Marettimo dove il tempo sembra essersi fermato

Finalmente dopo anni sono riuscita ad arrivare alle Egadi in particolare in questa straordinaria isola, la più piccola delle Egadi e la più lontana, chiamata l’isola sacra per la sua abbondanza di acqua fin dai tempi romani inserita nell’area marina delle Egadi (la più ampia d’Europa) grazie a cui ha permesso di mantenere pressoché intatto il suo ricchissimo patrimonio naturalistico devo dire grazie anche all’amore degli abitanti per l’isola che sprigiona nei loro occhi e gesti. E’ grande circa 12 km (più o meno come Montisola sul lago d’Iseo) ed è prevalentemente montuosa per cui adatta per fare trekking.
SABATO 14 SETTEMBRE 2019
Partenza da Bergamo volo per Trapani serale: alle 21.15 dopo circa 1.20 di volo atterriamo nel piccolissimo aeroporto. Subito fuori c’è la fermata dei bus ATS che in circa 40 minuti al prezzo di 5 euro ti porta al porto. Da lì due minuti a piedi ed eccoci in pieno centro al nostro hotel MACCOTTA. Lasciamo i bagagli ed usciamo subito a fare un giretto e a mangiare qualcosa: ci gustiamo subito il Pane Cunzato (pane, pomodoro, olio, origano, pecorino) specialità di qui concludendo lo spuntino in una pasticceria con granita alla mandorla e cannolo gigante. Buoni??? No semplicemente una bontà! Dopo esserci rifocillati a pancia piena giriamo per le viette gremite di gente festosa e allegra: la cittadina è molto carina, un misto di barocco e moderno, tra palazzi antichi e locali alla moda e poi lui… il mare che ti culla col rumore delle sue onde!
DOMENICA 15 SETTEMBRE 2019
Alzati di buon ora e dopo una bella colazione via all’imbarco con la Liberty Lines dal molo 1 a 5 minuti a piedi dal nostro hotel. Il tragitto verso Marettimo è stato veloce, circa un oretta: sono praticamente tutti scesi a Favignana, la più grande e la più turistica delle Egadi, e siamo rimasti in 6 su tutto l’aliscafo verso questa stupenda e selvaggia isola. Ed ecco che si staglia nell’azzurro del cielo, montagne brulle e rocciose dietro e un piccolo paesino di case bianche e azzurre che sembra aspettarti a braccia aperte, un paesaggio molto greco e nello stesso tempo un presepe! Un caldo sole ci accoglie: ci avviamo verso il nostro B&B LA TERRAZZA tra case caratteristiche, negozietti di alimentari pieni di cibo tipico, panni stesi e la tranquillità che solo questa isola può dare seppur fosse domenica! Un particolare per me stupendo è che questa isola è totalmente pedonale solo i residenti possono girare in auto ma davvero non vedi auto anche perché non ci sono strade solo una vicino al porto e che poi finisce … un paradiso! La signora Cristina ci attende con la sua allegria ed il suo buonumore: la camera è stupenda ed il terrazzo sul tetto dove si farà colazione lascia senza fiato per la sua bellezza: un panorama su Punta Troia, il castello dell’Isola e sul mare! Attrezzato di lettini e sdraio con tavolini a piena disposizione degli ospiti: un area relax da favola! Sistemate le cose scendiamo in paese, prendiamo per pranzo pane cunzato e ci avviamo verso CALAPRAIA NACCHI, situata a sud est dell’isola, si raggiunge con una semplice passeggiata di 20 minuti prendendo il sentiero che porta al cimitero… una bellissima insenatura formata da sassi, in alcuni tratti sabbiosi… ti lascia senza fiato… Una piscina a cielo aperto e quanti pesci siluro! L’unica cosa è che nel pomeriggio è in ombra ma splendida lo stesso!