Lontana dai grattacieli e dalle vie dello shopping è qui che si scopre la vera Londra degli anni ’60

Barbicane Centre è un luogo che difficilmente penseresti di trovare nel cuore di Londra. Stiamo parlando infatti di una parte della City molto diversa dal punto di vista architettonico rispetto ai classici quartieri londinesi, ma al tempo stesso questa zona è molto amata dai turisti e ha fatto scuola nei libri di urbanistica. Il Barbican Centre infatti è uno dei più affascinanti esempi di rigenerazione urbana del dopoguerra e rappresenta oggi uno dei maggiori poli culturali d’Europa. Occorre specificare che siamo all’interno del più ampio Barbican Estate, un complesso residenziale caratterizzato da un’imponente architettura brutalista distante solo a pochi minuti a piedi dalla stazione di Barbican.
La costruzione del Barbican Estate è iniziata nel 1965 ed è durata 11 anni. Il complesso di conseguenza è figlio degli anni ’60, venendo progettato dagli architetti Chamberlin, Powell e Bon: nel 2001 è stato dichiarato monumento storico di II grado, venendo così tutelato con precisi vincoli. In antichità questa zona faceva parte della Londinium romana, con alcuni muri dell’epoca che ancora oggi sono visibili. Con lo sviluppo di Londra nei secoli, nell’800 questo quartiere era caratterizzato da edifici alti e bui, con le strade strette che non riuscivano a contare le oltre 100.000 persone che vi abitavano. Durante la Seconda Guerra Mondiale la zona venne praticamente rasa al suolo, tanto che nel 1951 si contavano solo 48 residenti. Dopo una lunga discussione, alla fine prese il via la riqualificazione che ha dato vita al Barbican Estate e al suo Centre.

L’architettura di Barbican Centre

Oggi questo complesso di 40 acri ospita più di 4.000 residenti che vivono in oltre 2.060 appartamenti. La storia del Barbican è profondamente legata alla sua vocazione multidisciplinare: nato come spazio dedicato a musica, teatro, arte e cinema, con gli anni è rapidamente cresciuto fino a diventare un punto di riferimento internazionale per la sperimentazione artistica. Dal punto di vista architettonico, il Barbican Centre è un manifesto del brutalismo, un movimento nato a metà del XX secolo che privilegia materiali grezzi, forme massicce e una sincerità strutturale senza compromessi.
Il risultato di tutto questo è visibile già al primo sguardo: volumi imponenti, superfici di cemento a vista e una composizione urbana che privilegia livelli sovrapposti, passerelle sospese e percorsi pedonali sopraelevati. Per chi si trova a visitare Londra, la prima sensazione è quella di entrare in una sorta di città nella città, come se fosse un ecosistema a parte. A mitigare la severità dei materiali e delle forme ci sono specchi d’acqua, giardini pensili e ampi spazi pedonali che creano un contrasto che dona al complesso un carattere quasi meditativo. Il Barbican Centre è un luogo speciale e non banale, come quello che avviene al suo interno.

Cosa vedere a Barbican Centre

Diamo uno sguardo allora a cosa vedere a Barbican Centre. Come detto oggi questo luogo non è solo l’icona architettonica brutalista di Londra, ma un complesso capace di combinare spazi residenziali con una vasta offerta culturale: teatro, musica, danza, cinema, gallerie d’arte e spazi per eventi. Sul sito ufficiale è possibile visionare il dettagliato programma di eventi che si susseguono presso il centro. Spettacoli teatrali contemporanei, danza internazionale, le esibizioni della London Symphony Orchestra che qui ha sede, mostre d’arte, tre sale cinematografiche e la fantasmagorica Conservatory, una grande serra tropicale piena di piante esotiche, laghetti e passerelle verdi. Tutto questo in un unico luogo racchiuso gelosamente nel cuore di Londra.