Londra: cose da ricordare e da dimenticare!

Ciao a tutti! Dopo aver vissuto cinque giorni di immensa goduria visiva, tattile, olfattiva e (non ci crederete!) persino gustativa in quel di Londra, mi accingo a regalarvi qualche piccola informazione preliminare alla partenza che potrebbe esservi utile. Ovviamente le opinioni che esprimerò sono strettamente personali, e perdipiù sono state...
Scritto da: Fabiano Molinaro 1
londra: cose da ricordare e da dimenticare!
Partenza il: 07/01/2005
Ritorno il: 11/01/2005
Ciao a tutti! Dopo aver vissuto cinque giorni di immensa goduria visiva, tattile, olfattiva e (non ci crederete!) persino gustativa in quel di Londra, mi accingo a regalarvi qualche piccola informazione preliminare alla partenza che potrebbe esservi utile. Ovviamente le opinioni che esprimerò sono strettamente personali, e perdipiù sono state ricavate in base alle esperienze vissute in un arco di tempo molto breve, quindi non prendetele per oro colato; ad ogni modo, forse potrebbero interessare comunque chi si accinge a scoprire per la prima volta le meraviglie storiche, artistiche, culturali e sociali di questa splendida città.

LE COSE DA RICORDARE: 1) RICORDATE che gli inglesi parlano l’inglese. Può sembrare una banalità (e forse lo è), ma vi consiglio di non sottovalutare comunque questo aspetto. A meno che non siate laureati in lingue, portatevi dietro un piccolo dizionario inglese-italiano: magari poi non vi servirà, però occupa così poco spazio…

2) RICORDATE che a Londra il tempo è realmente incostante. Munitevi di ombrellini e impermeabili, anche nelle giornate di sole. Ma, in realtà, una cosa costante c’è eccome: il vento.

3) RICORDATE che la moneta ufficiale inglese è la sterlina (pound), e che il cambio con l’euro è abbastanza sfavorevole. Occhio ai prezzi! 4) RICORDATE che esistono banconote non più in vigore in Inghilterra, ma che le banche italiane continuano ad appiopparvi quando andate a cambiare i soldi. Questa è una cosa che non tutti sanno: controllate sempre che, sulla banconota, ci sia il simbolino argentato che cambia disegno a seconda dell’inclinazione con la luce. Se non c’è vuol dire che è una banconota vecchia, “too old”, e che va cambiata in banca perché altrimenti gli inglesi ve la tireranno tietro! 5) RICORDATE che le “stelle” dei bed & breakfast inglesi non valgono come da noi, o, perlomeno, così non sembra. Un tre stelle in Trentino o in Romagna non è neanche lontanamente paragonabile ad uno inglese! E qui i casi sono due: o vi accontentate di camere piccole con moquette macchiata per terra, carta da parati vecchia e scolorita alle pareti e bagno lillipuziano (ovviamente senza bidet), oppure non siate tirchi e puntate in alto.

6) RICORDATE che, generalmente, gli inglesi sono molto educati ed affezionati all’etichetta: preparatevi ad essere bombardati di “sorry” ad ogni passo e in ogni situazione, senza motivo apparente. Va da sé che loro si aspettano che voi facciate altrettanto, quindi, se non volete passare per maleducati, armatevi di santa pazienza e scusatevi per ogni inezia.

7) RICORDATE lo spazio. Ovvero: “mind the gap”. E’ la frase che sentirete più spesso nel vostro peregrinare attraverso la città con la famosa “tube”, cioè la metropolitana. Questo è l’unico consiglio che, realmente, non potrete proprio dimenticarvi: vi uscirà dalle orecchie.

8) RICORDATE che i ristoranti sono carissimi. E, a quanto pare, non valgono nemmeno la spesa. Consiglio personale: partite dall’Italia con l’idea di sperimentare (e, possibilmente, apprezzare) cose nuove ed inusuali, ed evitate di restare incollati alle nostre abitudini mediterranee (vedi pasta, verdura, cappuccino e caffé). Vi rovinereste l’appetito, spendereste un mucchio di pounds inutilmente e vi perdereste l’occasione per assaggiare una cucina che non fa per niente schifo come si dice.

9) RICORDATE che il pericolo borseggiatori è sempre dietro l’angolo. Troverete un sacco di cartelli informativi a riguardo, e se ci sono un motivo c’è. Detto questo, io andavo quotidianamente in giro con telecamera, cellulare e portafoglio e non è mai successo niente, nemmeno a Portobello.

10) RICORDATE che i consigli che trovate su “Itinerari di Viaggio” in questo sito sono preziosissimi. Leggete quante più testimonianze potete, a noi sono servite tantissimo! LE COSE DA DIMENTICARE: 1) DIMENTICATE i luoghi comuni sugli inglesi e l’Inghilterra. A parte alcune eccezioni (vedi il meteo), appena usciti dall’aeroporto vi accorgerete quanta superficialità è contenuta in questi pregiudizi, e vedrete invece quanto è facile innamorarsi i questa città! 2) DIMENTICATE la famosa nebbia londinese. Mai vista. Ma forse non l’ho notata perché abito a Milano.

3) DIMENTICATE la sporcizia per le strade: in Svizzera ci sono più cartacce che a Londra. Sarà anche la complicità del vento, ma raramente vi capiterà di vedere in giro mozziconi di sigarette, residui di Happy Meal o kleenex usati. Stesso discorso per le cacche di cane: non esistono! Andate pure dritti per la vostra strada e ammirate gli splendidi monumenti ed edifici londinesi col nasino all’insù: nessun problema! 4) DIMENTICATE zingari, vu cumprà e mendicanti vari. Questa è una città che non fa finta di essere cosmopolita, lo è veramente e da molto tempo. Ecco perché vedrete ovunque persone di ogni nazionalità perfettamente inserite nell’economia del paese: impiegati di ufficio, negozianti, addetti ai trasporti pubblici, uomini-cartello (!), ma nessun abusivo. Ed è veramente uno spettacolo ammirare questo “melting pot” pieno di colori e di accenti diversi. O.K., forse sto esagerando, sicuramente la situazione non è così idilliaca come sembra a prima vista, però vi assicuro che la differenza con le nostre città c’è, si vede e si rimpiange. Fine dello sfogo! 5) DIMENTICATE il caotico traffico urbano: ci sono più taxi e autobus che automobili. Inoltre, vi accorgerete ad un certo punto che c’è uno strano silenzio attorno a voi, anche nei quartieri più affollati. All’inizio non capirete, vi sembrerà che manchi qualcosa ma non riuscirete a focalizzare. Poi, improvvisamente, la consapevolezza: nessuno suona il clacson. Altra cosa: avevamo sentito dire che Londra è piena di gente, ovunque. Ma dove?! Sì, forse a Soho e (meno) a Piccadilly Circus. In tutto il resto del centro sembra una città fantasma! E in metro troverete quasi sempre un posto a sedere.

6) DIMENTICATE le scritte sui muri, i murales sulle pareti degli edifici storici, i muri anneriti dallo smog. Tutto il centro di Londra è perfettamente bianco, che dà un’impressione di pulito (anche amplificato dalla pulizia delle strade di cui parlavo prima) che raramente proverete qui da noi.

7) DIMENTICATE tutti i soldi che vi fanno spendere in Italia per ammirare le opere d’arte: qui tutti i musei principali sono gratuiti (e bellissimi), cosa che vi farà apprezzare ancora di più le meraviglie che vedrete. A proposito: da non perdere la Tate Modern! 8) DIMENTICATE i luoghi comuni sugli inglesi! L’ho già detto, ma vale la pena ripeterlo: non sono per niente “freddi” (anzi, si faranno in quattro per aiutarvi nel caso abbiate bisogno di un’informazione) e non sono per niente attaccabrighe, nemmeno da sbronzi (tanto per intenderci, nessuna faccia da schiaffi in metro o per la strada); la città è sì un po’ cara, ma usando la testa i modi per risparmiare si trovano facilmente (vedi non comprare i souvenir da Harrods, per esempio).

9) DIMENTICATE i parenti in Italia: chiamare dall’estero costa tantissimo! 🙂 10) DIMENTICATE qualunque cosa abbiate fisto finora: Londra è una città che vi resterà dentro, vi arricchirà profondamente e vi farà venire un bel po’ di nostalgia una volta tornati in Italia. Personalmente non vedo l’ora di tornarci, anche perché cinque giorni (seppur vissuti molto intensamente) sono davvero pochissimi e non permettono di comprendere, se non in minima parte, l’infinita complessità di una realtà molto diversa da quella italiana. Spero che la vostra esperienza londinese si riveli appagante almeno quanto lo è stata per me e per i miei compagni di viaggio!



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