La Valle Seriana
La Valle Seriana propone suggestivi itinerari, costeggiando il fiume, tra boschi, ponti medievali e borghi che hanno conservato l’aspetto originale. Il percorso ciclopedonale, inserito nell’ecosistema fluviale, permette di apprezzarne le bellezze partendo dalla città di Bergamo fino ad arrivare a Clusone, attraverso punti pittoreschi e aree verdi di grande valore naturalistico, con possibilità di sostare e intervallare il cammino con visite a centri storici e chiese che conservano autentici capolavori d’arte religiosa.
Il centro abitato di Clusone, circondato da una ricca e folta pineta iscritta nel “Catalogo delle Bellezze Naturali” d’Italia, vanta una storia millenaria testimoniata da superbi affreschi d’epoca medioevale ed espressioni artistiche custodite in chiese e palazzi. Percorrendo il suo suggestivo centro storico, posto su quattro livelli successivi, si trova di fronte a continue sorprese: accanto ai monumenti più importanti e celebri, quali il palazzo comunale, con il celebre orologio planetario Fanzago e il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria Assunta, nella cui facciata spicca un affresco di fama internazionale sul tema della “Danza macabra”risalente alla fine del ‘400. Sulle facciate e all’interno di palazzi ed edifici religiosi si possono ammirare numerosi affreschi originali che hanno reso celebre Clusone come “città dipinta”.«SYDERA VIX ALIJ OBSCURA RATIONE MOVERIFANZAGUS MANIBUS, LUMINIBUSQUE PROBAT 1583» «Ho messo in opera tutta la conoscenza acquisita dagli astronomi nei loro studi. 1583». Fanzago di Clusone. E’ questa la scritta che troneggia nella famosa piazza di Clusone, sull’orologio planetario che ne è il protagonista. L’Orologio si trova sulla facciata Sud della torre del municipio. L’Orologio è un capolavoro meccanico di grande rilievo, concepito e costruito nel 1583 da Pietro Fanzago, ingegnere meccanico, matematico, fonditore di Clusone, ed è l’unico esemplare del suo lavoro. Tra i gioielli del territorio, a pochi km da Clusone, si trova la Basilica di Gandino, con un patrimonio artistico e una collezione di arredi sacri di immenso valore, risalenti agli anni dei floridi commerci tessili con l’Europa tra il 1400 e il 1600. Il paese è carino da visitare in quanto conserv ncora la sua struttura di borgo medievale, e in alcune occasioni si possono visitare chiese e palazzi accompagnati da guide gratuite.
Scendendo verso la bassa valle seriana, si trova il Parco Paleontologico di Cene, uno dei più importanti bacini fossili al mondo, che consente di conoscere e rivivere l’ambiente com’era 220 milioni di anni fa.
Dall’altopiano di Selvino, meta di turismo estivo, posto a soli 1.000 metri di quota, alle più alte conche, la valle mantiene il suo incantevole aspetto verde e panoramico. La Valle Seriana ha dato i natali a campioni olimpici e mondiali dello sci alpino. Le sue stazioni invernali sono tra le più rinomate del comprensorio prealpino. Le piste di Spiazzi di Gromo si sviluppano su dolci pendii all’ombra di pini secolari, a poca distanza da uno dei più antichi borghi delle Orobie. A Lizzola e Valbondione, circondate da cime che raggiungono i tremila metri, si può praticare la discesa e lo sci di fondo, come pure cimentarsi con le ciaspole. Una dozzina di piste da sci, anelli da fondo e una pista da bob sono i motivi di attrazione del Passo della Presolana.
Felicemente esposto al sole, il Monte Pora soddisfa le esigenze di tutti gli sciatori, con piste ampie e di buon livello. A Valbondione l’apertura della diga edificata su un piccolo lago naturale forma le Cascate del Serio, un triplice salto per complessivi 315 metri, il più alto d’Italia e il secondo in Europa. Uno spettacolo mozzafiato che avviene secondo un calendario da giugno a settembre, anche in notturna. D’inverno le cascate di ghiaccio esercitano un’attrazione sugli amanti dell’arrampicata.