4 giorni a Budapest in automobile: un’avventura alla scoperta della magnifica Parigi dell’Est Europa
4 giorni a Budapest. Diario di viaggio
Giovedì 28/12/2023 – Faenza
Sveglia alle 3 e mezza, partiamo in macchina destinazione aeroporto di Bologna, passeremo il Capodanno a Budapest, il nostro aereo parte alle 5.50. Arriviamo in aeroporto un’ora prima del decollo e troviamo una fila interminabile, morale della favola perdiamo il volo. Ci rechiamo in un ufficio per cercare un volo alternativo ma niente, solo proposte costosissime e complicate, come partire da Milano e arrivare a mezzanotte. Io e Iris non ci facciamo prendere dallo sconforto (ci vuole ben altro per scalfire la nostra voglia di viaggiare) e decidiamo di affrontare il viaggio in automobile. Ci separano da Budapest 800 km e 8 ore di macchina, facendo i conti saremo lì alle 5 di pomeriggio per una spesa di 300 euro andata e ritorno vignette compreso. Partiti, Padova, Gorizia, facciamo tutta la Slovenia e poi 300 km di Ungheria e siamo a Budapest.
Parcheggiamo la nostra macchina in un parcheggio sotterraneo vicino al nostro appartamento affittato 2 mesi prima su Airbnb al costo di 295 euro per 4 notti. Dopo averne preso possesso, iniziamo la nostra visita della città. Subito capiamo che il nostro alloggio è veramente strategico, siamo centrali. Sappiamo che ci sono dei mercatini e quindi ci dirigiamo verso questi. Budapest in questo periodo è presa d’assalto, sono tantissime le persone che incontriamo per le strade, tutte con aria festante. Decidiamo di cenare tra i vari stand che fanno piatti tipici, due salsicciotti con salse varie accompagnati da due vini caldi, che ci aiutano a combattere il freddo.
Saziata la fame ci dirigiamo verso sua maestà il Danubio, io nutro un fascino particolare verso questo fiume che qui divide Buda e Pest, con i bellissimi ponti che uniscono le due sponde e il castello che domina su una di esse, il colpo d’occhio è bellissimo. Iniziamo la nostra passeggiata sul fiume, arriviamo fino al Ponte delle Catene, lo attraversiamo godendoci ogni singolo passo. Anche se il freddo si fa sentire, in giro c’è molta gente e si respira una bella atmosfera di festa. Bellissima, Budapest è una città molto affascinante, per noi è la seconda volta e la riteniamo una delle più belle tra quelle che abbiamo visitato. Scattiamo le ultime foto e poi la stanchezza inizia a farsi sentire e torniamo al caldo del nostro appartamento.
Venerdì 29/12/2023 – Budapest
Confermiamo di essere dei mattinieri, prima delle 8 siamo un locale a fare colazione, due croissant, due caffè americani e io chiudo con un espresso (18 euro), il cameriere capisce che sono italiano e mi chiede “ristretto?”. Questa mattina andiamo alle terme, scegliamo le Gellert (23 euro a persona), ci aspetta una lunga camminata di 2 km e mezzo, attraversiamo un altro ponte storico prima di arrivare a destinazione, il Ponte delle Vittorie. Avevamo grandi aspettative da queste terme, ampiamente ripagate, i suoi interni sono dei veri capolavori, dopo aver trascorso la prima parte della mattinata all’interno ci trasferiamo nella piscina esterna dove il contrasto dell’aria fredda con il caldo dell’acqua diventa un mix fantastico.
Usciamo dalle terme che sono le 12:30, siamo vicini al mercato coperto e decidiamo di entrare dentro, con l’intenzione di mangiare qualcosa, fatto il giro tra le varie botteghe non abbiamo avuto la giusta ispirazione per fare pranzo, usciamo in cerca di un posto dove mangiare. Passiamo davanti ad un ristorante vietnamita e Iris, in ricordo del nostro viaggio in Vietnam, non resiste alla tentazione di un pasto asiatico. Proseguiamo la nostra passeggiata con l’obiettivo di visitare la sinagoga più grande d’Europa, giunti sul posto la troviamo chiusa e poi 28 euro a persona ci sembrano esagerate.
Prossima tappa il Caffè Astoria, molto elegante, prendiamo due cocktail analcolici, solo perché ho sbagliato ad ordinarli (20 euro). Proseguiamo verso la Cattedrale di Santo Stefano, scopriamo che davanti ci sono dei mercatini molto belli, dopo aver visitato la cattedrale continuiamo a vagare senza una vera meta tra i vari stand gastronomici. Iris con il mal di schiena ha bisogno di riposare ed avendo l’appartamento in centro possiamo rapidamente raggiungerlo. Dopo esserci rifocillati usciamo per andare a ristorante, abbiamo prenotato “Porc e Prezli” con una buona recensione. La cosa un poco strana è che ci hanno dato il turno che va dalle 18 alle 20, quindi alle 18 puntuali siamo a tavola. Spendiamo 22 euro a testa per una portata e una birra. Dopo cena passeggiata sul lungo fiume che ne vale sempre la pena, un giro per i mercatini e siamo pronti per andare a letto.
Sabato 30/12/2023 – Budapest
Non sono le 8 e noi siamo già pronti per la colazione, prima di andare a mangiare Iris nota dei parcheggi liberi e decidiamo di togliere la macchina dal parcheggio custodito. Mai scelta fu più azzeccata, per ritirarla dopo un giorno e mezzo ci chiedono 104 euro. Dopo aver parcheggiato davanti al nostro appartamento, andiamo da “A Table!”, il nostro localino preferito a fare colazione. La prima meta di questa mattina è il Castello, per arrivarci dobbiamo attraversare nuovamente il Ponte delle Catene, attraversando il ponte riusciamo a stento a vedere il fiume tanta è la nebbia.
Una volta arrivati al Castello la foschia inizia a schiarirsi e un bel sole fa capolino, ora si possono scattare delle foto panoramiche molto belle. Passeggiamo davanti al palazzo del presidente, la chiesa di Mattia (molto bella) e per finire il Bastione dei Pescatori da dove abbiamo una vista fantastica sul Danubio e sul Parlamento. Torniamo indietro e andiamo a controllare se la nostra macchina è parcheggiata correttamente, fortunatamente non ci sono sorprese negative, andiamo a pranzare.
Abbiamo letto di un posto chiamato Karavan, una vecchia zona industriale riqualificata a street food, cibo scadente e posto un po’ figlio dei fiori. Ripartiamo e il nostro obiettivo è farci una birra all’Hard Rock Cafè, ascoltiamo musica, facciamo un giro tra le varie chitarre e poi un poco di relax, anche perché il mal di schiena non dà tregua ad Iris. Usciamo di casa alle 18:00, tra un’ora abbiamo prenotato dall’Italia una crociera di 2 ore sul Danubio. Riusciamo a sederci vicino al finestrino, indossiamo le cuffie, selezioniamo la lingua italiana e ci godiamo la navigazione, ci viene offerta anche una birra, consigliatissima.
Sbarcati dalla nave cerchiamo un posto dove mangiare, la nostra scelta ricade su un pub Jamie Oliver. Con l’aiuto di internet, scopriamo che questo è un cuoco famoso inglese e devo dire che il locale si è particolarmente distinto per la cura verso il cliente, anche questo consigliato. Dopo un fish and chips, una birra e un gin tonic decidiamo che è ora di andare a letto.
Domenica 31/12/2023 – Budapest
Sveglia alla solita ora, il nostro orologio biologico è settato al sorgere del sole, diamo una controllata all’auto, tutto ok, non ci sono multe e solita colazione. Il primo obiettivo della mattinata è Piazzale degli Eroi, percorriamo quasi 3 km per raggiungerla. Lo stile di questa piazza ricorda un poco la vecchia Unione Sovietica, ha nel centro una colonna con una statua di un eroe nazionale, alla base delle targhe commemorative e alle spalle una serie di statue. Fatte le foto di rito, oltrepassiamo la piazza e scopriamo un enorme pista di pattinaggio all’aperto con musica ad alto volume e tanti pattinatori festosi. Andiamo oltre e ci addentriamo nel parco del castello Vajdahunyad, tutto molto bello, il parco meriterebbe una bella passeggiata al suo interno, ma in un’altra stagione.
Ci piacerebbe prendere una bevanda calda al Caffè New York, considerato uno dei locali più belli al mondo. Ci incamminiamo ma scopriamo che per entrare accorre fare una fila chilometrica, sarà per un’altra volta. Ci accontentiamo di prendere un caffè in uno Starbucks poco più avanti. Si è fatta ora di pranzo, ci fermiamo in un ristorante cinese e prendiamo del ramen, ormai ci capita sempre più di frequente di scegliere dei ristoranti asiatici. Dopo mangiato visto che Iris ha ancora dolori di schiena, crifugiamomo in appartamento. Torniamo in strada che sono le 5 di pomeriggio, si inizia a sentire aria di festa, Io e Iris abbiamo una bottiglia di prosecco nello zaino pronta per essere stappata allo scoccare della mezzanotte. Passeggiando incontriamo bambini che girano con delle chiassose trombette ed è un vero spasso sentirli, ci sono fuochi d’artificio da tutte le parti, ci rechiamo sul lungofiume e anche qui c’è aria di festa.
Ci sediamo in uno stand e ordiniamo due gulasch che ci vengono serviti dentro una pagnotta di pane, molto buono. Continuiamo a girovagare senza una vera meta, tra spari e trombette assordanti, ma purtroppo la mia bellissima moglie continua ad avere dolore e con dispiacere dobbiamo abbandonare. Manca un’ora a mezzanotte e sempre con il buon umore che ci contraddistingue, ci rifugiamo in camera ed è lì che stapperemo il prosecco e ci augureremo il meglio per un 2024 pieno di Amore, Felicità e di Viaggi. Buon Anno a tutti.
Lunedì 01/01/2024 – Budapest
Anche il primo dell’anno siamo mattinieri e alle 8:00 siamo pronti per lasciare questa bellissima città, approfittiamo che il traffico è praticamente inesistente, saltiamo anche la colazione, la faremo strada facendo. Il nostro viaggio di ritorno scorre senza intoppi e Io e Iris ne approfittiamo per parlare dei quattro giorni passati a Budapest e per iniziare a programmare il nostro prossimo viaggio.
Considerazioni finali
Da questo viaggio a Budapest ci portiamo a casa la consapevolezza che
- Che Budapest è una delle città più belle d’Europa.
- Che Budapest è diventata una delle città più care d’Europa.
- Che il Danubio è un fiume affascinante.
- Che 80 euro per mezzo litro di Tokaj sono esagerate.
- Che se fai la crociera notturna sul Danubio e poi trovi il Parlamento spento Iris si arrabbia.
- Che spendere 104 euro per un giorno e mezzo di parcheggio sotterraneo è una esagerazione.
- Che se quando è finito il viaggio riparti contento, lo hai fatto con la persona giusta.