Se pensavi di dover andare in Piemonte per ammirare le panchine giganti, ne troverai una (e bellissima) anche a 2 passi da Roma

La prima panchina gigante della Tuscia si trova a Soriano nel Cimino e offre uno spettacolo unico
Stefano Maria Meconi, 08 Lug 2024
se pensavi di dover andare in piemonte per ammirare le panchine giganti, ne troverai una (e bellissima) anche a 2 passi da roma
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Basta cambiare le proporzioni per tornare a sentirsi bambini e guardare il mondo con i loro occhi sinceri, senza filtri. Un progetto che ha visto il Piemonte come capofila di una meraviglia chiamata Big Bench, ovvero Panchine Giganti, come parte di un grande itinerario in tutto il mondo che parla agli adulti attraverso uno sguardo “infantile”, nel miglior senso del termine. Ma se per alcuni visitatori la regione di Langhe e Monferrato può essere lontana, da qualche tempo una panchina gigante è arrivata anche alle porte di Roma. Ed è una sorpresa che non potrà che fare piacere a molti. Scopriamola insieme.

Come nasce il progetto Big Bench?

L’idea delle panchine giganti nasce in Piemonte grazie al designer Chris Bangle che realizzò la prima panchina gigante a Clavesana nel 2010 per incoraggiare gli adulti a riscoprire l’arte della meraviglia osservando il territorio con occhi diversi, poiché grazie alle grandi dimensioni è in grado di far sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi davanti alla bellezza del paesaggio, ammirato con uno sguardo nuovo.

Così è nato il progetto gestito dall’associazione “The big bench community project”, con gli obiettivi di promuovere il turismo di qualità e sostenere le comunità locali e gli artigiani.

Il fenomeno, quindi, si è espanso i tutta Italia e sul sito ufficiale è possibile consultare l’elenco completo suddiviso per località, così da poter scovare tutte le panchine giganti (finanziate con fondi privati) sulle quali sedersi e lasciarsi ammaliare dalla bellezza del panorama che si apre davanti agli occhi.

Ecco dove trovare la Big Bench che parla romano (circa)

La 331° Big Bench ad essere inaugurata in tutto il mondo, la prima del Lazio. Ci troviamo a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, poco meno di due ore dalla Capitale. Qui, a soli 800 metri dalla Faggeta Vetusta patrimonio UNESCO, precisamente in località Ex Tiro a Piattello, sorge la bellissima installazione artistica su cui è possibile sedersi. Il progetto è stato promosso e realizzato dall’associazione “La Menica Alta ODV” che ha potuto contare sulla disponibilità della Tenuta Sant’Egidio “Il Bosco Didattico del Cimino”, la quale possiede il terreno sul quale è stata installata la panchina gigante, realizzata grazie alla maestria di Alessandro Fabbri e Stefano Marini.

L’area panoramica, che permette di ammirare la Big Bench della Tuscia, offre una vista mozzafiato sul borgo medievale di Soriano nel Cimino: si scorge il maestoso castello e tutta la valle del Tevere alle sue spalle, ma lo sguardo giunge fino agli Appennini che, in questo periodo, sono innevati. L’unica cosa che sentirai è il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie mosse dal vento!

Se ancora non lo hai mai fatti, scopri come tornare bambini riscoprendo il paesaggio, magari dopo una passeggiata silenziosa. Per raggiungere la Big Bench di Soriano nel Cimino basta percorrere la SP 62 e al Km 3.2 accedere all’area “Parco Le Vedutelle”; da qui si scende a piedi nel bosco per circa 150 metri, su un sentiero ben segnalato.

Cosa vedere a Soriano nel Cimino

soriano nel cimino

Borghetto di circa 8000 abitanti nel cuore del Viterbese, Soriano nel Cimino sorge sul crinale di una collina che si distacca dai Monti Cimini. Proprio nel territorio comunale ci si trova la sua vetta maggiore, i 1053 m s.l.m. del Monte Cimino.

Il borgo è invece dominato dall’antico Castello Orsini, costruzione che risale al Duecento e che per molto tempo è stato impiegato come prigione, alterandone l’aspetto interno ma conservando inalterato il monumentale esterno. Ai piedi del maniero si sviluppa un borgo dai toni ocra e pastello, dove il tempo scorre con i ritmi lenti del passato, elegante suggestione di una terra, quella della provincia di Viterbo, che incanta a ogni sguardo.

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