove godersi una passeggiata con il canestro al seguito

Porcini e non solo! Ecco dove raccogliere i funghi e trascorrere una bella giornata
Claudia Giammatteo, 14 Set 2023
settembre è il mese dei funghi: ecco 5 luoghi dove godersi una passeggiata con il canestro al seguito
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Sono gli assoluti protagonisti della tavola autunnale e proprio a loro sono dedicati tantissimi eventi in tutta Italia: stiamo parlando, ovviamente, dei funghi! Ma se assaporarli con la pasta, in un risotto o così al naturale è un vero piacere, lo è ancora di più cercarli e raccoglierli.

Infatti, andare a funghi è un’esperienza davvero entusiasmante che regala tanta soddisfazione. Tuttavia, ricordiamo che la raccolta è regolata da leggi regionali e che è necessario ottenere un tesserino di abilitazione. Se hai tutte le carte in regola, ecco qualche consiglio utile su dove raccogliere i funghi!

Quando spuntano i funghi e quali sono quelli commestibili?

I funghi, di solito nascono tra la fine di maggio e l’inizio di giugno e, se l’estate è piovosa anche fino alla fine di agosto. Settembre, quindi, è senza dubbio il mese ideale per la raccolta, perché solitamente è caratterizzato da un clima caldo e umido.

Tra i funghi commestibili ci sono il chiodino, la trombetta dei morti, il prataiolo, la colombina verde, fungo di San Giorgio, Sanguinello, piopparello, prataiolo, mazza da tamburo, spugnola, morchella conica, rotonda esculenta), gamba secca, gallinaccio, fungo dell’inchiostro, ovulo buono e porcino.

È importante conoscerli bene perché alcuni funghi sono velenosi e molte specie si somigliano molto. Ad esempio, il prataiolo, buono da mangiare, è molto simile all’amanita falloide, il fungo più velenoso in circolazione! Inoltre, esiste il falso chiodino e il porcino malefico, alla quale stare alla larga come suggeriscono i nomi.

Dove raccogliere i funghi: 5 posti nei quali riempire il cestino

Raccogliere i funghi richiede esperienza e conoscenza dei funghi stessi, ma anche dei boschi, quindi è bene documentarsi e scegliere un percorso, nonché informarsi sul meteo con anticipo.

I boschi migliori sono quelli di latifoglie, ma anche prati, pascoli e zone di montagna sono idonei. In linea generale, i funghi scambiano sostante preziose con l’ambiente, quindi è più facile trovarli in boschi giovani o dove c’è stato un taglio recente.

Per cercare i funghi bisogna scandagliare il bosco a zig-zag, dal basso verso l’alto, rispettando le regole comportamentali nel rispetto dell’ambiente. Per smuovere il sottobosco va benissimo un bastone di legno, mentre bisogna evitare di scavare. Ma dove andare?

Boschi di La Thuile- Valle d’Aosta

Questa regione è un vero e proprio paradiso per i fungaioli. I boschi di La Thuile si trovano a confine con la Francia e sono caratterizzati da una vegetazione alpina lussureggiante e da una varietà di specie di alberi, arbusti e piante. Questa zona, infatti, offre molte opportunità per l’escursionismo e il trekking, attività durante le quali ammirare le montagne circostanti, compreso il Monte Bianco. Soprattutto durante la stagione autunnale, i boschi di La Thuile, sono il luogo  luogo ideale per la raccolta dei funghi, così come le zone limitrofe alla cascate del Lutor, un ottimo punto di ricerca dove fare anche un’escursione lungo la mulattiera che si addentra nelle conifere.

Parco Naturale dell’Adamello – Trentino Alto Adige

Il parco è caratterizzato da un ambiente alpino spettacolare, con cime imponenti, ghiacciai, valli glaciali, laghi alpini, fiumi e fitti boschi, dove praticare tante attività all’aperto come escursionismo, arrampicata, mountain bike, sci alpinismo e alpinismo. In particolare, l’Altopiano della Paganella e il Lago di Molveno che si trovano al suo interno, sono i luoghi più famosi della regione per la ricerca dei funghi. Qui è possibile ammirare paesaggi meravigliosi mentre si raccolgono prataioli, gallinacci e porcini.

Tarvisiano e valli di Tolmezzo – Friuli Venezia Giulia

Per raccogliere i funghi in questa regione occorre possedere una specifica autorizzazione e versare un contributo che varia da zona a zona. Tarvisiano , vicino ai confini con l’Austria, è una zona ideale per gli amanti della natura, degli sport all’aria aperta e per la raccolta dei funghi, così come quella delle valli di Tolmezzo, circondate dalle Alpi Carniche e le Alpi Giulie. Qui si i trovano alcuni laghi alpini pittoreschi, tra cui il Lago di Cavazzo e il Lago di Bordaglia, che sono luoghi popolari per il nuoto, la pesca e il relax.

Maremma – Toscana

È una delle zone più ricche di funghi della Toscana. Basti pensare che i boschi di querce lungo la  strada che da Civitella Marittima va a Roccastrada sono lo scrigno di porcini profumatissimi e buonissimi! Anche la strada che va da Castel del Piano e prosegue verso il Monte Amiata custodisce boschi di castagno nei quali divertirsi a raccogliere diverse specie di funghi.

La Maremma poi, offre numerose opportunità per attività all’aperto come trekking, equitazione, ciclismo ed è ricca di meravigliosi borghi medievali.

Parco dei Monti Simbruini – Lazio

La faggeta di Campaegli è considerata il regno dei funghi e permette di fare un’escursione didattica, un percorso ad anello di circa 6 km dove imparare a riconoscere i funghi, per finire con una bella degustazione! Queste montagne offrono molte opportunità per l’escursionismo, l’arrampicata, lo sci e altre attività all’aperto; inoltre, ospita borghi medievali affascinanti come Subiaco e Jenne.

 



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