Tra le montagne della Liguria si nasconde il “Borgo delle Streghe”, la location ideale per Halloween
Si trova ai piedi delle principali vette delle Alpi Liguri e domina la Valle Argentina con la sua identità cupa e sinistra che si affianca a scorci meravigliosi sulle montagne. Benvenuti a Triora, un borgo ligure di montagna conosciuto per il pane e… le streghe.
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I liguri di montagna
Il borgo di Triora avrebbe origini molto antiche, un tempo abitato dalla popolazione dei Liguri Montani, poi sottomessa all’Impero Romano durante le conquiste del II secolo a.C. Successivamente, durante il Medioevo il paese divenne un nuovo feudo della repubblica genovese che in quel periodo si stava espandendo verso ovest. Il borgo venne fortificato sempre più nei decenni seguenti, anche per fare fronte alle numerose incursioni di pirati saraceni che dalla costa spingevano le loro razzie nell’entroterra. Nel Seicento i Savoia tentarono la conquista di Triora ma in modo del tutto invano, poiché il borgo rimase dominio di Genova fino alla caduta della Repubblica per mano di Napoleone a fine Settecento. Nel 1805, infatti, Triora passò sotto la giurisdizione francese entrando a far parte del dipartimento delle Alpi Marittime, come gran parte dei comuni dell’estremo ponente.
Le streghe di Triora
Una statua dedicata alle streghe di Triora
Triora ancora oggi è conosciuta “il paese delle streghe”, con cui ci si riferisce ai processi per stregoneria che furono compiuti nel borgo tra il 1587 e il 1589, che ne hanno segnato l’identità e la storia. Durante quel periodo, infatti, il paese stava attraversando un momento di profonda carestia e il capro espiatorio fu individuato in alcune donne del villaggio a cui gli abitanti si rivolgevano perché esperte di erbe tradizionali, levatrici e guaritrici, che vennero condannate con diversi capi di accusa, imprigionate e torturate perché confessassero le loro presunte colpe, coinvolgendo anche esponenti della società. Col passare del tempo il borgo continuò a essere associato alle streghe tanto da istituire una festa dedicata alla stregoneria, la Strigora, la prima domenica dopo Ferragosto.
Cosa vedere e le origini della città
Il centro storico del borgo ligure con i suoi vicoli ben tenuti
Il fascino di Triora però non è unicamente legato a quello sinistro della stregoneria, è un borgo tradizionale di montagna arroccato su uno sperone roccioso a picco sulla Valle Argentina, dove tra case di pietra e sottoportici si distendono i caratteristici carruggi liguri con angoli cupi che richiamano l’identità del paese legata alla stregoneria e angoli romantici con architetture di pregio e viste mozzafiato sulle montagne. A Triora si trova il Museo Etrografico e della Stregoneria, una visita delle tradizioni locali e delle credenze che l’hanno resa famosa. La parte etnografica del museo è ambientata nella cornice dell’elegante Palazzo Stella cove vengono raccontante le testimonianze della vita passata del borgo, mentre i sotterranei si prestano a ospitare la sezione del museo destinata alla stregoneria. Un’aura di fascino misterioso e sinistro avvolge poi anche un’altra attrazione, la Cabotina, nota come il Rifugio delle Streghe. Degne di nota per il loro fascino artistico sono la Collegiata di Nostra Signora Assunta, con la maestosa facciata neoclassica e la chiesetta di San Bernardino, appena fuori dal paese immersa nella natura. Proprio la natura è l’altra grande attrazione di Triora, che ne caratterizza l’identità. Il borgo fa parte del Parco delle Alpi Liguri, che comprende il comprensorio del torrente Nervia, l’alta Valle Argentina e l’alta Valle Arroscia, popolato di sentieri da trekking e circuiti mountain bike con scorci su boschi, vette e spesso anche il mare. Inoltre, il territorio comunale comprende anche diverse frazioni dislocate sul versante alpino della valle come Realdo e Verdeggia, nonché la località sciistica di Monesi di Triora, sul pendio opposto del Monte Saccarello, dominato tra i mesi di maggio e giugno dall’estesa fioritura di rododendro.
Il nome del paese si dice derivi dal greco “Tria Ora”, (“tre bocche”) e richiamerebbe i tre prodotti tipici del borgo e della sua terra: il grano, la vite e le castagne. Proprio il grano è alla base di un’eccellenza triorese, il pane. Accanto a questo, la cucina del borgo è tipica dell’entroterra montano ligure, con formaggi d’alpeggio, le patate int’a föglia, una torta di patate tagliate molto sottili e porri, e la classica torta verde.
Come arrivare a Triora
Il borgo delle streghe si trova alla cima della Valle Argentina, a circa 30 km dal mare ed è raggiungibile in auto tramite le SP 548 da Arma di Taggia dove si trova lo svincolo autostradale della A10. In alternativa è presente un servizio autobus da Sanremo e dalla stazione ferroviaria di Taggia-Arma (sulla linea Genova-Ventimiglia).