La città più “demure” del momento? È il perfetto mix di verde, mezzi pubblici e un’eleganza che non troverai da nessun’altra parte
Per molti anni consecutivi si è classificata al vertice delle classifiche sulla vivibilità delle capitali mondiali. Non è difficile capire perché: a misura d’uomo, ricchissima di verde, qui biciclette e mezzi pubblici contano molto, molto più delle automobili. Colorata, sicura, Copenaghen non è la “classica” città europea o scandinava, ma un mix internazionale che sempre più conquista i turisti. E per scoprirla in tre giorni, ci facciamo aiutare dal diario di Samantha. Pronti a partire?
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Diario di viaggio a Copenaghen
Un weekend nella capitale danese. Visito Copenaghen nel mese di aprile, quindi in piena primavera, ma il freddo si sente eccome! Ho soggiornato nella zona Ørestad, l’hotel si trova a 5 minuti dall’aeroporto. In questa zona non c’è molto da vedere (c’è solo un grande centro commerciale che può tornare utile) ma in 10/15 minuti si raggiunge tranquillamente il centro della città.
Giorno 1 – Christiania, Nyhavn
Il primo giorno prendo la metro e mi dirigo verso Christianshavn, dove trascorro gran parte della giornata, per me uno dei quartieri più belli di Copenaghen. Qui si trova “Christiania” una comunità hippie fondata sull’area di un ex caserma nel 1971. La via principale si chiama “Pusher Street”, dove si trovano dei banchetti, ovviamente gli odori sono abbastanza forti. In questa piccola comunità tutto questo è permesso, ma non fuori! Qui si trovano tantissime casette di legno con dei bellissimi murales, bancarelle e locali in cui godersi un po’ di musica live. E’ piacevole anche la passeggiata lungo i sentieri segnati dai corsi d’acqua.
Da qui vado a Nyhavn, il famoso quartiere con coloratissime case in stile olandese. Il canale fu costruito per collegare il porto al centro città. Dopo aver cenato, mi godo una buona tazza di tè caldo con un plaid sulle ginocchia per scaldarmi.
Giorno 2 – Torvehallerne, Christiansborg, Rosenborg
L’indomani inizio il vero e proprio tour de force (quando si tratta di pochi giorni faccio di tutto per riuscire a vedere tutta la città).
La prima tappa è il mercato locale, Torvehallerne. È un mercato al coperto, si può fare colazione o pranzare con prodotti tipici: dolce, salato, frutta e verdura, carne, pesce, salumi ecc. Fuori si trova anche un bellissimo mercato di fiori e frutta. Il mercato ha due grandi padiglioni, in una bella giornata di sole si possono gustare i piatti fuori. Non si spende meno di un ristorante, non dimentichiamo che a Copenaghen, anche se dal prezzo sembra valere poco, in realtà costa tantissimo. Io ho scelto una degustazione di 10 assaggi e ho speso 270 DKK, circa 36€ (da dividere in due, viste le porzioni abbastanza abbonanti).
Continuo verso quartiere latino, dove si trova Rundetaarn (la Torre Rotonda) dove si può godere di una bellissima vista. Da qui proseguo a piedi verso Christiansborg Slot (Christiansborg Palace), un edificio imponente, oggi è la sede del Parlamento danese. Continuo verso il Castello di Rosenborg, anche questo si trova a pochi minuti a piedi nel centro della città. Qui vicino si trova Strøget, la via principale di Copenaghen, si trovano tantissimi negozi, bar, ristoranti e negozi di souvenir. Da qui si raggiunge anche Church of Our Lady, la Cattedrale di Copenaghen, proseguendo incontro anche l’Hard Rock, non può mai mancare! Infine decido di andare a vedere il tramonto a Nyhavn e cenare in uno dei tanti locali che si trovano lungo il canale.
Giorno 3 – Bispebjerg
L’indomani mi allontano verso nord nel quartiere Bispebjerg. È una zona non turistica dove si trova Grundtvigs Kirke, una chiesa da un aspetto insolito, non ci sono parole per descriverla. Purtroppo chiude alle 16:00 quindi non sono riuscita ad entrare. Di fronte si trova il Cimitero Assistens, dove si trovano le tombe degli scrittori Søren Kierkegaard e Hans Christian Andersen. Anche se è un cimitero e può sembrare “triste” in realtà è un vero e proprio coloratissimo parco con gente che corre e fa sport. Da qui mi sposto a vedere la famosa The Little Mermaid (la Sirenetta), il simbolo di Copenaghen. Da qui cammino fino a Kastellet, una cittadella militare, nel parco si trova un bellissimo mulino. Concludo tutto con una passeggiata a Islands Brygge, una vera piscina per i danesi, dove in estate si fa il bagno. E, ovviamente, per cena non posso non tornare a Nyhavn, il cuore di Copenaghen.
Qualche giorno in più avrebbe fatto certamente comodo, ma a volte dobbiamo accontentarci di un weekend.