Il paradiso terrestre esiste ed è nel Pacifico. Vivi un’avventura nella natura tropicale delle Fiji
Nel cuore dell’Oceano Pacifico, le Isole Fiji si crogiolano misteriose. Sono più di 322 e costituiscono la nazione delle Fiji: solo un terzo è abitato. Le altre, invece, sono pressoché deserte: il viaggiatore potrà scoprire durante il suo soggiorno. Quando si parla di isole paradisiache, inevitabilmente affiora alla mente l’immagine delle spiagge di sabbia bianca e delle palme da cocco. Chi non sogna di sdraiarsi sulla sabbia calda, di sentire il sole sulla pelle e ascoltare le onde che si infrangono sulla riva? Le Fiji, però, hanno molto di più di questa visione da offrire, che si tratti di snorkeling nel cuore delle barriere coralline, tra pesci colorati, o di trekking nel cuore di una giungla verdeggiante, popolata da uccelli affascinanti e cascate. Visitare le Fiji è, in ogni caso, una spedizione che conduce dritta alle porte del paradiso. L’arcipelago è facilmente raggiungibile se ci si trova già in Nuova Zelanda o in Australia. Dall’Italia, invece, il viaggio è lungo e dura oltre 30 ore di volo, con almeno uno scalo in Corea, negli Stati Uniti, in Australia (dal 16 giugno al 6 ottobre 2023 Qantas opera l’unico volo diretto tra Roma e Perth) a Hong Kong. L’aeroporto di destinazione è quello di Nadi, sull’isola di Viti Levu, la principale. Ma cosa fare esattamente alle Fiji, una volta arrivati? Ecco, dunque, alcune risposte e 7 spunti essenziali per vivere e vedere questo arcipelago da sogno.
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Cosa fare alle Fiji
È vero, praticare snorkeling nelle acque cristalline è, probabilmente, la cosa più scontata da fare, una volta arrivati alle isole Fiji, oltre ad ammirare incantati un bellissimo tramonto. Ciononostante, è una delle attività più meravigliose per scoprire un mondo sottomarino inesplorato. Nelle isolette, non mancano le occasioni per tuffarsi in mare aperto e ammirare pesci colorati e coralli. I posti migliori sono la Great Astrolabe Barrier Reef e l’isola di Kadavu. È possibile anche prenotare una crociera e partire per un’avventura sui fondali marini per un intero giorno.
Visitare un villaggio delle Fiji e bere kava con la gente del posto
Sarebbe un peccato visitare le Isole Fiji senza scoprire la sua cultura millenaria e le specificità locali. Perché, allora, non approfittare del soggiorno per visitare un tipico villaggio, chiacchierare con la gente del posto e conoscere meglio usi e costumi locali? È l’occasione giusta per assaggiare Kava, una bevanda tradizionale dell’Oceania, utilizzata nelle cerimonie. Condividerla è un segno di amicizia. Anche la cucina locale delle Fiji è piena di sorprese: ricca di verdure, frutta e pesce fresco, rappresenta un’armoniosa miscela di diverse tradizioni asiatiche e oceaniche e risulta una sorta di rivisitazione dei piatti tipici indiani.
Partire per un affascinante trekking nella giungla
Le spiagge di sabbia bianca e le barriere coralline non sono le uniche meraviglie naturali delle Fiji. Nel cuore delle isole, infatti, si estendono anche giungle lussureggianti. Alcune sono praticamente vergini, come la foresta tropicale delle isole Kadavu o le isole Taveuni. Se, dunque, ci si domanda cosa fare alle Fiji, il consiglio è di lanciarsi nel trekking. Sarà, così, possibile scoprire uccelli incredibili e alberi secolari. Se, poi, la giornata lo consente, una delle esperienze più indimenticabili è nuotare ai piedi di una cascata. Una vera e propria avventura per i più temerari.
Fare scorta di vitamina D nelle migliori spiagge
Chi dice isole paradisiache, dice ozio su spiagge di sabbia bianca e bagni in acque azzurre. Indipendentemente dall’isola in cui si sceglie di soggiornare, si troverà sicuramente una bellissima spiaggia a portata di mano dove rilassarsi. Con un po’ di fortuna, alcune palme da cocco faranno da sfondo a un magnifico paesaggio da cartolina. La spiaggia più bella in assoluto è riconosciuta essere Natadola Beach, nelle Fiji occidentali. Le sue note caratteristiche sono la sabbia color crema scuro, la vegetazione lussureggiante a circa 2-3 metri dalla riva e le sue dimensioni (oltre 1000 m di lunghezza). Dalla riva si può godere di una vista mozzafiato sulle montagne della Melanesia.
Fare una crociera intorno alle isole
La noia, questa sconosciuta: alle Fiji provarla è impossibile. Basta, infatti, organizzare una piccola crociera tra le isole per dimenticarsi del mondo e riconciliarsi con lo spirito. Si può optare per un’esplorazione guidata di uno o di più giorni, ad esempio su una piccola barca a vela, ed esplorare gli isolotti uno per uno, scoprendo luoghi magnifici. La crociera offre anche l’opportunità di incontrare persone accoglienti, che vivono nel rispetto della tradizione melanesiana. Le isole, in particolare, sono scarsamente popolate e molto romantiche, con le loro spiagge di sabbia bianca e le lagune turchesi. Non si potrebbe, insomma, sognare un posto più paradisiaco per trascorrere una luna di miele o semplicemente per allontanarsi qualche giorno dal mondo. Alcuni programmi originali di consentono persino di esplorare due o tre volte all’anno nuove zone di navigazione, come ad esempio l’arcipelago di Lau.
Scoprire il giardino del gigante addormentato
Il Giardino del Gigante addormentato si trova a una ventina di minuti dalla cittadina di Nadi. Adagiato su una piccola montagna che gli ha dato il nome, ospita oltre 2.000 varietà di orchidee, innumerevoli specie di piante tropicali e un pezzo di giungla delle Fiji. Si può scoprire questa flora eccezionale, optando per un’escursione guidata di circa 6 ore da Nadi a Lautoka. Un tempo collezione privata del defunto attore americano Raymond Burr, il Giardino del gigante addormentato è ora aperto a tutti. Un posto meraviglioso per trascorrere una giornata crogiolandosi nella natura, fare una passeggiata nella giungla e scoprire stagni di ninfee, fontane e foreste native.
Rilassarsi in una sorgente termale naturale
Le Fiji posseggono diverse sorgenti termali naturali e centri di relax. Per liberarsi da impurità e preoccupazioni, perché, allora, non provare un bagno di fango? Si può, quindi, riposare, purificarsi e sciogliere le tensioni dei muscoli immergendosi in queste dolci acque. Dopo un tale momento di relax, sembrerà davvero di essere in paradiso. La più famosa è proprio quella del giardino del Gigante, ma la seconda isola più grande delle Fiji, Vanua Levu, ospita le più grandi: Savusavu. A differenza delle Sabeto Hot Springs, non sono adatte alla balneazione, dato che possono raggiungere anche i 100 gradi. Tuttavia, costituiscono unautentico spettacolo da vedere, poiché scoppiano a intermittenza con fontane d’acqua.
Hotel e resort Fiji: i luoghi migliori dove soggiornare
Se si vogliono visitare le Isole Fiji, sono disponibili molte opzioni di alloggio. Ma quale isola scegliere per il proprio soggiorno? Ognuna ha il suo fascino e attrazioni uniche.
Viti Levu
È l’isola principale. Lo testimonia il suo nome, poiché Levu significa, appunto, grande. Un viaggio a Viti Levu è l’occasione per visitare l’isola da cui ha preso vita il Paese e che ospita la stragrande maggioranza della popolazione. Nadi è la capitale turistica e Suva quella amministrativa. Viti Levu è divisa in cinque grandi aree turistiche, tutte da scoprire.
Isole Mamanuca
L’arcipelago delle Mamanuca è un gruppo di piccole isole situate al largo di Viti Levu: sono di origine vulcanica e orlate da spiagge superbe, tra le più belle delle Fiji.
Yasawa
Se l’obiettivo del viaggio è sperimentare un lato autentico delle isole Fiji, allora le Yasawa sono un’opzione perfetta. Si trovano al largo di Viti Levu e godono di un clima favorevole tutto l’anno. Si tratta di un arcipelago costituito da 20 isole, che si dispiegano in una catena di circa 80 km. Rappresentano l’archetipo del paesaggio da sogno del Sud Pacifico: non a caso, qui, sono state girate diverse produzioni cinematografiche di Hollywood, tra cui la famosa Laguna Blu.
Taveuni
È soprannominata l’isola giardino per la sua natura selvaggia. In realtà, offre una moltitudine di paesaggi. Che si tratti di fitte foreste pluviali, valli agricole o spiagge turchesi, Taveuni ha il potere di stregare il viaggiatore. Una volta sull’isola, è possibile partecipare a molte attività e scoprire un paesaggio autentico. Da non perdere, la visita alle cascate di Bouma, a Wairiki e al sito della vecchia strada del dattero che un tempo attraversava l’isola.
Qamea
Qamea è un’isola montuosa: vi si accede da Taveuni, perché non ha un aeroporto. Ci vorranno, quindi, 25 minuti di auto, più una traversata di 15 minuti per raggiungere l’unico hotel dell’isola. L’isola è lunga circa 10 km, è selvaggia e si compone di 5 villaggi autentici. Non ci sono strade, l’unico modo per visitarla è fare un giro in barca o escursioni nell’entroterra selvaggio.
Vanua Levu
Molto meno turistica della sua sorella maggiore, Vanua Levu stupisce per la natura e la fitta vegetazione. Le immense pianure della periferia ospitano grandi coltivazioni di canna da zucchero e piantagioni di cocco. Il ritmo è rilassato, la calma e le attività abbondano. Imperdibile, la visita a Natewa Bay, residenza quasi permanente di una colonia di delfini.
Kadavu
Per fuggire dalla massa turistica, quest’isola autentica è l’ideale. Kadavu è sicuramente una delle più belle delle Fiji e offre un’esperienza unica. Il soggiorno costituisce sia un’avventura sia una full immersion in una natura preservata e protetta.