Non solo Sanremo e le Cinque Terre: se vuoi scoprire la vera Liguria devi assolutamente visitare il suo ‘borgo essenziale’

Borgio Verezzi non è un luogo dove cercare il lusso o l’innovazione; qui tutto si muove lentamente, e forse è proprio questo il suo segreto. La Liguria, in generale, sembra a volte non voler correre dietro al progresso, e in certi momenti ci si sente come se si vivesse in un’epoca passata. Ma forse è proprio questa lentezza, questa mancanza di fretta, che ci fa innamorare ogni anno un po’ di lei. Borgio è un modo di vivere, è una sensazione, è una toccata e fuga, un’opera d’arte incompiuta… ecco perché menti di un certo spessore vengono a Borgio.
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Per noi è un piccolo angolo di paradiso che è diventato ormai la nostra seconda casa. Sono passati più di 15 anni da quando abbiamo comprato le nostre case vacanze qui, e ogni volta che ci torniamo, sembra che il tempo si fermi, è la nostra oasi di pace. Nonostante il passare del tempo e i cambiamenti che hanno segnato questo piccolo angolo di Liguria, per me e la mia famiglia resta sempre il luogo dove torniamo per ricaricarci. Qui non cerchiamo il lusso o grandi eventi, ma la tranquillità, il mare e quei piccoli piaceri quotidiani che solo un posto come questo sa regalare.
Quest’anno, abbiamo notato subito i lavori di restauro della passeggiata sul lungomare. Finalmente, dopo tanto tempo, quella zona che da sempre ci accompagnava nelle nostre camminate, ha ricevuto una nuova vita. Ora, i muretti sono stati ripuliti, le panchine sostituite e i lampioni brillano di una nuova luce che rende le serate ancora più suggestive. Tuttavia, c’è un piccolo rammarico. La nuova passeggiata non arriva fino alle zone sopra del sottopassaggio. Peccato, perché quell’area ha un potenziale incredibile. Se fosse stata inclusa nel progetto di restauro, avrebbe dato continuità a tutto il percorso, rendendolo un tutt’uno armonioso. Chissà, magari un giorno completeranno anche quella parte, e magari sistemeranno quella meravigliosa struttura che era l’ex Hotel Lido che si affaccia ancora imponete ma oramai in decadimento sulla spiaggia.
Cosa fare a Borgio Verezzi, tra ristoranti e grotte
Negli anni, molte attività sono cambiate: alcuni ristoranti e negozi che amavamo hanno chiuso, altri sono rinati con nuove proposte, ma l’anima di Borgio resta sempre la stessa.
Situato in una posizione strategica l’Osteria U Bucum dù Préve è una tappa obbligata per gli amanti della buona e semplice cucina. Il menu è un omaggio ai prodotti locali, ogni piatto è una sinfonia di sapori che racconta una storia, preparata con passione e servita con cura in un ambiente che sa di casa.
Ma per bere un buon caffe? Qui i bar non mancano, c’è l’imbarazzo della scelta.
Nella Piazza delle Magnolie, il Bar 163, che con la nuova gestione ha portato una ventata di entusiasmo rinnovamento e freschezza. Sorrisi sempre pronti, in un ambiente accogliente e una proposta che si adatta a ogni momento della giornata. È il luogo perfetto per iniziare la giornata con un buon caffè.
Al Barattolo Café l’atmosfera è intima e calorosa, con arredi che mescolano il vintage al moderno, creando un ambiente che invita a rilassarsi.
Il Bar Rainbow, un locale accogliente che si affaccia su Piazza Marconi. Mi hanno detto che chi lo gestisce, si occupa di organizzare eventi nella vicina Piazza, trasformandola in un vivace centro di attività. Serate musicali, eventi dedicati ai bambini e persino mercatini.
Per gli amanti degli aperitivi c’è La Taperia un locale che è diventato per noi un punto fisso. Con la sua atmosfera vibrante e una proposta gastronomica che conquista al primo assaggio, questo locale ha saputo rinnovarsi grazie alla gestione di un giovane talento. che non solo sa il fatto suo, ma che ha saputo trasformare il locale in un mix di entusiasmo, creatività e attenzione ai dettagli.
Non si può parlare di Borgio Verezzi senza menzionare due istituzioni che da anni si prendono cura dello stile dei suoi abitanti e visitatori.
Luigino è un maestro dell’arte della barba e del taglio maschile. Entrare nel suo salone è come fare un salto indietro nel tempo, dove la tradizione si fonde con una professionalità mista simpatia. Ogni cliente qui è trattato come un amico di lunga data, e il risultato finale è sempre impeccabile.
Taglio Stile di Graziano, invece, è il punto di riferimento per chi cerca un look moderno e sofisticato. Graziano e il suo team sono veri artisti delle forbici, sempre aggiornati sulle ultime tendenze e capaci di consigliare il taglio perfetto per ogni esigenza.
E per fare la spesa? Non aspettatevi ampi corridoi o luci al neon fredde: il supermercato di Borgio, Ok Sigma è un microcosmo di vita, rifornito di ogni ben di Dio e gestito con un pizzico di teatralità. Appena varcata la soglia, il caos organizzato vi accoglie. Ma è al bancone della salumeria che avviene la vera magia. Qui regna lui, il gestore: un gigante buono dalla presenza imponente. Riesce a trasformare anche la più banale delle richieste in uno spettacolo indimenticabile.
La Rassegna Teatrale
Uno degli appuntamenti che attendo sempre con piacere è la Rassegna Teatrale di Verezzi, essendo un’amante e un attrice di teatro. Negli anni ho avuto il privilegio di incontrare attori di grande spessore e assistere a spettacoli che, sotto il cielo stellato e con il mare sullo sfondo, hanno un fascino tutto particolare. Le case in pietra, le vie strette e acciottolate di Verezzi, l’odore del mare che si mescola con quello delle piante di rosmarino e lavanda. Ogni cosa qui è semplice, autentica, e forse proprio per questo così rilassante.
Le Grotte di Borgio
Non potete perdervi questa meraviglia naturale: le Grotte di Borgio non sono solo un’attrazione turistica, ma un viaggio attraverso milioni di anni di storia del nostro pianeta. Le Grotte di Borgio Verezzi rappresentano una meta ideale per chiunque ami la natura, la geologia o semplicemente desideri trascorrere qualche ora immerso in un luogo fuori dal comune. Visitarle è stata un’esperienza che consiglio vivamente.
La vita a Borgio Verezzi, tra spiaggia e passeggiate
Le giornate a Borgio Verezzi scorrono lente, dolci e a volte noiose come direbbe mio figlio e mia madre. Camminare lungo il mare, guardare il sole che si riflette sull’acqua e sentire l’odore della salsedine mi fa sentire rilassata. La combinazione della nuova passeggiata, del molo e delle vecchie abitudini che si conservano mi dà la sensazione che Borgio Verezzi continui a evolversi, ma senza mai perdere la sua anima.
La mattina inizia con una passeggiata sulla spiaggia, una pescata sul molo, i piedi nell’acqua fresca, e il pomeriggio in una delle molteplici spiagge libere, che a differenza di molte altre cittadine liguri, ne ha da invidiare. La presenza delle spiagge libere, in un’epoca in cui sempre più coste sono occupate da stabilimenti privati, poter trovare vari tratti di mare dove stendere l’asciugamano in libertà, è una vera fortuna. Qui, ci si può godere il mare senza troppe formalità, senza il bisogno di pagare per un lettino o di prenotare in anticipo. Oppure per chi non ama come i miei genitori la vita da spiaggia, giretti alla scoperta di angoli nascosti, cercando una piazzetta per bere un caffè. Le serate, poi, sono dedicate al teatro o a cene tranquille con vista sul mare.
Il molo dei pescatori, invece, rimane uno dei miei e soprattutto di mio marito, degli angoli preferiti. Ogni mattina, all’alba, i pochi pescatori locali escono e sfidano il destino… abboccherà qualcosa?
Le serate in piazza a Borgio hanno sempre un fascino particolare. Quest’anno abbiamo avuto il piacere di assistere a diversi spettacoli piacevoli, organizzati proprio nella piazza San Pietro. La musica dal vivo, le performance teatrali e gli eventi per famiglie trasformano quel piccolo spazio in un centro di vita e di aggregazione. Seduti sulle gradinata con i cuscini di plastica per salvaguardare il nostro derrière sotto le stelle, ci siamo goduti ogni momento.
Qualche considerazione su Borgio Verezzi
Ma non è tutto rosa e fiori qui in quel di Borgio. Mio padre non manca mai di menzionare la vecchia colonia di Legnano, dove da bambino passava le sue vacanze estive. Quella colonia che ora è un rudere, dimenticata e in rovina. Ha scritto a più autorità nel tentativo di farla restaurare, ma ogni sforzo è stato vano. È un peccato vedere quel luogo carico di ricordi familiari ridotto così, ma nonostante tutto, papà continua a raccontare le sue storie con un sorriso malinconico. È triste vedere un pezzo della sua storia familiare andare in rovina, ma non possiamo fare altro che custodire quei ricordi con affetto e sperare nel suo restauro, in un futuro chissà.
In conclusione, in Liguria spesso mi sembra di vivere in un’epoca passata. Non lo dico in senso negativo, anzi. C’è una sorta di resistenza al cambiamento che, in un mondo sempre più frenetico, ha quasi un valore prezioso. Le cose qui non si sono evolute come altrove, e a volte può sembrare che il progresso non abbia avuto lo stesso impatto di altre regioni. Questo può essere frustrante per chi cerca innovazione e modernità, ma per chi, come noi, viene qui in cerca di semplicità e autenticità, è proprio questo che rende Borgio Verezzi e altri paesi liguri così unici. In un certo senso, è come se qui il tempo si fosse fermato, permettendoci di riscoprire un modo di vivere più tranquillo, meno complicato. Certo, a volte ci sarebbe bisogno di qualche cambiamento in più, come per la passeggiata incompleta o per la gestione di alcuni spazi pubblici, maggiore gentilezza e gratitudine da parte di alcuni gestori, ma forse proprio questa lentezza e “carattere difficile” fa parte del fascino che ci fa tornare qui anno dopo anno.