in giro per Lisbona e Fatima
Iniziato dai visigoti nel V secolo, il castello fu successivamente fortificato dai mori nel IX secolo e provvisto di una cinta muraria lunga 2 km.Dopo il saccheggio a opera dei cristiani nel XII secolo, la residenza del governatore dei mori, Paço de Alcáçova, fu trasformata in un palazzo reale, particolarmente amato da Dom Dinis, ma nel XVII secolo l’attenzione si era spostata sulla zona del lungomare e il castello giaceva ormai in rovina. Potete vedere e scaricare la mappa del castello, così come depliant illustrati, orari, ecc. Sul sito: www.castelosaojorge.egeac.pt 3 giorno – Belem e Parque das Nacoes Il quartiere dove rimangono le maggiori testimonianze di quel gotico iper decorato a temi spesso di carattere nautico, che ha preso il nome di Manuelino (da re Manuel I) è il quartiere di Belèm, ovvero Betlemme in portoghese. Un tempo località a sè, oggi costituisce una periferia, neppure tanto estrema di Lisbona. Situato a 6 km a ovest del Rossio, il quartiere di Belem fu uno dei principali punti di partenza delle caravelle portoghesi all’epoca delle grandi scoperte. Soprattutto fu il luogo da cui Vasco da Gama salpò l’8 luglio 1497 per scoprire l’India. Dom Manuel I, al ritorno di Vasco de Gama, ordinò la costruzione di un monastero nella cappella ove l’esploratore si raccolse in preghiera prima di partire, il Mosteiro dos Jeronimos. Il Monastero e la Torre di Belem sono patrimoni dell’UNESCO. Torre di Bèlem La torre di Bèlem lascia davvero a bocca aperta, la sua bellezza affascina e colpisce. Sarà la posizione (ora è in riva al fiume ma un tempo, prima che le acque si ritirassero era al largo), sarà che ricorda vagamente un pezzo degli scacchi, comunque il mix bizantino, gotico manuelino è davvero affascinante e senza dubbio i geniali fratelli Arruda, Diogo e Francisco avevano gusto. Manuel I la fece costruire intorno al 1515 per sorvegliare l’entrata al porto di Lisbona e cogliere gli assalitori alla sprovvista grazie al suo aspetto bizzarro. E’ su più piani ed è possibile visitare: – Primo piano – Sala do Governador. – Secondo piano – Sala dos Reis, con il tetto a forma ellittica – Terzo piano – Sala de Audiências – Quarto piano – Capela – Quinto piano – Terraço da torre – Al piano inferiore ci sono i 16 cannoni di difesa Orari: Da ottobre a aprile: 10H00 – 17H00 Prezzi: Biglietto normale € 4 Biglietto abbinato (Mosteiro dos Jerónimos/Torre de Belém): € 8 maggiori di 65 anni: € 2 Sito internet: http://www.mosteirojeronimos.pt/web_torre_belem/frameset.html Pedrao dos Descobrimentos Inaugurato nel 1960 per celebrare i 500 anni dalla morte di Enrico il Navigatore, raffigura una caravella con a bordo importanti personaggi portoghesi. A prua Enrico il Navigatore con alle sue spalle Vasco da Gama, Diogo Cao e Magellano. Per curiosità, se volete sapere chi sono i raffigurati, vi invito ad andare sul sito dove potete scaricarvi il depliant. Merita salire sulla piattaforma panoramica, che si raggiunge con un ascensore, dove domina il fiume e il monastero. Davanti all’ingresso è disegnata una grande rosa dei venti con il planisfero che mostra i luoghi delle scoperte portoghesi. Orari: tutti i giorni tranne il lunedi dalle 9.00 alle 17.00 Ingresso: 2,50 € Sito internet: www.pedraodescobrimentos.egeac.pt Mosteiro dos Jeronimos Il Mosteiro dos Jerónimos è un capolavoro manuelino con elaborate decorazioni e oasi di pace che donano tranquillità interiore. A ispirare la costruzione di questo splendido edificio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, fu la scoperta della rotta per l’India da parte di Vasco da Gama. Vasco da Gama salpò l’8 luglio 1497 per un viaggio di due anni, durante il quale scoprì una rotta marittima per l’India che spostò l’equilibrio delle forze a livello mondiale e ricoprì i portoghesi di ricchezze. Quando Vasco da Gama ritornò incolume dal viaggio, Dom Manuel I ordinò la costruzione di un monastero sul sito della cappella in riva al fiume (fondata da Enrico il Navigatore) in cui da Gama e i suoi ufficiali avevano vegliato per una notte intera prima di partire. Sono 3 le parti del Monastero più belle e anche visitabili: Chiostro: Il chiostro, vero pezzo forte del Monastero, definito uno dei più belli del mondo. Un quadrato perfetto di 55 metri di lato, due ordini di gallerie, un’armonia di proporzioni perfetta e decori che sembrano pizzi in pietra (un bel calcare dorato). Interno Chiesa: L’interno della Chiesa di S. Maria è composto da 3 navate (92m di lunghezza x 25m di larghezza) scandite da 6 pilastri colonna e della volta del transetto, sostenuta da due soli pilastri, sopravvissuta al terremoto del 1755. All’interno sono custodite le tombe del re Manuele I e della moglie Maria di Aragona. Refettorio: Il Refettorio è abbastanza ampio e coperto da una volta a nervature. Le sue pareti sono decorate con una cornice a rilievo costituita da una fune marinara e da piastrelle di azulejos del XVIII secolo. Orari: da martedì a domenica da ottobre ad aprile 10 – 17 Ingresso: 6,00 € Sito internet: http://www.mosteirojeronimos.pt per chi fosse interessato, confinante con il Monastero c’è il Museo de la Marinha, aperto dalle 10 alle 17 e custode di tutti i tipi di imbarcazione portoghese suddiviso per età anagrafica. Dulcis in fundo…dicevano i latini e io non sono da meno. Come si fa a non fare un giro all’antica e mitica Antiga Confeitaria? In Rua de Belém 94-92, c’è appunto questa pasticceria che secolo dove si sfornano ancora oggi circa 15000 pasticcini artigianali, i famosi pasteis, ogni giorno seguendo un’antica ricetta. Come ogni segreto c’è una leggenda e si narra che a inventarli furono i monaci del vicino Mosteiro dos Jeronimos. Dopo l’estinzione degli ordini religiosi nel 1820, il pasticcere dei Jeronimos, custode della ricetta, andò a lavorare presso una raffineria di zucchero e così, nel giro di poco tempo, i veri pasticcini di Belem furono venduti al pubblico. Per proteggersi dalle imitazioni, il proprietario ne registrò il brevetto. Oggi la ricetta è conosciuta da 3 persone, un pasticcere che da 50 anni lavora nella pasticceria e due suoi aiutanti. I pasticcini sono davvero maestosi e uno tira l’altro, io mi sono fermato a 3. Parco das Naçoes La “porta” d’ingresso al Parco das Nacoes è la Gare do Oriente anche conosciuta come Stazione intermodale di Oriente (o Lisboa Oriente. Progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava i cui lavori terminarono nel 1998 come parte integrante dell’Expo’98. Il Parque das Nações è il nome con il quale è stata ribattezzata l’ex sede dell’Expo ’98 costruita nella zona nord-orientale di Lisbona. Qui, oltre alle tante attrazioni da scoprire, potrete ammirare i bellissimi esempi di architettura moderna, in particolare il Pavilhão de Portugal progettato da Alvaro Siza Vieira, considerato il più grande architetto del Portogallo, e di arte urbana, come i tipici marciapiedi a mosaico il più interessante dei quali è il Mar Largo di Fernando Conduto che riproduce con estremo realismo delle onde. L’Oceanario L’attrazione principale è l’Oceanario, uno degli acquari più grandi d’Europa, un enorme edificio a due piani che ospita circa 25000 pesci, uccelli e mammiferi in ambienti che ricreano tutte le diverse zone climatiche della terra. Jardins da Agua e Jardim das Ondas Se volete rilassarvi, l’ideale è una passeggiata nei Jardins da Agua, un bello spazio verde con le rane, le altalene in legno, una ruota idraulica e una fontana, o il Jardim das Ondas dove le ondulate distese verdi riflettono il nome del giardino alla perfezione. La Torre Vasco da Gama Il modo più divertente per attraversare il Parque das Nações è prendere il Teleferico che vi porta da nord a sud correndo lungo il fiume. In alternativa potete salire sulla Torre Vasco da Gama, un ascensore che vi eleverà ad altezze spettacolari. 4 giorno – Statua del Cristo Rei Su una collina di 110 m d’altezza, sulla sponda meridionale del Tejo a fianco del Ponte 25 Aprile sorge questo enorme monumento a Cristo Re. Furono i vescovi portoghesi a volerne la costruzione, in seguito a un voto da loro fatto per evitare la partecipazione del Portogallo alla seconda guerra mondiale; l’idea del monumento venne all’allora patriarca della città dopo un viaggio in Brasile dove aveva visto la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro. I lavori iniziarono nel 1949 e nel 1959 potevano dirsi conclusi. La statua, alta 28 m, poggia su un basamento in cemento di 82 m nel quale sono ricavate 4 arcate, che rappresentano le 4 direzioni celesti, utilizzate come simbolo dell’universalità del regno di Cristo; la parte inferiore del basamento stesso è invece occupata da una cappella. In occasione dell’inaugurazione del monumento venne trasportata fino a qui l’immagine miracolosa della Madonna di Fátima e in quella circostanza Papa Giovanni XXIII tenne un discorso alla radio. Il 17 maggio del 2007 fu collocata ai piedi del Cristo Rei la Cruz Alta, in precedenza appartenuta al Santuario di Fatima. Dalla terrazza, raggiungibile in ascensore, si gode un panorama mozzafiato del fiume e dell’intera città. Per raggiungere la statua occorre prendere il traghetto dalla Stazione di CAIS DO SODRÉ verso CACILHAS, 10 min. Da li un bus porta sotto la statua. Ponte XXV Abril Il ponte 25 de Abril è un ponte sospeso sull’estuario del fiume Tago nell’area metropolitana di Lisbona. Inizialmente denominato ponte Salazar, in quanto commissionato dal dittatore Salazar nel 1960, cambiò nome in seguito alla restaurazione della democrazia, dopo la rivoluzione dei garofani avvenuta appunto il 25 aprile 1974. Di aspetto imponente, la costruzione in acciaio si estende per quasi 2 km e presenta un’autostrada a 3 corsie nella parte superiore e una linea ferroviaria in quella inferiore. Il ponte venne costruito dall’American Bridge Company, la stessa compagnia che si occupò della costruzione del famoso Golden Gate Bridge di San Francisco, al quale il ponte 25 de Abril è ispirato. Chiudo il mio racconto inserendo le info sull’albergo ove ho dormito e qualche dritta su alcuni ristoranti carini e davvero meritevoli. Ciao e sempre buona vacanza! Valerio Albergo: RESIDENCIAL FLORESCENTE Rua de Portas de Santo Antao 99 Lisbona Camera doppia 55 euro a notte, colazione a buffet inclusa. Situato nella zona pedonale a 50 metri da piazza del Rossio, assolutamente comodo, pulito con personale gentile e cordiale. Per maggiori info vi lascio il sito: www.residencialflorescente.com Ristoranti: DOCA DO SANTO Proprio sotto il ponte XXV Abril, il Doca de Santo Amaro raccoglie una serie infinita di bar, ristoranti, birrerie e locali aperti giorno e notte. A pranzo si pranza con 10 euro. Ad esempio vi descrivo un menu del giorno: 2ª Feira: Lombinhos de Pescada à Portuguesa 3ª Feira: Bifes de Frango com Cogumelos 4ª Feira: Penne de Salmão 5ª Feira: Lombo de Porco com Gratinado de Batata e Legumes 6ª Feira: Bacalhau com Crosta de Azeitona Menu a 8,95 euro a persona CASA DO ALENTEJO Rua de Portas de Santo Antao 58 ristorante in stile moresco, vecchio ritrovo di prorpietari terrieri e conquistatori per giocare a biliardo e bere grandi Porto. Serve piatti semplici ed economici, merita per la sua straordinaria bellezza. Cena a 20 euro a persona