Favignana, un gioiello a forma di farfalla

Sicuramente è un’isola impegnativa in quanto per arrivare al mare bisogna scendere quasi sempre scogliere, ma la fatica è ripagata dai colori dell’acqua che troverete sotto di voi
Scritto da: ele1985
favignana, un gioiello a forma di farfalla
Partenza il: 29/07/2015
Ritorno il: 05/08/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Volo Ryanair a/r: 70,00 euro a testa

Alloggio: 700,00 euro a settimana

Noleggio scooter : 150,00 euro a motorino per 7 giorni.

La mattina del 29 Luglio levataccia per prendere il nostro volo Ryanair che parte alle 06,30 da Pisa. Il volo dura poco più di un’ora ed atterriamo a Trapani. Fuori dall’aeroporto ci mettiamo in fila insieme alle altre persone per prendere il pullman che ci porterà al porto dove ci imbarcheremo. Il costo del biglietto è di 4,90 euro a testa. Mentre siamo lì che aspettiamo si avvicina un taxista che ci propone di portarci al porto per 5 euro ciascuno, ma questa offerta è valida solo se siamo 8 persone, quindi ci mettiamo a chiedere qua e là ed ecco che troviamo altre 2 coppie. Apposto, siamo in 8, tutti sul taxi!

Al porto acquistiamo i biglietti per l’aliscafo, il costo è di circa 10 euro a persona solo andata. Il tragitto in aliscafo dura sui 40 minuti, fa sosta a Levanzo.

Sbarchiamo a Favignana dopo le 11 ed il caldo è atroce! Ad aspettarci il gentilissimo padrone di casa dove alloggeremo una settimana. Se volete informazioni sull’alloggio contattatemi a questa mail elena.1000@hotmail.it.

Io e la mia amica montiamo in macchina con il padrone di casa, mentre i fidanzati ritirano gli scooter prenotati da casa e raggiungiamo la nostra casa immersa nel verde. Vorrei aprire una piccola parentesi sul noleggio scooter, l’isola è piena di noleggio motorini e biciclette, potete anche arrivare sul posto e contrattare. Noi avevamo fissato da casa perché per agosto meglio non rischiare, ma se andate in un altro mese non troverete alcun problema.

Sistemati i bagagli in casa andiamo a fare spesa, vi consiglio il supermercato Simply, è il più grande con un po’ più di scelta, il resto sono piccoli market. Essendo una piccola isola turistica non vi sto a dire che prezzi hanno questi market, Simply compreso… Se volete andare a cena fuori suggerisco il Ristorante al Cavallo, direzione cala rossa e fuori dal centro. Oppure un pomeriggio alle 17,30 aspettate al porto che tornino le barche col pescato e prendetevi del buon pesce fresco, noi ci siamo fatti una bella grigliata.

L’isola la si gira tutta tranquillamente sia in motorino che in bicicletta, credo però che quest’anno con i 40 gradi che sono venuti, chi aveva noleggiato la bicicletta si sia pentito amaramente, incrociavamo persone rosse dal sole, sudate e col fiatone. Noi poi non passavamo l’intera giornata da una parte, facevamo anche più cale in un giorno e quindi gli spostamenti sotto quel sole, molto molto meglio con lo scooter. Occhio però, la protezione datevela lo stesso!

Per un caffè al pistacchio favoloso andate al porto, al Bar Caffè du Marinaru, il caffè è buonissimo e il gestore simpatico.

La domenica potete andare all’ex stabilimento Florio, dove venivano custodite tutte le attrezzature per la storica Mattanza. La guida e l’ingresso sono gratuiti ogni domenica del mese.

Dedicate 2 ore ad una bella sfacchinata in salita ( fattibile solo a piedi) che vi condurrà al castello di Santa Caterina, sorge sul punto più alto dell’isola e fu edificato come torre di avvistamento nel IX secolo d.C. Successivamente, venne rimaneggiato fino ad essere destinato a prigione dai Borbone dal 1794 al 1860. Dopo svariati usi, venne reimpiegato durante il secondo conflitto mondiale e dotato di postazioni di artiglieria a difesa dell’isola. Adesso è in stato d’abbandono ma da lassù si vede chiaramente la forma a farfalla dell’isola. La faticaccia durata a salire verrà ripagata dalla bella vista.

E poi ovviamente da non perdere Cala Azzurra (piccola spiaggia e scogliera), Cala Rossa (scogliera), Lido Burrone (spiaggia sabbiosa) e piena di famiglie con bambini perché l’unica insieme a Praia, Bue Marino ( scogliera) , Cala Rotonda ( sassi). Prendete il motorino e girate, giratela in lungo e in largo, non vi deluderà, ovunque vi fermiate per un tuffo e per fare un po’ di snorkling rimarrete affascinati, basta sapersi adattare un poco, a volte trovavamo il modo anche di piazzare l’ombrellone tra gli scogli 😉 Personalmente credo però che non sia una meta per famiglie con bimbi parecchio piccoli, a meno che non si voglia passare la vacanza su di una spiaggia soltanto e non vedere nient’altro…ma allora si può andare da un’altra parte. Favignana va vissuta, va scoperta e va assaporata. Dedicate un giorno per l’escursione a Marettimo, io ne sono rimasta sorpresa di cotanta bellezza, ho visto un blu del mare che non avevo mai visto. Per fare questa escursione non vi raffidate a questi furfanti delle agenzie che troverete sull’isola, vi caricheranno su una barca da minimo 30 persone e non sono così sicura che vi faranno entrare nelle grotte dove siamo entrati noi. Quindi, andare diretti al porto, acquistare biglietto aliscafo a/r per Marettimo 20,00 euro a testa, sbarcati a Marettimo troverete tanti barcaioli tutti con un cartello in mano che vi proporranno giri in barca nelle grotte marine. Noi siamo andati con Peppe e Salvatore che per 15 euro a testa ci hanno fatto fare un giro di 4 ore e sulla barca eravamo solo in 8!! Siamo stati da dio, siamo entrati in molte grotte e ogni volta ci veniva spiegato tutto il significato. Abbiamo fatto soste per fare il bagno e vedere i pesci, in particolare voglio ricordare Cala Bianca che è una piscina in mare aperto. Ci sono 15-20 metri di profondità ma si riesce a vedere il fondo. Il suo blu cobalto non lo scorderò mai. Se un giorno tornerò da quelle parti, alloggerò a Marettimo.

Torniamo a Favignana, è il nostro ultimo giorno. Voglio precisare che 7 giorni su quest’isola bastano e avanzano.

Se volete fare due chiacchiere con qualcuno del posto, non posso far altro che consigliarvi 2 o 3 personaggi che sono al porto, piuttosto anziani e che propongono il giro in barca dell’isola di Favignana, portano dei berretti, li vedrete di sicuro e li sentirete perché urlano. Vi faranno morire dal ridere raccontandovi anche la storia della mattanza se gliela chiedete, noi abbiamo quasi rischiato di perdere l’aliscafo per Trapani da quanto ci avevano coinvolto.

Al ritorno a Trapani ci sono 2 opzioni per raggiungere l’aeroporto, una è il taxi, che se non siete in 8 il costo è di 7,50 euro a persona, l’altro più economico è il pullman. C’è la navetta gratuita davanti al porto che vi porta al terminal dove arriverà il pullman. Il biglietto per l’aeroporto lo potete fare anche a bordo per 4,70 euro a testa. Noi nell’attesa della navetta ci siamo fermati al bar pasticceria Ciuri Ciuri, ci sono molti bar di fronte al porto, ma la trovate sicuramente. Il personale è gentilissimo e il gelato al pistacchio è il migliore che abbia mai mangiato. Per non parlare della pasticceria, dei cannoli e della ricotta. Pensate che io, come ultimo colpo di coda delle delizie siciliane, mi sono fatta riempire una coppetta da gelato con la ricotta! Un sogno.

Lì abbiamo anche acquistato gli arancini con cui abbiamo cenato all’aeroporto, buonissimi anche quelli.

Concludo col dire, andate a Favignana e Marettimo almeno una volta, sono due perline nel nostro territorio.

Elena



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