Copenhagen e dintorni 3

Siamo partiti per Copenhagen con un pacchetto soggiorno+volo offerto da un tour operator specializzato in viaggi nel Nord Europa. Convinti che un breve soggiorno sarebbe bastato ad esplorare le bellezze di Copenhagen, ci siamo resi conto che la città merita invece una sosta più lunga. Una volta atterrati, raggiungere il centro cittadino è...
Scritto da: Irene Baldriga
copenhagen e dintorni 3
Partenza il: 25/08/2004
Ritorno il: 29/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Siamo partiti per Copenhagen con un pacchetto soggiorno+volo offerto da un tour operator specializzato in viaggi nel Nord Europa. Convinti che un breve soggiorno sarebbe bastato ad esplorare le bellezze di Copenhagen, ci siamo resi conto che la città merita invece una sosta più lunga. Una volta atterrati, raggiungere il centro cittadino è facilissimo: in soli dodici minuti il treno (che parte dal terminal 3) vi conduce alla stazione centrale. Noi abbiamo soggiornato all’Hotel First Vesterbro: vicinissimo alla stazione, al Municipio e al celebre Parco Tivoli, l’hotel (un quattro stelle di buon livello) è confortevole e silenzioso. Eccellente la colazione! La città si visita piuttosto agevolmente a piedi; e’ anche possibile usufruire delle biciclette messe a disposizione dal Comune, basta munirsi di una moneta da venti corone che potrete recuperare con lo stesso criterio dei carrelli del supermercato. I luoghi irrinunciabili: il porto di Nyhavn (per passeggiare, bere una birra in uno dei tanti caffé all’aperto e scattare belle fotografie); il parco Tivoli (consiglio di andarci il sabato sera: fuochi d’artificio a mezzanotte e giochi d’acqua e di luce dalle 23,45); la forse banale ma pur affascinante Sirenetta (non scoraggiatevi quando vedrete le frotte di turisti accorrervi per la foto di rito); il cambio della guardia (a mezzogiorno in punto sulla piazza di Amelienborg); una visita al Ny Carlsberg Museum (notevole raccolta di pittura e scultura, dalle civiltà del Vicino Oriente Antico fino all’arte contemporanea. Splendide sculture di Rodin e Degas) ed al NationalMuseet (interessantissimo museo sulla storia della civiltà danese, dai primordi all’età moderna: se avete poco tempo date la priorità alla sezione preistorica e a quella medievale!). Agli appassionati d’arte e di storia sconsiglio decisamente l’uso della Copenhagen Card: sponsorizzata come vantaggiosissimo passepartout del turista intelligente, essa presuppone marce forzate per consentire una effettiva convenienza economica. Rassegnatevi, piuttosto, a pagare regolarmente i biglietti d’ingresso ai musei, che sono in fin dei conti abbordabili anche per i visitatori “poveri” del Sud d’Europa… Se, invece, intendete (come vi consiglio) usufruire dell’ottima rete ferroviaria extraurbana per potere raggiungere le località situate nei pressi della capitale, sarà opportuno acquistare un biglietto ferroviario giornaliero (chiedete alla biglietteria della stazione centrale, dove si può acquistare anche la Copenhagen Card). Spinta dal sacro fuoco della passione letteraria, non ho potuto fare a meno di recarmi a Rundstedlund, dove si trova il Karen Blixen Museet, ovvero la casa della celebre autrice delle Lettere dall’Africa e delle Sette Storie Gotiche. La visita appaga soltanto gli autentici appassionati delle letteratura della Blixen: più che di una esperienza culturale, si tratta di una pellegrinaggio. Se decidete di andare, leggetevi la descrizione del museo contenuta nel libro di S. Petrignani “La scrittrice abita qui” (Neri Pozza Ed.). Nella stessa giornata, sono riuscita a raggiungere (grazie al bus 388, che attraversa una suggestiva area di autentica campagna danese) il museo Lousiana e quindi il celebre castello di Helsingor (lo shakespeariano Elsinore). Su quest’ultimo avrete letto chissà quanti resoconti. Vi consiglio senz’altro la visita del Lousiana: splendido museo di arte contemporanea, parzialmente allestito all’aperto, in riva al mare. Ammirerete una pregevolissima raccolta di sculture: da Moore, a Giacometti (straordinario), a Mirò. L’altra località che vi consiglio di visitare nei pressi di Copenhagen è Roskilde, la Westminster dei Danesi: antica capitale vichinga, ospita le sepolture dei Re (nella Cattedrale) ed il bel museo delle Navi vichinghe, apprezzabile – oltre che per gli straordinari reperti – per l’ottimo allestimento “a misura di bambino” (i piccoli possono vestirsi da vichinghi e navigare su fedeli repliche di antiche imbarcazioni).

Recandovi a Copenhagen siate consapevoli dell’alto costo della vita: i prezzi sono vertiginosi. Per una bistecca con patatine ed una birra abbiamo pagato 60 euro (a persona). Naturalmente esistono tanti modi per risparmiare, ma non tutti sono salutari: il digiuno, il chiosco Tulip con gli hot dog e – all’ultimissimo posto – il Mac Donald’s.

In conclusione, la città è splendida e ricca di tesori da scoprire. Ha un ritmo lento e va scoperta un po’ alla volta. Copenhagen appare straordinariamente quieta e serena: una città allegra, piena di splendidi bimbi biondissimi e di biciclette accatastate ovunque, che risuona delle grida di gioia (e di sgomento!) dei frequentatori del Tivoli e dello sciabordio delle acque argentee dei canali. E’ una città che non conosce la fretta: non affannatevi ingurgitando i suoi angoli da cartolina, poiché va assaporata con calma. A noi ha ricordato la Rivendell di Tolkien: la sua bionda atmosfera evoca la magia degli Elfi delle foreste.



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