londra per due..
Partiamo da Napoli con volo Easy-jet il 31 luglio atterrando all’aeroporto di Stansted; in volo compriamo i biglietti per lo Stansted express andata e ritorno a 69 € e 2 Oyster a 56 € (caricate ciascuna con 20 £). Purtroppo quando arriviamo è in atto uno sciopero e quindi ci tocca aspettare circa un’ora per l’express; molto probabilmente ci sarebbe convenuto prendere, almeno per l’andata, il bus della Terravision spendendo anche molto meno data l’attesa. Preso lo Stansted express scendiamo al capolinea ovvero a Liverpool Street da cui prendiamo la tube per arrivare a King’s Cross dove abbiamo il nostro albergo. Dopo esserci persi per la prima volta riusciamo a raggiungere l’Holiday Inn King’s Cross, albergo a 4 stelle che consigliamo vivamente: camera ampia e pulita, personale disponibile. In realtà siamo stati molto fortunati perché abbiamo approfittato di un’offerta pagando per 5 notti solo 430 € in due. L’albergo dista a piedi 10 minuti dalla tube ma davanti l’albergo passa ogni 5-10 minuti il bus 63 che lascia proprio all’ingresso della tube, noi lo abbiamo sfruttato molto.
La prima giornata ridotta al solo pomeriggio l’abbiamo trascorsa a Leicester Square dove abbiamo mangiato al Burger King (9 £), passando per Trafalgar Square e giungendo a Covent Garden; qui ci imbattiamo in un pub “Porteshouse” in Maiden Street affollatissimo, decidiamo di tuffarci nella folla prendendo una pinta di birra a 3 £ e girando nel pub, fantastico, a 3 piani, ci immergiamo nell’atmosfera dei pub londinesi. Da qui ci dirigiamo verso la piazza di Covent Garden dove assistiamo ad uno dei tanti spettacoli che gli artisti di strada offrono agli spettatori; ritorneremo spesso in questa piazza per assistere ai vari spettacoli comici, teatrali, acrobatici… Il 2 ° giorno ci precipitiamo all’Emirates Stadium (linea Piccadilly fermata Arsenal) per riuscire ad accaparrarci 2 biglietti (25 £ a persona) per assistere ad Arsenal – Rangers del 2 Agosto e con grande entusiasmo del mio fidanzato ce l’abbiamo fatta! Contenti ci dirigiamo verso Notting Hill e Portobello Road. E’ sabato mattina, il giorno ideale per visitare Portobello con negozi e bancarelle che vendono di tutto e di più dalle anticaglie, vestiti, targhe e cibo di ogni genere. Un po’ affamati seguiamo a ritroso il percorso di ragazzi con in mano degli invitanti panini, arriviamo così in una traversa ovvero Elgin Crescent dove entriamo in un negozio “The grocer on elgin” dove mangiamo 2 ottimi panini e un’ottima lingua di pizza (vivendo a Salerno di pizza buona ce ne intendiamo!) spendendo in totale circa 10 £. Continuiamo il giro per poi riprendere la tube e dirigerci verso Camden Town. Camden ci sbalordisce! Appena usciti dalla tube troviamo un furgoncino che libera bolle di sapone, incontriamo negozi con divertenti insegne per poi essere catapultati in una nuova dimensione, non so come spiegare… Un intreccio di stradine e cunicoli pieni di negozi stravaganti, di odori particolari provenienti dalle varie cucine, fino ad arrivare ad un negozio, “Cyber dog”, impossibile da descrivere a parole bisogna visitarlo! Già chi vi lavora è sopra le righe ma ciò che si vende lo è di più…Abiti tipo spaziali, ricetrasmittenti da uomo bionico…Una delle cose che non dimenticheremo mai! Lasciamo Camden sotto una leggera pioggerellina e ci dirigiamo verso Piccadilly Circus dove siamo risucchiati dall’immenso Lilliwhites, negozio sportivo a 6 piani con dei saldi eccezionali, scarpe, tute, maglie, maglioni di tutte le famose marche a prezzi realmente stracciati. Qui abbiamo fatto molti regali sia alle nostre famiglie sia a noi stessi. Carichi di buste ci dirigiamo verso Covent Garden dove mangiamo nel pub “The white lion” spendendo per 2 secondi di carne e una coca 19 £. Il pub molto carino, fa parte di una catena ne troverete molti in giro per la città con le stesse caratteristiche, ha 2 piani, al primo si beve mentre sopra, in un ambiente piccolo, si mangia. Ci siamo trovati così bene che ci siamo ritornati più volte; vi consigliamo un tortino fatto di pasta sfoglia ripieno di carne e funghi il tutto accompagnato da un contorno di patate e da un’ottima salsina.
Il 3° giorno inizia con una passeggiata lungo Oxford Street dove ammiriamo dall’esterno l’immenso “ Selfridges” uno dei grandi magazzini che si trovano in giro per Londra, continuiamo fino ad arrivare a Hyde Park, dove essendo domenica possiamo ascoltare uno speaker al famosissimo Speakers’Corner. Attraversiamo il parco costeggiando The Serpentine e usciamo percorrendo Kensington Road fino alla prima fermata di bus. Il bus ci porta alla fermata della tube di High Street Kensington passando davanti al Royal Albert Hall. Con la tube usciamo a Piccadilly, un’altra capatina da Lilliwhites, e con i nostri acquisti camminiamo verso Covent Garden dove non potendo mangiare al “The white lion” andiamo al pub di fronte “The nags head”dove mangiamo 2 secondi con bibita a 18 £; anche questo è un pub carino dove ritorneremo. Con la pancia piena facciamo una tappa in albergo per lasciare i nostri acquisti e ci precipitiamo allo stadio per assistere ad Arsenal- Rangers finita 3-0; lo stadio era pienissimo e coloratissimo, il tifo dei Rangers era davvero uno spettacolo. Finita la partita d’obbligo un salto allo store e l’acquisto della maglia dell’Arsenal! Dopo la partita ritorniamo a Covent Garden dove dopo aver assistito ad un altro spettacolo in piazza mangiamo al “The nags head”spendendo 14£.
Ci rendiamo conto che ancora non abbiamo visto il Big Ben così prendiamo la tube e scendiamo a Westminster dove appena usciti siamo colpiti dal grandioso e luminoso campanile e dalla spettacolare visione notturna del London Eye, dell’House of Parliament e di Westminster Abbey. Stanchissimi ma contenti e con l’immagine del Big Ben ritorniamo in albergo.
Il 4° giorno ritorniamo a Westminster dove ammiriamo alla luce del giorno ciò che avevamo visto la sera precedente, dopo le innumerevoli foto ci incamminiamo verso St. James’s Park imboccando la Horse Guards Road passando davanti al Churchill Museum e Cabinet War Room e all’Horse Guards dove assistiamo intorno alle 10.00 a un mini cambio della guardia dopodiché giungiamo a Buckingham Palace. Qui intorno alle 11.00 assistiamo alla lunga e noiosa cerimonia del cambio della guardia. Decidiamo di spostarci e con la tube arriviamo alla City dove contempliamo la Torre di Londra, il Tower Bridge e l’incrociatore HMS Belfast. Mangiamo in uno dei negozi della catena di Subway e al costo di 12,50£ prendiamo una coca e 2 giganteschi panini (il bello è che decidi tu il tipo di pane e tutto quello che vuoi metterci dentro!). Come ciliegina sulla torta entriamo nel vicino Starbucks, io esco con un muffin al cioccolato (1,46£) che gusto in estasi sulle rive del Tamigi e davanti al Tower Bridge…Una sensazione che resterà nei miei ricordi!!! E’ il momento di soddisfare anche qualche desiderio del mio fidanzato così prendiamo la tube, linea Hammersmith & City e scendiamo ad Upton Park per visitare lo stadio del West Ham nel cui store compriamo un maglione della squadra di casa. La zona non ha niente a che vedere con Londra, è una vera periferia, povera, con case rovinate, e che non vede molti turisti tranne per quelli patititi di calcio e tifoserie. C’è da dire però che questa fermata ci ha reso delle involontarie comparse di chissà quale film poiché siamo passati proprio mentre giravano delle scene! Riprendiamo la tube e arriviamo a Covent Garden dove mangiamo al “The white lion” (16£) e beviamo al “Porteshouse” (3£). Camminiamo per lo Strand, una delle grandi vie dello shopping, e per le varie strade fino ad arrivare a Chinatown delimitato da veri e propri archi, e pieno di insegne colorate; sempre a piedi arriviamo a Piccadilly Circus piena di luci, di persone, dei caratteristici bus rossi… Il 5° giorno ci dirigiamo al British Museum (ingresso gratuito) dove mi immergo nei tesori provenienti da tutto il mondo; poi è la volta della Cattedrale di St. Paul e del London Eye (il ticket per la famosa ruota panoramica alta 135 m il cui giro dura 30 minuti costa 17.50£ a persona). Noi abbiamo fatto solo il giro sulla London Eye dal quale si può godere dell’intero panorama della città, ma ci è stato riferito anche dello splendido scenario che si può osservare dalla cupola della Cattedrale di St. Paul. Dopo lo spettacolo riprendiamo la tube e scendiamo a Charing Cross Road dove mangiamo in un pub della stessa catena del “The white lion”, di cui non ricordiamo il nome, spendendo 15£. Stanchi decidiamo di ritornare in albergo per riposarci, i cinque giorni di cammino si fanno sentire! Però anziché uscire da King’s Cross visitiamo la bellissima stazione di St. Pancreas International dove al piano superiore vediamo lo “Champagne Bar”, a detta di un “turista per caso” il bar più lungo del mondo, dove si può ordinare Champagne e fragole. Uscita dalla stazione sono tentata da Starbucks…Cedo subito e compro un muffin al cioccolato che gusto tranquillamente sdraiata sul letto. Nel tardo pomeriggio ritorniamo a Covent Garden dove dopo una passeggiata mangiamo al solito “The white lion” (19£) e beviamo 1 pinta di birra (3,50£) al “The sussex”. Continuiamo a passeggiare facendoci trasportare dalla curiosità e dalla folla arrivando a Piccadilly dove entriamo nel Trocadero, un palazzo a più piani all’interno del quale vi è un bowling, una sala playstation, negozi, bancarelle… Usciti risaliamo Regent Street, un’altra importante strada dello shopping, deviando per Carnaby Street, una cosiddetta “strada della moda” per poi raggiungere la tube a Oxford Street che ci porterà in albergo.
Il 6° giorno purtroppo abbiamo il volo alle 12.30 da Stansted e quindi con sommo dispiacere non possiamo fare un ultimo giro. Prendiamo il bus 63 che ci porta alla stazione di King’s Cross, da qui arriviamo a Liverpool Street dove prendiamo lo Stansted express che in un ora ci porta in aeroporto. Il tempo di fare il chek-in, di mangiare un tramezzino e fare un giro dei negozi e ci stiamo già imbarcando per ritornare a casa.
CONSIGLI PRATICI Per il trasporto consigliamo di prendere la card Oyster in una qualsiasi stazione metropolitana perché in questo modo a fine viaggio puoi facilmente restituirla recuperando le 2£ di cauzione e il credito residuo. Le Oyster comprate in aereo possono essere restituite solo in aereo. Noi abbiamo usato molto la Oyster sia con la tube (ricordatevi di passare la card sull’apposito rilevatore sia in ingresso che in uscita altrimenti vi calcola la tariffa più costosa ovvero un viaggio fino alla 6 fascia) che con i bus (si passa solo all’ingresso) e ci siamo trovati molto bene. Abbiamo notato che dopo aver raggiunto un limite di 4-5£ giornaliero (massimo giornaliero) se si continua a viaggiare in zona 1 e 2 i successivi viaggi non vengono addebitati. E’sicuramente conveniente fare la Oyster rispetto al biglietto singolo perché con la card il viaggio all’interno della 1° e 2° fascia è all’incirca 1,60 £ mentre il biglietto singolo costa circa 4 £.
Per quanto riguarda il cambio abbiamo notato che non conviene farlo negli uffici postali infatti è più conveniente nei vari uffici di cambio…Comunque chiedete prima perché è possibile anche che due cambi vicini applichino tassi molto diversi; per quanto ci riguarda nel miglior cambio per 100 € ci hanno dato 83£.
Il clima è un po’ altalenante noi giravamo sempre con l’impermeabile in borsa, la mattina potevamo stare anche a manica corta ma il pomeriggio è meglio portarsi anche una maglia a maniche lunghe o un giubbino. Infatti in metropolitana fa caldo ma fuori la temperatura scende per questo vedrete le ragazze vestite con short e canotte ma con cappottini invernali!!! C’è da dire che il clima è sempre stato un po’ “freddino” ma gli inglesi si sono sempre dimostrati molto cortesi e disponibili nei nostri confronti, contrariamente a quanto si dice.
Un piccolo consiglio sugli orari dei pasti. La “colazione” viene servita nei pubs fino alle 12 circa. Il pranzo viene consumato intorno alle 12. L’orario della cena è alle 18 circa, se tardate non esagerate poiché dopo le 20 molti locali non servono più pietanze. Poiché noi come molti altri, non ci attenevamo al ritmo inglese, spesso capitava di ritrovarci in un pub inglese con clienti tutti o quasi italiani. Per quanto riguarda la cosiddetta “influenza suina” io mi ero un po’ spaventata prima di partire per le notizie che i media italiani trasmettevano ma per fortuna non abbiamo disdetto il viaggio! Ognuno ha consultato il proprio medico, il consiglio è di portarsi la Tachipirina, di lavarsi spesso le mani e di evitare luoghi affollati ma quest’ultimo suggerimento è impossibile da realizzare, si pensi solo alla metropolitana!!! In ogni modo noi abbiamo portato l’Amuchina gel così ogni volta che uscivamo dalla tube e prima di mangiare ci disinfettavamo le mani. Dobbiamo dire che lì tutto questo allarmismo non c’è affatto, gli inglesi mangiano in metropolitana dai tramezzini alla frutta, si truccano con le dita, toccano di tutto senza curarsi dei possibili germi. Inoltre in 5 giorni dopo aver vagato per Londra, aver super usato la tube e incontrato migliaia di persone abbiamo visto solo due persone con delle mascherine! Nonostante abbia letto a fondo la guida, i vari racconti dei turisti per caso e i forum per realizzare una sorta di itinerario per i cinque giorni non siamo riusciti a seguirne neanche uno. Londra ci ha veramente travolto! Tante sono le mete che abbiamo sacrificato come Greenwich, Natural History Museum, National Gallery, Regent’s Park, Harrods…O che meritavano una visita più approfondita come varie chiese, St. James’s Park, Hyde Park…Ma ci siamo trovati di fronte una Londra che non ci aspettavamo, che ti stordisce, che ti meraviglia, che ti trasporta dove vuole…Londra ci ha catturato al punto che già prima di partire pensavamo alla nostra prossima vacanza natalizia o meglio al nostro prossimo week-end natalizio a Londra! L & F